Progetti mitigazione ambientale Comuni, approvata la graduatoria

Con determinazione dirigenziale n. 382 del 15.05.2023 (pubblicata sul BUR n. 27 del 16/05/2023) è stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti presentati a valere sull’Avviso Pubblico per la presentazione e selezione di progetti per le azioni di compensazione e mitigazione ambientale per i Comuni della Basilicata.
I progetti presentati dai Comuni hanno prevalentemente riguardato azioni e misure per migliorare la qualità del paesaggio, in ambito urbano e rurale, per il mantenimento e il ripristino della naturalità, il rafforzamento della biodiversità e la riqualificazione delle aree urbane.
“L’obiettivo – dichiara l’assessore all’Ambiente, Cosimo Latronico - è quello di disciplinare in modo armonico le funzioni in materia di tutela e valorizzazione dei contesti locali, dei territori rurali e dei paesaggi, sancendo il principio della tutela dell’ambiente quale risorsa essenziale per la vita degli ecosistemi e del genere umano teso, in strettissima sinergia con gli obiettivi del redigendo Piano Paesaggistico Regionale.
All’esito delle operazioni di valutazione dei progetti candidati, 49 risultano finanziabili, per un ammontare complessivo di circa 24 milioni di euro. L’ulteriore somma di circa 3 milioni di euro verrà riconosciuta ai Comuni che, collocatisi in graduatoria con punteggio ex aequo, saranno invece individuati a seguito di apposito sorteggio. I complessivi 27 milioni di euro saranno disponibili entro il 2023, come previsto dalla L.R. n. 53/2021”.
 

Bardi e Latronico su Bandiere Blu 2023

“Le cinque Bandiere Blu assegnate alla Basilicata dalla Foundation for Environmental Education oggi a Roma suggellano il valore e la qualità delle località turistiche della Basilicata. La nostra è una Regione che punta sempre più in alto, grazie a uno sforzo corale da parte di Enti pubblici e privati, con l’obiettivo di consolidare i flussi turistici e rafforzare le occasioni di lavoro. Maratea, Bernalda - Lido di Metaponto, Pisticci, Policoro e Nova Siri sono punte diamante della nostra Basilicata turistica, una meta del Mezzogiorno d’Italia che conserva intatto il suo fascino discreto e che continua a meravigliare”.
È questo il commento del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi alle cinque Bandiere Blu assegnate alla Basilicata. L’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico aggiunge: “La certificazione della qualità delle acque di balneazione dal Tirreno allo Jonio conferma le buone pratiche attuate da tutti per preservare l’ambiente marino. La prossima estate sarà sicuramente contrassegnata da una crescita delle permanenze. La pulizia del mare e i servizi al turista sono gli elementi che contrassegneranno la stagione turistica 2023 in Basilicata e saranno forieri di uno sviluppo sempre più duraturo”.

Ambiente, Latronico: Parchi naturali lucani risorsa straordinaria

“Abbiamo ritenuto utile convocare i rappresentanti dei Parchi, sia nazionali che regionali, per fare il punto sulle diverse problematiche che essi affrontano quotidianamente. I Parchi sono una risorsa straordinaria, ma ovviamente hanno anche una serie di problematiche organizzative, di personale, di pianificazione. Costruire una rete dei Parchi, per condividere e coordinare le azioni di tutela e di sviluppo sostenibile del territorio, oltre che per scambiarsi buone pratiche, è una cosa utile. Dobbiamo lavorare insieme, la Basilicata è la regione dei Parchi, lo deve essere anche in un dialogo permanente fra gli attori, gli amministratori, gli organi tecnici”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, che con il dirigente generale Roberto Tricomi, i tecnici e i funzionari della Direzione generale dell’Ambiente e della Direzione generale dell’Agricoltura ha riunito oggi a Potenza i rappresentanti degli enti gestori dei Parchi nazionali (Parco nazionale del Pollino, Parco nazionale dell’Appennino lucano, Val d’Agri Lagonegrese) e dei Parchi regionali (Parco naturale regionale del Vulture, Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane).

Al centro dell’incontro i temi relativi alla pianificazione degli enti di gestione, che sono impegnati in questa fase ad aggiornare o a completare i Piani per la gestione del territorio e i Regolamenti che disciplinano le attività consentite entro il territorio del Parco, alla situazione del personale, ai Piani di controllo dei cinghiali e allo stato di attuazione del Programma INGREENPAF, che finanzia diverse iniziative per favorire la conoscenza del patrimonio naturalistico regionale.

Nel corso dell’incontro sono state illustrate in particolare le iniziative che gli uffici competenti dell’Assessorato all’Ambiente e dell’Assessorato alle Politiche agricole, alimentari e forestali stanno mettendo in atto, in stretta collaborazione con gli enti di gestione dei Parchi e con le amministrazioni locali interessate, per rafforzare le attività di selecontrollo degli ungulati. Analoga attenzione viene riservata al tema dello snellimento e del completamento delle procedure amministrative, relative soprattutto ad autorizzazioni di vario genere, che hanno fatto registrare nell’ultimo periodo una decisa accelerazione. Si è discusso infine del rafforzamento degli organici degli enti di gestione dei Parchi, che sono attualmente insufficienti. Nuovi incontri, a partire dalla verifica del Piano di gestione dei cinghiali, si svolgeranno nelle prossime settimane.

