Tempa Rossa, Rosa: “Regione ha avviato controlli”

“La Regione, a seguito delle segnalazioni sulle folate di fumo registrare ieri nell’impianto di Tempa Rossa – provenienti dal territorio e dalla stessa Total, con cui si persegue un rapporto di leale collaborazione, pur nella diversità dei ruoli –, ha avviato i necessari controlli per comprendere quanto accaduto attraverso l’Ufficio compatibilità ambientale e l’Arpab, i cui tecnici in questo momento si trovano sul posto”.
Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa.
“Trasparenza e verità – aggiunge Rosa – sono le parole d’ordine che, anche sui temi ambientali, guidano l’azione del governo Bardi. Nelle prossime ore, non appena avremo tra le mani la relazione puntuale dei tecnici regionali, potremo condividere le informazioni in nostro possesso con cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
Al fine di tranquillizzare i sindaci dell’area, è indubbio – conclude l’assessore – che i controlli, rigorosi e seri, avvengono nel rispetto della legge, dell’Autorizzazione integrata ambientale e del Piano di monitoraggio che i primi cittadini conoscono bene”.
  

Tempa Rossa, Rosa: “Regione ha avviato controlli”

“La Regione, a seguito delle segnalazioni sulle folate di fumo registrare ieri nell’impianto di Tempa Rossa – provenienti dal territorio e dalla stessa Total, con cui si persegue un rapporto di leale collaborazione, pur nella diversità dei ruoli –, ha avviato i necessari controlli per comprendere quanto accaduto attraverso l’Ufficio compatibilità ambientale e l’Arpab, i cui tecnici in questo momento si trovano sul posto”.
Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa.
“Trasparenza e verità – aggiunge Rosa – sono le parole d’ordine che, anche sui temi ambientali, guidano l’azione del governo Bardi. Nelle prossime ore, non appena avremo tra le mani la relazione puntuale dei tecnici regionali, potremo condividere le informazioni in nostro possesso con cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
Al fine di tranquillizzare i sindaci dell’area, è indubbio – conclude l’assessore – che i controlli, rigorosi e seri, avvengono nel rispetto della legge, dell’Autorizzazione integrata ambientale e del Piano di monitoraggio che i primi cittadini conoscono bene”.
  

Fondazione Sinisgalli, lunedì il nuovo Cda

Giovedì 2 luglio, in mattinata, presso il Consiglio Regionale della Basilicata, i soci della Fondazione Leonardo Sinisgalli, ovvero Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comune di Montemurro (fondatori) e Università degli Studi della Basilicata (sostenitore), si riuniranno per nominare i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione che guiderà l’istituto culturale montemurrese per i prossimi 5 anni, come previsto dallo statuto. Nel corso dell’incontro sarà altresì approvato il bilancio previsionale 2020 e il bilancio consuntivo 2019 e verrà presentata la relazione sulle attività svolte.
A giugno 2020 si è concluso infatti, con l’ultimo Cda, il quinquennio guidato dal Presidente Mario Di Sanzo, dal Vicepresidente e Direttore Biagio Russo (Provincia di Potenza), al suo secondo mandato, dei membri Senatro Di Leo (Comune di Montemurro), Antonella Pellettieri (Regione Basilicata), Maria Rosaria Enea (Università degli Studi della Basilicata) e, fino al 2018, dal compianto Rocco Brancati, prematuramente scomparso.
Tanti e importanti sono stati i risultati conseguiti dalla Fondazione a partire dall’aprile 2015: l’ingresso in Cda dell’Ateneo lucano come Socio Sostenitore e quello della Bcc Basilicata come Socio Benemerito; la nomina del Comitato consultivo composto da studiosi sinisgalliani di diversi Atenei italiani; l’adesione della Casa delle Muse al Sistema dei musei e dei beni culturali Acamm, che unisce quattro comuni identificati dall’acronimo, Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro, e gli istituti culturali in essi presenti; il recupero del patrimonio culturale di Leonardo attraverso un’operazione mediatica nazionale intitolata “S.O.S. Sinisgalli”, che ha consentito di attivare una serie di aiuti e di donazioni, nel pubblico e nel privato, per acquistare nei mercatini dell’usato, nelle librerie antiquarie e presso i collezionisti, libri, oggetti e opere appartenuti a Leonardo Sinisgalli; l’acquisto dei diritti editoriali del poeta ingegnere e la conseguente ripubblicazione di tre volumi contenenti le sue opere, il Furor Mathematicus, i Racconti, le Tutte le poesie; la co-organizzazione dell’iniziativa “Montemurro, Capitale per un giorno”, nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. A ciò si aggiunge la prosecuzione delle numerose iniziative che hanno contraddistinto il lavoro della Fondazione sin dalla sua nascita, sul territorio e fuori regione, fra convegni, mostre d’arte, presentazioni di libri, letture di poesie, edizione di saggi, lezioni magistrali per gli studenti, visite guidate nella Casa delle Muse, con ospiti del calibro di Umberto Galimberti, Riccardo Mazzeo, Michela Murgia, Sandra Petrignani, Giuseppe Catozzella, Miguel Benasayag, Agnes Heller, Michele Mirabella, Giulia Napoleone, Assadour ecc.
Nel passaggio di testimone, l’attuale Cda consegna al nuovo la ripubblicazione di altre opere sinisgalliane di cui sono stati acquistati i diritti, fra poesie e articoli, un palinsesto di iniziative consolidate come “Le muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”, “La Forgia di Sinisgalli”, “Il Furor Sinisgalli”, “Le lezioni del Novecento” ed un sito web con una ricca documentazione sia su Leonardo Sinisgalli che sulle attività della Fondazione.

