Fiammate Centro Oli Tempa Rossa, la Regione chiede spiegazioni

Le immagini e gli articoli che diversi media locali hanno dedicato “a temporanei e vistosi incrementi della visibilità della torcia presso il Centro Oli Tempa Rossa, ed in particolare quelle relative all’evento che si è verificato la serata del 28 aprile scorso”, sono al centro di una nuova, formale comunicazione, che l’Ufficio Compatibilità ambientale della Regione Basilicata ha inviato oggi alla Total Italia. Una precedente lettera su analoghi episodi che si sono verificati nei mesi scorsi era stata inviata alla Total il 21 marzo scorso.

“Le compagnie petrolifere non possono fare finta di niente, hanno il dovere di rispondere ai cittadini e alle istituzioni e di spiegare le cause di questi eventi e le misure adottate per affrontarli”, afferma l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa motivando questa nuova lettera della Regione. Una lettera con la quale, “al fine di avere dati tecnici che consentano anche una corretta informazione all’autorità politica ed alla popolazione”, si chiede ancora una volta alla Total “di trasmettere, tempestivamente, a questa Autorità Competente ed al Comune di Corleto Perticara, informazioni relative ad ogni evento e/o anomalia che, durante le prove di esercizio dell’impianto, hanno determinato tale fenomeno”.

“In particolare, relativamente all’episodio del 28 aprile – si legge ancora nella lettera -, si chiede di fornire, con la celerità del caso, e comunque non oltre 10 giorni alla ricezione della presente, una relazione tecnica nella quale siano riportate le cause dell’evento, la stima della tipologia e quantità di inquinanti rilasciati nell’ambiente, nonché una descrizione delle eventuali azioni correttive intraprese”. All’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente la Regione chiede invece “di voler procedere ad una analisi dei dati delle centraline di monitoraggio evidenziando le eventuali anomalie registrate”.

“L’emergenza sanitaria in corso non fa diminuire l’attenzione del governo regionale alle problematiche ambientali”, aggiunge Rosa auspicando “che tutti i soggetti interessati, a partire dalle compagnie petrolifere, senza ulteriori rinvii si facciano carico di assicurare, anche in una fase difficile come quella che stiamo attraversando, lo svolgimento delle proprie attività nel pieno rispetto delle norme per la tutela della salute e dell’ambiente”.

Acque torbide Nova Siri, Rosa chiede intervento

L’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, con una formale comunicazione ha chiesto al commissario dell’Arpab, Michele Busciolano, e all’amministratore unico del Consorzio di bonifica, Giuseppe Musacchio, di intervenire con urgenza a Nova Siri marina per verificare le condizioni delle acque interessate da fenomeni di intorbidimento, come riscontrato attraverso segnalazioni fotografiche giunte dal territorio.
“L’attenzione del governo Bardi sui temi ambientali continua a essere massima anche in questo periodo di emergenza sanitaria. La tempestività – sottolinea Rosa – è fondamentale per ristabilire l’equilibrio naturale di fronte a episodi anomali che meritano un approfondimento, come quello emerso nei giorni scorsi a Nova Siri. Siamo alle porte della stagione turistica e faremo quanto è necessario per mettere nelle migliori condizioni chi opera nel settore in quella porzione territoriale strategica per tutta la regione. Alle penalizzazioni legate alla pandemia – conclude l’assessore – non se ne aggiungeranno altre per gli imprenditori”.
   

Ordinanze regionali su ristorazione, librerie, festività, stabilimenti balneari, attività motoria, trasporto pubblico e orari uffici

Le disposizioni NN. 37 e 39 del Presidente De Luca disciplinano le aperture dal 27 aprile prossimo di esercizi di ristorazione (consegne a domicilio), cartolerie, librerie, le operazioni di manutenzione nelle strutture ricettive e balneari e l'attività motoria all'aperto. L'ordinanza n.40 firmata dal Presidente De Luca contiene disposizioni, a partire dal 4 maggio prossimo, su mobilità, trasporto pubblico e orari degli uffici