“Siamo alla vigilia di una fase di programmazione significativa – ha aggiunto Latronico -, ed è necessario anche far partire dal basso proposte e indicazioni, oltre che le azioni di promozione che stiamo portando avanti. Abbiamo presentato la Basilicata alle grandi fiere internazionali come la regione dei Parchi, ci sono problematiche come quella dei cinghiali, che dobbiamo affrontare insieme, ci sono problematiche turistiche e azioni di promozione da sostenere e promuovere. I Parchi in Basilicata occupano circa 400 mila ettari, sono un patrimonio di grandissimo valore sia ambientale che turistico. E quindi bisogna organizzare la rete che è un attrattore naturale di prima grandezza su cui la Basilicata intende scommettere. Il governo Bardi intende rafforzare le azioni che hanno avuto la forza di raggiungere obiettivi significativi”. 

PROSPETTIVE ACQUEDOTTO LUCANO, CONFERENZA STAMPA IN REGIONE

Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l'assessore regionale all'Ambiente ed energia, Cosimo Latronico e l’avvocato Francesco Marotta, advisor di Acquedotto Lucano hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, la situazione e le prospettive di Acquedotto lucano.
“La situazione di potenziale crisi aziendale – ha detto il Presidente Bardi – si era verificata perché ad una già difficile situazione economico-finanziaria si è innestato il fenomeno globale dell’aumento dei costi dell’energia elettrica connesso anche agli scenari di politica internazionali che tutti conosciamo.
Giunge oggi al termine un progetto di riforma organica importante condotto dai tecnici incaricati. Le indicazioni del Governo regionale all'Amministratore unico di Acquedotto lucano erano chiare: nessun aumento tariffario a carico dei cittadini. È stata una scelta in discontinuità rispetto a quanto accaduto in passato per risanare i bilanci in perdita. La priorità indicata è stata quella di tagliare i troppi costi superflui, per mirare a un reale efficientamento. L’accordo con la Puglia – ha commentato Bardi - offre finalmente nuove prospettive ad AQL e una strategia complessiva che potrà portare in un futuro non troppo lontano anche alla riduzione delle tariffe. Gli interventi previsti da ReactEu e PNRR garantiranno opportunità alle imprese e ai lavoratori e una riduzione delle inaccettabili percentuali di dispersione delle reti. Voglio rassicurare i sindacati, i lavoratori, i fornitori di AQL e i cittadini – ha detto Bardi. La Regione continuerà a fornire ad AQL tutto il supporto economico e di indirizzo necessari al fine di completare il piano di risanamento e di rilancio dell’azienda. L’acqua è dei lucani e i lucani devono riceverne i benefici. Dopo il gas l’acqua e, in prospettiva, anche l’energia elettrica. La nostra proposta sulle energie rinnovabili – ha concluso Bardi - è già nelle mani del ministro Pichetto Fratin. Questo è il cambiamento che abbiamo avviato”.
“La nostra ambizione è di raggiungere l’autosufficienza energetica di Acquedotto lucano con l’obiettivo di abbassare le tariffe dell’acqua applicata ai cittadini lucani – ha aggiunto l'assessore regionale all'Ambiente ed energia, Cosimo Latronico. Intervenendo sui costi energetici – ha aggiunto - abbiamo messo e metteremo in sicurezza non solo AQL, ma anche tutti i lavoratori e tutte le imprese che lavorano con AQL, garantendo il futuro anche all’indotto. È un dovere che abbiamo nei confronti dell’ambiente e delle nuove generazioni, dato che l’acqua è bene vitale”.
Al termine della conferenza stampa l’avvocato Francesco Marotta, advisor di Acquedotto Lucano ha illustrato le due importanti operazioni che consentono di ritenere superato lo scenario di potenziale crisi aziendale e, quindi, di ritenere scongiurato il rischio di adozione di procedure concorsuali.
“Dal mese di febbraio del 2023 è stato possibile attivare la fornitura di energia elettrica a prezzi di mercato. Tale operazione – ha spiegato Marotta - ha comportato la possibilità di ridurre i costi dell’energia elettrica per l’anno 2023 da circa 65 milioni di euro a 33 milioni di euro. Nel mese di marzo del 2023 inoltre è stato chiuso l’accordo con ENEL per il piano di rientro dell’intero debito scaduto. Aver stipulato l’accordo con ENEL – ha concluso Marotta – equivale ad avere ottenuto un finanziamento di circa 45 milioni di euro, che sono le risorse finanziarie per risanare il debito aggiuntivo dovuto a tutto il periodo di fornitura dell’energia elettrica in salvaguardia”.
  

