Matera 2019, il cda ha approvato bilancio di previsione e legacy

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019, riunitosi stamane a Potenza nella sede della Regione Basilicata, ha approvato il bilancio di previsione 2020 e il documento di legacy che già era stato discusso nella seduta del 20 dicembre alla straordinaria presenza del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, del ministro ai Beni e alle Attività culturali, Dario Franceschini e del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano.
La Fondazione Matera - Basilicata 2019 ha gestito il programma contenuto nel dossier di candidatura selezionato dalla Giuria.  Tale dossier, che ha portato Matera ad essere la Capitale Europea della Cultura nel 2019, prevedeva che il lavoro della Fondazione fosse organizzato come un processo in evoluzione. Dopo il 2019 per gli anni 2020-22 è previsto il consolidamento della legacy finalizzato al rafforzamento del posizionamento acquisito da Matera e dalla Basilicata a livello europeo nel settore della creatività per diventare una piattaforma culturale del Mezzogiorno
I dati del 2019 danno contezza del successo di Matera-Basilicata 2019 testimoniato pubblicamente anche dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno, e dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Nelle prossime settimane saranno resi pubblici i dati definitivi del monitoraggio. Intanto sono a disposizione quelli aggiornati al 31 novembre 2019 e dicono che:
- Matera e la Basilicata si sono attestate come luogo internazionale di produzione culturale: l’82% del programma culturale è stato costruito in Basilicata, con il coinvolgimento di circa 268 artisti italiani e 214 artisti internazionali.
- E’ stato effettuato un grande investimento sulla scena creativa lucana che ha avuto l’opportunità di avere per la prima volta un palcoscenico europeo e che è pronta a distribuire le produzioni 2019 in giro per il mondo;
- 18.000 cittadini di varia provenienza e rappresentanti le diverse abilità sono stati coinvolti attivamente nelle produzioni culturali, ponendo all’attenzione europea Matera quale luogo di cocreazione attraverso nuovi modelli culturali che abbattono le barriere tra artisti e pubblico;
- 1500 volontari, di cui il 10% proveniente da vari luoghi di Italia e di Europa;
- La dimensione internazionale si è coniugata con la dimensione regionale della manifestazione: 410 eventi su 1228 eventi si sono realizzati nei vari Comuni della Basilicata. Oltre "Capitale per un giorno" che ha visto protagonisti tutti i 130 comuni della Basilicata, si citano a titolo esemplificativo, i progetti Gardentopia (28 comuni), Altofest - Festival nelle case (11 comuni), e le residenze artistiche (10 comuni), nonché “Patrimonio in gioco” che ha coinvolto 60 scuole della Basilicata.
- Più di 70.000 Passaporti venduti, di cui il 56% a turisti e il 44% a residenti della Regione Basilicata;
- Matera si è rivelata la Capitale Europea della Cultura che in assoluto ha registrato il tasso di crescita turistica più alto.
- Grande visibilità di Matera e della Basilicata: 3.201.398.000 totale “Opportunity to see” (potenziali contatti) equivalenti ad un investimento in Comunicazione pari ad € 116.607.700; oltre 1500 tra servizi radiotelevisivi e approfondimenti realizzati su Matera-Basilicata 2019, più di 60.000 articoli stampa e web; hanno parlato di Matera 2019 le testate di più di 41 paesi del mondo.
L’anno 2020 si configura, così come previsto dallo Statuto della Fondazione e dal Dossier di candidatura, come un anno volto a: monitorare e valutare i risultati; completare le attività di rendicontazione della spesa sostenuta a fronte dei finanziamenti concessi; consolidare le attività ed i progetti realizzati nell’anno 2019.
In particolare nel 2020 il ruolo della Fondazione sarà impostato su quattro tracce di lavoro: ricerca di una nuova visione culturale per le Città di piccole dimensioni e, soprattutto, per le Aree interne, alla luce di un lavoro di monitoraggio e valutazione degli impatti della strategia attuata; co-creazione come stimolo al rafforzamento del protagonismo del ruolo dei cittadini nella produzione culturale di Matera e del Sud nei prossimi dieci anni; continuità del progetto Open Design School sia come spina dorsale della qualificazione dello spazio urbano esistente e degli spazi urbani temporanei, sia legata all’allargamento della città come luogo per la produzione e la fruizione di contenuti culturali e percorsi turistici; elaborazione di nuovi modelli e prodotti fondati su una stretta relazione tra turismo sostenibile e cultura, volta ad esaltare l’incontro tra turisti (Cittadini temporanei) e residenti (cittadini permanenti) e ad allargare l’esperienza di visita esperienziale fondata sulla cultura a tutta la Basilicata, come un unicum che si vuole anche raccontare e proporre come tale, anche attraverso un calendario culturale strutturato.
Per realizzare queste attività il consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato un bilancio di previsione per il 2020 pari a 6 milioni di euro di cui:
- € 1.200.000,00 Premio “Melina Mercouri” già assegnato alla Fondazione Matera – Basilicata 2019
- €. 1.600.000,00 risorse rivenienti da economie anno 2019 (sulla base di un preconsuntivo 2019);
- €. 3.000.000,00 Risorse finanziarie da acquisire dal Governo Nazionale con riferimento nello specifico al Ministero dei beni culturali e al Dipartimento per le politiche di coesione per un importo complessivo di circa 2 Meuro, dalla Regione Basilicata (per un importo di circa 500 mila euro) e dal Comune di Matera (per un importo di 500 mila euro). Tali risorse sono in fase di acquisizione a fronte di progetti culturali volti a rafforzare le aree interne, le filiere creative con particolare riferimento al design e alla circuitazione delle produzioni della scena creativa regionale, al rafforzamento tra turismo e cultura, alla creazione di iniziative culturali di respiro internazionale basati su un forte coinvolgimento dei cittadini
- 200.000,00 sponsorizzazioni.
Per realizzare le attività la dotazione organica della Fondazione, già oggi ridotta a 35 unità, passa a 13 unità.
Soddisfazione viene espressa dal presidente della Fondazione Salvatore Adduce: “Mi preme molto ringraziare, in particolare, la Regione Basilicata e il suo presidente, Vito Bardi, per aver voluto confermare l’impegno già espresso in occasione della seduta straordinaria del cda il 20 dicembre scorso e per aver condiviso con noi la necessità di mettere a valore il lavoro svolto fino ad oggi in modo che la Basilicata rafforzi il suo ruolo di traino culturale del Mezzogiorno e di modello per il Paese e per l’Europa”.
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Venerdì 31/1 a Roma presentazione dei Racconti di Sinisgalli

