APT, la Basilicata fra aree pilota per servizi innovativi turismo

Aperta la call per partecipare all’Hackaton in programma a Bruxelles a Settembre
Il progetto Horizon 2020 Be.CULTOUR ‘Beyond Cultural Tourism’, coordinato dall' Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRISS), con la partnership italiana di Apt Basilicata, lancia una Call rivolta agli innovatori e imprese nei settori del turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale nel contesto post-covid, attraverso lo sviluppo di servizi e prodotti innovativi per il turismo culturale “circolare” in sei aree pilota europee:
•          Vulture-Alto Bradano, regione Basilicata, Italia;
•          Parco Culturale di Rìo Martìn, provincia di Teruel, regione di Aragona, Spagna;
•          Paesaggio culturale rurale di Larnaca, regione di Larnaca, Cipro;
•          Siti industriali storici di Forsvik e Rydal, regione di Västra Götaland, Svezia;
•          Bač, Sremski Karlovci e Irig, regione di Vojvodina, Serbia;
•          Cultural Route di Stefano il Grande, area trans-nazionale tra il Nord-Est della Romania e la Moldavia.
Partendo dalle sfide individuate dagli stakeholder coinvolti dal progetto nelle aree pilota, i partecipanti svilupperanno idee di servizi e prodotti per il turismo culturale circolare che si concentreranno sulla creazione di destinazioni attrattive, sostenibili e resilienti nel contesto post-covid.
Diciannove idee innovative presentate da imprese e team interdisciplinari saranno selezionate per partecipare all'Hackathon, guidato da ICHEC Brussels Management School, che si svolgerà a Bruxelles dal 7 al 9 settembre 2022.
I migliori progetti imprenditoriali avranno l'opportunità di accedere all’acceleratore di impresa del progetto Be.CULTOUR, un programma di formazione di 4 mesi attraverso il quale si svilupperanno le soluzioni innovative ad un livello avanzato, con la possibilità di accedere alle procedure di selezione successive per la fase di sviluppo di mercato del prototipo, supportata con fondi del progetto Be.CULTOUR.
La scadenza per la presentazione della domanda è il 2 maggio 2022, ore 18:00 (CET).
“Con i partner del progetto Be.cultour – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti -  siamo alla ricerca di soluzioni innovative per promuovere il turismo culturale e sostenibile nelle nostre destinazioni. Un invito a chi ha idee e progetti a mettersi in gioco, con un focus su un’area che ha grandi potenzialità come il Vulture Alto Bradano, in relazione alle sue connessioni lungo le antiche vie consolari, la Appia e la Herculea, rispettivamente verso Matera e verso Potenza e l’Alta Val D’Agri”.
Per saperne di più sulle aree di innovazione, sull’approccio del progetto Be.CULTOUR e sul turismo culturale circolare, è possibile scaricare il bando e il formulario per la partecipazione alla pagina web https://becultour.eu/hackathon o sul sito www.aptbasilicata.it nella sezione Avvisi pubblici.