Latronico: accordo con Puglia e Governo sull’acqua tutela i lucani

"Con il riconoscimento dei debiti di Acquedotto Pugliese, la quantificazione dei volumi erogati in favore dei Consorzi di bonifica e dell'ex ILVA, questa giunta regionale ha scritto una pagina storica per la Basilicata, tutelando i diritti dei lucani di oggi e di domani". Lo afferma in una nota l'assessore all'Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
"Ovviamente non si tratta di una partita che finisce qui, perché ci sono ancora tante questioni da risolvere in maniera definitiva, ma abbiamo segnato un punto decisivo per il presente e per il futuro: l'acqua che la Basilicata dà alle altre regioni si quantifica e si paga, in tempi ragionevoli. Il federalismo solidale, ossia il patto tra due regioni, come in questo caso, non poteva costituire un vantaggio unilaterale per una parte sola, come è avvenuto per troppo tempo", aggiunge Latronico.
"Le risorse immediatamente disponibili in favore dei lucani dovranno essere impiegate - insieme a quelle derivanti dai progetti ReactEU e PNRR - per efficientare le condotte idriche colabrodo di acquedotto lucano, un'altra eredità pesantissima del passato, e poi provvedere a dare la giusta ricompensa nelle bollette dei lucani, che aspettano questo beneficio da troppo tempo. Il ruolo decisivo del Governo Meloni e del ministro Fitto è negli atti e nei fatti, così come la collaborazione istituzionale della Regione Puglia. L'acqua è un bene prezioso, una risorsa ambientale e geopolitica e la Basilicata deve sfruttarla in maniera sostenibile. La solidarietà non può ovviamente essere a senso unico e con la crisi idrica attuale - che fortunatamente non riguarda la Basilicata - l'uso coscienzioso e sostenibile della risorsa acqua è un dovere per tutte le istituzioni e i cittadini. Dopo il gas gratis a tutti i lucani, dopo la nostra proposta sulle energie rinnovabili, per riconoscere alle regioni del Sud una quota di produzione, ecco l'accordo sull'acqua. Poniamo le condizioni affinché il cambiamento non sia solo una promessa", conclude Latronico.
  

Latronico: “Comunità Energetiche nuova sfida da affrontare”

“Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano la nuova frontiera dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile, cui il Governo Meloni ha prestato particolare attenzione, destinando circa 2 miliardi per il loro sviluppo. Promuovere la costituzione e la diffusione di Comunità Energetiche Rinnovabili, mettere a punto strumenti di analisi tecnico-economica e di gestione, realizzare percorsi formativi e di informazione sul nuovo quadro normativo anche per cogliere le opportunità offerte dalle misure di sostegno, rappresenta la nuova sfida che la Regione Basilicata è pronta ad affrontare”.

L’ha detto l’Assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, che ne ha parlato oggi nell’ambito di un incontro con il coordinatore dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – Habitat Basilicata, Rocco Fiorino, volto alla condivisione delle esperienze positive già maturate nel territorio nazionale e regionale. A seguito della Direttiva Europea RED II (Renewable Energy Directive 2018), l’Europa ha deciso di sostenere lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) con elementi di sviluppo sostenibile e rilancio sociale dei territori.

“Le Comunità Energetiche Rinnovabili – ha detto Latronico – intese come cooperative di comunità e di utenti, rappresentano lo strumento per favorire la diffusione di nuove tecnologie per l’efficienza energetica, di un modello innovativo di produzione distribuito e collaborativo, che renda le singole utenze protagoniste e consapevoli, in un percorso volto a combattere la povertà energetica nell’alveo di un beneficio ambientale di decarbonizzazione diffusa sul territorio”.

“Le Favole dei Parchi della Basilicata”: l’intervento di Latronico

“La comunicazione sull’ambiente rappresenta un importante fattore educativo. Avere un buon rapporto con l'ambiente significa arricchire la propria personalità ed il proprio profilo civico”.
È quanto ha affermato questa mattina a Potenza l’assessore all'Ambiente e Territorio Cosimo Latronico aprendo, al Teatro Francesco Stabile, la manifestazione "Le Favole dei Parchi della Basilicata”, nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Basilicata “NaturArte IV edizione alla scoperta dei Parchi della Basilicata”, l’incontro con le nuove generazioni dei 5 Parchi naturali della Basilicata.

