Matera 2019, Chiara Guidi a Matera con uno spettacolo per bambini

Ha carattere esclusivo l‘allestimento site-specific di uno dei più importanti lavori di teatro infantile di Chiara Guidi, La terra dei lombrichi, in programma nel weekend dal 2 al 4 ottobre a Matera nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
E' quanto si legge in un comunicato della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
Un’esperienza itinerante, ambientata negli spazi esterni di Masseria Radogna, in programma venerdì 2 ottobre ore 15.00 e 17.00, sabato 3 e domenica 4 ottobre ore 11.00 e 17.00, che coinvolge i bambini – guidati dalle figure della narrazione – nello sviluppo emotivo dell’agire scenico. Fondatrice di una delle più note compagnie al mondo di teatro contemporaneo, Societas (già Socìetas Raffaello Sanzio) impegnata da decenni nella ricerca di un teatro che reinventa il linguaggio anche attraverso lo sguardo infantile, Chiara Guidi ha riscritto per Matera la drammaturgia “errante” di un viaggio a lieto fine che – ispirato ad Alcesti di Euripide – si avventura oltre la soglia, nel mondo in cui i lombrichi, rimestando incessantemente la terra, portano in superficie ciò che è sepolto. L'ingresso allo spettacolo, gratuito previa prenotazione su www.materaevents.it, è consentito a bambine e bambini dai 6 agli 11 anni (spettatori) accompagnati da un adulto responsabile (accompagnatore).
“Per incontrare i lombrichi occorre scavare ed entrare nella terra perché solo stando un po’ con loro è possibile comprendere bene il loro segreto. Oh! È un’impresa impossibile, perché nessuno può andare sottoterra, stare con i lombrichi e restare vivo! Occorre, allora, fare come Alcesti, diventare come lei, seguendo la sua storia così come ce la racconta Euripide, un poeta dell’antica Grecia. Alcesti, accettando di morire al posto del marito Admeto, scende nelle viscere della terra e poi, grazie all’aiuto di Eracle, risale in superficie lasciando i lombrichi alla loro infaticabile azione: andare sotto e poi risalire sopra… sotto… sopra… sottosopra…un movimento inestinguibile che illumina di speranza anche la tragedia”. Il progetto prevede il coinvolgimento di attori ed educatori del posto attraverso un laboratorio in svolgimento dal 29 settembre al 2 ottobre intitolato Il lavoro dell’attore davanti agli occhi di un bambino, basato sul Metodo errante di Chiara Guidi, così chiamato perché mette in primo piano il processo di lavoro come esperienza “di una forma che si forma”.
La drammaturga, regista, attrice e didatta sarà ospite della terza delle Open reviews organizzate da Open Design School, in programma mercoledì 30 settembre alle 18:30 presso il teatro Quaroni, nel borgo La Martella. Insieme a lei ci sarà Vito Matera, scenografo e scultore da diversi anni in dialogo con la Guidi per la realizzazione di spettacoli sia per l’infanzia che per un pubblico adulto.
 

Scaramuzzo miglior agricoltore della “Filiera Lucana Officinale”

E’ stato assegnato a Pio Scaramuzzo, dell’azienda agricola San Felice di Lavello (PZ), il premio come miglior agricoltore della “Filiera Lucana Officinale” del 2019. La premiazione è avvenuta nell’ambito di BotanicuM 2020, l’undicesima edizione della rassegna scientifica annuale sulle piante officinali della Basilicata, tenutasi il 26 settembre scorso a Castelluccio Superiore (PZ).

L’evento, promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, insieme a Comuni della Valle del Mercure, all’Ente Parco nazionale del Pollino, al GAL “La Cittadella del Sapere” e all’azienda EVRA Italia di Lauria (PZ), è stata un’occasione di confronto e di approfondimento sulla filiera delle piante officinali lucane, ma soprattutto una opportunità di riconoscimento del valore delle aziende del territorio.

Ottimo il successo di pubblico. Il maltempo ha reso necessario cancellare solo la parte dimostrativa che era stata prevista all'esterno, ma non ha influito sul resto della giornata che ha consentito di mettere in evidenza “buone pratiche”, metodologie di lavorazione e novità in vista per questo settore. La giornata si è potuta comunque svolgere all'interno di alcuni locali dell’Azienda Evra Italia, i cui esponenti hanno illustrato i passaggi più importanti delle lavorazioni che portano alla creazione di integratori alimentari e che rappresentano il fiore all'occhiello dell'azienda.

Nella sua relazione, Domenico Cerbino, responsabile dell’Azienda agricola sperimentale dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda, che promuove e assiste le attività e gli operatori lucani della filiera delle officinali, ha sottolineato la necessità di puntare sulla meccanizzazione per potenziare le fasi della filiera ma ha anche ricordato quanto siano significativi alcuni passaggi come l'essiccazione. L’obiettivo è quello di ridurre i costi di produzione senza rinunciare alla qualità, potenziando questo comparto che presenta ottime potenzialità.

