AL: “Depuratore Pantano a Matera perfettamente funzionante”

“L’acqua che fuoriesce dall’impianto di trattamento reflui di località Pantano, a Matera, è perfettamente depurata e rispetta i limiti allo scarico imposti dalla normativa vigente”. E’ quanto si legge in una nota dell’Acquedotto Lucano, che “appena avuta notizia di schiume visibili nel torrente Gravina, ha provveduto ad effettuare una verifica che ha escluso qualsiasi malfuzionamento o sversamento di prodotti non correttamente depurati. La presenza di dette schiume nel torrente, pertanto, sarebbe da attribuirsi ad altre cause e provenienze, che sicuramente non attraversano l’impianto”.

“I lavori relativi al processo biologico della depurazione dell’impianto di località Pantano – si legge ancora nella nota dell’acquedotto - sono terminati lo scorso mese di gennaio, mentre è in via di ultimazione la sola sistemazione esterna dell’area. Si tratta di un progetto dell’importo complessivo di 4.835.000 euro, proposto dalla Regione Basilicata e finanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano Sud, il cui soggetto attuatore è Acquedotto Lucano Spa per conto del Commissario Unico per la Depurazione. Grazie a questo progetto, l’impianto di trattamento reflui a servizio di una parte consistente dell’abitato di Matera e le cui fognature raggiungono contrada Pantano, ha subito una serie di adeguamenti funzionali del ciclo di depurazione ed è pienamente rispondente agli standard normativi”.

Comparto foraggero, il 18 giugno seminario didattico dell’Alsia

“Il comparto foraggero dell'Appennino lucano e la qualità dei prodotti”. Sarà questo il tema del nuovo appuntamento con #dalcampo, il ciclo di seminari didattici in videoconferenza organizzato dall'Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in programma giovedì 18 giugno alle 16.00. L’appuntamento sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Alsia.

Il seminario, partendo dalla campagna foraggera 2020, da come ottimizzare la qualità delle erbe polifite dei prati e da come garantire nel fieno prodotto una migliore conservazione degli aromi e del gusto nel prodotto caseario, sarà anche l’occasione per conoscere lo stato di avanzamento del progetto #GO_InnoProLatte, di cui è capofila il CREA, con il Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura di Bella-Muro (PZ), e che vede l’ALSIA tra i numerosi partner dell’inziativa.

I Gruppi Operativi (GO) del Partenariato europeo per l'Innovazione in agricoltura (Pei-Agri) sono sostenuti dalla Sottomisura 16.1 del PSR, il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata 2014-2020, e riguardano progetti in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura.

#GO_InnoProLatte è un progetto che introduce innovazioni di processo e di prodotto secondo 4 linee: messa a punto e introduzione della tecnologia di produzione di formaggi a caglio vegetale; innovazioni di processo e di prodotto per i formaggi a latte d’asina, valorizzando la biodiversità animale; nuovi prodotti caseari, a basso tenore di grasso e arricchiti di fibre naturali con proprietà funzionali; nuovi prodotti caseari da latte di capra.

Alla videoconferenza interverranno il direttore dell’ALSIA, Aniello Crecenzi, il responsabile del comparto foraggere e Azienda “Pantano” dell’ALSIA, Michele Catalano, il tecnico di campo della stessa Azienda “Pantano”, Teodosio De Bonis, e il responsabile del progetto #GO_InnoProLatte, Salvatore Claps, del CREA.

E' possibile richiedere la partecipazione alla videoconferenza inviando una mail all'indirizzo urp@alsia.it.