E’ una cosa bellissima, quindi, - ha aggiunto Latronico - l’idea progettuale sviluppata dagli Uffici della Regione, attraverso la quale i ragazzi siano diventati esploratori, conoscitori dei loro parchi ed inventori anche di situazioni di creatività dentro i parchi. Abbiamo avuto degli autori importantissimi che hanno impreziosito le vostre ispirazioni. Mi compiaccio con il professor Roberto Piumini, che è un letterato di grande valore, che ha saputo dare significato al senso dei vostri racconti. E con Giuseppe Palumbo, un Lucano, che ha “guardato” e disegnato parti della Basilicata attraverso gli occhi e i racconti del padre. Ringrazio anche Luigi Esposito, direttore scientifico di questa iniziativa e tutti quelli che hanno animato questa avventura, tra cui la dottoressa Logiurato e il direttore Tricomi. Nelle nostre attività di programmazione questa esperienza dovrà essere valorizzata, non solo nella ristampa di questo prezioso volume, molto bello, ma anche nelle attività consequenziali perché non è solo racconto, ma è anche filosofia, letteratura, poesia e teatro. Spero – ha concluso l’assessore Latronico che il libro “Le Favole dei Parchi della Basilicata” possa diventare un potente strumento di racconto anche fuori dalla Basilicata”.

All’evento di oggi allo Stabile, che vedrà un nuovo appuntamento domani presso la palestra della scuola primaria Don Minozzi di Matera, sono stati invitati come ospiti, tra gli altri, il direttore artistico di NaturArte Luigi Esposito, il responsabile del piano di comunicazione Marco Delorenzo ed i rappresentanti del Parco del Vulture, del Parco Appennino Lucano, Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Parco del Pollino, Parco Murgia Materana.
Ospiti d’onore, anche, i ragazzi co-autori del libro e una rappresentanza delle scuole dei Parchi. In scena anche gli attori del Teatro dei PAT, in una sperimentazione di connubio tra arte, illustrazioni, recitazione per coinvolgere il pubblico e stimolare emozioni forti.
  

VIncA, la Giunta accelera le procedure amministrative

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed energia Cosimo Latronico, nell’ultima seduta ha deliberato una prima importante misura nell’ambito del processo di semplificazione amministrativa. Si tratta del procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A) quale procedura valutativa a carattere preventivo a cui è necessario sottoporre piani, progetti, interventi e attività che possono avere incidenze su un sito rientrante nella rete ecologica «Natura 2000», costituita dalle Zone speciali di conservazione, ai sensi della Direttiva comunitaria 92/43/CEE "Habitat", recepita in Italia con il D. P. R. 357/1997.
“Una prima azione di semplificazione normativa tesa all’accelerazione delle procedure valutative e autorizzative ambientali, coerente con il quadro del protocollo di intenti sulla semplificazione amministrativa firmato tra la Presidenza Bardi e il ministro Casellati e che si inserisce nel percorso di digitalizzazione di molte procedure interne degli uffici promosso dalla Direzione Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata” dichiara l’assessore Latronico. “Prosegue concretamente, dunque, il cammino intrapreso, nella consapevolezza che costituisce un dovere, oltre che un valore, porre a disposizione dei cittadini e delle imprese un sistema di azione amministrativa che consenta di realizzare gli interessi perseguiti in tempi celeri e certi e che sia tale da conciliare le esigenze di sviluppo con la tutela del contesto ambientale e territoriale di riferimento. Questa Amministrazione – aggiunge – si muove con decisione verso l’attuazione dell’obiettivo di semplificazione dell’azione amministrativa, quale espressione del principio costituzionale di buona amministrazione, posto dal PNRR tra le riforme “abilitanti”, ossia atte a rimuovere gli ostacoli amministrativi che penalizzano la competitività del sistema economico, anche nell’ottica di un’efficiente gestione dei fondi pubblici”.
La V.Inc.A. riveste notevole importanza in quanto costituisce lo strumento per garantire, dal punto di vista procedurale e sostanziale, il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra conservazione soddisfacente degli habitat e della flora e della fauna selvatiche e l’uso e lo sviluppo sostenibile del territorio.
In considerazione dell’ampia area del territorio regionale appartenente alla rete “Natura 2000” e della vastità di casistiche, le procedure per il rilascio della V.Inc.A. costituiscano una delle attività più gravose per numero di istanze da trattare annualmente da parte dei competenti uffici.
L’individuazione di categorie di azioni già pre-valutate una tantum che possano essere ritenute direttamente ammissibili va nella direzione di rendere possibile agli uffici per il futuro concentrare l’azione amministrativa verso quelle casistiche che per specificità richiedono maggiore attenzione, e tanto con migliore tempistica, evitando inutili colli di bottiglia nei confronti di quelle azioni già pre-valutate.
Nel rispetto del principio di partecipazione, la deliberazione di Giunta, comprensiva dei relativi allegati, tra cui gli elenchi degli interventi da sottoporre a pre-valutazione e degli interventi già pre-valutati come “non significativi”, saranno pubblicati per 30 giorni, sul sito web della Regione Basilicata, nella sezione dedicata alla VincA, al fine di consentire ai soggetti portatori di interesse, diversi dagli Enti Gestori (già consultati in merito), di formulare comunque osservazioni e proposte di modifica o integrazione che, ove meritevoli di accoglimento, potranno essere prese in considerazione con le previste modalità.
  