Alsia, due giorni di prove dimostrative di tecniche agricole

Due giorni di prove pratiche in campo in Basilicata, il 30 e il 31 marzo 2022, a partire dalle 14:30 per entrambi gli appuntamenti, sulla regolazione delle barre irroratrici per i trattamenti sulle colture ortive e degli “atomizzatori” per i trattamenti nei frutteti. Le organizza l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo LAORE-Sardegna e Braglia srl, nonché con la società cooperativa ARPOR e AssoFruitItalia, che raccolgono numerose aziende agricole lucane e sono impegnate a migliorare le tecniche che incidono sulla sostenibilità ambientale e sulla qualificazione delle produzioni agricole.
Gli appuntamenti sono il 30 marzo nell’Azienda Davide Carbone, Contrada Spineto di Bernalda (MT), e il 31 marzo nella Cooperativa TRISAIA, Strada Provinciale Trisaia, 22/A - Rotondella (MT).
“Il controllo funzionale periodico delle macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari, le cosiddette irroratrici – ha affermato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA - è obbligatorio da diversi anni, in analogia a quanto si fa per le autovetture, per contribuire alla sostenibilità della difesa fitosanitaria. Ma il controllo funzionale – ha precisato Crescenzi - è solo propedeutico alla regolazione, che effettivamente può incidere sull’efficace uso di prodotti fitosanitari, riducendone gli sprechi, la dispersione fuori bersaglio e l’efficienza di azione.  La regolazione, infatti, consente di adattare la macchina alle necessità di campo e di migliorare l’efficacia dei trattamenti definendo il volume della miscela ed i parametri operativi. Le tecniche di regolazione, tuttavia, non sono sempre sufficientemente note tra gli operatori, come pure le innovazioni tecnologiche oggi disponibili che possono migliorare notevolmente efficacia, la sostenibilità e l’economicità dei trattamenti fitosanitari. Cercheremo quindi di mostrare praticamente e direttamente in campo come eseguire una regolazione ottimale delle irroratrici, tra l’altro utilizzando ugelli tradizionali e di più moderna concezione”.
“L’iniziativa di queste 2 giornate – ha aggiunto Crescenzi – vede ancora una volta la collaborazione tra ALSIA e Agenzia LAORE della Sardegna, una delle nostre “omologhe” con le quali peraltro stiamo definendo collaborazioni ben più ampie sulla scorta dell’intesa “Lucania 2021” sottoscritta a Matera a dicembre scorso da ben 8 Agenzie regionali, e che porterà a sinergie sempre più strette e operative sul campo”.
Le attività in campo, coordinate da Arturo Caponero, responsabile del Servizio regionale di controllo e regolazione delle irroratrici dell’ALSIA, saranno condotte dal Massimiliano Mochetti di Braglia, tra i maggiori esperti italiani di regolazione delle irroratrici, e dal Salvatore Aresu, responsabile del servizio sardo di controllo delle irroratrici, con ampia esperienza nel settore e nella divulgazione agricola.
L’incontro è rivolto prioritariamente alle aziende aderenti al progetto FitoConsult del PSR (sottomisura 2.1) ma la partecipazione è aperta a tutti gli interessati, in particolare ai tecnici di campo o dei centri prova ed ai consulenti fitosanitari.

Il Consorzio industriale di Matera incontra le imprese

Si avvia domani 29 marzo, il progetto “Il Consorzio incontra le imprese" promosso e organizzato dal Consorzio per lo sviluppo Industriale della Provincia di Matera.

“Si tratta di una serie di incontri – è scritto in un comunicato dell’ente - per ascoltare le esigenze delle imprese direttamente nel luogo dove operano. La nuova modalità ‘rivoluzionaria’ per il mondo della pubblica amministrazione prevede degli incontri programmati nelle diverse aziende della zona industriale di La Martella, Jesce e Valbasento”.

A guidare il team che domani incontrerà gli imprenditori in tre aziende della Val Basento, sarà l’amministratore unico del Consorzio, Rocco Fuina.

“A differenza del passato - afferma Fuina- non è più l'azienda a rivolgersi all’Ente quando si palesa una necessità, ma è l’Ente che visita le aziende per instaurare un nuovo rapporto teso a registrare le esigenze degli imprenditori per trovare la soluzione più rapida e percorribile. In questo momento di crisi, in cui i prezzi dell’energia, delle materie prime, e dei trasporti sono schizzati alle stelle, è d’obbligo far sentire la presenza delle istituzioni all’interno del mondo produttivo per mettere a punto soluzioni efficaci. Ascoltare le criticità del settore industriale per migliorare il sistema è l’obiettivo che ci siamo prefissati. La pandemia ha rallentato quanto già iniziato non appena insediatomi. Da domani però, entrerò come prima in tutte le aziende del mio comprensorio per valutare di persona quali sono le problematiche o i punti di eccellenza”.

Dunque – prosegue la nota del Consorzio industriale - niente carte bollate o complessi iter burocratici da espletare: per far sentire la propria voce gli imprenditori potranno dialogare direttamente con i vertici del Consorzio durante questi incontri che serviranno a comprendere in tempo reale quello che accade in azienda perché il Consorzio possa mettere in campo le azioni più efficaci.