Diga Montecotugno,Rosa: si lavora per superare criticità ereditate

Aumentare la capacità di invaso e raggiungere il pieno utilizzo della diga di Montecotugno.  La giunta regionale ha riprogrammato fondi europei del Po Fesr-Fsc, pari a 2.885.000 euro, per finanziare opere edili su manufatti esistenti e il ripristino degli impianti elettrici. 
La decisione dell’esecutivo lucano supera lo stallo creatosi a seguito di quanto accaduto nella scorsa legislatura che ha determinato la perdita dei fondi stanziati dal ministero dell’Agricoltura. L’attività burocratica per un eventuale recupero di detti stanziamenti confligge con l’urgenza dei lavori da eseguire.  
“Da un punto di vista prettamente tecnico – spiega l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, che ha proposto la delibera – esiste un problema sull’utilizzo delle paratoie degli scarichi di fondo e di mezzofondo, che potevano operare esclusivamente tramite un generatore di emergenza. In relazione a tutto ciò la Direzione generale per le dighe del ministero ha imposto una riduzione di capacità dell’invaso. Cosa inaccettabile. Con il nostro intervento potranno essere realizzate opere di manutenzione e ammodernamento che permetteranno di accumulare l’acqua nell’entità massima prevista”.
A tal proposito l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha espresso soddisfazione per il provvedimento che permetterà di “meglio utilizzare la diga e poter programmare serenamente l’utilizzo dell’acqua in favore dell’agricoltura nei periodi estivi”.

Depuratori Maratea, Rosa: impegno mantenuto

Proseguono a ritmo sostenuto i lavori per il rifacimento della rete fognaria dell’abitato di Maratea. Completato per il 90 per cento, l’impianto sarà pronto per l’inizio dell’estate. E, se le condizioni meteo lo consentiranno, entro 20 giorni dovrebbe essere finita la condotta sottomarina che allontana dalla costa lo scarico a mare.
E’ quanto emerso dal sopralluogo che l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, accompagnato dal responsabile dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua, Giuseppe Galante, e dal funzionario Carlo Gilio, ha effettuato questa mattina per verificare l’andamento dei lavori sull’impianto di depurazione.
“Anche in periodo Covid – ha dichiarato Rosa - i lavori non hanno avuto pausa proprio perché l’obiettivo principale è quello di garantire la funzionalità delle opere a servizio dei circa 30 mila abitanti della zona. Lo scorso anno, nella stagione balneare, si sono ripetuti più volte a Maratea guasti al sistema di depurazione. D’intesa con il presidente Bardi, che in piena emergenza volle verificare di persona la situazione, furono messe in campo azioni di monitoraggio e di controllo sugli scarichi a mare. Tra le cause dell’inquinamento furono indicati la vetustà dell’impianto e il sensibile aumento di carico dovuto all’affluenza turistica. Ora, con i lavori quasi al termine, siamo in condizione di rassicurare i cittadini che abbiamo risolto il problema, mantenendo un impegno preso, e scongiurato l’inquinamento dovuto al malfunzionamento della depurazione”.
Il progetto di rifacimento dell’impianto di depurazione di Maratea è stato finanziato con oltre 6 milioni di euro del Po Fesr 2014-2020. L’intervento, realizzato con Acquedotto Lucano, ha l’obiettivo di ammodernare e razionalizzare l’intero sistema fognario e della depurazione a servizio del territorio comunale di Maratea. Il progetto comprende anche la realizzazione di una nuova condotta sottomarina e l’utilizzo di tecnologie innovative, utilizzate per la prima volta in Italia nel campo dell’ingegneria idraulica.
E’ previsto che le contrade e i nuclei abitativi attualmente non serviti, da Acquafredda a Massa, siano collegati alla rete attraverso la realizzazione di nuovi tronchi fognari, la rete fognaria di Brefaro completata e messa in esercizio, gli impianti di sollevamento (una trentina, in tutto) ammodernati e resi più efficienti anche dal punto di vista delle prestazioni energetiche, e la realizzazione di un sollevamento completamente nuovo a servizio delle condotte di Fiumicello. Il progetto prevede anche la dismissione dell’impianto di depurazione di Massa e l’adeguamento del depuratore Ogliastro.

Rosa su graduatorie e bando direttore Arpab

“In questi giorni di emergenza sanitaria mi dispiace constatare che esiste una emergenza parallela, forse meno evidente ma sempre dannosa: l’emergenza di una corretta informazione. Mi spiace dover constatare che pur di attaccare politicamente la mia persona o l’operato della Giunta si viene meno a quell’imprescindibile dovere di conoscenza che sottende ad un’informazione critica ma pur sempre veritiera.
Mi riferisco alla vicenda dello scorrimento delle graduatorie ancora valide per le assunzioni in Arpab. La confusione, anche da parte di chi dovrebbe informarsi prima, è assoluta. Lo dimostra il fatto che solo due giorni fa viene riportata la notizia che l’uso delle graduatorie veniva effettuato il giorno prima della scadenza dei termini utili per lo scorrimento, insinuando un ‘tempismo miracoloso’; oggi, si afferma che una legge regionale del 1996 fa durare le graduatorie per le assunzioni ‘tre anni’, sottintendendo una grave illegittimità.
Qual è la notizia vera?
Quanto al bando per il Direttore Arpab, come è noto, mi sono sempre opposto agli avvisi ed ai concorsi banditi in periodi nei quali, come ad esempio quello emergenziale che stiamo vivendo, l’attenzione dei cittadini è rivolta altrove e non ho fatto marcia indietro. Per questo, non ho ritenuto opportuno che fosse bandito l’avviso ed ho scelto di aspettare che l’emergenza scemasse, anche in analogia alla normativa nazionale sul blocco dei concorsi, tentando così di garantire la massima partecipazione al bando. Ho fatto male? Forse. Ma sicuramente non sono venuto meno a quei principi di trasparenza e massima partecipazione che ho sempre portato avanti nella mia vita.
Rassicuro, però, tutti i malpensanti che, nonostante il fisiologico rallentamento delle attività amministrative in questo periodo, l’avviso è di prossima uscita, nella speranza che anche questa notizia non susciti ulteriori sterili critiche”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.