VIncA, la Giunta accelera le procedure amministrative

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed energia Cosimo Latronico, nell’ultima seduta ha deliberato una prima importante misura nell’ambito del processo di semplificazione amministrativa. Si tratta del procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A) quale procedura valutativa a carattere preventivo a cui è necessario sottoporre piani, progetti, interventi e attività che possono avere incidenze su un sito rientrante nella rete ecologica «Natura 2000», costituita dalle Zone speciali di conservazione, ai sensi della Direttiva comunitaria 92/43/CEE "Habitat", recepita in Italia con il D. P. R. 357/1997.
“Una prima azione di semplificazione normativa tesa all’accelerazione delle procedure valutative e autorizzative ambientali, coerente con il quadro del protocollo di intenti sulla semplificazione amministrativa firmato tra la Presidenza Bardi e il ministro Casellati e che si inserisce nel percorso di digitalizzazione di molte procedure interne degli uffici promosso dalla Direzione Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata” dichiara l’assessore Latronico. “Prosegue concretamente, dunque, il cammino intrapreso, nella consapevolezza che costituisce un dovere, oltre che un valore, porre a disposizione dei cittadini e delle imprese un sistema di azione amministrativa che consenta di realizzare gli interessi perseguiti in tempi celeri e certi e che sia tale da conciliare le esigenze di sviluppo con la tutela del contesto ambientale e territoriale di riferimento. Questa Amministrazione – aggiunge – si muove con decisione verso l’attuazione dell’obiettivo di semplificazione dell’azione amministrativa, quale espressione del principio costituzionale di buona amministrazione, posto dal PNRR tra le riforme “abilitanti”, ossia atte a rimuovere gli ostacoli amministrativi che penalizzano la competitività del sistema economico, anche nell’ottica di un’efficiente gestione dei fondi pubblici”.
La V.Inc.A. riveste notevole importanza in quanto costituisce lo strumento per garantire, dal punto di vista procedurale e sostanziale, il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra conservazione soddisfacente degli habitat e della flora e della fauna selvatiche e l’uso e lo sviluppo sostenibile del territorio.
In considerazione dell’ampia area del territorio regionale appartenente alla rete “Natura 2000” e della vastità di casistiche, le procedure per il rilascio della V.Inc.A. costituiscano una delle attività più gravose per numero di istanze da trattare annualmente da parte dei competenti uffici.
L’individuazione di categorie di azioni già pre-valutate una tantum che possano essere ritenute direttamente ammissibili va nella direzione di rendere possibile agli uffici per il futuro concentrare l’azione amministrativa verso quelle casistiche che per specificità richiedono maggiore attenzione, e tanto con migliore tempistica, evitando inutili colli di bottiglia nei confronti di quelle azioni già pre-valutate.
Nel rispetto del principio di partecipazione, la deliberazione di Giunta, comprensiva dei relativi allegati, tra cui gli elenchi degli interventi da sottoporre a pre-valutazione e degli interventi già pre-valutati come “non significativi”, saranno pubblicati per 30 giorni, sul sito web della Regione Basilicata, nella sezione dedicata alla VincA, al fine di consentire ai soggetti portatori di interesse, diversi dagli Enti Gestori (già consultati in merito), di formulare comunque osservazioni e proposte di modifica o integrazione che, ove meritevoli di accoglimento, potranno essere prese in considerazione con le previste modalità.
  

Protocollo intesa su Riutilizzo delle acque reflue urbane

La Giunta Regionale, su iniziativa dell’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico e con il coinvolgimento della Direzione generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia, ha approvato un protocollo d’intesa con l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR, l’Istituto per la ricerca sulle acque del CNR, la Scuola di Ingegneria dell’Università della Basilicata, l’Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (EGRIB), l’Acquedotto Lucano S.p.A. e l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (ALSIA).
Il protocollo, che mette insieme mondo della ricerca ed i principali attori della gestione della risorsa idrica in Basilicata, - spiega l’assessore Latronico - è finalizzato a trovare nuove soluzioni e trasferire le più recenti innovazioni nel campo della sostenibilità del ciclo integrato delle acque e nel riutilizzo dei reflui trattati; temi di grande attualità alla luce delle ricorrenti crisi idriche e della necessità di incrementare la produzione nazionale di bio-energia.
L’accoro prende le mosse dal Joint Research Agreement che il C.N.R. ha stipulato con E.N.I. per la costituzione sul territorio italiano di quattro centri di ricerca di eccellenza inerenti ad altrettante aree macrotematiche, ossia artico, fusione, acqua ed agricoltura. A Metaponto è stato costituito il Centro di Ricerca Acqua, intitolato ad Ipazia d’Alessandria, dedicato alla promozione di soluzioni e tecnologie innovative per l’efficienza e l’ottimizzazione della gestione delle acque in agricoltura.
I partner firmatari del protocollo opereranno all’interno del Centro di Ricerca Ipazia d’Alessandria per valutare schemi di trattamento alternativi dei reflui municipali che consentano la riduzione della produzione dei fanghi ed il recupero della risorsa idrica a fini irrigui, condividendo l'opportunità di favorire il trasferimento in piena scala dei risultati della sperimentazione.
Le attività programmate, oltre a consolidare i rapporti con i partner scientifici ed industriali coinvolti, potranno costituire una preziosa opportunità di formazione sul campo per studenti e giovani ricercatori chiamati a svolgere un ruolo attivo negli ambiziosi programmi di sviluppo che si prospettano per l’immediato futuro della nazione.