Leonardo Sinisgalli morì a Roma il 31 gennaio del 1981. E sarà la Biblioteca nazionale centrale di Roma ad ospitare, venerdì 31 gennaio alle 16.00, in anteprima nazionale, la presentazione del volume dei Racconti di Leonardo Sinisgalli a cura di Silvio Ramat, ripubblicati da Mondadori fra gli Oscar Moderni dopo ben 40 anni e disponibili nelle librerie dallo scorso 14 gennaio, i cui diritti sono stati acquistati grazie al contributo del Fondo etico di Bcc Basilicata.

Il volume, secondo della trilogia mondadoriana insieme al Furor Mathematicus pubblicato nel 2019 e alla raccolta di Tutte le poesie di prossima pubblicazione, raccoglie i racconti appartenenti a Fiori pari fiori dispari (1945), Belliboschi (1948), Un disegno di Scipione e altri racconti (1975), nei quali Sinisgalli ripercorre la sua autobiografia sin dall’infanzia in Basilicata, contaminando prosa e poesia.
La presentazione del volume, organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro in collaborazione con la Biblioteca nazionale centrale di Roma e la Mondadori, sarà aperta dai saluti di Eleonora Cardinale, responsabile Ufficio Archivi e Biblioteche letterarie contemporanee della Biblioteca nazionale centrale, Giampaolo D’Andrea, consigliere del Ministro dei Beni Culturali, Elisabetta Risari, editor Mondadori. Seguiranno gli interventi degli esperti, coordinati dal giornalista e scrittore Andrea Di Consoli: Clelia Martignoni e Luca Stefanelli dell’Università di Pavia, Silvio Ramat, dell’Università di Padova, curatore del volume e autore del saggio introduttivo. Gli interventi saranno accompagnati dalla lettura di brani sinisgalliani da parte dell’attore di origine lucana Joe Capalbo.

