Acqua, inaugurato un nuovo pozzo a Muro Lucano

“Un importante miglioramento per la continuità dell’erogazione idrica nei Comuni di Muro Lucano e Bella, grazie all’adeguamento dello schema del Marmo”: il presidente della Regione, Vito Bardi, insieme all’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, all’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese, e all’amministratore unico dell’Egrib, Canio Santarsiero, ha inaugurato questa mattina il pozzo di emungimento e l’impianto di sollevamento di località Malta, da dove l’acqua raggiunge due dei Comuni maggiormente afflitti dalla carenza idrica.

Il progetto, che ha potuto contare su un finanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro grazie ai fondi dell’Accordo di Programma Quadro, ha previsto la realizzazione di un pozzo da cui attingere acqua potabile in località Malta nel Comune di Muro Lucano e di un serbatoio della capacità di 900 metri cubi che, mediante un impianto di sollevamento, alimenta una condotta della lunghezza di 5,4 chilometri, la quale si collega in località Le Marzie alle reti di adduzione di Muro Lucano e Bella. Dal nuovo pozzo, scavato fino ad una profondità di 250 metri, vengono attinti 30 litri di acqua al secondo (quasi un milione di metri cubi l’anno) che rappresentano una disponibilità importante per un’area che comprende circa 10 mila abitanti e che fino ad ora ha sofferto la carenza di alimentazione idrica, tanto a causa dell’assenza di sorgenti quanto per la vetustà degli schemi idrici intercomunali del Marmo e del Melandro.

Le variazioni geologiche del terreno che si sono evidenziate durante le fasi di perforazione del pozzo grazie alle quali la risorsa idrica è stata rinvenuta ad una profondità minore del previsto, e la riduzione del tracciato della condotta rispetto al progetto originario hanno permesso di ottenere delle economie grazie alle quali è stato possibile realizzare un secondo pozzo di emungimento, non ancora entrato in esercizio, che potrà rappresentare una ulteriore garanzia di continuità dell’erogazione idrica. Restano da superare i problemi correlati alla vetustà del sistema idrico e fognario di Muro Lucano, per il quale lo scorso mese di dicembre Acquedotto Lucano ha approvato il progetto esecutivo relativo dei lavori di adeguamento per un importo complessivo di 2.717.098 euro, deliberato dalla Regione Basilicata il 7 agosto 2019, in fase di appalto da parte della stazione appaltante regionale.

Per il presidente della Regione Vito Bardi l’inaugurazione degli impianti a Muro Lucano “è importante e risponde a una promessa che era stata fatta quando io ero venuto qui in occasione delle festività per il patrono di Muro Lucano. I lavori di questo pozzo sono stati accelerati, oggi siamo felici di poter fare questa inaugurazione perché questa centrale potrà portare acqua al paese. La Giunta ha stanziato 2,7 milioni di euro e sono state attivate le procedure di gara che determineranno un potenziamento della rete idrica di Muro Lucano e di Bella. Una cosa importante per i cittadini che avranno la possibilità di avere l’acqua sempre”.

“Un giorno importante quello di oggi a Muro lucano, un’opera compiuta. Il ritorno nel terzo millennio per queste zone, dove l’acqua scarseggiava – afferma l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa -. Una promessa fatta ad agosto scorso tradotta in fatti concreti, a differenza di quello che pensano taluni il governo Bardi va avanti in silenzio ma realizza opere, come in questo caso, per assicurare l’acqua ai cittadini. Sono stati investiti 150 milioni in collaborazione con Acquedotto Lucano, stiamo lavorando affinché queste risorse vengano spese bene, per creare economia e servizi per i cittadini. L’acqua è importante e va utilizzata bene, servono infrastrutture serie. E noi lo stiamo facendo”.

Plauso per l’iniziativa programmata dalla Regione è stato espresso dai sindaci dell’area.

“La realizzazione di un nuovo impianto di emungimento idrico e del relativo impianto di sollevamento che inauguriamo oggi – ha detto l’amministratore di AL Giandomenico Marchese -, rappresenta un passo concreto verso il pieno soddisfacimento delle esigenze degli utenti di disporre della risorsa idrica in una zona interessata da problemi di approvvigionamento. La collaborazione istituzionale tra gli attori principali della gestione idrica si è rivelata, anche in questo caso, fondamentale per il raggiungimento di tale ulteriore ambizioso progetto, nell’ottica di una migliore e sempre più efficiente gestione del servizio idrico integrato. Altrettanto importante è l’obiettivo di offrire ai cittadini interessati acqua potabile di qualità come quella che viene estratta dal pozzo Malta, come dimostrano le risultanze dell’attività di monitoraggio e analisi eseguita dal gestore”.

