Idrocarburi non metanici, Rosa: al lavoro per adeguare le norme

“Ferma restando l’autonoma iniziativa di legge annunciata dal gruppo consiliare del M5s per regolare i limiti delle emissioni in atmosfera degli idrocarburi non metanici, è il caso di precisare che su questa materia, in assenza di una normativa nazionale, la Regione non può intervenire con una propria legge per la fissazione dei valori limite e dei valori guida di qualità dell’aria. Ci auguriamo che il Governo e il Parlamento intervengano prontamente per colmare questa lacuna e chiedo agli esponenti del M5s in Consiglio regionale di intervenire in questo senso nei confronti del ministro dell’Ambiente Costa. In assenza di una normativa nazionale la Regione può, nell’ambito delle proprie competenze, aggiornare le norme tecniche ed i piani di tutela della qualità dell’aria con l’introduzione di specifiche matrici anche per questi inquinanti, cosa che stiamo facendo con un gruppo di lavoro appositamente istituito alcuni mesi fa”.

Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa, precisando che “il governo regionale non è stato con le mani in mano sul tema del monitoraggio delle emissioni in atmosfera. Il gruppo di lavoro, istituito con determinazione dirigenziale n.1204 del 27/11/2019, ha il compito di definire una proposta di integrazione delle ‘Norme tecniche ed azioni per la tutela della qualità dell’aria nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova’, per l’introduzione di valori soglia delle emissioni in atmosfera di idrocarburi non metanici. Queste norme tecniche saranno estese anche ai territori dei comuni di Corleto Perticara e di Guardia Perticara, interessati dalle attività del Centro Olio Tempa Rossa. L’attività del gruppo di lavoro è stata rallentata a causa dell’emergenza sanitaria in corso, ma contiamo a breve di poter definire anche questi aspetti”.

Rosa evidenzia inoltre che “con la delibera n. 326 del 29 maggio 2019, la Regione Basilicata si è dotata del ‘Piano di zonizzazione e classificazione degli inquinanti del territorio’, in conformità a quanto stabilito dal decreto legislativo n.155/2010, e dopo l’approvazione di questo documento da parte del Ministero dell’Ambiente la Regione e l’Arpab – aggiunge ancora Rosa – stanno predisponendo il ‘Progetto di adeguamento della rete di qualità dell’aria’, che sarà vagliato dal Ministero dell’Ambiente, dall’Ispra e dall’Enea. Terminata la fase di approvazione da parte di questi organismi, la Regione si potrà dotare dei piani e delle misure previsti dal decreto legislativo n. 155/2010”.

“Lo stesso iter – prosegue l’assessore - è previsto anche perché l’aggiornamento delle norme tecniche e dei piani di tutela della qualità dell’aria, comprensivi dei valori soglia delle emissioni in atmosfera di idrocarburi non metanici, possano avere efficacia e valore nei confronti di soggetti terzi. Norme che non potranno prevedere sanzioni in caso di inosservanza dei limiti delle emissioni, che vanno stabilite appunto con una legge dello Stato, ma potranno invece prevedere l’indicazione dei comportamenti che i soggetti interessati dovranno adottare in caso di inosservanza dei limiti previsti. Ringrazio quindi i consiglieri del M5s per la loro iniziativa – conclude Rosa –, ma vorrei anche rassicurarli: in questa come in altre occasioni il governo regionale guidato da Vito Bardi non ha perso tempo e nonostante le oggettive difficoltà sta affrontando e cercando di risolvere concretamente i problemi ambientali della Basilicata”.

Rosa: ad Eni nessuna autorizzazione ad aumentare emissioni nell’ar

“Nessuna autorizzazione ad Eni di emettere nell’aria inquinanti “in quantità maggiori rispetto al passato”. La giunta regionale, con la delibera n. 329 adottata il 15 maggio, non ha inteso concedere deroghe di alcun tipo alla compagnia petrolifera. Tutt’altro”. Lo precisa l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, replicando alla nota a firma di Giambattista Mele /Medici per l’Ambiente.