“E’ un nuovo approccio - conclude Fuina - che assieme agli strumenti di comunicazione messi in campo dal CSI nell'ultimo periodo, come la rivista Matera Industria e Territorio e le guide ai finanziamenti, favorisce il confronto con le imprese e la loro crescita”. 

Alsia annuncia incontro su potatura olivo e difesa fitosanitaria

Si terrà il 31 marzo 2022 a Garaguso scalo, alle ore 9:00, nell’Azienda agricola - Istituto Professionale Agrario - Agribiotech dell’Istituto d'Istruzione Superiore “Carlo Levi” di Tricarico, l’incontro tecnico-dimostrativo su “Potatura dell’olivo e tecniche di difesa fitosanitaria di produzione integrata e produzione biologica”.
Lo fa sapere con una nota l’Alsia.
Nel corso dell’incontro, organizzato dall’Istituto “Carlo Levi” tricaricese in collaborazione con l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, le attività dimostrative saranno svolte da tecnici esperti dell’Agenzia e da docenti dell’Agribiotech.
“L’incontro formativo – ha dichiarato Nicola Vallinoto, docente dell’Agribiotech - è stato organizzato nell’ambito delle azioni del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), ex alternanza scuola-lavoro, per le classi terza, quarta e quinta, come previsto nell’ambito dell’offerta formativa dell’Istituto. Soprattutto in un’azienda “biologica” come quella del nostro Istituto – ha aggiunto Vallinoto – oggi la conduzione agronomica sostenibile delle tecniche agronomiche e della difesa fitosanitaria è indispensabile per ottenere la produzione di olive da destinare alla trasformazione. Il rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale oggi è fondamentale nella filiera olivicola, e deve cominciare proprio dalla fase di produzione”.
“Il nostro istituto ha già un ruolo cardine nel territorio del Medio Basento – ha commentato il dirigente dell’Istituto “Carlo Levi”, Lorenzo Santandrea - e intende essere sempre più protagonista del territorio preparando gli studenti a svolgere compiti di rilievo nell’imprenditoria agricola sia in modo diretto, attraverso la conduzione di aziende agricole e agroalimentari, che indiretto, come consulenti nelle diverse filiere agroalimentari. A tal proposito – ha aggiunto - uno degli obiettivi da perseguire nei prossimi anni è la costituzione di un ITS (Istituto tecnico Superiore) nel settore agroalimentare”.
“Abbiamo sempre promosso, incentivato e sostenuto il coinvolgimento delle scuole nelle diverse iniziative agroambientali progettate e realizzate in Basilicata - ha affermato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA. Realizzare sinergie tra gli Istituti agrari e l’ALSIA – ha spiegato - genera sicuramente un effetto moltiplicatore sulla formazione dei futuri tecnici, perché amplifica il ruolo che la scuola svolge sul territorio con gli operatori del settore. Con diverse scuole, ad esempio, sono in corso importanti iniziative per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agricola e alimentare e delle produzioni agroalimentari tradizionali, anche mediante lo sviluppo e il consolidamento di itinerari che vedono il coinvolgimento di altre istituzioni nonché degli operatori privati”.
  

Grazia Lazzari nuovo direttore UOC radioterapia dell’Irccs Crob

Con l’arrivo della dottoressa Grazia Lazzari, nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia dell’Irccs Crob, è in corso una riorganizzazione delle attività a vantaggio dei pazienti per una moderna radioterapia a disposizione del Sistema Sanitario Regionale. Lo rende noto l’Ufficio Stampa dell’Irccs – Crob di Rionero in Vulture.

Già attivo per le donne affette da carcinoma della mammella sinistra, il trattamento radioterapico con controllo del respiro (breath hold o gating respiratorio). Si tratta di una tecnica applicata alla radioterapia del torace che attraverso il controllo del respiro della paziente ha l’obiettivo di allontanare dal fascio il cuore, la coronaria e il polmone inclusi nel campo di irradiazione per ridurne la e la tossicità cardiaca. “Utilizzando questa tecnica le donne imparano a controllare e trattenere il respiro durante la seduta radioterapica in base alle indicazioni apprese durante la fase del centraggio con erogazione della dose in fase di massimo inspiro, così il cuore e le sue strutture, e il polmone, ricevono meno dose” spiega la dottoressa Lazzari.

