Alta formazione per dipendenti P.A., Rosa: iniziato un percorso

“Il corso di alta formazione per i dipendenti pubblici in materia ambientale è, nella sua semplicità, un atto rivoluzionario. Sono decenni che si tenta di rafforzare la Pubblica Amministrazione ma non si è mai pensato di implementare le competenze di chi, quotidianamente, ‘porta avanti’ la Pubblica Amministrazione.
La Pubblica Amministrazione va coraggiosamente rafforzata a partire dalle fondamenta: i dipendenti pubblici già in forza nelle nostre Istituzioni. E lo si deve fare attraverso la crescita delle competenze di quelle persone che concorrono al raggiungimento degli obbiettivi della Pubblica Amministrazione.
È stata una precisa volontà politica, la nostra, di valorizzare il capitale umano già presente nelle nostre Istituzioni poiché siamo convinti che il primo passo per l’efficientamento della P.A. comincia dalle persone che hanno esperienza e le cui competenze rafforzate rappresentano la base per il rinnovamento delle pubbliche amministrazioni.
La sentita necessità di un’azione di formazione è dimostrata dall’ampissima partecipazione al corso: ben 130 dipendenti comunali, regionali, provinciali e dei parchi lucani, hanno aderito. Era probabilmente ora che la Regione facesse qualcosa per i propri dipendenti e che aiutasse quegli enti pubblici la cui debolezza finanziaria, oramai cronica, incide sull'organizzazione del personale.
Non si ricorda un evento così partecipato, non abbiamo fatto favoritismi, l’iscrizione è avvenuta attraverso un avviso pubblico, aperto a tutte le amministrazioni locali, senza campanilismi.
Ma la formazione del personale dipendente è solo il primo passo dell’opera di rafforzamento e di efficientamento che stiamo portando avanti per migliorare la pubblica amministrazione. Qualche tempo fa, abbiamo avviato la digitalizzazione dei processi amministrativi e presto partiranno anche quei concorsi che, alla classe politica precedente, hanno fatto sempre paura. E le becere polemiche dei mesi scorsi ne sono state la dimostrazione.
Il rammarico, e non possiamo nasconderlo, è che potevamo essere più veloci. Lo so. Ma è evidente che le regole per i concorsi e il periodo Covid con tutte le sue incertezze non hanno aiutato nella celerità.
Non è un tentativo di giustificazione. È una variabile di fatto che ha rallentato la vita di ciascuno di noi e, quindi, inevitabilmente anche delle Istituzioni. Questo, però, non cambia la svolta impressa da questo governo regionale nell’affrontare i problemi atavici della nostra Basilicata.
Approfittando di questo periodo, che definire problematico è un eufemismo, c’è chi ha provato a sminuire questo percorso, puntando su un gossip che non so quanto sia stato utile alla nostra regione o quanto realmente abbia interessato i cittadini, presi dai problemi quotidiani, se non per fornire loro un po’ di intrattenimento.
Tuttavia ritengo che le azioni di rinnovamento del Presidente Bardi e della maggioranza, in primis del partito che rappresento, non saranno smorzate da questi scarsi tentativi di spostare l’attenzione su critiche inconsistenti.
La consapevolezza di poter e dover fare meglio crea un abisso tra noi e quelli che ci hanno governato prima e che si sono sempre ritenuti infallibili. La consapevolezza che risolvere i problemi dei lucani è un percorso lungo che necessita di un approccio più fermo.
Ma proprio perché le difficoltà del periodo emergenziale non sono una scusa ma un dato di fatto, è doveroso da parte nostra imprimere una accelerazione al processo di rinascita della Basilicata con azioni concrete.
Sono convinto che, dobbiamo affrontare, senza tentennamenti, le grandi problematiche che anche la pandemia ha accentuato, consapevoli che siamo sulla strada giusta e che in questi due anni abbiamo iniziato un percorso, inciso positivamente su molte questioni, e che dobbiamo proseguire ancora più agguerriti”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.