“L’interpretazione della dgr è sbagliata. L’atto in questione risponde semplicemente alla richiesta della società di far entrare in funzione al Cova due torri quando il termodistruttore principale è spento. Evento che si è verificato più volte negli ultimi anni e che è giustificato dagli interventi di ottimizzazione e manutenzione straordinaria. In ogni caso l’attivazione dei due termodistruttori di riserva avverrà, comunque, nel rispetto dei flussi di massa autorizzati. A tal proposito, l’Eni dovrà comunicare i flussi di massa cumulativi dei tre punti emissivi.

La Dgr in questione, quindi, mantiene inalterati i limiti emissivi ed il flusso di massa e non incide, come fa intendere il dott. Giambattista Mele, sul piano di qualità dell’aria della Val d’Agri, né sul protocollo di monitoraggio del Cova. Consente, invece, un puntuale controllo sulle matrici ambientali di cui Comune di Viggiano, è costantemente e puntualmente informato. Siamo mille miglia lontani, dunque, dall’avere concesso una “licenza di inquinare”: Vogliamo rassicurare i lucani e, in particolare i cittadini della Val d’Agri, che l’esecutivo Bardi pone tra i suoi obiettivi prima la salute e l’ambiente. Obiettivo che, per quello che ci riguarda, non verrà mai meno”.

Canali di bonifica: interventi per sbocchi a mare nel Metapontino

Il 29 si terrà sul tema una conferenza di servizi, mentre altre opere potranno essere programmate con un progetto “Life natura arco jonico”, per un importo di circa 22 meuro. Rosa: “impegno costante per la risoluzione dei problemi”
Facendo seguito all’impegno preso dall’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, è stata convocata per il 29 maggio alle ore 10, presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata, su iniziativa dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua, una conferenza di servizio per decidere sugli interventi da eseguire per la manutenzione degli scarichi a mare dei canali di bonifica del Metapontino.
Come emerso da un recente sopralluogo effettuato dall’assessore, accompagnato da tecnici regionali e dall’amministratore unico del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio, non è più rimandabile la pulizia di ogni singolo sbocco, allo scopo di eliminare gli accumuli portati dal mare che impediscono il normale deflusso o variano il corso dei canali.
Nella conferenza, oltre ad acquisire i pareri e le autorizzazioni necessarie per i lavori più urgenti, si discuterà di un protocollo tecnico-operativo che sta predisponendo il Dipartimento Ambiente, per assicurare una manutenzione costante per i prossimi dieci anni con interventi programmati e senza intoppi burocratici.
Alla conferenza di servizi sono stati invitati, insieme agli uffici regionali competenti, il Consorzio di bonifica di Basilicata, che deve garantire la funzionalità dei canali, la Capitaneria di Porto di Taranto, l’Ufficio locale marittimo di Policoro, l’Arpab, la Provincia di Matera e i Comuni di Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri.
Inoltre, al fine di rispondere alla necessità di realizzare opere di investimento a medio e lungo termine, si è deciso di candidare un progetto “Life natura arco jonico”, che con  un importo di circa 22 milioni di euro consentirebbe la creazione di bacini di lagunaggio con annessi impianti di fitodepurazione delle acque con il triplice effetto di mitigare il dissesto idrogeologico, di abbattere i carichi inquinanti mediante fitodepurazione, garantendo una qualità delle acque scaricate a mare, e di ristorare gli habitat originari della piana metapontina con la realizzazione di oasi di protezione di specie sia faunistiche che floristiche. 
“L’impegno per la risoluzione dei problemi – ha dichiarato l’assessore Rosa – è costante. Da una parte proviamo a sburocratizzare i processi autorizzativi, dall’altra proviamo a recuperare risorse rivenienti dall’Unione europea al di fuori dei fondi strutturali”. 