  

“NaturArte alla scoperta dei Parchi della Basilicata” IV edizione

Lunedì 17 aprile 2023, alle ore 10:00, presso il Teatro Stabile della città di Potenza, e martedì 18 aprile alle ore 10:30, presso la palestra della scuola primaria Don Minozzi di Matera, nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Basilicata “NaturArte IV edizione alla scoperta dei Parchi della Basilicata”, l’incontro con le nuove generazioni dei 5 Parchi naturali della Basilicata per la presentazione del “Le Favole dei Parchi della Basilicata”.
Un progetto – spiegano i promotori dell’iniziativa - nato in condivisione e co-progettazione tra gli Istituti Comprensivi dei 5 parchi di Basilicata, guidati dalle mani esperte dello scrittore Roberto Piumini. Tutto all’insegna dello straordinario paesaggio umano che NaturArte ci ha fatto conoscere in questi anni, una mescolanza di cultura, benessere, gusto, storia ed emozioni.
Il libro, una produzione originale NaturArte, con la direzione artistica di Luigi Esposito, è un esperimento di riscoperta di luoghi fantastici ed unici, della natura e della sua bellezza tra le parole dei bambini e le illustrazioni di Giuseppe Palumbo.
Un viaggio da favola, un racconto dell’ambiente, del proprio territorio attraverso l’estro e la potenzialità delle nuove generazioni nel raccontare la propria esperienza.
Un viaggio in terra lucana con loro e per loro. Una promozione originale della Basilicata e del suo essere unica sotto forma di un libro di favole.
All’evento interverranno lo scrittore di fiabe Roberto Piumini, l’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico, il direttore generale dipartimento Ambiente eTerritorio Roberto Tricomi, la responsabile del progetto della Regione Basilicata Antonella Logiurato. Tra gli ospiti il direttore artistico di NaturArte Luigi Esposito, il responsabile del piano di comunicazione Marco Delorenzo ed i rappresentanti del Parco del Vulture, del Parco Appennino Lucano, Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Parco del Pollino, Parco Murgia Materana.
Ospiti d’onore i ragazzi co-autori del libro e una rappresentanza delle scuole dei Parchi. In scena anche gli attori del Teatro dei PAT, in una sperimentazione di connubio tra arte, illustrazioni, recitazione per coinvoilgere il pubblico e stimolare emozioni forti.
L'evento sarà ripreso in diretta e diffuso su tutti i canali social di NaturArte Basilicata (facebook, youtube, instagram).
Per informazioni www.naturartebasilicata.com o canali social facebook, instagram, twitter di NaturArte.
  

Latronico,progetto Magna Grecia importante per identità territorio

Si è svolto ieri, presso l’assessorato regionale all’Ambiente, un incontro incentrato sul progetto “Magna Grecia”, finanziato con le risorse Fsc per un importo di 4.738.000 euro.
Presenti l’assessore Cosimo Latronico, il direttore generale Roberto Tricomi, la funzionaria Anna Abate, la Soprintendente regionale Luigina Tomay con il suo staff tecnico e il rup del progetto Marco Tataranno, l’incontro ha avuto l’obiettivo di confrontarsi sullo stato di attuazione del progetto e in particolare sugli interventi che compongono la campagna di nuovi scavi per i siti minori nell’area dei Comuni aderenti al progetto.
“Con il progetto Magna Grecia, prezioso progetto culturale integrato – ha detto Latronico – si mobilita una rete di portatori pubblici e privati per valorizzare e rifunzionalizzare un tessuto storico culturale di un ambito di paesaggio, identificato come Ambito G “La pianura e i terrazzi della costa ionica” nel Piano paesaggistico regionale, importantissimo per l’identità regionale
La proposta progettuale agisce, infatti, su un ambito – prosegue Latronico - i cui paesaggi culturali si legano ai concetti di incontro e scambio tra popolazioni storicamente avvenuti e sviluppatisi e che restano, oggi, patrimonio delle comunità regionali.
E’ sul patrimonio archeologico del Metapontino, sul riconoscimento del patrimonio della Riforma Agraria come bene culturale, sulla rivitalizzazione dei borghi, in stretto legame con la tutela del capitale naturale ricchissimo nell’ambito, che si è ipotizzata la preparazione di ulteriori progetti condivisi tra Regione e Soprintendenza da poter candidare alla nuova programmazione europea e regionale e si è ribadita l’importanza di proseguire e intensificare la co-pianificazione paesaggistica intrapresa da Regione e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata”.

