L’ultimo sondaggio prima delle elezioni in Emilia Romagna

Testa a testa tra Bonaccini e Borgonzoni a 18 giorni dal voto: il candidato di centrosinistra dato tra il 45 e il 49% dei consensi, quella di centrodestra tra il 43 e il 47%.

Nell’ultimo sondaggio prima delle elezioni in Emilia Romagna è testa a testa tra il candidato di centrosinistra Stefano Bonaccini e la rivale di centrodestra Lucia Borgonzoni, con il primo dato tra il 45 e il 49% dei consensi e la seconda tra il 43 e il 47%. Lo fa sapere una rilevazione di Swg per il TgLa7.

Un risultato simile emerge da un sondaggio realizzato da Emg Acqua. Bonaccini, infatti, è indicato al 46,5% delle preferenze degli elettori, mentre Borgonzoni insegue con il 43,5%. Molto staccato il candidato del Movimento 5 Stelle Simone Benini, fermo al 6,5%. Le liste che sostengono i due principali candidati sono invece al 45%. La Lega si confermerebbe primo partito, superando il Pd (29,5% contro il 28%). La lista ‘Bonaccini presidente’ è accreditata di un 12%, mentre le altre liste di centrosinistra sono date al 5%. All’8% è data Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia al 4%, la lista civica di Borgonzoni al 3% e le altre allo 0,5%. Il Movimento 5 Stelle è segnalato al 7%, le altre liste al 3,5%.

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I sondaggi politici elettorali dell’8 gennaio 2020

La Lega perde ancora terreno, ma resta saldamente primo partito. Lieve flessione anche per M5s e Pd. Continua a guadagnare consensi Fratelli d'Italia. Cosa dice la prima rilevazione Ixè del 2020

La Lega conferma la sua flessione nel primo sondaggio del 2020, scendendo ancora lievemente dal 29,9% al 29,5% pur restando ampiamente il primo partito. È questo il dato più significativo che emerge da un sondaggio Ixè condotto per la trasmissione Cartabianca in onda sui RaiTre.

LIEVE CALO ANCHE PER M5S E PD

Stabili il Partito democratico, in lieve calo al 20% dal 20,2%, il Movimento 5 stelle, al 16,2% dal 16% e Italia viva, fermo al 3,6%. Cresce in doppia cifra Fratelli d’Italia, al 10,7% dal 10,5% e guadagna terreno anche Forza Italia, che sale al 7,3% dal precedente 7%.

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I sondaggi politici elettorali del 19 dicembre 2019

La Lega torna saldamente sopra il 30%, cresce ancora Fratelli d'Italia. Pd al 19,6%, avanzano Renzi e Calenda.

Lega di nuovo sopra il tetto del 30% e Fratelli d’Italia in crescita costante. Sono questi i dati più significativi emersi dal sondaggio di Emg Acqua presentato il 19 dicembre ad Agorà, il programma condotto da Serena Bortone in onda su RaiTre.

FRATELLI D’ITALIA ANCORA SOPRA IL 10%

Se si andasse al voto oggi, la Lega sarebbe saldamente il primo partito con il 31,2% delle preferenze, seguita a oltre 10 punti percentuali dal Partito democratico, stabile al 19,6%. Il Movimento 5 stelle resta fermo al 16,1% e vede avvicinarsi ulteriormente Fratelli D’Italia, che si issa al 10,6%.

FORZA ITALIA TALLONATO DA ITALIA VIVA

Forza Italia si ferma al 6,7%, mentre il neonato Italia viva di Matteo Renzi è al 5%. Bene anche il nuovo soggetto politico di Carlo Calenda: nella rilevazione Emg Azione, è al 2,3%: per La Sinistra 2%, +Europa all’1,9%, Europa verde all’1,6% e Cambiamo! (Toti) all’1%.

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Sondaggi Ixè: la Lega sotto il 30%, Iv al 3,6%

I partiti di governo ottengono insieme meno del 40%, il M5s recupera al 16,3% Pd al 20,2% e Stabili i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni al 10,5%.