A seguire il poeta, saggista e traduttore romeno Dinu Flamand consegnerà al presidente della Fondazione, alcune lettere manoscritte di Vincenzo Sinisgalli destinate al fratello e leggerà una sua poesia dedicata a Sinisgalli, di cui è studioso e traduttore. Concluderà l’incontro, il saluto dell’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario di Romania presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta, Petru Zapirtan. Sarà presente l’erede di Leonardo Sinisgalli, la d.ssa Ana Maria Lutescu, cui va il ringraziamento della Fondazione Leonardo Sinisgalli. 

Consorzio industriale Matera, stipulato contratto per la security

“Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale ha proceduto a stipulare il contratto dei lavori di cui al progetto security nell’area industriale di Jesce, finanziati a valere sul Programma Operativo Nazionale ‘Legalità’ 2014 – 2020”.

Lo rende noto l’amministratore unico del Consorzio, Rocco Fuina, anticipando che “attualmente è in corso anche l’iter amministrativo per finanziare gli analoghi progetti nelle aree industriali della Valle del Basento e La Martella”.

“È stato disposto l’immediato inizio dei lavori e la loro ultimazione è prevista nel termine di circa 60 giorni”, afferma Giovanni Perrone, direttore del Consorzio, il quale precisa che “le opere previste e la dotazione tecnologica previste in progetto consentiranno di incrementare gli standards di sicurezza in aree strategiche per lo sviluppo”. 

Consorzio industriale Matera, stipulato contratto per la security

“Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale ha proceduto a stipulare il contratto dei lavori di cui al progetto security nell’area industriale di Jesce, finanziati a valere sul Programma Operativo Nazionale ‘Legalità’ 2014 – 2020”.

Lo rende noto l’amministratore unico del Consorzio, Rocco Fuina, anticipando che “attualmente è in corso anche l’iter amministrativo per finanziare gli analoghi progetti nelle aree industriali della Valle del Basento e La Martella”.

“È stato disposto l’immediato inizio dei lavori e la loro ultimazione è prevista nel termine di circa 60 giorni”, afferma Giovanni Perrone, direttore del Consorzio, il quale precisa che “le opere previste e la dotazione tecnologica previste in progetto consentiranno di incrementare gli standards di sicurezza in aree strategiche per lo sviluppo”. 

Matera 2019, giornata di confronto sul passato, presente e futuro

Riflettere su quanto è avvenuto nel 2019, e capire quali connessioni costruire nell'immediato futuro per valorizzare un patrimonio di esperienze e relazioni che si sono determinate in questo tempo.
Sono questi alcuni dei principali obiettivi della giornata di confronto che si terrà a Matera alla Serra del Sole il 28 gennaio e che vedrà protagonisti tutto team di Matera 2019 e alcuni prestigiosi ospiti come, tra gli altri, Pierluigi Sacco, Lucio Argano, Francesco Monaco, Roberto Covolo, Flavio Zandonan.
La restituzione pubblica – a cui è invitata la stampa - si terrà dalle ore 12 alle ore 16.15 nella Serra del Sole che, nella circostanza, si potrà raggiungere in auto.
Nella mattinata sono stati invitati anche i Project leader e i coproduttori di Matera 2019, rappresentanti tecnici delle istituzioni, persone del terzo settore, della filiera turistica, ecc.il CdA - insieme a rappresentanti politici.
  