Sempre per la mammella sono attivi trattamenti di radioterapia ipofrazionata già validata da nuove linee guida nazionali ed internazionali per la radioterapia della mammella. La radioterapia ipofrazionata consiste in poche sedute di terapia con dosi più alte per frazione e numero ridotto di applicazioni. Questo trattamento radioterapico si espleta in un arco temporale dai 5 ai 15 giorni, a seconda degli schemi, con un vantaggio in termini di time-spending rispetto il frazionamento convenzionale che prevede una durata del trattamento in 25- 30 giorni, dando risultati equivalenti con un evidente vantaggio sulla qualità di vita della paziente.

“Inoltre - prosegue la dottoressa - in accordo con l’unità operativa di medicina nucleare che dispone di un tomografo dedicato, a breve verrà attivato il centraggio TC/PET per neoplasie metabolicamente attive (testa-collo, tumori della cervice uterina, retto, polmone) per identificare in modo puntuale le zone di neoplasia più attive su cui mirare un sovradoaggio (boost) efficace, combinando le immagini morfologiche della TAC con le immagini metaboliche della PET”.

Tra le novità di prossima attuazione, data la lunga esperienza nel campo della dottoressa Lazzari, vi è un progetto per l’attivazione di un ambulatorio di radio-chemioterapia integrata. “Questo ambulatorio - conclude Lazzari - permetterà ai pazienti di essere trattati in un’unica sede ambulatoriale sia per la chemioterapia che per la radioterapia concomitante con notevole miglioramento della qualità assistenziale, nonché è previsto a breve l’arrivo di un nuovo acceleratore lineare a stativo fisso per erogare trattamenti volumetrici complessi. Possiamo dire che la radioterapia è donna”. 

Scorie radioattive, Acito: “Regione conferma dissenso e diniego”

"La Regione Basilicata conferma la propria massima attenzione sulle fasi del procedimento inerente l’individuazione delle aree idonee atte ad ospitare il deposito nazionale delle scorie e dei rifiuti radioattivi. Apprendiamo dal sito della Sogin che un ulteriore passo, nel rispetto della tempistica dettata dal decreto di riferimento, è stato compiuto con la trasmissione della carta delle aree idonee al MITE. Seguiremo con altrettanta attenzione l'acquisizione del previsto parere tecnico da parte di ISIN e soprattutto forti delle risultanze degli accertamenti tecnici che hanno portato la Regione a ribadire nelle varie fasi del procedimento il totale diniego, tecnicamente motivato, all'inserimento del territorio lucano tra i siti proponibili. A seguito del parere espresso il MITE di concerto con il MIT pubblicherà la manifestazione di interesse rivolta ai siti idonei ad ospitare il deposito. Sicuramente la Regione Basilicata, ove interessata per presenza di ipotetici siti idonei, ribadirà il proprio dissenso e assoluto diniego in coerenza con quanto fatto sino ad oggi".

Lo afferma in una nota l'assessore all'Ambiente, al Territorio e all'Energia della Regione Basilicata, Ing. Vincenzo Acito.

Dal 25 marzo al 5 aprile l’autolettura dei contatori dell’acqua

Da domani 25 marzo al 5 aprile 2022 sarà possibile inviare l’autolettura dei consumi idrici per la prossima fatturazione. Lo comunica l’Acquedotto Lucano, con una nota in cui si ribadisce “l’importanza di comunicare l’autolettura ai fini di ottenere dati certi di consumo in bolletta”.

E’ possibile comunicare la propria autolettura chiamando il numero verde 800 992292 (digitando il tasto 1 e seguendo le indicazioni del risponditore automatico), o inviando un sms al numero 339 9941802 o, ancora, collegandosi allo sportello on line sul sito internet www.acquedottolucano.it, dove gli utenti registrati possono anche verificare i consumi e visualizzare la propria bolletta.