Alsia, il 31/5 seminario su sistemi supporto difesa delle colture

I “sistemi di supporto alle decisioni” possono orientare gli imprenditori agricoli nella scelta dei prodotti e delle strategie da impiegare per la difesa fitosanitaria delle colture, a tutto vantaggio della sostenibilità ambientale. E’ questo l’obiettivo del seminario in videoconferenza organizzato per lunedì 31 maggio dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, sul tema “I modelli previsionali a supporto della difesa delle colture”.
Il seminario, che avrà inizio alle ore 17:00, nel sottolineare l’importanza dei modelli previsionali sulle avversità delle piante agrarie appunto per il supporto alle decisioni, farà il punto sullo stato della ricerca e della tecnica nonché sulle concrete possibilità di utilizzo di questi strumenti, con particolare riferimento alla Basilicata.
La riduzione del consumo di prodotti fitosanitari del 50% entro il 2030 è uno degli ambiziosi obiettivi che l’Unione europea si è data per contribuire alla sostenibilità ambientale delle attività agricole (la cosiddetta strategia “Farm to Fork”), in linea con le normative sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che ne limitano sempre più la disponibilità. Questo sta imponendo profonde variazioni nelle strategie di controllo delle avversità in agricoltura, che debbono basarsi su una rete aziendale e soprattutto territoriale di rilevamento agrometeorologico, fenologico e fitosanitario. Reti che l’ALSIA sta estendendo e strutturando grazie anche a nuovi progetti finanziati dal PSR, il Programma di Sviluppo Rurale 2014-20 della Regione Basilicata.
Il seminario sarà introdotto e moderato da Arturo Caponero, responsabile del Servizio di Difesa integrata dell’ALSIA. Sono poi previsti gli interventi di Tito Caffi, dell’Università Cattolica di Piacenza, di Rocchino Tiso, del Servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna, di Camilla Nigro, responsabile del Servizio FitoSPA dell’ALSIA, e di Gerardo Giuratrabocchetti, delle Cantine del Notaio. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi.
Per partecipare alla videoconferenza occorre compilare il modulo ISCRIVITI che si trova sul sito web dell’ALSIA all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-modelliprevisionali. L'evento sarà comunque trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.
 

Infrastrutture verdi, Rosa: “Finanziati altri tre Comuni”

“Nei giorni scorsi abbiamo proceduto a scorrere la graduatoria dell’avviso pubblico ‘Per la presentazione e selezione di progetti finalizzati alla realizzazione della rete ecologica regionale a scala locale a valere sull’Azione 11 del POC Basilicata 2014-2020 - Interventi per ridurre la frammentazione degli habitat e mantenere il collegamento ecologico e funzionale - Infrastrutture verdi’ ammettendo al finanziamento altri tre progetti. I Comuni di Lagonegro, Satriano di Lucania e di Maratea riceveranno rispettivamente 499.450 euro, 467.752,14 euro e 500.000 euro”. 

Ad annunciarlo l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa.

“L’avviso per la realizzazione di infrastrutture verdi nei nostri Comuni è stato molto partecipato e stiamo cercando di finanziare il maggior numero dei 94 progetti che sono stati ammessi. Questo è segno della accresciuta sensibilità dei nostri amministratori locali verso strumenti di pianificazione del territorio che consentono la conservazione ambientale e riducono la frammentazione del paesaggio. Come Dipartimento ambiente – aggiunge Rosa – stiamo portando avanti il progetto di costruzione di una rete ecologica regionale che permetta la gestione sostenibile dello sviluppo insediativo antropico in uno con gli habitat naturali e la progressiva integrazione tra spazi aperti e aree occupate dall’urbanizzazione. Ritengo che gli interventi dei Comuni per la creazione di infrastrutture verdi siano fondamentali per l’implementazione di tale progetto a livello regionale ma altrettanto indispensabili per garantire ai cittadini un tessuto urbano meno degradato e più vivibile” conclude l’assessore.
  