  

Presentato a Rivello il bando “non metanizzati”

Continuano gli appuntamenti territoriali di presentazione dell’Avviso pubblico “Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano”.
Si è tenuto ieri un incontro presso la Sala consiliare del Comune di Rivello alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, degli amministratori dei Comuni di Lauria, Maratea, Rivello, Trecchina, dei tecnici regionali dell’Ufficio Energia e di una platea numerosa, costituita da cittadini e operatori economici.
L’assessore Latronico ha ricordato l’origine della dotazione finanziaria a sostegno dell’Avviso. Circa 90 milioni di euro provenienti dagli accordi di compensazione per l’estrazione di gas e petrolio.
Come è noto la misura incentiva, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, l’installazione di sistemi di produzione dell’energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili.
Si tratta di un importante strumento, che oltre a dare sostegno alle famiglie lucane non allacciate alla rete del metano, incentiva la diffusione di modelli di innovazione sostenibile e sociale, che favoriscono la sinergia tra produttori e consumatori, aprendo la strada alla costituzione di comunità energetiche.
Se a questo si aggiunge che il riscaldamento domestico in Italia, insieme alla mobilità, è tra i principali responsabili delle emissioni climalteranti, è evidente la rilevanza della misura in tema di decarbonizzazione.
A poco più di quattro mesi di pubblicazione dell’avviso sono state protocollate circa 2.500 domande con una prenotazione di risorse che ha superato i 15 milioni di euro, a conferma del successo della proposta.
A seguito della presentazione dell’Avviso pubblico a cura della struttura tecnica dell’Ufficio Energia, numerosi sono stati gli interventi dei partecipanti, particolarmente interessati alle opportunità offerte dal bando.
 

Assessore Latronico: presto l’istituzione di un tavolo del mare

“Nei prossimi giorni istituirò un vero e proprio tavolo per il mare coinvolgendo tutti gli stakeholder interessati a questa importante risorsa ambientale, economica e turistica in modo da decidere insieme le migliori azioni da intraprendere per la tutale e la valorizzazione della costa tirrenica e della costa jonica”.
Lo ha detto stamane l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, al termine della conferenza stampa organizzata per presentare la prima zona sic lucana (sito di interesse comunitario) in occasione della Giornata nazionale del Mare istituita nel 2017 in Italia.
Per celebrare questa giornata il Dipartimento Ambiente della Regione e l’Apt si sono dati appuntamento stamani al centro visite Oasi WWF – Bosco Pantano di Policoro per presentare l’area sic Magna Grecia invitando i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private che hanno a che fare con questa preziosa risorsa.
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore del Comune di Policoro, Massimiliano Scarcia, che si è soffermato sulla necessità di difendere il mare lucano anche per dare una opportunità in più ai piccoli borghi e difenderli dal rischio spopolamento, è intervenuto Antonio Colucci, responsabile Oasi Wwf di Policoro, che guarda all’area sic come un primo ed importante passo verso una definitiva area protetta italiana “nell’interesse generale della comunità e di chi lavora sul mare”.
“Nella nostra attività di promozione territoriale della Basilicata – ha detto il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – mettiamo al centro i due mari che bagnano la nostra regione. La tutela e la valorizzazione vanno di pari passo. E non è un caso che grazie al nostro racconto a livello internazionale la prestigiosa rivista Forbes abbia indicato le due coste lucane fra le prime cinque migliori destinazioni per il 2023”.
Alla conferenza stampa è intervenuto il direttore generale di Arpab, Donato Ramundo, sottolineando il prezioso lavoro di controllo e monitoraggio effettuato dall’Agenzia nei 41 punti di prelievo sullo Jonio e nei 19 sul Tirreno. “Un monitoraggio costante che assicura tranquillità e sicurezza a chi frequenta le nostre acque, sia dal punto di vista turistico che lavorativo”.
A illustrare l’area Sic “Magna Grecia” è stata Antonella Logiurato, dell’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della Natura della Regione Basilicata.
“Sulla base delle conoscenze scientifiche in nostro possesso è stato proposto all’Unione Europea un sito natura 2000 marino di circa 30.000 ettari inserito, nell’elenco europeo di siti tutelati ai sensi della direttiva.
Il sito “Mare della Magna Grecia” è costituito da una porzione di mare antistante la costa lucana caratterizzato dalla presenza di numerose specie di mammiferi marini, frequentissimi sono gli avvistamenti di delfini megattere e capodogli. E’ stata rilevata anche la presenza della tartaruga marina (Caretta caretta) nidificante sulla costa. Il sito mira a rafforzare le strategie di tutela e conservazione che, in attuazione delle direttive comunitarie Habitat e Uccelli, la Regione Basilicata ha inteso introdurre, negli anni passati, con la estensione a mare dei siti costiere l'approvazione del Piano di Gestione dei siti Natura 2000 dell'Arco Ionico lucano. Il fragile sistema terra-mare caratterizza tutto l'ambito marino - costiero ionico è soggetto ad una serie di pressioni e di minacce (in primis la problematica dell'erosione) che rischiano di compromettere la tenuta complessiva dei territori caratterizzati da agricoltura di qualità, turismo, pesca tradizionale e da emergenze storico-culturali nonché naturalistiche di rilievo.
Ora – ha concluso – abbiamo 6 anni di tempo per approfondire studi e ricerche e passare ad una vera e propria zona marina protetta”.
Nicola Mastromarino, presidente del Flag Coast to Coast, ha espresso la necessità di definire un vero e proprio piano di gestione dell’area utile a caratterizzare meglio le grandi opportunità che possono derivare sia per l’economia ittica, sia per il turismo, sia per l’ambiente. “Siamo convinti che attraverso quest’area sic, attraverso più controlli, anche le attività dei nostri pescatori potranno avere beneficio nel rispetto di una tradizione che anche in Basilicata mantiene forti radici e va ulteriormente valorizzata”.
Le conclusioni sono state affidate all’Assessore Latronico: “In questa giornata nazionale del mare abbiamo voluto chiamare a raccolta tutti coloro che con il mare ci lavorano e ci vivono perché dobbiamo tutti acquisire una maggiore consapevolezza dell’importanza che questa risorsa ha per la vita di ciascuno di noi. Una risorsa che va innanzitutto difesa con gli strumenti che abbiamo a disposizione e poi valorizzata. Attraverso l’istituzione dell’area Sic andiamo a colmare un vuoto che l’Europa ci aveva segnalato. Ora dobbiamo raccogliere tutte le istanze per fare sintesi e mettere in campo le azioni più adeguate. La istituzione di un tavolo specifico su queste problematiche può essere la risposta più adeguata in modo da consentire alla regione di avere un quadro chiaro della situazione e di tenere in mano il timone delle cose da fare nell’interesse generale delle nostre comunità a partire da quelle tirrenica e jonica”.