Per poter comunicare i dati del consumo rilevato, è necessario avere con sé una fattura nella quale sono riportati il codice cliente (CLI) e l’ULM del proprio contatore. Il consumo trasmesso sarà verificato dall’azienda affinché possa essere utilizzato per calcolare la prossima bolletta.

Ulteriori informazioni sono disponibili su https://www.acquedottolucano.it/autolettura/ 

On-line il n. 107 della rivista dell’Alsia “Agrifoglio”

E’ la “Giornata internazionale della Ruralità” della Basilicata l’argomento del Focus del n. 107 di “Agrifoglio”, la rivista ALSIA di agricoltura sostenibile della Basilicata, on-line sul sito dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura.

“In occasione del 2° Meeting annuale dell'ALSIA (Matera, 2-3 dicembre 2021) – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore ALSIA - si è svolta infatti la prima Giornata internazionale della Ruralità istituita dalla Legge Regionale 28 dicembre 2020, n. 46. L'evento, che ha visto la partecipazione di ospiti prestigiosi, scaturiva dal tavolo di coordinamento istituito proprio in virtù di quella norma presso la Presidenza della Giunta di Regionale della Basilicata. Di quel tavolo fanno parte l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’ALSIA, l’Università della Basilicata, e le Organizzazioni professionali regionali di categoria Coldiretti, CIA, Confagricoltura e Copagri. Considerata l’importanza degli argomenti trattati, con questo Focus pubblicato sulla nostra rivista Agrifoglio – ha aggiunto Crescenzi – abbiamo raccolto “gli atti” degli interventi di quella giornata, comunque disponibili nella loro versione integrale audio-video sul canale YouTube di ALSIA Basilicata. Con i borghi e il paesaggio rurale della Basilicata – ha concluso Crescenzi – ci troviamo di fronte ad un patrimonio immateriale, che occorre ristrutturare e promuovere anche con il coinvolgimento di diverse istituzioni tra cui gli enti locali, per raccontare e tramandare un territorio composto da tanti elementi di valore inestimabile”.

In primo piano sul n. 107 della rivista – alla quale si accede gratuitamente – le anticipazioni di una ricerca del CREA sul ruolo delle Agenzie regionali di sviluppo agricolo in Italia per l’innovazione e i servizi per il sistema agroalimentare, presentata in apertura dello stesso 2° Meeting annuale dell’ALSIA. Con il commento climatico su mese di febbraio, curato dai tecnici ALSIA del Servizio Agrometeorologico Lucano, spazio anche agli articoli di difesa integrata delle colture sviluppati dai tecnici del servizio FitoConsult dell’Agenzia. Di innovazione si parla poi con le correlazioni tra eventi climatici e foreste, e con la valorizzazione del potenziale energetico da biomassa residuale nei settori agricoli e forestali della Basilicata. Spazio anche al tema dell’autocontrollo nell’industria agroalimentare, alla Comunità Slow Food degli Oliveti Ritrovati del Materano, e ad una preziosa testimonianza sul borgo di San Cataldo di Bella (PZ), completamente trasformato dalla Riforma fondiaria.

Per accedere alla rivista: https://bit.ly/Agrifoglio107 

SAVEMEDCOASTS-2 a Metaponto e Bernalda

Un convegno, l’incontro con gli stakeholder e la campagna di comunicazione KnowRiskFlood saranno i tre appuntamenti lucani del progetto.

Il 23 e 24 marzo 2022 SAVEMEDCOASTS-2 è a Bernalda e a Metaponto (Matera, Italia) per il terzo evento della campagna KnowRiskFlood per le scuole e per incontrare gli stakeholder locali. Gli eventi sono organizzati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e ISOTECH di Cipro, con il supporto dei partner Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata (FARBAS) e Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo (CGIAM).

Il 25 marzo è previsto anche un convegno organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata, l’Ordine dei Geologi di Basilicata, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dai Dottori Forestali della Provincia di Matera e il progetto SAVEMEDCOASTS-2 dal titolo “L’adattamento ai Cambiamenti Climatici delle aree agricole e costiere ioniche lucane”.