Di grande impatto la visita alle Misule, terrazzamenti sostenuti da muretti a secco che custodiscono le coltivazioni di erbe officinali, che hanno interessato i numerosi partecipanti: Misula del Castello, Alimurgica, Aromatica, Cosmetica, Tintoria.

Nel loro intervento di saluto, i due sindaci di Castelluccio Superiore e Inferiore, Giovanni Ruggiero e Paolo Campanella, hanno sottolineato il valore del territorio e il significato storico e ambientale di un patrimonio come quello rappresentato dalle Misule, che caratterizza proprio questa area e che lo scorso anno è stato celebrato con l'iniziativa “Capitale per un giorno”.

Matera 2019, il festival So Far So Close nel Parco del Pollino

I comuni del Parco del Pollino saranno lo sfondo, nel weekend dal 2 al 4 ottobre, di una serie di appuntamenti del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

Protagonista del weekend sarà la giovane ma già affermata danzatrice e coreografa italiana Annamaria Ajmone che porterà il suo solo Trigger, una partitura coreografica che ripensa la disposizione scenica in relazione a paesaggi o architetture. La performance della Ajmone, al centro della cui ricerca c’è il corpo inteso come materia plasmabile e mutevole capace di trasformare gli spazi in dimore temporanee e di farsi trasformare da essi creando parallelismi e sovrapposizioni, sarà presentato in luoghi speciali del parco del Pollino : venerdì 2 ottobre alle 18:00 al Parco delle Terme presso l'installazione Earth Cinema di Anish Kapoor a Latronico e sabato 3 ottobre alle 16:30 a Bosco Magnano a San Severino Lucano. Grazie alla collaborazione con l’associazione ArtePollino, le performance saranno precedute o seguite da un itinerario di cammino e visita dei territori in cui il lavoro si innesterà, dal titolo “Tra arte e natura. Alla scoperta del Pollino. Dal paesaggio all’arte contemporanea”: il 2 ottobre nella frazione Calda di Latronico con visita alle grotte preistoriche, alle sorgenti di acque minerali, ai resti della vecchia centrale idroelettrica (partenza del percorso alle 15.30 dal MULA+ di Latronico) e il 3 ottobre nella Valle del Frido, con camminata lungo il Torrente Peschiera e visita alla giostra RB Ride di Carsten Höller (partenza del percorso alle 15.00 dall’area parcheggio di Bosco Magnano a San Severino Lucano e ripartenza per la giostra alle 17:30).

In particolare, nel primo itinerario si snoderà il racconto della terra, intesa come luogo di creazione e rigenerazione da cui nasce la storia dell’uomo che si dispiega nel tempo, partendo dalle grotte preistoriche sino ad arrivare all’opera dell’artista anglo-indiano Anish Kapoor, che apre un nuovo punto di vista artistico sul territorio. In quest’opera infatti è importante il contatto con la terra, entrarvi dentro. La scultura è monumentale, introduce la relatività della dimensione umana, la dimensione fisica e storica. Centrale è il concetto di profondità esplorabile da diversi punti di vista sia storico – che ci riporta all’anima della terra, rappresentata dalla stratificazione geologica, e a quella dell’uomo, ovvero il suo insediamento nel territorio – sia concettuale, quando induce a un movimento partecipato che ci permette di andare a ritroso per poi tornare alla contemporaneità rinnovati nelle conoscenze e nella consapevolezza. Il secondo itinerario partirà invece dal movimento circolare della “macina” per giungere al movimento circolare della giostra dell’artista Carsten Höller, RB Ride, che richiama momenti di svago e di gioco, trasportando il visitatore in una dimensione surreale dominata dalla circolarità dello sguardo e dalla lentezza. La Valle del Frido è ricca di vegetazione ed è attraversata in tutta la sua lunghezza dalle acque del fiume Frido e dei suoi affluenti. Alle spalle i cinque giganti della catena del Pollino che segnano il confine tra Calabria e Lucania.

I percorsi curati da ArtePollino si completeranno con una terza giornata a Latronico, domenica 4 ottobre a partire dalle 10:00, con la presentazione presso il MULA+ Museo di Latronico degli esiti del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata – coprodotto da ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 – che, come un’opera aperta, ha intrecciato energie artistiche e sociali per fare emergere le ricchezze dei luoghi. Alla presentazione seguirà una visita guidata all’istallazione Earth Cinema di Anish Kapoor e una sosta conviviale nei pressi delle cascate del Parco delle Terme.

La partecipazione agli appuntamenti è gratuita, previa prenotazione su www.materaevents.it . Durante l’evento saranno rispettate scupolosamente tutte le misure anti-Covid in vigore, in relazione alle quali il pubblico è invitato alla massima collaborazione.