Parco Murgia su progetto per realizzazione ciclovia

L’Ente Parco della Murgia Materana e il Comune di Montescaglioso, rispettivamente promotore e capofila del progetto “Verso Matera-Magna Grecia-via della Transumanza, via del Sale e via Francigena”, esprimono soddisfazione per l’approvazione del progetto, finanziato dal “Programma di Azione e Coesione (PAC) complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014/2020- Assi (B) e (C), promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e rivolto ai comuni e alle amministrazioni territoriali delle cinque regioni del Sud in ritardo di sviluppo.
È quanto si legge in una nota del Parco della Murgia Materana.
Con 3,7 milioni di euro sarà realizzata una ciclovia che, partendo da Irsina, attraverserà i territori di Matera, Parco della Murgia Materana, Montescaglioso, Bernalda, Pisticci, Scanzano, Policoro, Rotondella e Nova Siri.
Nelle prossime settimane, con l’approvazione definitiva della graduatoria, il Presidente dell’Ente Parco, Michele Lamacchia, e il Sindaco del Comune di Montescaglioso, Vincenzo Zito, convocheranno una conferenza stampa con tutti i Sindaci dei Comuni interessati, per illustrare i dettagli del progetto.
  

Uso improprio acqua industriale, Rosa: in corso le verifiche


In merito alle notizie apparse sugli organi di stampa circa il presunto uso improprio di acqua industriale, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, informa che il Dipartimento ha avviato le dovute verifiche.
I fatti denunciati, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, riguardano il prelievo di acqua per uso industriale dalla vasca di un cementificio situato in località Fosso S. Eremo a Missanello, per essere trasportata presumibilmente verso il sito petrolifero di Tempa Rossa.
“Fermo restando la necessità che l’azienda in questione riferisca con urgenza - precisa l’assessore Rosa - la concessione di derivazione di acqua ad ‘uso industriale’ rilasciata alla ditta Ingegno srl dal torrente Sant’Eramo è finalizzata soltanto alla ‘lavorazione di materiali inerti di provenienza fluviale, nonché di confezionamento di calcestruzzo’ e non per il soddisfacimento di fabbisogni di altre entità produttive”.
“L’azienda è stata diffidata formalmente – aggiunge Rosa – a non utilizzare l’acqua industriale se non per il proprio processo produttivo e a sospendere immediatamente, qualora risponda al vero, l’attività denunciata. Ci aspettiamo una idonea relazione e, qualora l’attività contestata sia stata effettivamente svolta, chiarimenti sulla durata e quantità di risorsa trasportata e venduta. Le regole ci sono e vanno rispettate. Su questo non transigiamo”.


Protocollo d’intesa Alsia – Unpli su agrobiodiversità e Pat

Un protocollo di intesa sulle azioni dirette alla salvaguardia del patrimonio enogastronomico e della cultura rurale, e a favorire la valorizzazione dei PAT, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali e tipici della Basilicata. A sottoscriverlo, il 28 maggio 2021, nella sede dell’Azienda Agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda (PZ), saranno il direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi, e il presidente delle Pro Loco UNPLI Basilicata, Rocco Franciosa, in occasione del seminario ALSIA su agrobiodiversità e PAT che si terrà nell’Azienda a partire dalle ore 17:00.