Matera 2019: si conclude l’ultima mostra I-Dea

Si è concluso il 20 gennaio 2020 la quinta e ultima mostra per I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sul tema dell'archivio, inaugurata il 29 novembre presso Cava Paradiso. Intitolata Abitare gli archivi: Vita, movimento, raccolto è a cura di Pelin Tan & Liam Gillick, rispettivamente curatrice e artista di fama internazionale.
Doppio appuntamento per il finissage. Il 29 e il 30 gennaio alle ore 18,30, presso il Cinema Piccolo di Matera sarà proiettato in prima visione mondiale il film Pelin Tan di Liam Gillick, realizzato dall'artista in occasione di Abitare gli archivi. Il lavoro di ricerca condotto dalla curatrice, che ha analizzato il senso di comunità e le evoluzioni nella percezione e appropriazione dei luoghi dopo la riforma agraria nel 1950, le migrazioni dai Sassi e la vita nei nuovi quartieri di Matera, fino all'arrivo dei migranti nel nostro presente, diventa oggetto di questo film di circa 30 minuti sulle tracce di Pelin. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Il 5 febbraio alle ore 18,30 la Libreria dell'Arco di Matera ospiterà la presentazione dei primi due volumi della collana Archivi della Basilicata, costituita da cinque volumi, ciascuno dei quali incentrato su un archivio della regione. Utilizzando voci diverse per presentare lo stesso corpus di materiali, la collana aspira a superare i confini disciplinari, con un approccio che spazia dal mondo accademico a quello letterario. Il progetto è a cura di Achille Filipponi, Joseph Grima, Matteo Milaneschi, Chiara Siravo: i primi due volumi sono intitolati La Bonifica di Bradano e Metaponto. Archivi della Basilicata Volume I e Carlo Levi a San Costantino Albanese. Archivi della Basilicata Volume II. Sarà inoltre l'occasione per raccontare il progetto dell'archivio web di I-DEA che sarà online a partire da metà febbraio: avrà una sezione dedicata ad archivi e documenti che crescerà con il tempo e verrà presentata ufficialmente nei prossimi mesi.
Con la mostra Abitare gli Archivi si conclude un lungo e articolato viaggio che ha indagato in profondità il ricco e complesso patrimonio degli archivi della Basilicata, cominciato la scorsa primavera con una mostra a cura del fotografo Mario Cresci, proseguito con la Visione Unica dei designer di Studio Formafantasma, per poi affrontare il tema del corpo e degli archivi gestuali con il coreografo e danzatore Virgilio Sieni, fino ad arrivare al Paese di cuccagna, auspicato dagli artisti James Bridle e Navine G. Kahn-Dossos.
Fondamentale all'interno del progetto anche il ruolo dell'Università degli Studi della Basilicata, che ha realizzato una mappatura di tutti gli archivi della Basilicata ed una ricerca antropologica sul tema dello sfollamento dei Sassi, i cui esiti saranno presentati nell'ambito di una conferenza realizzata insieme alla Fondazione.
A fianco del progetto anche Open Design School che ha studiato per le varie mostre un allestimento multiforme e modulare, capace di trasformarsi a seconda delle necessità del progetto, passando in maniera fluida da un concept all'altro, da un archivio all'altro.
  

Microcredito,Sviluppo Basilicata: firmate determine di ammissione

Con determine dell’Amministratore Unico del 23 Gennaio 2020 sono stati ammessi  al finanziamento del Microcredito FSE della Regione Basilicata 13 nuovi progetti imprenditoriali, per un totale circa di 324.000 euro, presentati da soggetti disoccupati che con 25.000 euro potranno avviare la propria impresa.
“Segno del grande impegno che il governo regionale ed il presidente Bardi stanno riservando alle politiche di sostegno all’occupazione e al lavoro”, ha commentato l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale.
“I settori sono diversi: si va dall’attività di fotoreporter alla riparazione di mobili e di oggetti di arredamento, dalla gestione di impianti sportivi ai servizi dei saloni di parrucchiere ed estetica. I destinatari del finanziamento – ha aggiunto Megale - sono in prevalenza uomini e per metà sotto i 35 anni; Dei 13 destinatari, solo 2 sono residenti nei capoluoghi di provincia (1 a Potenza e 1 a Matera) mentre i restanti 11 sono dislocati in altri 9 comuni della Basilicata.
Questo è un grande risultato non solo per Sviluppo Basilicata ma anche per tutta la Regione: sostenere l’avvio di nuove attività nei piccoli centri significa rivitalizzare il tessuto imprenditoriale lucano e consentire lo sviluppo di nuove, piccole attività che si spera col tempo generino lavoro e occupazione a loro volta. L’autoimprenditorialità e autoimpiego di soggetti in stato di disoccupazione confermano che bisogna puntare su se stessi per uscire da condizioni di disagio economico e sociale piuttosto che aspettare un lavoro come dipendete o un sussidio. Queste sono le prime ammissioni a seguito di un iter che dalla presentazione della domanda è andato da un massimo di 2,5 mesi ad un minimo di 1 mese e 15 giorni (contro i 4 mesi previsti dall’Avviso se si considerano anche i tempi concessi ai destinatari per produrre la documentazione). Di questo primo risultato non posso che ringraziare i Dipartimenti a cui fa capo la misura rappresentati dagli assessori Cupparo e Leone per il contributo dato in questi mesi alla diffusione della misura attraverso la propria partecipazione, nonostante gli impegni, agli incontri “Microcredito; una sfida possibile”, e l’Autorità di Gestione Po Fse 2014-2020 per la collaborazione.
A tutti gli interessati dico di contattarci, seguire i nostri seminari e presentare le domande di finanziamento: siamo qui per aiutare a rendere la vostra sfida un sogno possibile!”.
Si ricorda che il fondo Microcredito è finanziato nell'ambito del Po Fse Basilicata 2014-2020 con una dotazione finanziaria pari a 20 milioni di euro con scadenza 30 giugno 2023. Sono attivi due avvisi pubblici: Microcredito A rivolto alla creazione di impresa e di attività di lavoro autonomo da parte di soggetti disoccupati e Microcredito B  rivolto a sostenere e rafforzare l’economia del Terzo Settore.