Rosa: sostegno a candidatura Vulture a Riserva biodiversità Unesco

“La candidatura della Zona speciale di conservazione (Zsc) Monte Vulture al programma ‘Man and Biosphere’ dell'Unesco merita grande attenzione. La Regione è già impegnata a sostenere il progetto che valorizza una delle aree più interessanti della Basilicata, sia dal punto di vista storico che paesaggistico”.  Così l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, che domani parteciperà a un’iniziativa organizzata dal gruppo tecnico che sta lavorando per proporre il Vulture come Riserva di biodiversità dell’Unesco.
Il gruppo di lavoro, insediatosi a gennaio e coordinato da Paola Saraceno, imprenditrice agroalimentare e giornalista, si avvale, in particolare, del supporto di esperti e docenti dell'Università degli Studi di Basilicata. Domani con i dottorandi di ricerca e i borsisti, saranno a Monticchio per rafforzare la conoscenza del territorio sotto i profili naturalistico-ambientali, geomorfologici, archeologi, antropologici e culturali con una passeggiata guidata su uno dei sentieri più noti del Parco del Vulture, segnalato dal Cai e manutenuto dall'Ente Parco, sul cui tracciato ricadono proprio il complesso archeologico di Sant'Ippolito, i Laghi di Monticchio e l'Abbazia di San Michele che ospita in un’ala anche il Museo di Storia naturale del Vulture. L’iter per il riconoscimento durerà due anni.
“Il Vulture, come tante altre aree lucane, – commenta Rosa – può vantare habitat naturali e specie naturalistiche rare se non uniche, come la farfalla Bramea che dopo milioni di anni sopravvive nel piccolo bosco ‘Riserva delle Grotticelle’. Nostro obiettivo è non solo tutelare le nostre particolarità ambientali ma soprattutto farle conoscere e apprezzare in un percorso che unisce alla natura, la cultura e la storia del territorio”.