La Lega conferma la sua flessione scendendo sotto il 30%, al 29,9 – prima volta per le rilevazioni dell’istituto di ricerca Ixè, che aveva registrato un precedente al 30,6. Ma calano anche M5S al 16 dal 16,3% e Pd al 20,8% dal 20,2% mentre risale ma di poco Iv al 3,6% dal 3,3%. È quanto emerge da un sondaggio Ixè per la trasmissione Carta Bianca in onda sui Rai3. Stabile in doppia cifra Fratelli d’Italia al 10,5 dal 10,6% mentre Forza Italia scende al 7% dal 7,6%.

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I sondaggi politici elettorali del 16 dicembre 2019

Fratelli d'Italia al 10,7% ormai pesa come Forza Italia e Italia viva messi insieme. La Lega e il Pd in calo al 32,3% e al 17,5%. Il M5s in lieve ascesa al 15,7%.

Giorgia Meloni, ormai stabilmente al 10%, continua nella sua ascesa nel panorama politico italiano. Secondo l’ultimo sondaggio di Swg per il TgLa7, Fratelli d’Italia sarebbe passato dal 9,8% al 10,7% in una settimana. Una percentuale pari a quella di Forza Italia e Italia viva messi insieme. Il partito di Silvio Berlusconi passa dal 5,3% al 5,7%, mentre quello di Matteo Renzi dal 4,6% al 5,1%. In calo la Lega dal 33% al 32,2% e il Pd dal 18% al 17,5%. Il M5s è in leggera salita e passa dal 15,5% al 15,7%.

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I sondaggi politici elettorali del 9 dicembre 2019

Lega saldamente al primo posto, ma in calo di quasi un punto percentuale. Cresce il Pd, stabile il M5s. Ancora in ascesa il partito di Calenda.

Sondaggi senza grossi scossoni quella pubblicati da Swg per il TgLa7 nella serata del 9 dicembre. Dopo la crescita dell’ultima rilevazione (+0,7%) la Lega di Matteo Salvini fa segnare una nuova battuta d’arresto, ma si conferma comunque al 33% dal 33,8% della settimana precedente. Guadagna ancora terreno, invece, il Partito democratico, che nelle intenzioni di voto degli italiani conquista 0,3 punti percentuali, fermandosi al 18%.

Invariate le preferenze per il Movimento 5 stelle che rimane stabile al 15,5%. Segno negativo invece sia per Fratelli d’Italia che per Italia viva. I partiti di Giorgia Meloni e Matteo Renzi perdono rispettivamente 0,2 e 0,3 punti. In leggera crescita Forza Italia, che recupera 0,2 punti percentuali, al 5,3% dal precedente 5,1%. Andamento positivo anche per il neonato partito Azione di Carlo Calenda, che sale al 3,5%.

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Lega sotto il 30%, lontani i tempi del 35% di luglio

In calo Salvini. Ma le intenzioni di voto si spostano verso la Meloni: Fratelli d'Italia dall'8,6% di ottobre all'11,3%. Il M5s scivola al 18,1%. Pd al 18,7%. Italia viva al 3,5%. Forza Italia recupera al 6,5%. I sondaggi Demos.

Praticamente un travaso di voti. Da Matteo Salvini a Giorgia Meloni. Sempre più a destra. Secondo il sondaggio Demos per la Repubblica domenica 8 dicembre 2019 la Lega è scesa sotto il 30%, esattamente al 29,5%, in leggero calo rispetto al 30,2% di ottobre, ma ormai lontana dal 35,3 di luglio. In contemporanea però ha fatto boom Fratelli d’Italia, passando dall’8,6% di ottobre all’11,3%, molto avanti rispetto al 6,5% di settembre.

CONTINUA LA CRISI DEI CINQUE STELLE

Il Movimento 5 stelle si è confermato in crisi, scivolando al 18,1%, mentre due mesi prima era al 20,6%. Piccola flessione per il Partito democratico, al 18,7%: in ottobre era al 19,1%. E un leggerissimo progresso di Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi è salito al 6,5% rispetto al 6,1% di ottobre.

IN CALO RENZI, SALGONO LEU E +EUROPA

In calo Italia viva di Matteo Renzi, che è passata dal 3,9% di ottobre all’attuale 3,5%. Infine avanzata per Liberi e uguali, balzati dal 2,4% di ottobre all’attuale 3,2% e piccolo progresso anche per +Europa, dal 2,1% di ottobre al 2,4% di oggi.