L’innalzamento del livello marino, che è un processo lento rispetto ad altri fenomeni naturali, ha conseguenze di cui difficilmente si riesce ad avere una chiara percezione. Non è solo un problema ambientale, ma può avere gravi ripercussioni sociali ed economiche. In un’ottica temporale lunga, l’ingressione marina può cancellare porti, diminuire l’estensione del terreno coltivabile o addirittura costringere allo spostamento di interi insediamenti urbani. Sono tutte conseguenze che possono essere almeno parzialmente mitigate con azioni specifiche, ancora in via di sviluppo, perché il fenomeno è, sotto certe condizioni, reversibile.

L’obiettivo degli incontri di Bernalda e Metaponto è di stabilire un confronto con le comunità costiere con indicazioni sulle ultime conoscenze scientifiche sulle cause e gli effetti dell’aumento del livello del mare per aumentare la consapevolezza del fenomeno e delle sue conseguenze, della necessità di intervento, identificare esigenze specifiche dei territori e sviluppare soluzioni applicabili e sostenibili.

La campagna KnowRiskFlood, è un evento di divulgazione scientifica organizzato da SAVEMEDCOASTS-2 rivolto agli studenti delle scuole medie e ai docenti dell’Istituto Comprensivo Pitagora di Bernalda e Metaponto secondo un format ideato e testato nell’ambito degli eventi divulgativi del progetto. Nelle mattinate del 23 e 24 marzo, seminari interattivi e giochi educativi verranno condotti da un gruppo di esperti dell’INGV presso le scuole coinvolte allo scopo di stimolare discussioni e riflessioni sul fenomeno, le cause, gli effetti e le proiezioni future. Cosa sta succedendo sulla costa di Metaponto? Cosa si può fare per mitigare gli effetti dell’aumento del livello marino? SAVEMEDCOASTS-2 risponderà a queste domande, ascoltando i punti di vista degli studenti di Bernalda e Metaponto che vivono giornalmente le conseguenze del fenomeno.

L’incontro con gli stakeholder, programmato per il 24 marzo con inizio alle 15.00, presso l’Auditorium di Bernalda, è impostato sull’implementazione di un metodo partecipativo di supporto alle decisioni, basato sullo studio della percezione. L’obiettivo di sostenere in particolare i decision manager nello sviluppo di soluzioni specifiche per la mitigazione dell’aumento del livello del mare attraverso politiche di adattamento.

Infine, il convegno previsto il 25 marzo si svolgerà presso il Magna Grecia Hotel Village di Metaponto Lido. Saranno presenti anche esponenti del mondo accademico, della ricerca, dell’associazionismo e del settore agricolo. 

Aor San Carlo, Spera: “Importanti risultati per la Neurochirurgia”

“Il traguardo raggiunto a fine dicembre 2021 dalla Neurochirurgia dell’ospedale San Carlo di Potenza, è un risultato di fondamentale importanza e di grande rilievo strategico per la sanità regionale”. Sono queste le parole pronunciate dal direttore generale Giuseppe Spera in merito ai dati emersi sul numero di craniotomie “awake surgery” effettuate presso il nosocomio potentino.

Il direttore Spera ha poi continuato: “Il raggiungimento delle 300 craniotomie a paziente sveglio, sono sinonimo delle eccellenze sanitarie di cui vanta la nostra azienda e della grande fiducia che i pazienti ripongono in essa. Dati rilevanti guardando al numero di casistiche nazionali, attestate generalmente su un numero estremamente esiguo di casi. La Neurochirurgia di Potenza presenta un gran numero di casi, in virtù dell’esperienza consolidata in tanti anni dal personale sanitario e dell’elevato numero di richieste di cura di tumori cerebrali che giungono da tutto il centro-sud Italia. L’importanza della procedura di craniotomia da sveglio - ha concluso il direttore Spera- è testimoniata anche dalla sua consolidata presenza all’interno della routine della sala operatoria della Neurochirurgia di Potenza, rappresentando, in media, poco più di un caso a settimana”.