Miglioramento corsi d’acqua, presentati indirizzi operativi

Avviare una fase di censimento e programmazione di interventi sui corsi d’acqua in Basilicata, attraverso la valorizzazione della biomassa e dei sedimenti in alveo. E’ l’obiettivo degli indirizzi operativi per l’attuazione di un programma di interventi per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua (cioè degli interventi di miglioramento della qualità e del funzionamento dei fiumi), che l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa ha presentato oggi a Potenza in un incontro con i rappresentanti dell’Eipli, della Snam, della Provincia di Matera, del Consorzio di Bonifica, dell’Autorità di Bacino Interdistrettuale, presenti anche il dirigente generale Michele Busciolano ed i tecnici del Dipartimento Ambiente e Energia.

“Il programma – ha spiegato Giuseppe Galante, dirigente dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua – prevede la progettazione e realizzazione di interventi diffusi di manutenzione a carattere leggero con procedure ad evidenza pubblica. Si tratta di interventi complessi e urgenti che hanno bisogno della collaborazione istituzionale per essere messi in campo nel minor tempo possibile sulla base di una vera programmazione che attraverso specifici progetti puntuali precisi su tutte le aste fluviali di primo e secondo ordine”.

La possibilità di pianificare interventi compositi e distribuiti sul territorio regionale in modo da regolare in maniera sostenibile l’impatto delle lavorazioni sull’ambiente rappresenta la modalità per assicurare al tessuto imprenditoriale una iniezione di fiducia con l’apertura dei cantieri. Il programma riguarda principalmente la redazione di progetti di taglio, per l’utilizzo della biomassa, e nei casi già analizzati da progetti per l’officiosità dei corsi d’acqua. L’attuazione parte dalla redazione di progetti pilota, di cui il primo sarà pubblicato a breve e riguarda il torrente Racanello a San Chirico Raparo nei tratti in cui, lo scorso dicembre, si sono avuti eventi di piena che hanno provocato ingenti danni. La guida è stata affidata dalla Giunta regionale a una task force composta da tecnici dei Dipartimenti Ambiente e Energia, Infrastrutture e Agricole e Forestali coordinati dall’Ufficio Ciclo dell’Acqua. La task force avrà il compito della gestione dei procedimenti amministrativi nonché la definizione del programma degli interventi.

“Il programma da attuare – ha dichiarato l’assessore Rosa - tende ad utilizzare per i lavori anche la platea degli operai forestali che annualmente determinano un costo molto oneroso per la Regione, tramite l’utilizzo della clausola sociale in bandi pubblici rivolti ad operatori regionali del settore edile ed estrattivo oltre alle imprese forestali. La collaborazione interistituzionale e la creazione di un’unica regia regionale faciliterà la redazione ed approvazione dei progetti nonché ridurrà sensibilmente i tempi di attuazione”.

“Alla luce delle tante urgenze idrauliche ed idrogeologiche segnalate lungo gli alvei principali e secondari della regione – ha concluso Rosa – la Giunta regionale ha dovuto adottare questo provvedimento in forza di una funzione di indirizzo atto ad affrontare, con una nuova cultura, tali criticità. Una complessità di fattori che si sovrappongono con le tante criticità la cui soluzione necessita di una fase di programmazione accompagnata dalla contestuale esecuzione di progetti pilota che ne dimostrino la concreta sostenibilità e fattibilità”.    

Acqua, domani inaugurazione di un pozzo a Muro Lucano

Domani 31 luglio alle 10 in contrada Malta a Muro Lucano verrà inaugurato un pozzo di emungimento, con relativo impianto di sollevamento e condotta di adduzione, per servire i comuni di Muro Lucano e Bella, in cui da tempo l’acqua è razionata per poche ore al giorno.
Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Regione, Vito Bardi, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, e l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese.  

Contributi a cento Comuni contro i rifiuti abbandonati per strada

Sono cento i Comuni della Basilicata che riceveranno finanziamenti per realizzare sistemi di controllo idonei a disincentivare l’abbandono dei rifiuti per strada o in altre aree non adatte. La giunta regionale ha approvato la graduatoria definitiva degli interventi ammessi nell’ambito del relativo Avviso pubblico destinato agli Enti locali.  Il bando assegna contributi anche per la rimozione dei rifiuti abbandonati e per la bonifica delle aree pubbliche o di interesse pubblico.
“Abbiamo investito oltre tre milioni di euro – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – per contrastare un fenomeno di inciviltà incoraggiando il corretto conferimento dei rifiuti urbani”. 
L’elenco dei beneficiari sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata.