La rilevazione è stata condotta nei giorni 2-6 dicembre 2019 da Demetra con metodo mixed mode (CatiCamiCawi). Il campione intervistato (N=1276, rifiuti/sostituzioni/inviti 8070) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine d’errore 2,7%).

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I sondaggi politici elettorali del 5 dicembre 2019

Il centrodestra sfiora il 50% mentre le forze di governo si fermano al 41%. Crescono Lega e Fratelli d'Italia. Male Pd e M5s. Le rilevazioni di Emg Acqua.

Secondo un sondaggio Emg Acqua presentato il 5 ad Agorà, se si votasse oggi la Lega sarebbe il primo partito con il 32,5%, seguito dal Pd al 19,5% e dal M5s al 16,3%. Poi Fratelli d’Italia al 10,1%, Forza Italia al 6,9%. Italia Viva è al 5,3%, La Sinistra 1,8%, Azione(Calenda) al 1,8%, +Europa al 1,6%, Europa Verde al 1,2% e Cambiamo! (Toti) al 0,9%. Complessivamente il centrodestra sfiora il 50% fermandosi al 49,5%, mentre l’area giallorossa (Pd+M5s-Iv) si ferma al 41,1%.

LE VARIAZIONI RISPETTO ALL’ULTIMA SETTIMANA

Rispetto alle rilevazioni del 28 novembre il Carroccio conquista un altro 0,1%, mentre i dem perdono lo 0,2%, stesso calo registrato anche dai grillini. Balzo di 0,2 punti per il partito di Giorgia Meloni mentre nel centrodestra perde quota Forza Italia, in sette giorni perso lo 0,4%. Stabile Italia viva mentre scende ancora +Europa dopo l’1,9% del 28.

COME È STATO CONDOTTO IL SONDAGGIO

Autore: EMG Acqua Committente/Acquirente: RAI PER AGORA’ Criteri seguiti per la formazione del campione: Campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne per sesso, età, regione, classe d’ampiezza demografica dei comuni Metodo di raccolta delle informazioni: Rilevazione telematica su panel Numero delle persone interpellate, universo di riferimento, intervallo fiduciario: Universo: popolazione italiana maggiorenne; campione: 1.623 casi; intervallo fiduciario delle stime: ±2,3%; totale contatti: 2.000 (tasso di risposta: 81%); rifiuti/sostituzioni: 377 (tasso di rifiuti: 19%). Periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 04 DICEMBRE 2019

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I sondaggi politici elettorali del 2 dicembre 2019

Sorprende l'esordio di Azione, nuovo gruppo di Carlo Calenda, al 3,3%.

Nei sondaggi politici del 2 dicembre 2019 sorprende l’esordio di Azione, la nuova formazione di Carlo Calenda, al 3,3% nella rilevazione di Swg per il TgLa7. Tra i principali partiti cresce soltanto la Lega, dopo due settimane in calo. Il partito di Matteo Salvini risale dal 33,1% del 25 novembre al 33,8%. perdono terreno tutti gli altri. Il Pd passa dal 18,1% al 17,7%, il Movimento 5 Stelle dal 16,5% al 15,5%, Fratelli d’Italia dal 10,1% al 10%, Forza Italia dal 6% al 5,1%, Italia viva dal 5,5% al 4,9%.

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I sondaggi politici elettorali del 27 novembre 2019

La Lega si conferma saldamente al comando, ma fa registrare una battuta d'arresto. Crescita continua per Fratelli d'Italia. Lieve flessione per il Pd, stabile il M5s. La rilevazione Ixè.

Si conferma la battuta d’arresto della Lega nei sondaggi. L’ultima rilevazione condotta dall’istituto Ixè per a trasmissione di RaiTre Cartabianca ha rivelato che il partito di Matteo Salvini è sceso al 31,5% dal 31,9% dei consensi della settimana precedente.

FRATELLI D’ITALIA SUPERA LA SOGLIA DEL 10%

Boom, invece, di Fratelli d’Italia, che ha superato il 10,6 dal 9,9% dell’ultima rilevazione. Per quanto riguarda i partiti di governo, scende il Partito democratico, al 20,4% dal 21,2% della scorsa settimana, mentre il Movimento 5 stelle è sostanzialmente stabile al 16,06% dal 16,3%.