Con il protocollo, ALSIA e UNPLI collaboreranno in Basilicata, tra l’altro, per individuare e segnalare le produzioni agroalimentari tipiche e tradizionali della biodiversità agricola ed alimentare, per monitorare il fenomeno dell’erosione delle produzioni e delle ricette della cultura contadina, e per realizzare indagini storiche sulle produzioni agroalimentari regionali. “Dalla collaborazione con l’UNPLI – ha commentato il direttore dell’ALSIA, Crescenzi - nasceranno quindi anche i dossier per il riconoscimento dei PAT e per eventuali prodotti a marchio comunitario, come IGP, DOP, e DOC, le attività di promozione della cultura alimentare e tipica, le iniziative di diffusione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e tipici, nonché il supporto di iniziative come la partecipazione a sagre, mercatini della biodiversità, fiere e mostre, le campagne promo-pubblicitarie e di immagine, la realizzazione di ricerche di mercato, di incontri tra operatori economici, di servizi di informazione, di assistenza e consulenza alle imprese, di organizzazione di seminari e convegni. In queste attività saranno coinvolte le Pro Loco della Basilicata”.

Nel corso del seminario, alle Pro Loco dell’area Sud della Basilicata sarà tra l’altro presentato il progetto del 2° Itinerario della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare promosso dall’Agenzia, primo campo di prova di questa nuova collaborazione tra ALSIA e UNPLI, che vedrà impegnati in rete produttori, trasformatori e ristoratori sulla valorizzazione e tutela dei prodotti PAT, IGP e DOP.

Durante l’evento sarà inoltre presentato e distribuito il Quaderno ALSIA n. 16 sulle “Produzioni agroalimentari tradizionali dell’area sud della Basilicata”, supplemento monografico di Agrifoglio, la rivista di agricoltura sostenibile dell’Agenzia. 

Apt: la Basilicata alla “Settimana Verde Europea”

Si terrà il 31 maggio prossimo l’evento online “Basilicata Bike - Cultural Tourism is Green Tourism”, un’iniziativa dell’Agenzia di Promozione Territoriale e dell’Università di Basilicata nata nell’ambito del progetto europeo Thematic Tourism, di cui l’APT è partner all’interno di una compagine internazionale che vede capofila l’Università lucana.
Il progetto è finalizzato a promuovere lo sviluppo di un’economia turistica sostenibile e accessibile, basata su risorse naturali, culturali e storiche, tra cui numerosi siti riconosciuti patrimonio mondiale dell’UNESCO, incentivando tra l’altro la tutela dell’ambiente, l’economia circolare, la solidarietà ambientale.
Partendo proprio da questi obiettivi, in condivisione con i partner, l’APT ha messo in campo azioni di valorizzazione e promozione in particolare del prodotto cicloturistico. In tale direzione va la candidatura dell’evento “Basilicata Bike - Cultural Tourism is Green Tourism” tra quelli dell’European Green Week promossa dalla Commissione Europea che ne ha accettato la realizzazione, ritenendola un’iniziativa in grado di coniugare pratica sportiva e scoperta dei paesaggi culturali lucani, all’insegna del benessere e di una nuova sensibilità per le tematiche green e legate all’eco-sostenibilità.
La settimana della Green Week europea è un'iniziativa organizzata dalla Direzione Generale dell'Ambiente della Commissione Europea che ha dedicato l'edizione 2021 all'obiettivo “inquinamento zero”. Si tratta del più grande evento annuale dell’Unione Europea sulla politica ambientale, che riunisce partecipanti del governo, dell'industria, delle organizzazioni non governative, del mondo accademico e dei media per uno scambio unico di idee e buone pratiche.
Varie le attività previste dal partenariato di progetto, a partire dall’evento del 31 maggio con una conferenza virtuale in cui saranno presenti i partner internazionali, oltre ovviamente ad APT, Università di Basilicata e Comune di Matera (partner regionali), Camera di Commercio di Basilicata e Regione Basilicata. Nei giorni 2-3-4 giugno, inoltre, ogni partner organizzerà un evento locale nei singoli territori, declinando il tema dell’ambiente rispetto alle singole specificità locali.
Nella nostra regione, l’APT realizzerà l’iniziativa “Basilicata Bike”, in collaborazione con l’emittente televisiva Sportitalia e un gruppo di cicloturisti guidati dall’ex ciclista professionista Alessandro Ballan e di cui fa parte anche la giovane ciclista lucana Enrica Distefano, che percorreranno un itinerario cicloturistico per tre giorni, con soste in luoghi d’arte, alla scoperta dei centri storici, dell’enogastronomia e delle strutture ricettive bike-hotel presenti lungo un tracciato che dal Pollino giungerà fino alla città di Matera.