Ha commentato il risultato raggiunto anche il direttore della Neurochirurgia, dottor Giovanni Vitale, che ha così riferito: “La costante fiducia riposta dai pazienti presso il nostro presidio è sinonimo del rapporto di fiducia creatosi tra la nostra equipe e tutto il personale sanitario con coloro che chiedono l’erogazione di determinati servizi. L’asportazione dei tumori cerebrali - ha continuato il dottor Vitale - viene effettuata secondo il moderno criterio onco-funzionale. Il tessuto del malato viene asportato considerando la posizione delle aree cerebrali eloquenti, la quale viene definita sia monitorando il paziente sveglio durante l’intervento sia identificando le connessioni cerebrali principali, attraverso l’elaborazione della trattografia. Inoltre - ha concluso il dottor Vitale - la craniotomia presenta indubbi vantaggi in termini di resezione del tessuto tumorale e anestesiologici con l’eliminazione dell’intubazione: il paziente resta sveglio durante tutto l’arco dell’intervento senza percepire dolore e dialogando liberamente con chirurghi, anestetisti, infermieri e tecnici di sala operatoria”. 

Acito: la Giornata mondiale delle foreste sia di sprone per tutti

“La biodiversità forestale lucana è un patrimonio da conoscere e custodire.  I nostri boschi di faggio, conifere, castagno, latifoglie, le nostre pinete sono ecosistemi essenziali che contribuiscono alla lotta ai cambiamenti climatici.
In occasione della Giornata internazionale delle foreste voglio rivolgere uno sprone a tutti i lucani ad amare e proteggere il valore intrinseco delle foreste e una esortazione al partenariato collaborativo per le foreste e alle organizzazioni internazionali, regionali e subregionali per continuare la loro preziosa azione di divulgazione che si esplicita in preziosi interventi sul territorio rivolti anche ai giovani.
Nelle foreste antiche è nascosto il futuro della biodiversità.  Questo appello del Wwf racchiude la ricetta per il governo dei nostri boschi maturi e degli ecosistemi forestali più complessi e in evoluzione naturale, la cui gestione deve essere sempre più ispirata al modello offerto dai boschi vetusti.
La strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 è un piano ambizioso per fermare il degrado degli ecosistemi. La Regione Basilicata ha raccolto la sfida di mettere in campo azioni e impegni specifici per fare della biodiversità uno dei punti di forza dell'Europa.
Da poco tempo la Giunta regionale ha approvato un quadro prioritario di intervento mediante il quale sarà possibile programmare e finanziare progetti di tutela e conservazione legati alle foreste e alla loro gestione candidandoli sui fondi comunitari.
La pandemia di Covid-19 e gli ultimi eventi geopolitici ed economici ci stanno duramente segnando, oggi più che mai quindi diventano strategici gli obiettivi di ripresa verde fissati dal Green Deal europeo che ci consentiranno di ridurre le emissioni e di creare posti di lavoro”.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente ed Energia, Enzo Acito.


 