ITALIA VIVA SI CONFERMA STABILE

Stabile anche Italia viva di Matteo Renzi, che si assesta al 4,5% dal precedente 4,6%: +Europa è al 3%, la Sinistra sale al 2,2%, mentre Europa verde scende all’1%. A crescere è poi il numero degli indecisi o degli astenuti, che rappresenta il 37,6% del campione intervistato.

IL CENTRODESTRA POCO SOTTO IL 50%

Roberto Weber, presidente dell’istituto Ixè, commentando i dati ha spiegato: «Nel sondaggio si registra lo sfondamento di Fratelli d’Italia. Per un voto che Fdi dà alla Lega di Salvini, tre voti dal Carroccio si spostano sul partito di Giorgia Meloni. Quindi abbiamo questa radicalizzazione sulla destra e il centrodestra arriva a quota 49,5%». 

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I sondaggi politici elettorali del 25 novembre 2019

Fratelli d'Italia per la prima volta supera il 10%. Brusca frenata della Lega. Stabili i partiti di governo.

Fratelli d’Italia continua la sua ascesa nel gradimento degli italiani e per la prima volta nella sua storia in un sondaggio nazionale raggiunge una percentuale a doppia cifra. Il partito di Giorgia Meloni, secondo il sondaggio di Swg per il TgLa7 del 25 novembre, passa dal 9,5% del 18 novembre al 10,1%. La Lega subisce una brusca frenata e perde in una settimana lo 0,9%, scendendo dal 34% al 33,1%. Variazioni meno significative per gli altri partiti, con il Pd che passa dal 18,3% al 18,1%, il M5s dal 16,2% al 16,5% e Forza Italia in calo dal 6,4% al 6%. Italia viva riprende a salire, passando dal 5% al 5,5%.

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I sondaggi del 20 novembre 2019 sulle elezioni in Emilia-Romagna

Il candidato del centrosinistra Bonaccini avanti nelle preferenze sulla leghista Borgonzoni. Ma tra le liste è testa a testa.

In vista delle elezioni regionali in EmiliaRomagna, un’alleanza tra Pd e M5s vedrebbe Stefano Bonaccini avanti con il 40%, molto più dietro la candidata del centrodestra Borgonzoni con il 29,2%. Senza il Movimento le preferenze rimangono simili con Bonaccini in testa con il 41,2% dei voti e Borgonzoni al 29,4%. Il 68% degli elettori avrebbe al momento più fiducia in Bonaccini, contro il 45% riservato alla Borgonzoni. A rivelarlo è un sondaggio Ixè condotto per la trasmissione CartaBianca in onda su Rai 3.

TESTA A TESTA TRA LE LISTE

Sugli scenari di voto alle liste siamo di fronte a un testa e testa. Una eventuale alleanza del centrosinistra con il M5s vedrebbe il centrodestra avanti con il 33,1%, dietro invece il centrosinistra con il 31,6. In caso contrario (ossia se il centrosinistra decidesse di correre smarcandosi dal Movimento) le preferenze vedrebbero sempre la lista di centrodestra leggermente in testa con il 34,0% rispetto al 33,7 del centrosinistra.

IL PD QUATTRO PUNTI DAVANTI ALLA LEGA

Una preferenza confermata dalle intenzioni di voto relative ai singoli partiti, che vedono in testa il Pd con il 34,3%, in crescita di tre punti percentuali rispetto alle elezioni Europee dello scorso maggio. Cala invece nei sondaggi la Lega, che in EmiliaRomagna scende dal 33,8% al 30,9% rispetto al voto europeo. Stessa sorte per il Movimento 5 Stelle, in perdita di due punti percentuali, mentre cresce Fratelli d’Italia passando dal 4,7% delle europee al 6%.

SUL PIANO NAZIONALE FRENA IL CARROCCIO

Sul piano nazionale, la Lega registra dopo settimane una battuta d’arresto e scende al 31,9 da 32,6% dei consensi della scorsa settimana. In lieve crescita il Pd al 21,2 dal 21 mentre il Movimento 5 stelle ferma la sua discesa al 16,3. Nella maggioranza cresce ancora Iv che arriva al 4,6 dal 4,3. All’opposizione sale Fdi al 9,9 dal 9,6 mentre sale Fi dal 7,3 al 7,5. In crescita +Europa al 3,1 dal 2,7.