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I parchi lucani alla Bit di Milano, riunione in Regione

Come promuovere la “Basilicata verde” nelle prestigiose vetrine turistiche, a cominciare dalla Bit di Milano, in programma dal 9 all’11 febbraio. Se ne è discusso questa mattina in un incontro presso il Dipartimento Ambiente ed Energia, al quale hanno partecipato l’assessore Gianni Rosa, il direttore generale dell’Apt, Antonio Nicoletti, e i rappresentanti di Federparchi e dei Parchi lucani: Val d’Agri-Appennino lucano, Pollino, Vulture, Murgia Materana e Gallipoli Cognato.
Anche se c’è poco tempo, si è detto nell’incontro, l’impegno è quello di offrire ai visitatori un pacchetto turistico per un viaggio esperienziale alla scoperta non solo delle bellezze naturalistiche ma anche degli attrattori, del cibo e delle tradizioni che i territori dei Parchi esprimono.
“Senza togliere niente all’autonomia di ogni ente – ha commentato l’assessore Rosa – lo sforzo da compiere è quello di creare una rete tra i Parchi e gli altri soggetti istituzionali per giungere a una programmazione coordinata dell’offerta turistica. Ciò è mancato finora ma è necessario farlo, perché la Basilicata naturalistica possa essere compresa e vissuta appieno. Oggi inizia un percorso di concertazione che sono certo ci porterà a raggiungere risultati significativi”.
“In costante raccordo con il presidente Bardi – ha dichiarato Nicoletti – in queste prime settimane di attività stiamo lavorando per un’offerta turistica regionale integrata, in cui ambiente, natura e cultura siano promossi con linguaggi e strumenti innovativi ed efficaci”.

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I parchi lucani alla Bit di Milano, riunione in Regione

Come promuovere la “Basilicata verde” nelle prestigiose vetrine turistiche, a cominciare dalla Bit di Milano, in programma dal 9 all’11 febbraio. Se ne è discusso questa mattina in un incontro presso il Dipartimento Ambiente ed Energia, al quale hanno partecipato l’assessore Gianni Rosa, il direttore generale dell’Apt, Antonio Nicoletti, e i rappresentanti di Federparchi e dei Parchi lucani: Val d’Agri-Appennino lucano, Pollino, Vulture, Murgia Materana e Gallipoli Cognato.
Anche se c’è poco tempo, si è detto nell’incontro, l’impegno è quello di offrire ai visitatori un pacchetto turistico per un viaggio esperienziale alla scoperta non solo delle bellezze naturalistiche ma anche degli attrattori, del cibo e delle tradizioni che i territori dei Parchi esprimono.
“Senza togliere niente all’autonomia di ogni ente – ha commentato l’assessore Rosa – lo sforzo da compiere è quello di creare una rete tra i Parchi e gli altri soggetti istituzionali per giungere a una programmazione coordinata dell’offerta turistica. Ciò è mancato finora ma è necessario farlo, perché la Basilicata naturalistica possa essere compresa e vissuta appieno. Oggi inizia un percorso di concertazione che sono certo ci porterà a raggiungere risultati significativi”.
“In costante raccordo con il presidente Bardi – ha dichiarato Nicoletti – in queste prime settimane di attività stiamo lavorando per un’offerta turistica regionale integrata, in cui ambiente, natura e cultura siano promossi con linguaggi e strumenti innovativi ed efficaci”.