Alsia, seminario e consuntivo apistico 2021

Come è andato il 2021 per le api in Basilicata? Che cosa ha influenzato la produzione regionale di miele, e quali sono i programmi per il futuro del comparto? Per rispondere a queste e ad altre domande, l’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – di concerto con la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, ha organizzato per il 18 marzo 2022 il “Consuntivo apistico 2021 della Basilicata”.
L’appuntamento è per le 9:30 nella Sala riunioni del Centro Ricerche dell’ALSIA “Metapontum Agrobios”, nel Polo di Pantanello (Metaponto – Bernalda, MT). “Si tratta del primo evento del genere per il comparto apistico regionale – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – in analogia ad altre iniziative realizzate dall’Agenzia per esempio sulla difesa fitosanitaria o sulle produzioni ortofrutticole. Sono numerosi – ha aggiunto Crescenzi - gli aspetti diretti ed indiretti che hanno influenzato la produzione regionale di miele: l’andamento meteorologico, le fioriture, il numero di arnie, l’organizzazione delle imprese agricole, solo per citarne alcuni. Il confronto tra gli operatori e l’incontro con alcuni dei massimi esperti del comparto ci consentirà di evidenziare questi aspetti e valutare l’applicazione di eventuali correttivi. Uno spirito condiviso con la Regione Basilicata – ha detto Crescenzi - per sostenere questo comparto strategico per l’agricoltura e per l’ambiente: d’altra parte, il Consuntivo apistico 2021 rientra nel ciclo di appuntamenti organizzati dall’ALSIA - in collaborazione con l’Associazione Apicoltori Lucani ed il Consorzio regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano – proprio col progetto approvato dalla Regione per il Piano Apistico regionale 2021/22. Un’azione che prevede numerose iniziative, delle quali si parlerà diffusamente nel Consuntivo 2021, anche in previsione della futura programmazione”.
Dopo i saluti di Vincenzo Baldassarre, Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, e l’introduzione di Emilia Piemontese, direttore generale della Direzione Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione, sul “Consuntivo 2021 della produzione nazionale del miele”, al Consuntivo del 18 marzo interverrà Giancarlo Naldi, presidente dell’Osservatorio Nazionale Miele. A seguire, gli interventi di Maria Teresa Giacomino, responsabile del comparto apistico della Regione Basilicata, su “Il Piano apistico 2021 della Regione Basilicata e la nuova programmazione”, di Emanuele Scalcione, responsabile del Servizio Agrometeorologico dell’ALSIA, sulla “Influenza dell’andamento climatico in Basilicata nel 2021 durante la fase di fioritura delle specie di maggiore interesse apistico”, di Filomena Montemurro, tecnico apistico della Associazione Apicoltori Lucani, su “Andamento delle maggiori patologie dell’ape nel corso del 2021 in Basilicata”, e infine di Nicola Di Nuzzo – presidente Associazione Apicoltori Lucani - e Franco Rondinella – presidente Consorzio regionale di Tutela e di Valorizzazione del miele lucano - su “Andamento della campagna apistica 2021”. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi. A moderare i lavori, Pietro Zienna, funzionario ALSIA.
La preiscrizione all’evento è possibile dal sito dell’ALSIA, all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-miele10.

Sordità, al San Carlo impiantate 6 protesi a conduzione ossea

“Prosegue l’attività della chirurgia della sordità presso il presidio ospedaliero San Carlo di Potenza. Nell’Otorinolaringoiatria del nosocomio potentino diretta dal dottor Lorenzo Santandrea, contemporaneamente alla gestione dei nuovi bisogni di salute provenienti dall’emergenza sanitaria con annesse rimodulazioni organizzative e gestionali, sono state impiantate sei protesi a conduzione ossea (Baha)”.

Lo rende noto il direttore generale Giuseppe Spera che sottolinea “l’egregio lavoro di coordinamento svolto dalla equipe di chirurgia otologica e della sordità è un successo che esalta la nostra azienda sia dal punto di vista professionale che, ancor più rilevante, dal lato umano. Infatti dietro l’erogazione di determinate prestazioni sanitarie, vi è la totale simbiosi tra equipe, personale medico, infermieristico, audiometristico e logopedico. Una complessa rete ospedaliera che - ha concluso il direttore Spera- ha sempre posto le esigenze dei pazienti al primo posto”.

Esprime soddisfazione per i risultati raggiunti anche il dottor Lorenzo Santandrea. “Con una situazione pandemica che ha stravolto inesorabilmente il quadro di erogazione delle prestazioni sanitarie – ha commentato -, tutto il nostro personale sanitario è lieto di aver dato prova di efficienza e totale dedizione verso il benessere dei pazienti. A tal proposito, nei giorni scorsi è stata sottoposta ad impianto di protesi a conduzione ossea una paziente pediatrica il cui esito chirurgico è stato ottimo, tanto che la paziente è stata dimessa dopo soli due giorni. Un risultato - ha concluso il dottor Santandrea- che ci rende orgogliosi di rappresentare la nostra azienda”.