“Basilicata en plein air”, iniziativa dell’Apt

Riorganizzare e promuovere l’offerta connessa all’outdoor, alla vacanza attiva, al turismo lento, alla fruizione del paesaggio culturale lucano, mettendo in rete tutti coloro che offrono servizi particolari dedicati a turisti amanti delle attività a contatto con la natura e valorizzando così le risorse naturali e culturali presenti sul territorio. E’ questo l’obiettivo del progetto denominato “Basilicata En Plein Air”, che l’Agenzia di Promozione Territoriale di Basilicata ha avviato nei giorni scorsi con un avviso pubblico aperto, destinato agli operatori del settore, con cui si intende sia affiancare e supportare gli operatori nella fase della ripartenza, sia garantire un’offerta strutturata e qualificata ai futuri visitatori, in un nuovo scenario determinato dall’emergenza Covid.
Con tale avviso l’APT invita gli operatori ad aderire descrivendo il loro servizio o prodotto turistico, offrendo quindi la possibilità di promuovere sul mercato coloro che aderiranno con offerte innovative e qualificate.
«Siamo in una fase – spiega il direttore generale dell’APT, Antonio Nicoletti – in cui è stato necessario rivedere le strategie di marketing adattandole alla variabilità e all’incertezza del momento storico e soprattutto agli scenari che si apriranno già a partire dai prossimi giorni con la ripresa, seppur parziale e con tutte le limitazioni necessarie a garantire la sicurezza sanitaria, delle attività produttive legate alla filiera turistica. L’obiettivo principale, dunque, è quello di una pronta ripartenza legata a un’offerta realmente disponibile e attrattiva. La Basilicata può coniugare la bassa penetrazione del virus alle qualità di un territorio e di un paesaggio con caratteristiche particolarmente adatte a rispondere alle nuove esigenze del turismo, generate dalla pandemia.
L’espressione “en plein air”, letteralmente “all’aperto”, rimanda a una modalità creativa resa famosa dagli Impressionisti francesi che, nell’800, innovarono il modo di fare pittura, aprendo una delle stagioni più straordinarie dell’arte mondiale. Dipingere ciò che gli occhi “vedono dal vero”, attraverso un uso dei colori e della luce del tutto nuovi, fu un atto di rottura con l’ordinarietà dell’accademia. Luce e colori sono caratteristiche dei paesaggi lucani; innovazione e abbandono dell’ordinarietà sono caratteristiche dell’offerta turistica della Basilicata».
L’avviso per gli operatori è consultabile sul sito www.aptbasilicata.it.



Idrocarburi, Rosa: controlli sulle acque del Pertusillo

Controlli sulle acque del Pertusillo. Oltre al monitoraggio del fosforo e dell’azoto, causa principale del proliferare di alghe, dall’inizio del 2019 l’Arpab sta conducendo un’indagine, tutt’ora in corso, per verificare una possibile contaminazione da idrocarburi.
Lo studio è stato condotto, raccogliendo campioni in cinque diverse stazioni poste rispettivamente nella zona di sbocco dell’Agri nel Pertusillo, in prossimità dello sbarramento e sulle due sponde dell’invaso.
Per tutto il periodo di indagine sul lago del Pertusillo, non sono mai stati riscontrati idrocarburi allo sbarramento diga del Pertusillo, nelle aree in prossimità di Grumento, della Masseria Crisci e di Montemurro. Unicamente in prossimità di Spinoso e limitatamente a un prelievo effettuato il 10 giugno 2019, sono stati rilevati e misurati idrocarburi, ma in quantità inferiore al limite di legge e tale da non compromettere la qualità delle acque del lago.
“E’ nostro dovere – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – sciogliere ogni legittimo dubbio dei cittadini sulla qualità delle acque del Pertusillo. Stiamo conducendo indagini a tappeto sia per monitorare la crescita di specie di alghe pericolose per gli ecosistemi del lago, sia per verificare eventuali sversamenti di idrocarburi. L’ambiente e la salute dei cittadini sono beni per noi prioritari, da tutelare con ogni mezzo”.