Torrente Gravina a Matera, Rosa: controlli su sversamenti abusivi

“Un immediato intervento per risalire alle cause di sversamenti di liquami nel torrente Gravina a Matera”. Lo ha chiesto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, rivolgendosi alla Polizia provinciale, al Comando provinciale dei Carabinieri Forestali e alla Polizia municipale della città dei Sassi.
“Continuano ad arrivare – spiega l’assessore - numerose segnalazioni circa la presenza di materiali maleodoranti, soprattutto nel tratto a valle dell’intersezione Jesce. Si deve proseguire con i controlli per comprendere da dove partono gli sversamenti. I problemi non sono ascrivibili al depuratore Pantano. Dalle notizie fornitemi da Acquedotto Lucano si evince che l’impianto è perfettamente funzionante. Abbiano reso operativo il progetto di adeguamento del ciclo di depurazione proposto dalla Regione e finanziato con 4.835.000 euro dal ministero dell’Ambiente, individuando come soggetto attuatore Acquedotto Lucano Spa. Questa era una delle questioni accantonate nella precedente legislatura, portata a termine dal governo Bardi. Il depuratore ora è nel pieno della sua funzionalità.
Non sono più tollerabili – conclude Rosa – gli abusi di alcuni che trasformano il torrente Gravina, suggestivo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in una discarica. È nostro dovere intervenire subito per garantire non solo il decoro di un’area altamente frequentata ma anche il diritto alla salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente”.
“Abbiamo seguito da vicino l’evolversi di tutta la vicenda – commentano i consiglieri Giovanni Vizziello e Vincenzo Acito – fino alla soluzione. Non ci sono più alibi. Occorre ora un’azione decisa per restituire al torrente Gravina la sua originaria limpidezza”.



Matera 2019, Adduce su intimidazioni a giornalista Quarto

"L’intimidazione che ha raggiunto il giornalista del Quotidiano del Sud attraverso un bigliettino fatto trovare sulla sua auto rappresenta il maldestro tentativo di mettere il bavaglio a una informazione libera e indipendente. E’ un segnale che non va sottovalutato e richiede una ferma condanna da parte di tutti, istituzioni e cittadini".
Lo afferma il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce.
"Occorre fermare sul nascere questi sentimenti di violenza e di odio, prima che possano diffondersi come una gramigna diventando poi difficili da estirpare. Matera, città della pace e Capitale europea della cultura, non può girarsi dall’altra parte.
La violenta e gravissima minaccia nei confronti del giornalista rappresenta il segnale di una crisi sociale che va affrontata con tutti gli strumenti possibili, economici e culturali.
Sono certo che le forze dell’ordine faranno subito chiarezza su quanto accaduto. E sono altrettanto certo che Piero Quarto non si farà intimidire e continuerà con maggiore determinazione il suo lavoro quotidiano sapendo che troverà al suo fianco sempre l’intera comunità materana e lucana".
  

#fattoriedidattiche, da settembre a dicembre un nuovo corso Alsia

Come si può avviare e gestire una fattoria didattica in Basilicata? Sul delega della Regione, lo spiegherà anche quest’anno l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, che da settembre a dicembre 2020 terrà un corso di formazione abilitante specifico per gli operatori del comparto. La frequenza del corso fornirà un requisito essenziale per l’iscrizione delle fattorie didattiche nell’elenco ufficiale della Regione Basilicata.
Il corso - spiega una nota dell'Alsia -  prevede un massimo di 25 partecipanti, e le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 31 luglio. Quaranta ore di formazione, così come previsto dalla Carta delle Qualità delle Fattorie didattiche approvata dalla Giunta regionale di Basilicata, suddivise in 20 ore di lezioni teoriche in presenza - oppure in videoconferenza, in base alle norme che saranno in vigore a quell’epoca per l’andamento dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19 - e 20 ore di visite guidate in Fattorie didattiche. Le lezioni in presenza si terranno in una delle sedi dell’Agenzia, il più possibile baricentrica rispetto alle provenienze degli operatori partecipanti.
Il corso, completamente gratuito, è riservato ai legali rappresentanti delle aziende agricole e/o agrituristiche della Regione Basilicata o agli operatori addetti alla fattoria didattica (coadiuvanti familiari, soci dell’azienda, tecnici/operai stabilmente occupati) opportunamente delegati dal responsabile dell’azienda. A disposizione dei partecipanti, materiale didattico e CDrom con i contenuti delle lezioni e delle attività svolte durante le visite in fattoria. Le lezioni saranno tenute da personale docente specializzato, con esperienza nel settore.
L’attestato abilitante finale verrà rilasciato dall’ALSIA solo a chi avrà frequentato almeno l’80% delle ore del corso.
Per iscriversi al corso c’è tempo fino al 31 luglio 2020. L’avviso pubblico, il programma del corso e il modello di domanda possono essere scaricati dal sito web dell’ALSIA, raggiungibile al seguente link: https://bit.ly/corsofattoriedidattiche. La domanda di partecipazione e la documentazione richiesta dovranno pervenire all’Agenzia, all’indirizzo Alsia Via Annunziatella n. 64, 75100 Matera. La domanda potrà essere consegnata, oltre che a mano o per plico postale, anche mediante l’invio di una PEC all’indirizzo: alsia@postecert.it.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti contattare il responsabile Ippazio Ferrari presso l’AASD “Pantanello” - SS Jonica 106 Km 448.2 di Metaponto (MT) – Tel. 0835.244265.
  

