Siti inquinati orfani, l’assessore Rosa incontra i sindaci



L’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha incontrato oggi in videoconferenza i sindaci dei comuni interessati da siti inquinati “orfani” in relazione all’inquinamento da fibre di amianto e che saranno oggetto di interventi di bonifica.

“Abbiamo la necessità – ha detto Rosa – di costruire una vera e propria carta d’identità dei siti inquinati innanzitutto per consentire all’Arpab di effettuare i campionamenti e verificare i livelli di inquinamento al suolo e poi per consegnare al ministero dell’Ambiente un quadro preciso della situazione in Basilicata. Il Governo ha assegnato alla Regione Basilicata circa 2 milioni e 300 mila euro per la bonifica dei siti orfani. Molto probabilmente serviranno altre risorse, ma per poter aprire una interlocuzione sia sull’ampliamento della dotazione finanziaria sia sulla possibilità di intervenire su altri tipi di inquinamento abbiamo la necessità di avere una fotografia esatta della situazione. I tempi sono stretti e la Regione Basilicata intende risolvere una volta per tutte questo problema che arriva, purtroppo, da molto lontano. Fino ad oggi la Regione Basilicata è stata adempiente in termini di procedure. Il 30 marzo avremo una nuova interlocuzione e sarebbe molto utile, nell’interesse generale, avere dai sindaci un quadro esatto della situazione entro quella data”.
I funzionari del dipartimento ambiente hanno spiegato, a tal proposito, che ci sono due modalità di intervento, per le aree di proprietà pubblica è evidente che gli interventi saranno a carico degli enti pubblici, per le aree private si interverrà “in danno” del proprietario o del responsabile dell’inquinamento.
“Avere un carta d’identità precisa del sito è fondamentale anche per consentire all’Arpab di accedere all’area per poter effettuare i prelievi e gli accertamenti. L’obiettivo – ha concluso Rosa – è quello di definire con il ministero dell’Ambiente, in tempi rapidi, un vero e proprio accordo di programma per avviare perlomeno la progettazione degli interventi. E’ evidente che se nella prima fase non ci sarà un allargamento della dotazione finanziaria bisognerà individuare alcune priorità fra cui la vicinanza del sito inquinato a centri abitati”.
Infine, l’assessore Rosa ha chiesto ai sindaci di far arrivare rapidamente le informazioni richieste e, in caso di proprietà private, di accompagnare i funzionari dell’Arpab per consentire loro l’accesso alle aree. In questo momento la collaborazione dei sindaci è fondamentale per arrivare rapidamente alla soluzione di questi problemi”.

“Continua anche così la nostra lotta contro l’inquinamento – ha concluso l’assessore –, che dopo le iniziative per la riclassificazione dei siti di interesse nazionale e le azioni intraprese per chiudere le procedure di bonifica delle discariche oggetto di infrazione europea, prevede anche l’utilizzo dei fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente per bonificare i siti inquinati”.

 

Assessori Giunta: attacco ingeneroso e strumentale a Bardi

“Cavalcare i diffusi sentimenti di preoccupazione e di incertezza dei cittadini lucani per la pandemia è solo un’azione irresponsabile che risponde alla logica strumentale di colpire il Presidente Bardi, sfruttando il clima generale di apprensione. Interpretare il recente sondaggio Swg come “bocciatura” dell’operato del nostro Presidente è innanzitutto ingeneroso sul piano umano per l’impegno profuso nell’anno del Covid 19 senza risparmio di energia e con la massima attenzione ai bisogni di prevenzione e cura dei lucani. La strumentalità è palese quando in alcuni giornali si omette di scrivere le conclusioni di Swg secondo le quali “i presidenti Christian Solinas (Sardegna) e Vito Bardi (Basilicata) sono comunque in crescita di consensi” limitandosi solo ai dati del sondaggio. L’attuale fase richiede in primo luogo da chi fa informazione un atteggiamento di maggiore obiettività e responsabilità innanzitutto per non accrescere la sfiducia dei cittadini che invece hanno bisogno di punti di riferimento istituzionali. Questo non vuol dire rinunciare alla critica. Piuttosto per quanto riguarda la gestione dell’emergenza pandemica ci sarà tempo e modo per giudicare”.
Lo sostengono gli assessori Francesco Cupparo, Francesco Fanelli, Donatella Merra, Rocco Leone e Gianni Rosa.