A Verona è iniziata la nona edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa

L'evento 2019 si terrà dal 21 al 24 novembre. Al centro il tema della presenza dei cristiani nella vita sociale e politica anche per rilanciare la dottrina sociale della chiesa.

Il 21 novembre è iniziata la nona edizione del Festival della Dottrina sociale della Chiesa a Verona che si protrarrà fino al 24. L’importanza e i contenuti di quest’anno sono stati ripercorsi dallo stesso papa Francesco in un videomessaggio dalla Thailandia dove si trova in visita per un viaggio pastorale. «C’è bisogno di tutti per ricostruire il tessuto sociale. Ognuno deve fare ciò che sa fare», ha detto il pontefice, «Il cambiamento duraturo», ha proseguito il Pontefice, «parte sempre dal basso. Non abbiamo bisogno di uomini forti ma, uniti nell’impegno, tutti costruttori di fraternità e tutti importanti: operai, imprenditori, professionisti, cittadini, umili e dotti. Non bisogna imbrigliare la libertà di fare il bene. Essere presenti è fisicità concreta, combatte l’isolamento e l’esclusione. È lievito, forza di un popolo e pasta per l’umanità».

IL RITORNO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

Monsignor Adriano Vincenzi, coordinatore del Festival, assistente nazionale di Confcooperative e delle Banche di credito cooperativo oltre che dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, ha scritto che oggi «c’è bisogno oggi della Dottrina Sociale, della sua attualizzazione, della sua declinazione, perché non possiamo più governare uno sviluppo economico senza etica. Fino a ora abbiamo fatto tante cose per poi dire che abbiamo sbagliato. Abbiamo affermato la cultura dello scarto, non abbiamo rispettato l’ambiente, abbiamo invaso di plastica il pianeta. Non erano soluzioni, erano danni per la collettività. La dimensione etica dovrà essere sempre di più parte integrante nella valutazione delle scelte».

I TEMI AL CENTRO DEL FESTIVAL 2019

Monsignor Vincenzi ha spiegato anche che «la presenza sarà il filo conduttore della nona edizione del Festival. Si parla tanto di presenza dei cristiani oggi, ma poi nei fatti non si è presenti da nessuna parte. Se vogliamo affrontare temi importanti come la difesa dell’ambiente, il futuro dell’Ilva, l’immigrazione ecc. dobbiamo innanzitutto capire chi è che sta dentro a tutte queste cose. La presenza diventa una dimensione indispensabile, e in questo senso è necessario che si cominci a mettere la faccia nelle decisioni che si prendono. Coi tweet non si risolvono le questioni. Dobbiamo ripensare anche il sistema della comunicazione».

I PARTECIPANTI AGLI EVENTI

«A Verona», ha scritto in una nota Barbara Blasevich, vicepresidente di Cattolica Assicurazioni, «ci saranno esponenti del mondo del lavoro, del sindacato, dell’impresa, della politica, delle istituzioni, della scuola, dei giovani, del volontariato e anche associazioni famigliari. Nomi prestigiosi dal sottosegretario all’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta al segretario confederale Cisl Giorgio Graziani, da docenti universitari come Rocco Pezzimenti della Lumsa, a Stanislaw Skobel, dell’Università di Varsavia, fino all’assessore alla Sanità della Regione Veneto Stefano Bertacco e al governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

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