Estrazioni petrolifere, Rosa: sempre dalla parte dei cittadini

“Non rileva che l’impianto sia in fase di prova di esercizio. E’ palese che tale circostanza sia ininfluente sia sui timori della popolazione, che vedono in tale attività un pericolo per la propria salute e per l’ambiente, sia sulla possibilità che si verifichino incidenti rilevanti”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, in relazione alle recenti e frequenti fiammate della fiaccola del Centro Olio “Tempa Rossa”.  
Nell’esprimere “la più profonda preoccupazione e la forte apprensione dei cittadini”, con una nota del 27 luglio l’assessore ha rivolto agli organi preposti al monitoraggio e ai controlli tecnici, Ispra, Unmig, Inail, Vigili del fuoco e Arpab e uffici regionali, l’invito a procedere a un’attenta verifica, riservandosi, dopo gli opportuni riscontri, di prendere i provvedimenti necessari “a tutela dei cittadini e dell’ambiente lucano”.
Alla Total l’esponente della giunta Bardi ha chiesto “di porre in essere tutte le azioni del caso al fine di evitare il ripetersi di tali eventi, anche qualora, dal punto di vista normativo, non vengano rilevati superamenti della soglia delle emissioni”.
A questo proposito, l’Ufficio Compatibilità ambientale del Dipartimento Ambiente il 28 luglio ha diffidato la compagnia petrolifera per l’inosservanza di quanto concordato con la Regione in merito alle tempestive comunicazioni di ogni evento o anomalia. Nell’atto di diffida si chiede alla Total di trasmettere immediatamente una dettagliata relazione indicando le cause e i provvedimenti adottati in relazione agli eventi del 24 e 26 luglio, nonché un piano per la gestione di anomalie ed eventi che comportano il ripetersi di rilasci incontrollati di sostanze inquinanti nell’ambiente, da attuare in questa fase di prove funzionali di produzione. 
“Tutto ciò – aggiunge Rosa – in relazione agli impegni assunti dalla Total nella riunione tenutasi il 15 luglio al Dipartimento. Riscontriamo al contempo la comunicazione inviataci oggi dalla compagnia, che, in seguito alle nostre sollecitazioni, annuncia di aver provveduto alla riduzione della produzione di greggio con conseguente riduzione del 30 per cento del volume di gas inviato alla torcia. A differenza di quanto alcuni detrattori hanno asserito in questi giorni, la Regione non è stata mai distratta rispetto agli accadimenti. Nel silenzio più assoluto abbiamo agito perché per noi la consapevolezza di avere una responsabilità di governo rimane sempre la strada maestra. Mai avremo distrazioni nel solco del rispetto della legge e dei poteri che ci sono attribuiti per il bene delle nostre comunità”.



 

Fondazione Matera 2019, prorogato incarico direttore generale

“Il consiglio di amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019, riunito questa mattina su convocazione del presidente Salvatore Adduce, ha esaminato le questioni relative alle stato di avanzamento dell’attività di rendicontazione e dei pagamenti, offrendo al Consiglio tutti gli elementi per una valutazione della situazione economica e riferita in particolare alle somme che la Fondazione vanta da Regione e Ministeri”.

Lo riferisce, attraverso una nota dell’Ufficio Stampa, la stessa Fondazione, specificando che “nell'occasione è stato offerto ai partecipanti un'ampia informazione sulle prossime iniziative a cominciare dalla presentazione il 30 luglio del report di monitoraggio su numeri e sfide del 2019. Il Consiglio inoltre, su proposta del presidente Adduce, ha deciso di prorogare l’incarico ad interim di direttore generale a Rossella Tarantino fino al 15 ottobre 2020, ringraziandola per il lavoro che sta svolgendo”. 

Sul Bur avviso pubblico per manutenzione del torrente Racanello

Ai blocchi di partenza il bando per la manutenzione ordinaria del torrente Racanello, affluente del Fiume Agri nel territorio di San Chirico Raparo. L’avviso è stato pubblicato su Bur, numero speciale, n. 68 del 17 luglio 2020.  Nei prossimi giorni, presumibilmente entro fine mese, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Da quella data le imprese specializzate potranno presentare le manifestazioni di interesse per acquisire in concessione il servizio finalizzato al ripristino della officiosità idraulica del corso d’acqua e al controllo della vegetazione circostante.
“Continua il lavoro della task force interdipartimentale – commenta l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa - istituita proprio per salvaguardare i fiumi lucani. Siamo sempre più convinti che questa possa essere la strada giusta per risolvere un problema atavico della Basilicata, connesso alla mancata manutenzione dei corsi d’acqua con le conseguenze nefaste che abbiamo visto in questi anni”.