Adduce: “Chiusura pagine Corriere del Mezzogiorno segnale grave”

“La notizia di un giornale che chiude non può che essere una brutta notizia. L’annunciata riduzione delle pagine del Corriere del Mezzogiorno, edizione Puglia, con la conseguente chiusura delle pagine di Matera, è un grave segnale di cui avremmo volentieri fatto a meno già in tempi normali, tanto più in un tempo così difficile come quello che stiamo vivendo”. Lo afferma il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce. “E’ proprio in questi periodi – aggiunge - che è indispensabile avere a disposizione un robusto e plurale sistema di informazione capace di approfondire temi così delicati come quelli che stiamo affrontando ed evitando di lasciare ai social network questa pesante responsabilità. Sono passati pochi giorni da quando, insieme al direttore, abbiamo tutti quanti celebrato un anno di vita delle pagine di Matera del Corriere del Mezzogiorno e la felice intuizione di accompagnare il nostro viaggio nell’anno da capitale europea della cultura. I risultati sono stati esaltanti, in tutte le direzioni. Chiudere questa voce autorevole su Matera significa ridurre l’attenzione su una città che ha saputo posizionarsi su livelli internazionali. E che si prepara ad affrontare un nuovo viaggio candidandosi a diventare un esempio nella gestione della produzione culturale post-covid”. “Mi auguro come presidente della Fondazione Basilicata Matera 2019 e come presidente dell’Anci Basilicata – conclude Adduce - che l’editore possa rivedere questa scelta anche alla luce delle risorse che le principali istituzioni nazionali e territoriali si preparano a mettere a disposizione dell’intero sistema imprenditoriale per uscire da questa fase con il minor trauma possibile".

Rosa: concorsi in Arpab sono certezza

“Colgo l'occasione per confermare la totale fiducia al commissario straordinario dell'Arpab, dott. Busciolano, e fargli i miei complimenti per l'azione messa in campo in queste settimane, dimostrando come l'Arpab può essere rimessa in piedi e può svolgere compiutamente tutte le proprie funzioni.
Nonostante le attuali normative straordinarie emesse per l'emergenza coronavirus che hanno limitato le procedure concorsuali, l'Agenzia si sta preparando per porle in essere prima possibile e nel rispetto delle norme emergenziali. Ed oggi con la pubblicazione della delibera commissariale n. 72 viene ridefinito il modello organizzativo dell’Agenzia, al fine di renderla maggiormente efficiente e aderente agli obbiettivi della Legge n. 132/2016, organizzazione che ha visto anche l'espletamento di una doverosa informativa sindacale. Nelle prossime ore, seguirà un nuovo provvedimento attuativo del precedente con il quale saranno assegnate le strutture ed i servizi individuati dalla nuova organizzazione ai dirigenti in servizio.
Pertanto, in queste settimane sono stati fatti ulteriori passi in avanti per attivare il concorso per 80 posizioni lavorative a tempo determinato, cui si aggiungono i precedenti provvedimenti definiti nel mese di marzo con i quali è stato sbloccato l'iter per i concorsi per assunzioni a tempo indeterminato di 5 unità.
Tutto ciò è stato realizzato in meno di due mesi, nonostante la situazione ereditata nell’Arpab non fosse delle più felici, situazione appesantita anche dal trasferimento di due collaboratori amministrativi verso altri enti pubblici proprio pochi giorni prima dell'insediamento del commissario (sic!) e dalla emergenza del coronavirus che ha rallentato, nei fatti, tante attività.
La necessità di ripristinare la pianta organica depauperata poco prima dell’inizio del nuovo corso è stata effettuata nel pieno rispetto della legge e dei principi generali dell’ordinamento che consentono alla P.A. l’assunzione degli idonei dei concorsi a tempo indeterminato. Lo scorrimento della graduatoria per due unità di idonei al concorso di collaboratori amministrativi, proprio quel personale trasferito poco prima dell’insediamento del Commissario, decisione approvata il 27 marzo con delibera 2020/00062, si pone nel solco della legalità e della necessità di sopperire nel breve termine alle stringenti esigenze operative dell’Agenzia.
Inoltre, la stessa Cisl ha espressamente richiesto l'utilizzo degli idonei nelle graduatorie attive dei concorsi da dirigente onde accelerare il processo organizzativo dell'Agenzia e supplire in tempi rapidi alle carenze di personale.
Le polemiche che alcuni vogliono innescare invocando una 'non coerenza' o 'conoscenze' e che vogliono far apparire così un cambiamento della strategia che oggi tenderebbe ad abiurare i concorsi, la trasparenza e la meritocrazia, le lasciamo come patrimonio culturale a chi, ripescando il vecchio sistema degli 'articoli di fondo', vuole riproporre il metodo 'do ut des' per condizionare nei fatti ed in proprio favore le scelte del Governo.
Senza giri di parole hanno sbagliato indirizzo”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.