  

Campagna vaccinale, Asm: posticipate seconde dosi di Pfizer

"L’ASM informa tutti gli utenti che sono posticipate di una settimana le somministrazioni delle seconde dosi di Pfizer da effettuare nella settimana che va dal 27 maggio al 2 giugno.
La dilazione riguarda tutti e cinque i punti vaccinali di Matera e provincia.
Il servizio di assistenza di poste comunque provvederà all’invio di un messaggio.
Inoltre si ricorda al personale docente e ATA che la somministrazione delle seconde dosi vaccinali avverrà esclusivamente presso la Sala Consiliare "Pasolini" di via Sallustio, situata all'interno del centro commerciale "IL CIRCO".

Campagna vaccinale, Asm: posticipate seconde dosi di Pfizer

"L’ASM informa tutti gli utenti che sono posticipate di una settimana le somministrazioni delle seconde dosi di Pfizer da effettuare nella settimana che va dal 27 maggio al 2 giugno.
La dilazione riguarda tutti e cinque i punti vaccinali di Matera e provincia.
Il servizio di assistenza di poste comunque provvederà all’invio di un messaggio.
Inoltre si ricorda al personale docente e ATA che la somministrazione delle seconde dosi vaccinali avverrà esclusivamente presso la Sala Consiliare "Pasolini" di via Sallustio, situata all'interno del centro commerciale "IL CIRCO".

