Parco Murgia presenta corso su biologia e attività dei chirotteri

Nell’ambito delle attività del Centro Studi e Conservazione della Biodiversità di Parco dei Monaci, accordo di Programma INNgreenPAF PO-FESR 2014/2020, l’Ente Parco della Murgia Materana presenta il corso di formazione “Biologia e conservazione ed attività di rilevo dei chirotteri della regione Basilicata”.
Il corso, riservato agli esponenti degli uffici degli Enti pubblici preposti ai compiti di tutela, protezione e valorizzazione ambientale della regione Basilicata, sarà tenuto dal dott. Dino Scaravelli, PhD in Biologia Animale, docente a contratto dell’Università di Bologna, socio fondatore del GIRC, membro del Chiroptera specialist group IUNC BAT Specialist Group e del EUROBATS Scientifical Focal Point.
Le lezioni si concentreranno sull’identificazione delle specie di chirotteri presenti nell’area della Regione Basilicata, sulla loro biologia di conservazione ed i principi di tutela della specie, sulle metodologie di rilievo e di analisi sonora, comprendendo anche dei workshop per l’utilizzo di strumentazione specifica e di gestione dei dati.
Il corso si terrà in modalità virtuale, due volte a settimana, per un totale di 10 lezioni, a partire dal 26 gennaio, con lezioni frontali e workshop di approfondimento di alcune tematiche pratiche.
Al termine del percorso formativo, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione, firmato dal docente e rilasciato dal “Centro Studi e Conservazione della Biodiversità” del Parco della Murgia Materana.
Il Presidente dell’Ente Parco della Murgia, dott. Michele Lamacchia, afferma: “Siamo molto felici di continuare il nostro lavoro di formazione sul territorio con il “Centro Studi e Conservazione della Biodiversità” del Parco della Murgia Materana.
Si tratta di un corso importante, che vedrà la partecipazione di un docente molto preparato, il dott. Dino Scaravelli, il quale svolge la propria azione professionale e di ricerca scientifica su chirotteri, strigiformi, micromanmmiferi, mesocarnivori, erpetologia, rilevamento di ecosistemi naturali, gestione di aree protette, museologia e bio ecologia, entomologia, parassitologia e patologia, vertebrati marini.
Al termine delle attività, abbiamo in mente di realizzare una BAT-Night aperta al pubblico, in cui si effettuerà una passeggiata esplorativa e divulgativa alla scoperta degli abitanti della notte nel Parco della Murgia Materana a partire dal Centro Studi e Conservazione della Biodiversità di Parco dei Monaci”.
  

Interruzione idrica Lauria, AL: “Attivate le procedure previste”

Gli avversi ed intensi eventi meteorologici occorsi durante la giornata di ieri, in particolare nella zona del Pollino-Lagonegrese, hanno causato l’intorbidimento delle acque provenienti dalla sorgente del Caffaro in agro di Lauria.
È quanto si legge in una nota di Acquedotto Lucano.
I serbatoi interessati dal fenomeno sono: Taverna, Olivella e San Giovanni e le relative reti di distribuzione di Lauria, dell’intero rione Superiore e parte di quello Inferiore limitatamente alle Vie Cardinal Brancato, Ammiraglio Ruggero e Cairoli e annesse traverse limitrofe.
Nelle predette zone è stato, pertanto, necessario sospendere l’erogazione idrica non essendo più garantita la potabilità dell’acqua erogata.
I tecnici di Acquedotto Lucano – prosegue la nota - hanno prontamente attivato le procedure operative previste in questi casi e nelle prossime ore si provvederà al lavaggio dei serbatoi interessati con le relative reti di distribuzione. Il ripristino dell’erogazione idrica potrà essere assicurato solo dopo tali interventi.
Acquedotto Lucano per contenere al massimo il disagio all’utenza interessata, ha attivato il servizio sostitutivo mediante autobotti e sacchetti di acqua, di concerto con le amministrazioni locali.
I violenti nubifragi hanno determinato, inoltre, considerevoli danni anche ad altre opere gestite da Acquedotto Lucano, in particolare presso gli impianti di depurazione siti nelle immediate vicinanze dei corsi d’acqua.
Nello specifico, l’ingrossamento del fiume Sinni nei pressi del depuratore consortile di Monte Cotugno a Senise, ha determinato l’erosione delle opere di contenimento e della recinzione, compromettendo la stabilità di alcune stazioni di trattamento.
Analogamente, l’esondazione del torrente Cogliandrino, sempre a Lauria, ha provocato il fermo dell’omonimo impianto di depurazione a causa dell’allagamento dell’intera area interna dello stesso. Sono in corso verifiche tecniche su tali strutture per la stima dei danni oltre alle interlocuzioni con gli enti preposti alla loro messa in sicurezza.
  