Emergenza Covid-19, Rosa: l’azione della Giunta è stata incisiva

L’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“In queste settimane il nostro sistema sanitario è stato messo alla prova ed ha fatto emergere tutte le sue carenze rendendo ancora più pressante l’esigenza di una riforma seria e mirata a soddisfare i bisogni dei cittadini.

Dalle crisi bisogna saper cogliere gli spunti affinché si migliori. Nessuno può misconoscere la carente situazione in cui versa il sistema sanitario regionale grazie alle scellerate decisioni del passato. Lo sforzo compiuto dai sanitari e dai medici, in tale situazione, è stato titanico. L’azione della Giunta è stata incisiva tenuto conto della situazione di partenza e di un contesto nazionale non favorevole. Dunque, questa è l’occasione per rimediare agli errori del passato che hanno reso la nostra sanità debole. È giunto il momento di accelerare su una seria riforma della nostra sanità.

Di contro il fatto che da un sondaggio emerga che i lucani ritengono soddisfacente la gestione dell’emergenza non ci basta. Noi vogliamo che i lucani possano essere orgogliosi della nostra sanità. Ed è questa la finalità dei sondaggi commissionati ad ottobre scorso, non in piena emergenza; finalità che è chiara anche nella determina di affidamento che, evidentemente, pochi si sono presi la briga di leggere: verificare il livello della performance dell’ente Regione.

Mi rendo conto che, in questo periodo, lo sport più praticato è cercare la polemica a tutti i costi, creare uno scandalo anche quando non c’è e tentare di nascondere i risultati positivi della gestione Bardi perché si è troppo poco onesti intellettualmente per ammettere che siamo sulla strada giusta.

Vogliamo criticare la spesa per i famosi sondaggi? Facciamolo con consapevolezza, ricordando: che si tratta di un affidamento fatto ad ottobre 2019, sei mesi orsono e nessuno ha proferito parola, e che quindi l’emergenza non c’entra nulla, che si tratta di tre sondaggi in sei mesi e non è colpa di Bardi se uno di essi è capitato in piena crisi coronavirus, che è stata fatta una comparazione dei prezzi medi per sondaggi, come emerge dalla determina, e la Regione ha speso una cifra al di sotto della cifra più bassa spesa da altri Enti centrali e regionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istat, Regione Lombardia).

È ovvio che critiche sulle spese non possono provenire, però, da chi ha sperperato centinaia di migliaia di euro in comunicazione. Ed il riferimento a Pittella e Braia non è casuale. Ricordiamo ancora ad esempio i 207.400 euro elargiti per la gestione delle pagine social dell’ex presidente e le svariate migliaia di euro per la promozione degli eventi del PSR regionale.

Si vuol criticare lo strumento del sondaggio per misurare i risultati della gestione amministrativa, la soddisfazione dei cittadini e, nel caso sia negativa, avere uno strumento per migliorare? Va benissimo. Ma che siano critiche concrete e non strumentali che permettano al Governo regionale di conoscere se per i lucani si sta facendo bene.

Però, quando a parlare sono i massimi promotori dei sondaggi on line, come i grillini, o quella parte di opposizione che, ancora oggi, non si fa capace di aver perso il potere e che, per ovvii motivi, non può dichiarare apprezzamento per l’azione regionale, pena un totale screditamento personale e politico, è evidente che le polemiche sono solo gesti puerili e scomposti di chi non ha argomenti.

I lucani, invece, devono sapere che la loro opinione, per la Giunta Bardi, è importante; che le loro esigenze e i loro bisogni sono quelli che muovono l’azione amministrativa; che saranno sempre ascoltati. Del resto, siamo qui per lavorare per loro”.