Al via il primo corso di alta formazione per Tecnico-ambientale

Specialisti nella gestione pubblica dei temi ambientali. Sono centotrenta i partecipanti al primo Corso di formazione e aggiornamento della figura di Tecnico-Ambientale negli enti locali. Cinquantatré sono dipendenti comunali, quarantotto della Regione, ventinove provengono da Province, Parchi, Agenzie. Ieri è iniziato il primo modulo cui partecipano i dipendenti comunali.
La governance ambientale pubblica è oggi una delle questioni principali al centro delle decisioni degli enti territoriali. L’esigenza è quella di dare al tessuto economico e ai cittadini soluzioni non sempre facili a problemi di natura sempre più complessa.  Tra gli obiettivi del corso organizzato dalla Regione Basilicata e affidato al Formez per la realizzazione, c’è quello di approfondire a vari livelli le questioni ambientali, sia dal punto di vista giuridico legislativo che pratico, che incidono sul governo del territorio. Oltre ai temi generali, nelle sessioni del corso, si parlerà delle principali tematiche ambientali di stretto interesse degli enti locali, che hanno un primo, immediato riscontro sulla qualità della vita dei cittadini. Tra i docenti del corso giuristi e tecnici di fama nazionale in grado di garantire una forte specializzazione ai partecipanti.
“Ogni giorno interloquiamo – ha spiegato l’assessore regionale Gianni Rosa nella conferenza stampa di presentazione - con tanti tecnici comunali e con tanti professionisti. E’ giusto che si parli tutti lo stesso linguaggio e che si abbiano le stesse competenze. La Regione sta investendo molto, non ricordo da anni un corso così ampio rispetto alla formazione dei dipendenti. A questo primo corso si sono iscritti 130 dipendenti pubblici e per gli altri che seguiranno prevediamo oltre 500 partecipanti. L’interesse del dipendente pubblico ad approfondire e a formarsi, dunque, è molto forte e questo è un dato positivo. Siamo partiti con la digitalizzazione degli atti, abbiamo avviato da circa un mese l’informatizzazione dei processi amministrativi, ora siamo passati alla formazione. Una Regione che funziona meglio rende i cittadini più soddisfatti”.
Per il corso sono stati spesi complessivamente 250 mila euro, risorse del Fondo sociale europeo. “E’ un fatto positivo – ha commentato Domenico Tripaldi, dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Autorità di gestione del Fse – che si ritorni a dare supporto ai Comuni, in questo caso specifico per le politiche ambientali. Oltre al corso dedicato ai dipendenti pubblici, sono in programma seminari aperti a un pubblico più ampio, formato da operatori, aziende e da tutti coloro che agiscono nelle specifiche tematiche ambientali”.
La complessità delle questioni ambientali richiede un cambiamento di mentalità e di approccio anche da parte della Pubblica amministrazione. E’ il concetto sottolineato dal direttore generale, Giuseppe Galante, che ha illustrato le strategie del Dipartimento per rendere più efficace ed efficiente l’attività dell’amministrazione. “In questo – ha detto – è fondamentale la formazione per accompagnare il processo di cambiamento e rafforzare la collaborazione istituzionale e la partecipazione delle associazioni e delle imprese. Per noi è prioritario il legame tra Regione e territorio”.
Il corso è stato progettato dalla Camera Forense Ambientale di Potenza, organismo nazionale nato in Basilicata. “Abbiamo colto sul territorio - – ha evidenziato la presidente, Cinzia Pascale – l’esigenza reale di un’alta formazione tecnico-giuridica. Oggi la complessità ambientale è tale che richiede una ‘catena del sapere’. Le istituzioni vivono una fase di transizione, che può completarsi solo se si aprono al territorio. Per questo serve avere competenze estremamente qualificate di cui i primi beneficiari sono proprio i cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Domenico Decaro, responsabile del progetto per il Formez.  “Le problematiche ambientali hanno bisogno di soluzioni adeguate anche a più livelli istituzionali.  La formazione può servire proprio a integrare la policy ambientale e a permettere a tutti i decisori di fare rete perché i processi amministrativi diventino capacità istituzionale”.
Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“La formazione – ha evidenziato – è un elemento determinante per affrontare quelle che sono le nuove sfide e per cercare di superare questo momento di profonda crisi sociale ed economica. La pandemia ha sconvolto il mondo intero e la nostra regione ed è giusto che tutti guardiamo al futuro con ottimismo, sapendo che dobbiamo utilizzare al meglio le risorse che in questo momento ci mette a disposizione il Piano razionale di ripresa e resilienza. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi di questa amministrazione. La Regione sta investendo molto in questo campo, abbiamo rafforzato l’Arpab per i controlli ma crediamo sia giusto accrescere le competenze per tutti coloro che nella pubblica amministrazione si occupano di pianificazione, di valutazione e di monitoraggio”.