Festa Musica, da Matera e Potenza per ripartire con la cultura

Ripartire da alcune delle fasce più colpite dall’emergenza Coronavirus, i malati, gli anziani, gli operatori sanitari e i musicisti, per riprendere il viaggio di Matera 2019 lì dove è stato interrotto. È stato questo - spiega una nota -  lo spirito che ha animato le iniziative organizzate dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Comune di Matera fra la città dei Sassi e Potenza per la 26esima edizione della Festa della Musica, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dall’Associazione italiana per la promozione della festa della musica.
In particolare la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha scelto di portare la musica nei luoghi emblemi della battaglia al Covid-19 dei due capoluoghi lucani, per ringraziare e portare conforto a operatori e degenti, mentre il Comune di Matera ha raccolto sul palco di Casa Cava cantanti, cantautori, musicisti e gruppi musicali che hanno aderito ad una call pubblica, in un’esibizione trasmessa in diretta streaming.
La giornata è iniziata a Matera con le note della Bassa Musica “Nunzio Paolicelli”- Città di Matera che ha portato allegria nello spazio esterno della Residenza Sanitaria Assistenziale "Brancaccio", per proseguire all’Ospedale Madonna delle Grazie con i violini, il violoncello e il contrabbasso del quartetto "L'altro 900", esibitosi fra la hall e gli spazi antistanti il reparto infettivi e la zona di osservazione. A portare il saluto della Fondazione Matera Basilicata 2019, sono stati il Presidente Salvatore Adduce e la Direttrice Rossella Tarantino, insieme al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, Michele Plati, Presidente della Cooperativa Sicomoro che gestisce la RSA e il Direttore del nosocomio materano, Gaetano Annese.
“La Fondazione ha sempre organizzato iniziative pubbliche per la Festa della musica – ha evidenziato Salvatore Adduce-. Quest’anno, abbiamo voluto portare concerti negli ospedali ed RSA, per dare un messaggio di ripartenza. Come gli anziani, i malati, i sanitari, anche gli artisti, quindi i musicisti, sono stati fra le fasce più fragili ed esposte, rischiando di perdere il loro lavoro. Per questo, come Fondazione, vogliamo contribuire a ripartire, insieme alle altre istituzioni, associazioni e persone che si occupano di cultura, riprendendo insieme il cammino fatto in questi anni con Matera 2019”.
“L’Ospedale di Matera – ha detto Annese - viene fuori da un momento drammatico, avendo ospitato sia pazienti ordinari, sia Covid. È importante che la musica riparta da qui, luogo di sofferenze ma anche di cura e quindi di gioia. Dobbiamo infatti pensare a tutti coloro che pur colpiti dalla malattia, ne sono usciti guariti”.
Nel pomeriggio gli anziani della RSA “Raffaele Acerenza" di Potenza hanno accolto con gioia i brani della migliore tradizionale italiana del “Soranno Sax Quartet”, mentre il “Trio Accord” con violino, violoncello e fisarmonica, accompagnato dalla possente voce del soprano, ha fatto risuonare di note e canto l’Ospedale “San Carlo”, fra la hall, il corridoio del reparto di rianimazione e l’ingresso della pneumologia. Insieme ai rappresentanti della Fondazione Matera Basilicata 2019, sono intervenuti l’assessore alle politiche sociali del Comune di Potenza, Fernando Picerno, la Direttrice della RSA, Valentina Milano, il Direttore del nosocomio potentino Massimo Barresi. Ad emozionare, in particolari i presenti, fra medici, infermieri e operatori, l’Ave Maria di Schubert, “forse la più celebre preghiera in musica, in grado di toccare tutti i cuori provati da questo difficile periodo”, come ha sottolineato Giovanna D’Amato, di Ateneo Musica Basilicata, che ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa. “E’ un’emozione fortissima ritornare a suonare in pubblico proprio in occasione della Festa della Musica – ha detto la D’Amato-. La nostra missione è portare la musica nelle comunità e il filtro della tecnologia può aiutare in certi momenti, come accaduto nei mesi scorsi, ma non può sostituirla”.
“Dopo il periodo di totale isolamento e nel momento in cui le nostre residenze non sono ancora aperte alle visite, portare qui la musica significa provare ad accorciare le distanze – ha spiegato Valentina Milano -. La musica è infatti un linguaggio universale che arriva a tutti, quindi anche agli anziani, al di là delle patologie che ciascuno di loro ha. Fa inoltre da stimolo agli operatori, perché è un elemento di unione”.
“L’Ospedale pubblico è l’ospedale di tutti – ha detto Barresi – e per questo siamo stati ben lieti di accogliere la proposta della Fondazione di portare qui la musica, con l’augurio che si possano realizzare altre attività di questo tipo nel futuro. Cultura e assistenza sono infatti un connubio perfetto”.
“Dopo i grandi passi compiuti nel 2019 e lo stop forzato dei mesi scorsi – ha sottolineato Rossella Tarantino - abbiamo voluto ricominciare ad animare la città, scegliendo di andare a trovare chi è stato più isolato in questo periodo. Portare la cultura a tutti i cittadini è stato sempre un obiettivo primario nel percorso di Matera 2019. Questa azione si ricollega ad altre esperienze da noi fatte negli ospedali, a partire dai laboratori di costruzione delle luci per la cerimonia inaugurale, fino alle incursioni della banda dei Rulli Frulli durante le celebrazioni di chiusura del 2019. Il nostro obiettivo è continuare a realizzare cose belle insieme alla comunità”.