Idrocarburi, Rosa: controlli sulle acque del Pertusillo

Controlli sulle acque del Pertusillo. Oltre al monitoraggio del fosforo e dell’azoto, causa principale del proliferare di alghe, dall’inizio del 2019 l’Arpab sta conducendo un’indagine, tutt’ora in corso, per verificare una possibile contaminazione da idrocarburi.
Lo studio è stato condotto, raccogliendo campioni in cinque diverse stazioni poste rispettivamente nella zona di sbocco dell’Agri nel Pertusillo, in prossimità dello sbarramento e sulle due sponde dell’invaso.
Per tutto il periodo di indagine sul lago del Pertusillo, non sono mai stati riscontrati idrocarburi allo sbarramento diga del Pertusillo, nelle aree in prossimità di Grumento, della Masseria Crisci e di Montemurro. Unicamente in prossimità di Spinoso e limitatamente a un prelievo effettuato il 10 giugno 2019, sono stati rilevati e misurati idrocarburi, ma in quantità inferiore al limite di legge e tale da non compromettere la qualità delle acque del lago.
“E’ nostro dovere – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – sciogliere ogni legittimo dubbio dei cittadini sulla qualità delle acque del Pertusillo. Stiamo conducendo indagini a tappeto sia per monitorare la crescita di specie di alghe pericolose per gli ecosistemi del lago, sia per verificare eventuali sversamenti di idrocarburi. L’ambiente e la salute dei cittadini sono beni per noi prioritari, da tutelare con ogni mezzo”.


Rosa su Giornata mondiale biodiversità

“Oggi si celebra la Giornata mondiale della biodiversità, ricorrenza istituita dall’Onu nel 1992 per ricordare quanto sia importante tutelare la pluralità di specie e organismi che, in relazione tra loro, creano un equilibrio fondamentale per la vita sul nostro pianeta. È proprio la biodiversità a garantire cibo, acqua potabile, ripari sicuri e risorse, tutti elementi indispensabili per la sopravvivenza della specie umana. Ecco perché siamo proprio noi a dover proteggere questo delicato e complesso equilibrio, rispettando e sapendo utilizzare le risorse naturali in maniera saggia. La Basilicata è una regione ricca di biodiversità, con territori naturali molto diversi tra loro. Le varietà di specie viventi presenti sul nostro territorio rispecchiano questa eterogeneità, creando un patrimonio unico e tutelato da un’ampia rete di aree naturali protette. Oltre ai Parchi nazionali e regionali, riserve statali e regionali, sono state istituite Zone speciali di conservazione (Zpc) dedicate alla protezione di habitat e specie animali e vegetali significative a livello europeo e Zone di protezione speciale (Zps) rivolte alla tutela degli uccelli e dei loro habitat. Tutte confluenti nella grande rete ecologica “Natura 2000”, che si pone l’obiettivo di tutelare la biodiversità ma che ancora oggi non è abbastanza conosciuta. Per questo, oltre a progetti specifici sulla conservazione delle risorse naturali, ne partirà un altro mirato dal titolo “Campagna per la Biodiversità” con cui abbiamo intenzione di comunicare in modo più efficace la conoscenza delle peculiarità naturalistiche e della biodiversità della Basilicata. Un patrimonio di cui tutti i cittadini lucani devono avere consapevolezza e di cui devono poterne godere”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.