Al via il primo corso di alta formazione per Tecnico-ambientale

Specialisti nella gestione pubblica dei temi ambientali. Sono centotrenta i partecipanti al primo Corso di formazione e aggiornamento della figura di Tecnico-Ambientale negli enti locali. Cinquantatré sono dipendenti comunali, quarantotto della Regione, ventinove provengono da Province, Parchi, Agenzie. Ieri è iniziato il primo modulo cui partecipano i dipendenti comunali.
La governance ambientale pubblica è oggi una delle questioni principali al centro delle decisioni degli enti territoriali. L’esigenza è quella di dare al tessuto economico e ai cittadini soluzioni non sempre facili a problemi di natura sempre più complessa.  Tra gli obiettivi del corso organizzato dalla Regione Basilicata e affidato al Formez per la realizzazione, c’è quello di approfondire a vari livelli le questioni ambientali, sia dal punto di vista giuridico legislativo che pratico, che incidono sul governo del territorio. Oltre ai temi generali, nelle sessioni del corso, si parlerà delle principali tematiche ambientali di stretto interesse degli enti locali, che hanno un primo, immediato riscontro sulla qualità della vita dei cittadini. Tra i docenti del corso giuristi e tecnici di fama nazionale in grado di garantire una forte specializzazione ai partecipanti.
“Ogni giorno interloquiamo – ha spiegato l’assessore regionale Gianni Rosa nella conferenza stampa di presentazione - con tanti tecnici comunali e con tanti professionisti. E’ giusto che si parli tutti lo stesso linguaggio e che si abbiano le stesse competenze. La Regione sta investendo molto, non ricordo da anni un corso così ampio rispetto alla formazione dei dipendenti. A questo primo corso si sono iscritti 130 dipendenti pubblici e per gli altri che seguiranno prevediamo oltre 500 partecipanti. L’interesse del dipendente pubblico ad approfondire e a formarsi, dunque, è molto forte e questo è un dato positivo. Siamo partiti con la digitalizzazione degli atti, abbiamo avviato da circa un mese l’informatizzazione dei processi amministrativi, ora siamo passati alla formazione. Una Regione che funziona meglio rende i cittadini più soddisfatti”.
Per il corso sono stati spesi complessivamente 250 mila euro, risorse del Fondo sociale europeo. “E’ un fatto positivo – ha commentato Domenico Tripaldi, dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Autorità di gestione del Fse – che si ritorni a dare supporto ai Comuni, in questo caso specifico per le politiche ambientali. Oltre al corso dedicato ai dipendenti pubblici, sono in programma seminari aperti a un pubblico più ampio, formato da operatori, aziende e da tutti coloro che agiscono nelle specifiche tematiche ambientali”.
La complessità delle questioni ambientali richiede un cambiamento di mentalità e di approccio anche da parte della Pubblica amministrazione. E’ il concetto sottolineato dal direttore generale, Giuseppe Galante, che ha illustrato le strategie del Dipartimento per rendere più efficace ed efficiente l’attività dell’amministrazione. “In questo – ha detto – è fondamentale la formazione per accompagnare il processo di cambiamento e rafforzare la collaborazione istituzionale e la partecipazione delle associazioni e delle imprese. Per noi è prioritario il legame tra Regione e territorio”.
Il corso è stato progettato dalla Camera Forense Ambientale di Potenza, organismo nazionale nato in Basilicata. “Abbiamo colto sul territorio - – ha evidenziato la presidente, Cinzia Pascale – l’esigenza reale di un’alta formazione tecnico-giuridica. Oggi la complessità ambientale è tale che richiede una ‘catena del sapere’. Le istituzioni vivono una fase di transizione, che può completarsi solo se si aprono al territorio. Per questo serve avere competenze estremamente qualificate di cui i primi beneficiari sono proprio i cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Domenico Decaro, responsabile del progetto per il Formez.  “Le problematiche ambientali hanno bisogno di soluzioni adeguate anche a più livelli istituzionali.  La formazione può servire proprio a integrare la policy ambientale e a permettere a tutti i decisori di fare rete perché i processi amministrativi diventino capacità istituzionale”.
Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“La formazione – ha evidenziato – è un elemento determinante per affrontare quelle che sono le nuove sfide e per cercare di superare questo momento di profonda crisi sociale ed economica. La pandemia ha sconvolto il mondo intero e la nostra regione ed è giusto che tutti guardiamo al futuro con ottimismo, sapendo che dobbiamo utilizzare al meglio le risorse che in questo momento ci mette a disposizione il Piano razionale di ripresa e resilienza. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi di questa amministrazione. La Regione sta investendo molto in questo campo, abbiamo rafforzato l’Arpab per i controlli ma crediamo sia giusto accrescere le competenze per tutti coloro che nella pubblica amministrazione si occupano di pianificazione, di valutazione e di monitoraggio”.