  

Maratea, Rosa: avviare controlli per presenza “chiazze a mare”

Rispetto alla questione della presenza di “chiazze a mare” lungo la costa di Maratea e in particolare in località Cersusa, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha sollecitato il Comune, la Provincia di Potenza e la Capitaneria di porto “ad attivare gli opportuni e necessari controlli per appurare la situazione e le eventuali cause che l’hanno generata”.
“Acquedotto lucano – evidenzia l’assessore – mi ha assicurato che il depuratore e gli impianti di sollevamento funzionano perfettamente. Parliamo di un sistema di depurazione rifatto in alcuni punti e ammodernato in altri, grazie a un cospicuo investimento di sei milioni di euro voluto dalla giunta Bardi con lo scopo, appunto, di evitare situazioni spiacevoli come quella verificatasi la scorsa estate per la vetustà degli impianti.
Abbiamo messo in campo un progetto innovativo, con una nuova condotta sottomarina e l’utilizzo di tecnologie utilizzate per la prima volta in Italia nel settore dell’ingegneria idraulica. Altri interventi hanno previsto il collegamento delle contrade e dei nuclei abitativi non serviti alla rete attraverso nuovi tronchi fognari.
Il fenomeno, dunque, potrebbe dipendere da sversamenti abusivi. Per scongiurare tale ipotesi, tutti i cittadini dovrebbero allacciarsi alla nuova rete fognaria. Per questo – conclude Rosa - ho chiesto all’amministrazione comunale di attivarsi per invitare chi non l’avesse fatto a provvedere al più presto”.