Arlab, riaprono al pubblico centri per l’impiego

Effettuati gli interventi essenziali di dotazione dei dispositivi di protezione individuali (DPI) ed ambientali, effettuate le sanificazioni e le pulizie straordinarie, pur con impiego dei lavoratori in modalità agile
(cosiddetto “smart working”) ed anche con rigorosa turnazione dei lavoratori al fine di ottemperare alle specifiche disposizioni, sia governative che regionali, in materia di effettivo distanziamento sociale, dal prossimo lunedì 20 luglio le sedi territoriali dell’Agenzia Regionale Arlab, ed in particolare i Centri per l’Impiego (CpI), saranno gradualmente operativi con la riapertura al pubblico per la fornitura delle prestazioni istituzionali.
In particolare, per quanto concerne i Centri per l’Impiego (CpI) e gli Sportelli Integrati Polivalente-Sub Centri, il ricevimento dell’utenza esterna avviene, di norma, in questa fase di riavvio delle attività solo su
appuntamento per i procedimenti per i quali è necessariamente richiesta la presenza fisica dell'utente quali Prima iscrizione, Garanzia giovani, Reddito di cittadinanza, Stipula convenzioni di tirocinio extracurriculare, Colloqui di orientamento e preselezioni.
Continueranno, invece, ad essere erogati on line, così come è avvenuto in tutto il periodo del “lockdown”, gli altri servizi di competenza dei Centri per l’Impiego (CpI) quali Storico dei movimenti, Scheda Anagrafica Professionale (SAP), Stipula/ Rinnovo di Patto di Servizio e ogni altra tipologia di certificazione.
I servizi erogati on line possono essere richiesti, allegando copia del documento di identità personale in corso di validità, tramite e-mail inoltrata dal recapito di posta elettronica personale dell'utente regolarmente registrata sul sistema informativo lavoro regionale “BASIL”.
Infine, come espressamente autorizzato dalla Regione Basilicata, le domande di partecipazione agli avviamenti a selezione ai sensi dell’art. 16 della Legge n. 56/87 (cosiddetti “avviamenti numerici a selezione sulla base delle graduatorie circoscrizionali interessate”) devono essere trasmesse
esclusivamente via posta elettronica certificata (PEC) o per raccomandata AR; è tassativamente esclusa la consegna a mano.
Lo rende noto il Commissario Rocco Coronato.

Emergenza Covid-19, Bardi emana l’ordinanza n. 30

La Regione Basilicata ha adottato le “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 9 luglio e recepite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 luglio. Lo stabilisce l’ordinanza n. 30 firmata questa sera dal presidente Vito Bardi.
Sono confermate le “Linee guida”, elaborate dalla Task-force regionale sia per la ripresa degli sport di contatto e di squadra sia per lo svolgimento in sicurezza di ricevimenti per cerimonie ed eventi simili, insieme alle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità per la manutenzione degli impianti.
Sono previste anche misure di sicurezza per le attività del trasporto pubblico locale
L’ordinanza è efficace fino al 31 luglio 2020 ed è pubblicata sul Bollettino Ufficiale e sul sito istituzionale della Regione.


Istituita in Regione polizia ambientale per controlli e vigilanza

Il presidente, Vito Bardi, su impulso dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, e del direttore generale Michele Busciolano, ha firmato il decreto con il quale si istituisce nella Regione Basilicata la polizia ambientale.
Il decreto affida le funzioni di ufficiali e di agenti di polizia amministrativa ai dipendenti in servizio negli uffici del Dipartimento Ambiente ed Energia, che svolgeranno accertamenti e attività di controllo in tutti i settori ambientali, tra i quali spiccano il ciclo dei rifiuti, i siti contaminati e le bonifiche da amianto, l’attività urbanistico-edilizia, le sanatorie e i condoni edilizi, la vigilanza concernente i provvedimenti regionali adottati in materia di Autorizzazione integrata ambientale e autorizzazione alle emissioni in atmosfera, di qualità dell’aria, inquinamento acustico, inquinamento radioattivo, campi elettromagnetici e industrie a rischio incidente rilevante.  
“Sono soddisfatto che il presidente abbia condiviso la nostra proposta”, commenta l’assessore Rosa. “In questa maniera i nostri funzionari potranno svolgere una serie di attività che fino ad oggi erano inibite. Tutto ciò porterà ad un miglioramento della operatività rispetto a tutta una serie di fattispecie. Un ulteriore passo in avanti per arrivare ad avere una macchina amministrativa maggiormente efficiente ed efficace che meglio risponda alle esigenze della comunità lucana”.
“E’ un passo importante – dichiara il presidente Bardi – per rafforzare il sistema dei controlli. Attribuiamo funzioni di vigilanza ai nostri dipendenti che hanno acquisito specifiche competenze. Non basta emettere norme e dare prescrizioni se poi non sono sostenute da una vigilanza serrata. Tutto ciò per preservare il più possibile il nostro territorio”.