Mercoledì presentazione corso di formazione per tecnico-ambientale

Mercoledì 26 maggio alle 10,30 nella Sala Inguscio del Dipartimento Salute si terrà una conferenza stampa per presentare il Corso di alta formazione tecnico ambientale.
La Regione ha affidato a Formez PA il progetto di “Rafforzamento della capacità istituzionale degli enti pubblici della Basilicata per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico”.
Il progetto è finanziato dal POR FSE 2014-2020 Regione Basilicata – Asse IV Rafforzare la capacità istituzionale ed amministrativa – Obiettivo specifico 11.3 Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione.
Nell’ambito del progetto sono previste diverse attività formative per il personale degli enti locali della Basilicata. In particolare, nell’ambito della linea 1 del progetto è prevista l’organizzazione e realizzazione di un corso di formazione e aggiornamento “Tecnico Ambientale nei comuni”. Il corso, progettato dalla Camera Forense Ambientale di Potenza, è rivolto ai dipendenti e collaboratori delle PP.AA. ed è strutturato per acquisire competenze tecnico-giuridiche utili a garantire un efficace esercizio professionale sui temi dell'Ambiente e della gestione del territorio (Comuni, Province, Regioni, Arpa, Anci, Consorzi, etc.).
Saranno presenti Vito Bardi, presidente della Giunta regionale, Gianni Rosa, assessore all’Ambiente ed Energia, Mauro Willem Campo, direttore generale di Formez PA, Giuseppe Galante, dirigente generale del Dipartimento Ambiente ed Energia, Domenico Tripaldi, Autorità di Gestione Por FSE 2014-2020, Valeria Spagnuolo, Dirigente Area di Coordinamento della produzione di Formez PA, Cinzia Pasquale, presidente Camera Forense Ambientale.


Rosa: progetti per la messa in sicurezza del torrente Sarmento

"La Regione Basilicata segue con attenzione le problematiche legate all’officiosità dei fiumi. Da mesi siamo impegnati a redigere e attuare progetti per mettere in sicurezza i nostri corsi d’acqua”.  Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, specificando che “oltre al progetto-pilota che sta interessando il torrente Racanello, il Dipartimento Ambiente sta mettendo in campo altri interventi per migliorare la qualità e il funzionamento dei fiumi lucani”.
Tra questi, i lavori nel tratto del torrente Sarmento a valle della traversa che convoglia le acque del torrente nella Diga di Montecotugno, dove è evidente il dissesto idrogeologico.
“La situazione per altro molto attenzionata dalla Regione, attraverso gli Uffici competenti Difesa del Suolo e Risorse Idriche, e da ’Acquedotto Lucano - spiega l’assessore Rosa - è oggetto di due interventi in fase di affidamento, in attesa che si concludano le procedure per rendere operativo un intervento a tutto raggio per la sistemazione idraulica e il ripristino dell’officiosità del tratto del torrente Sarmento a monte e a valle della condotta pensile dello schema Frida nel territorio del comune di San Giorgio Lucano”.
Nel prossimo mese di giugno, quindi, saranno affidati due progetti distinti e complementari. Il primo, a carico di Acquedotto Lucano, prevede la protezione dei pilastri a sostegno della condotta di acciaio attraverso la messa in sicurezza dei pali di fondazione dei plinti. L’altro, a cura dell’Ufficio Risorse Idriche, riguarda le opere di sistemazione idraulica e di demolizione delle briglie danneggiate nel tratto del torrente Sarmento, a partire dal ponte sulla strada provinciale 13, fino a valle dell'attraversamento della citata condotta pensile dello schema Frida, in modo da distribuire uniformemente la portata delle acque su tutta la sezione utile dell’alveo.
“A seguito di sopralluoghi e rilievi topografici, abbiamo verificato – aggiunge Rosa - che l'alveo del torrente Sarmento nella zona interessata presenta un dissesto idraulico diffuso, che, però, non ha origini recenti. Si tratta di un fenomeno erosivo probabilmente originatosi nel corso dell'alluvione 2011 e peggiorato a seguito delle successive piene. Poniamo la massima attenzione per i territori. Insieme agli enti locali – conclude – possiamo affrontare e risolvere questioni annose. Il nostro invito a tutte le istituzioni è di supportarci, segnalandoci eventuali criticità”.