Rosa su Piano paesaggistico regionale

La Giunta regionale, nella scorsa riunione, ha approvato la versione aggiornata del Documento programmatico propedeutico alla redazione del Ppr (Piano paesaggistico regionale) introducendo significative novità e ridisegnando le strategie programmatiche. La nuova versione, che recepisce anche le osservazioni da parte dei Comuni, sarà oggetto della conferenza di pianificazione di prossima convocazione.
“Una revisione – ha dichiarato l’assessore Rosa – resasi necessaria per recepire i nuovi orientamenti programmatici di questa amministrazione che ha assegnato al Ppr un ruolo centrale per la futura programmazione regionale di sviluppo economico derivante da fondi europei, nazionali e regionali”.
“Il Documento conferma – ha continuato Rosa - l’impegno politico a redigere il Ppr quale strumento unico di governo del territorio, tema più volte ribadito anche dal presidente Bardi, che qualifica il senso di responsabilità politica verso il territorio e sancisce l’impegno a definire una politica regionale del paesaggio nella formulazione ‘da parte della autorità pubbliche competenti di principi, strategie e orientamenti per gestire e pianificare il paesaggio’ come espressamente dichiarato dalla Cep (Convenzione europea del paesaggio)”.
Nel frattempo, continuano, da parte dei funzionari del Dipartimento Ambiente e Energia, le attività di ricognizione, delimitazione e rappresentazione dei beni culturali e paesaggistici, altro tassello determinante per la redazione del Ppr. Infatti, è stata già programmata, per la prima settimana di giugno, una riunione del Comitato tecnico paritetico (con rappresentanti del Mibact e del Mattm) per la validazione di un ulteriore step di queste attività.


  

Centri raccolta differenziata, nuovo bando per i fondi ai Comuni

Un nuovo bando, finanziato con 3 milioni di euro, per assegnare ai Comuni lucani contributi per la realizzazione o l’ampliamento dei centri comunali per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. L’ha approvato la Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa ed è in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Con un’altra delibera la Giunta ha deciso inoltre di riammettere al finanziamento le istanze presentate dai Comuni di Pisticci, Viggiano, Laurenzana e Calvello. L’iniziativa rientra nel precedente bando, espletato nei mesi scorsi, grazie al quale sono stati assegnati complessivamente 3,9 milioni di euro ai Comuni ammessi al finanziamento (oltre a Pisticci, Viggiano, Laurenzana e Calvello si tratta di Stigliano, capofila di un raggruppamento che comprende i Comuni di Aliano, Cirigliano e Gorgoglione, Episcopia, Gallicchio, Castelsaraceno, San Costantino Albanese, Missanello, Pietrapertosa, Bella, Campomaggiore, Tramutola, Spinoso, Brienza, Sant’Arcangelo, Nova Siri, Picerno, San Severino Lucano).

“Anche in un momento difficile come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria in atto – afferma l’assessore Rosa – il governo regionale continua a mantenere viva l’attenzione per la tutela dell’ambiente e del territorio. La gestione del ciclo dei rifiuti, ed in particolare le infrastrutture destinate a far crescere la raccolta differenziata, in questo ambito svolgono una funzione strategica. Attraverso il rafforzamento dei centri di raccolta offriamo ai Comuni uno strumento in più per migliorare la gestione dei rifiuti e contribuire, attraverso una rete di piccoli appalti, alla ripresa del settore dei lavori pubblici che possono dare un po’ di ossigeno a tante imprese”.

Rosa: controlli sulle acque di Monticchio e del Pertusillo

Su indicazione dell’assessorato regionale all’Ambiente ed Energia, l’Aparb sta eseguendo controlli sulle acque dei laghi di Monticchio e del Pertusillo.
Come è noto, uno dei problemi ricorrenti degli invasi è il continuo apporto di fosforo e azoto, nutrienti che determinano il fenomeno dell’eutrofizzazione e la crescita abnorme di alghe.
Trattandosi di specie che potenzialmente possono portare alla produzione di sostanze tossiche naturalmente dannose per gli organismi acquatici, nei laboratori dell’Arpab è stato condotto immediatamente il test di tossicità acuto che “ad oggi non ha dato evidenza di manifesti effetti tossici”.
“Con l’avvicinarsi della stagione estiva, abbiamo subito dato disposizioni all’Agenzia regionale per l’ambiente - commenta l’assessore Gianni Rosa. - di verificare lo stato degli invasi, al fine di monitorare il proliferare di specie dannose per gli ecosistemi. L’attività di controllo sta continuando per comprendere l’evoluzione e gli eventuali interventi da adottare”.