Nota Metodologica: Soggetto realizzatore: istituto Ixè srl. Soggetto acquirente: Rai – Cartabianca Metodologia: indagine quantitativa campionaria metodo di Raccolta dati: telefono fisso (cati), mobile (cami) e via web (cawi) universo: popolazione italiana maggiorenne campione intervistato: rappresentativo (quote campionarie e ponderazione) in base a: genere, età, zona di residenza, ampiezza comune, votato 2018/2019 dimensione campionaria: 1.000 casi (margine d’errore massimo 3,10%) periodo di rilevazione: dal 18 al 19 novembre 2019.

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I sondaggi del 20 novembre 2019 sulle elezioni in Emilia-Romagna

Il candidato del centrosinistra Bonaccini avanti nelle preferenze sulla leghista Borgonzoni. Ma tra le liste è testa a testa.

In vista delle elezioni regionali in EmiliaRomagna, un’alleanza tra Pd e M5s vedrebbe Stefano Bonaccini avanti con il 40%, molto più dietro la candidata del centrodestra Borgonzoni con il 29,2%. Senza il Movimento le preferenze rimangono simili con Bonaccini in testa con il 41,2% dei voti e Borgonzoni al 29,4%. Il 68% degli elettori avrebbe al momento più fiducia in Bonaccini, contro il 45% riservato alla Borgonzoni. A rivelarlo è un sondaggio Ixè condotto per la trasmissione CartaBianca in onda su Rai 3.

TESTA A TESTA TRA LE LISTE

Sugli scenari di voto alle liste siamo di fronte a un testa e testa. Una eventuale alleanza del centrosinistra con il M5s vedrebbe il centrodestra avanti con il 33,1%, dietro invece il centrosinistra con il 31,6. In caso contrario (ossia se il centrosinistra decidesse di correre smarcandosi dal Movimento) le preferenze vedrebbero sempre la lista di centrodestra leggermente in testa con il 34,0% rispetto al 33,7 del centrosinistra.

IL PD QUATTRO PUNTI DAVANTI ALLA LEGA

Una preferenza confermata dalle intenzioni di voto relative ai singoli partiti, che vedono in testa il Pd con il 34,3%, in crescita di tre punti percentuali rispetto alle elezioni Europee dello scorso maggio. Cala invece nei sondaggi la Lega, che in EmiliaRomagna scende dal 33,8% al 30,9% rispetto al voto europeo. Stessa sorte per il Movimento 5 Stelle, in perdita di due punti percentuali, mentre cresce Fratelli d’Italia passando dal 4,7% delle europee al 6%.

SUL PIANO NAZIONALE FRENA IL CARROCCIO

Sul piano nazionale, la Lega registra dopo settimane una battuta d’arresto e scende al 31,9 da 32,6% dei consensi della scorsa settimana. In lieve crescita il Pd al 21,2 dal 21 mentre il Movimento 5 stelle ferma la sua discesa al 16,3. Nella maggioranza cresce ancora Iv che arriva al 4,6 dal 4,3. All’opposizione sale Fdi al 9,9 dal 9,6 mentre sale Fi dal 7,3 al 7,5. In crescita +Europa al 3,1 dal 2,7.

Nota Metodologica: Soggetto realizzatore: istituto Ixè srl. Soggetto acquirente: Rai – Cartabianca Metodologia: indagine quantitativa campionaria metodo di Raccolta dati: telefono fisso (cati), mobile (cami) e via web (cawi) universo: popolazione italiana maggiorenne campione intervistato: rappresentativo (quote campionarie e ponderazione) in base a: genere, età, zona di residenza, ampiezza comune, votato 2018/2019 dimensione campionaria: 1.000 casi (margine d’errore massimo 3,10%) periodo di rilevazione: dal 18 al 19 novembre 2019.

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I sondaggi politici elettorali del 18 novembre 2019

Salvini e Renzi perdono in una settimana rispettivamente lo 0,5% e lo 0,6% e calano al 34% e al 5%. I giallorossi si riequilibrano con il Pd a -0,3% e il M5s a +0,4%.

Matteo Salvini e Matteo Renzi sono i principali sconfitti dei sondaggi politici elettorali del 18 novembre 2019. Secondo la rilevazione di Swg per il TgLa7, la Lega passa dal 34,5% dell’11 novembre al 34% e Italia viva cala dal 5,6% al 5%. Variazioni meno significative per gli altri partiti, con il Pd che passa dal 18,6% al 18,3%, il M5s dal 15,8% al 16,2%, Fratelli d’Italia stabile al 9,5% e Forza Italia in crescita dal 6,2% al 6,4%.