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Alsia, altre due varietà cereali riconosciute dal Mipaaf

Il frumento tenero “VATRA” e il frumento duro “RICCO” sono le ultime due registrazioni accolte tra le varietà da conservazione della Regione Basilicata dal MIPAAF, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta dell’ALSIA, l’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura. Lo ha reso noto lo stesso Ministero pubblicando l’esito positivo della procedura sul proprio Bollettino delle varietà vegetali n. 6/2019.
Tutte le attività propedeutiche alla registrazione dei due cereali erano state realizzate nell’Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda (PZ) che, oltre allo studio di caratterizzazione bioagronomica dei due frumenti e alla ricerca storica sulle due varietà, ha provveduto a conservare il materiale genetico all’interno della sua Banca del Germoplasma “Franco Sassone” e dei suoi campi sperimentali.
La registrazione del VATRA e del RICCO si aggiungono alla registrazione delle varietà vegetali della SEGALE IERMANA e della CAROSELLA LUCANA, già ottenute in precedenza dal Ministero sempre su proposta dell’ALSIA. Anche per questi nuovi cereali registrati, ora l’Agenzia si impegnerà per la produzione del seme certificato e la distribuzione agli operatori agricoli che ne faranno richiesta.


Castelluccio Inferiore(PZ)

Ancora una volta, il sindaco di Castelluccio Inferiore Paolo CAMPANELLA si distingue con un’amministrazione esemplare del proprio comune.

A seguito di quanto operato dal Campanella, il Comune di Castelluccio Inferiore si aggiudica il rilevante finanziamento a fondo perduto di 840.000,00 euro, per la messa in sicurezza del territorio.

A Paolo Campanella, vadano quindi i migliori in bocca al lupo per l’incessante opera di miglioramento del proprio territorio.

Redazione di Basilicata OnLine

Crob, eccellenza certificata Iso per quattro unità operative

Sono quattro le nuove unità operative del Crob ad aver ottenuto la certificazione internazionale per la gestione della qualità Iso 9001-2015. Si tratta di: diagnostica per immagini diretta da Aldo Cammarota, laboratorio analisi cliniche diretto da Antonio Traficante, anatomia patologica diretta da Giulia Vita e farmacia diretta da Rosa Le Rose. A coordinare il processo certificazione all’interno della struttura, la responsabile ufficio qualità e accreditamenti Anna Maria Bochicchio. Le quattro unità operative sottoposte al difficile percorso della certificazione Iso (International Organization for Standardization), si aggiungono a quelle di radioterapia e di medicina nucleare, che ha all’attivo anche l’accreditamento presso l’European Union of Medical Specialists, portando a sei il numero dei reparti del Crob garantiti a livello internazionale per la gestione della qualità Iso, oltre all’ematologia che ha ottenuto il certificato internazionale Jacie per il trapianto autologo di cellule staminali emopietiche.
“I miei più sinceri complimenti per l’ottimo risultato raggiunto vanno ai responsabili dei servizi, al personale, al dirigente che ha seguito i percorsi e a tutto il Crob che si distingue dalle altre strutture per l’eccellenza certificata” commenta il direttore generale Irccs Crob Cristiana Mecca che aggiunge “questo importante traguardo è un altro passo verso il prossimo rinnovo della certificazione dell’Organization of European Cencer Institutes che ha accreditato l’Irccs Crob a livello europeo come Clinical Cancer Center”.
L’Irccs Crob ha deciso di intraprendere la procedura di certificazione della qualità Iso 9001-2015 per offrire a tutti i pazienti il miglior servizio possibile secondo quanto previsto dalla normativa internazionale. Questi ulteriori attestati certificano che le procedure per l’erogazione dei servizi al cittadino sono uniformi ai parametri internazionali e sono volte ad un miglioramento continuo e costante. Per ottenere la certificazione, le quattro unità operative sono state sottoposte ad un audit di primo livello con visita ispettiva. Superata questa prima fase si è potuto procedere con l’audit di secondo livello in cui è stata verificata in maniera capillare la rispondenza dei requisiti richiesti per ogni unità operativa. Tra dodici mesi sarà effettuata un’ulteriore verifica di adempimento degli impegni assunti per la certificazione.

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