Ruby ter, una teste: «Pagò più di 50 mila euro per una vacanza alle Maldive»

Secondo la titolare di un'agenzia viaggi Karima El Mahrough versò la cifra in contanti chiedendo tutti i comfort. Per il suo compleanno in un locale di Milano «spesi 6 mila euro».

Vacanze extra lusso alle Maldive e spese faraoniche in ristoranti. Tutto pagato da Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori, «in contanti». Denaro che, secondo i pm, sarebbe stato fornito alla donna da Silvio Berlusconi, tra gli imputati per corruzione in atti giudiziari nel processo Ruby ter. È quello che emerge dalle ultime testimonianze della titolare di un’agenzia di viaggi e di una ristoratrice.

QUEI «50 MILA EURO PAGATI IN CONTANTI»

«È stata sicuramente una situazione unica per me, ha pagato tutto in contanti, era un viaggio che costava molto, oltre 50 mila euro, mi pare», ha detto la prima testimone parlando di una vacanza fatta cinque anni fa da El Mahroug. Già a verbale nelle indagini nel 2015 la testimone aveva raccontato del viaggio organizzato per Ruby, sua figlia, la baby sitter e il compagno dell’epoca Luca Risso e pagato «tra i 55 mila e i 60 mila euro». Lunedì 11 novembre ha aggiunto: «Volevano avere tutti i comfort». «Voleva una bella struttura alle Maldive, le ho proposte soluzioni decisamente costose, lei mi ha chiesto di viaggiare in business assieme al compagno e l’economy per la tata e la bimba». Di certo, ha proseguito, rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano in aula col collega Luca Gaglio, non era una «modalità normale pagare in contanti, io ho portato la busta coi soldi al tour operator».

LA FESTA DI COMPLEANNO DA 6 MILA EURO

Un’altra teste, titolare di un ristorante a Milano, ha raccontato che la giovane marocchina pagò «6 mila euro in contanti» per la sua festa di compleanno nel locale. Il preventivo per «75 coperti, una torta da 750 euro» era di 8.800 euro, ma poi Ruby alla fine verso in tutto «6 mila euro in contanti». La ristoratrice, poi, ha raccontato di essere diventata all’epoca «amica» di Ruby che frequentava spesso il suo locale in centro. Ai pm che le hanno chiesto se le risultasse che Karima «facesse qualche lavoro», la teste ha risposto: «No, mai saputo. Si occupava della bimba. Diceva che le sarebbe piaciuto aprire un ristorante».

SECONDO I PM RUBY AVREBBE INCASSATO DA BERLUSCONI TRA I 5 E I 7 MILIONI

Dalle indagini, sempre sul capitolo ‘spese’, erano emersi già diversi dettagli, tra cui i casi delle «banconote da 500 euro» tirate fuori in discoteca da Ruby e date a un dj «per fargli mettere una canzone a fine serata», degli «abiti su misura» per Daniele Leo, altro suo compagno, fino al «personale di servizio» per sbrigare le faccende domestiche in casa e al «noleggio auto con conducente». Ruby, secondo le indagini dei pm, avrebbe incassato tra i 5 e i 7 milioni di euro da Berlusconi, parte dei quali sarebbero serviti anche per l’acquisto di un ristorante con annesso pastificio e due edifici con mini-alloggi per operatori del settore turistico a Playa del Carmen, in Messico.

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