Programma Horizon, la Basilicata in partnership internazionali

In linea con la scelta di promuovere progetti ad alto contenuto innovativo, il Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, in sintonia con la Presidenza della Giunta Bardi, ha aderito ad alcuni partenariati internazionali nell’ambito di Horizon 2020 – Research and innovation in support of the European Green Deal.
Il programma comunitario sostiene progetti di ricerca e innovazione che contribuiscono ad affrontare la crisi climatica e le sfide ambientali verso il Green Deal europeo. Punta anche a dare impulso alla ripresa dell'Europa, trasformando le sfide ambientali e climatiche in opportunità di innovazione.
La Basilicata ha candidato progetti nel campo della ricerca applicata, partecipando a tavoli strategici internazionali, per sperimentare azioni pilota innovative e incentivare la partecipazione di cittadini, imprese ed enti nella grande sfida dello sviluppo sostenibile.
“Dobbiamo cogliere – ha spiegato l’assessore Gianni Rosa – tutte le opportunità offerte dall’Unione europea, non solo quelle legate all’utilizzo dei Fondi strutturali. Vogliamo aprire una nuova fase, partecipando a programmi e stringendo partnership con enti e istituti di ricerca altamente qualificati. La prima possibilità ce la offre il Programma Horizon. Ma il nostro obiettivo è quello di stringere collaborazioni strategiche, non solo per migliorare la gestione dei temi ambientali, ma anche per avviare iniziative particolarmente significative finalizzate allo sviluppo sostenibile”. 
Le iniziative candidate dalla Regione Basilicata abbracciano tutte le opzioni date dal programma Horizon. A cominciare dal progetto Superscienceme - REsearch is your RE-Generation, che fa appello a tutte le generazioni, aprendo le porte dei laboratori scientifici, con l’intento di avvicinare i ricercatori al grande pubblico e incoraggiare i giovani ad intraprendere carriere scientifiche, fino al progetto REsiliAPTATIVE che mira a fornire soluzioni concrete per mitigare gli impatti della crisi climatica su scala regionale attraverso una valutazione di indicatori chiave, implementando un modello sistemico socioeconomico-culturale innovativo per la resilienza alle pressioni climatiche, passando per il progetto Utmost 4 FireMan -  Unmanned Teaming MultiObjective Strategy for Fire Management)  con l’intento di integrare e dimostrare l'efficacia di un sistema di piattaforme aeree eterogenee che collaborano secondo diverse competenze assegnate per l'individuazione, il targeting e l'estinzione degli incendi. La sfida è garantire un sistema gestionale in grado di operare in sicurezza in ambienti difficilmente raggiungibili in diverse condizioni meteorologiche. Infine,  la Regione partecipa al progetto RI-URBANS che mira a dimostrare come gli strumenti di servizio (ST) delle infrastrutture di ricerca atmosferica (IR) possano essere adattati e migliorati per affrontare meglio le sfide e le esigenze della società riguardanti la qualità dell'aria nelle città e nei siti industriali, rispondendo alle esigenze urgenti di ridurre sostanzialmente l'inquinamento atmosferico fornendo osservazioni migliorate sulla qualità della aria a supporto della policy.

Buone pratiche economia circolare, il 26/1 seminario Alsia

“L’autoproduzione e la filiera corta dei mezzi tecnici - buone pratiche di economia circolare”: sarà questo il tema del seminario organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, per il 26 gennaio, a partire dalle 17.00, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom.

L'incontro, promosso in collaborazione con il Collegio dei Periti agrari e dei Periti agrari laureati della Provincia di Potenza, e con l'Ordine dei Dottori agronomi e dei Dottori forestali della Provincia di Potenza, rientra tra le attività di informazione e divulgazione dell'Agenzia sull’uso dei mezzi tecnici in agricoltura (come ad esempio i fitofarmaci, i concimi, gli ammendanti e i corroboranti) a supporto dei produttori agricoli, e in particolare di quelli che certificano i loro prodotti come biologici. In quest’ultimo caso, infatti, l’uso dei mezzi tecnici extra aziendali dovrebbe essere motivato e sporadico, e rispondente a precise normative e agli elenchi curati dal MIPAAF, per i fertilizzanti, e dal Ministero della Salute, per i fitofarmaci.

L’uso fraudolento di mezzi tecnici non consentiti, o la presenza non dichiarata di elementi non autorizzati per l’agricoltura biologica al loro interno, possono determinare la presenza di residui non conformi nelle produzioni alimentari. In questi casi, purtroppo già verificatisi, si può arrivare al blocco delle produzioni per le aziende biologiche e a pesanti sanzioni previste dal Decreto legislativo n. 20/2018).

Per ridurre tali rischi, e per contenere i costi, il seminario illustra quindi le modalità di utilizzo di alcuni sottoprodotti o scarti aziendali, generalmente trattati come rifiuti, da immettere nuovamente nei cicli produttivi, e la possibilità, in futuro, di ricorrere a sostanze organiche derivanti da colture dedicate, aprendo la strada allo sviluppo di un’economia circolare a livello aziendale e locale.

Nel corso dell'evento del 26 gennaio saranno presentate esperienze di valorizzazione dei residui agricoli attraverso la produzione aziendale di compost, arricchito da lombrichi, tè di compost e di altri prodotti organici.

I lavori si apriranno con i saluti di Rocco Sileo, dirigente dell'Area Servizi di Base dell'Agenzia. L'introduzione e la presentazione dell'attività dimostrativa saranno affidate al funzionario dell’ALSIA Giuseppe Mele. Seguiranno gli interventi di Giovanni Lacertosa e Angelo Petrozza, dell'Area Ricerca e Servizi avanzati dell’Agenzia, seguiti da Matteo Mancini, della Delegazione Europea per l’Agricoltura Familiare di Asia, Africa e America Latina. Il confronto proseguirà con l'intervento di Massimo Zaccardelli del CREA - Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo, sede di Pontecagnano, e di Alessandra Trinchera, del CREA - Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi.

Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-filieramezzitecnici.