La coalizione giallorossa di governo si afferma nei Comuni medio-grandi sfiorando il 50% in quelli oltre i 60 mila abitanti (49,9% è il dato preciso) mentre la coalizione di Centrodestra raggiunge il 51,5% in quelli con meno di 60mila abitanti e, nel totale dei Comuni, raggiunge il 49,1% a fronte del 43,9% dei partiti che sostengono l’attuale governo. È la sintesi dei risultati di una rilevazione, a cura di Noto Sondaggi ed Emg Acqua, commissionata da Asmel, l’Associazione nazionale per la Modernizzazione degli Enti Locali che rappresenta oltre 2.800 Comuni, che sarà illustrata lunedì prossimo, 18 novembre, a Napoli nel Forum Asmel sugli Enti Locali ospitato dal Centro Congressi dell’Hotel Ramada.

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I sondaggi politici elettorali del 15 novembre 2019

La rilevazione Emg: nelle città sopra i 60 mila abitanti vincono i giallorossi, in quelle più piccole il centrodestra. Solo per Pd e Forza Italia dati omogenei su tutto il territorio.

I partiti di governo si affermano nei Comuni medio grandi, mentre il centrodestra è consolidato in quelli con meno abitanti. È quello che emerge da una rilevazione effettuata da Noto Sondaggi ed Emg Acqua, commissionata da Asmel, l’Associazione nazionale per la Modernizzazione degli Enti Locali che rappresenta oltre 2.800 Comuni italiani.

I PARTITI DI GOVERNO PIÙ FORTI NEI CENTRI SOPRA I 60 MILA ABITANTI

Secondo il sondaggio, nei Comuni con oltre 60 mila abitanti, la coalizione giallo-rossa raccoglie il 49,9% dei consensi, che crollano di oltre 8 punti, al 41,3%, nei centri sotto questa soglia. In questi ultimi il centrodestra si afferma con il 52,1% delle intenzioni di voto, che scendono al 43,5% nei Comuni più grandi.

PER PD E FORZA ITALIA DATI OMOGENEI SU TUTTO IL TERRITORIO

Unici partiti con percentuali identiche nei Comuni piccoli e grandi sono il Partito Democratico, che può contare sul 18,7% e Fratelli d’Italia con il 6,6%; mentre le differenze più marcate sono quelle della Lega, che perde 7 punti nel confronto tra Comuni piccoli (35,6) e grandi (28,6) e Italia viva, che al contrario raddoppia la percentuale nei grandi (9,0) a paragone con i piccoli (4,7). Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle si riscontrano quasi 8 punti di differenza tra il 21% nelle grandi città e il 13,5% nei Comuni con meno di 10 mila abitanti.

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Lega al 34% nei sondaggi politici del 15 novembre 2019

Lontani Pd (19,5%) e M5s (16,8%). La coalizione di centrodestra al 49,4%, sei punti in più di quella giallorossa.

Se si andasse al voto la Lega otterrebbe il 34% dei consensi, il Pd il 19,5% mentre il Movimento 5 Stelle 16,8%. Sono i dati che emergono dal sondaggio Index Research effettuato per la trasmissione per Piazza Pulita, su La7. Per quanto riguarda gli altri partiti del centrodestra: Fratelli d’Italia conferma il secondo posto con il 9% di consensi mentre Forza Italia è al 6.4%. Italia Viva di Matteo Renzi è 4,8% mentre Più Europa all’1,8%, i Verdi sono all’1,9%. Gli indecisi al 38,3%. Il sondaggio Index si concentra poi sui consensi che otterrebbero le coalizioni. Quella “giallorossa” (Pd, Iv, M5s, Sinistra) è data al 43,4% mentre il centrodestra (Lega, Fdi e Fi) si attesta al 49,4% dei consensi.

LISTA CALENDA ALL’1% (IN ATTESA DEL 21 NOVEMBRE)

Questi dati sono simili – almeno per le forze di testa – a quelli usciti da un’altra rilevazione, pubblicata il 14 novembre da Emg, secondo cui la Lega è primo partito con il 33% dei consensi seguita dal Pd con il 19,5% e il Movimento 5 Stelle dato al 16,1%. Tra gli altri partiti, Fratelli d’Italia è al 9,8%, Forza Italia al 7,4%. Italia Viva è al 5,7%, Più Europa al 1,8%, La Sinistra 1,7%, Europa Verde al 1,0% e Lista Calenda 1,0%. Proprio Calenda il 15 novembre ha annunciato su Twitter: «Il 21 lanceremo il nuovo movimento politico. Nonostante il poco tempo siamo pronti a lavorare con Stefano Bonaccini ed il Pd per combattere insieme. Ovviamente se i 5s non saranno alleati».

OLTRE IL 50% CONTRO IL GOVERNO PD-M5S

A proposito del governo giallorosso, il sondaggio Emg ha rilevato che la maggioranza degli intervistati è contro l’esecutivo attualmente in carica. Alla domanda «Lei pensa che sia stato un bene far nascere questo Governo?”» il 54% degli intervistati ha risposto “no”, il 28% ha risposto “sì”. Il 18% ha preferito non rispondere.

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I sondaggi politici elettorali del 14 novembre 2019

La Lega perde un punto percentuale, ma si conferma saldamente il primo partito col 33% delle preferenze. In crescita il Pd, cala ancora il M5s. La rilevazione Emg Acqua.

Se si votasse oggi, la Lega si confermerebbe saldamente il primo partito con il 33% dei consensi, seguita dal Partito democratico con il 19,5% e il Movimento 5 stelle dato al 16,1%. Lieve flessione per il Carroccio, che perde poco più di un punto percentuale dalla precedente rilevazione. Viceversa, i dem recuperano mezzo punto percentuale, mentre in una sola settimana il M5s perde lo 0,2%.

FRATELLI D’ITALIA SI FERMA POCO SOTTO IL 10%

Sono questi i principali dati che emergono da un sondaggio Emg Acqua condotto per la trasmissione Agorà in onda su RaiTre. Secondo lo stesso sondaggio Fratelli d’Italia è al 9,8%, Forza Italia al 7,4%. Italia viva è al 5,7%, +Europa al 1,8%, La Sinistra 1,7%, Europa verde al 1,0% e Lista Calenda 1,0%.

LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI CONTRARIA AL NUOVO GOVERNO

Alla domanda «lei pensa che sia stato un bene far nascere questo governo?» il 54% degli intervistati ha risposto “no”, il 28% ha risposto “sì”, il 18% ha preferito non rispondere.

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I sondaggi politici elettorali dell’11 novembre 2019

Per la prima volta le forze di centrodestra sfondano il muro del 50%. Fdi cresce più della Lega, ma avanza anche il Pd. Tracollo M5s. Cosa dice la rilevazione Swg.

Per la prima volta i tre partiti di centrodestra superano il 50% nelle intenzioni di voto degli italiani. È questo il dato più significativo dell’ultimo sondaggio realizzato da Swg per il TgLa7, andato in onda la sera dell’11 novembre.

LEGA PRIMO PARTITO E ANCORA IN CRESCITA

Nella rilevazione pubblicata nel corso del telegiornale condotto da Enrico Mentana, la Lega raggiunge il 34,5%, Fratelli d’Italia il 9,5% e Forza Italia il 6,2%. per un totale del 50,2%, a cui potrebbe essere aggiunto l’1,3% di Cambiamo!, la lista del governatore ligure Toti.

Nel dettaglio, si conferma a crescita del Carroccio, che guadagna uno 0,4% rispetto al sondaggio della settimana precedente. Fa meglio ancora il partito di Giorgia Meloni, cresciuto dello 0,6%, mentre Fi resta stabile.

IL PD GUADAGNA OLTRE UN PUNTO, CROLLA IL M5S

Avanza, un po’ a sorpresa, anche il Partito democratico, che guadagna oltre un punto percentuale, dal 17,5% al 18,6%. Consensi erosi, forse, all’alleato di governo, visto che il Movimento 5 stelle un punto lo lascia sul terreno, passando dal 16,8% al 15,8%. Svanisce l’effetto novità per Italia viva: il partito di Matteo Renzi scende al 5,6% dal precedente 6%. MdP, Verdi e +Europa flettono dello 0,3% ciascuno.

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