  

Gestione risorse idriche, riunito il tavolo tecnico permanente

Si è svolta ieri in modalità telematica una nuova riunione del tavolo tecnico permanente “Acqua“, promosso dalla Direzione dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia della Regione Basilicata, al quale hanno partecipato gli Enti a vario titolo coinvolti nella gestione della risorsa idrica.

All’incontro, che ha visto la presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico e del Direttore Generale Roberto Tricomi, anche nella sua qualità di dirigente dell’Ufficio Risorse Idriche, sono intervenuti Giuseppe Grimaldi dell’Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale, il direttore tecnico dell’EIPLI Vito Colucci, l’amministratore Unico del Consorzio di Bonifica della Basilicata Giuseppe Musacchio, l’amministratore Unico dell’EGRIB Canio Santarsiero con il direttore tecnico Donato Larocca, il direttore generale dell’Acquedotto Lucano Salvatore Gravino, il direttore generale dell’ARPAB Donato Ramunno con il direttore tecnico Achille Palma, oltre ai funzionari dell’Ufficio competente per materia.

Due i temi all’ordine del giorno: le criticità inerenti la diga della Camastra, invaso strategico per l’approvvigionamento idrico dell’area, e le criticità presenti lungo le aste fluviali immediatamente a valle degli invasi gestiti, tema d’interesse anche del Consorzio di Bonifica nella sua qualità di ente gestore.

Per quanto riguarda la Camastra è emerso che le azioni avviate a suo tempo, oggetto di monitoraggio nell’ambito dei lavori del tavolo, e completate oggi dall’EIPLI e dall’Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale hanno consentito di procedere verso il superamento delle criticità evidenziate nei passati incontri. In particolare, grazie al completamento degli studi sugli effetti della sismicità sul corpo diga, presentati al competente Servizio Dighe del Ministero delle Infrastrutture, è emersa la concreta possibilità di rimozione entro breve tempo della limitazione di invaso oggi imposta, che era stata a suo tempo originata proprio dalla necessità di approfondimenti in tal senso. Ottenuto il nulla osta che si è in attesa di ricevere da parte del competente Servizio Dighe al perfezionamento dell’iter istruttorio in corso, appare possibile recuperare già per questa stagione estiva alle capacità di invaso circa 2,2 mln di metri cubi riducendo da 4 metri a soli 2 metri la limitazione della capacità di invaso della diga. Inoltre entro il mese di maggio sarà possibile avviare il bando per la progettazione di soluzioni di miglioramento della capacità degli scarichi della diga programmate, che una volta attuate consentiranno di superare l’intera limitazione alla capacità di invaso della diga imposta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, recuperando così gli ulteriori 2 metri residui di altezza di invaso allo sbarramento.

Relativamente al secondo argomento all’ordine del giorno, il direttore generale ha illustrato lo stato dell’arte delle attività inerenti il tema della salvaguardia degli alvei, esponendo le risultanze dei lavori del tavolo interdirezionale cui era stato dato impulso nelle precedenti settimane attesa la molteplicità di competenze regionali che intervengono sul tema. Ha inoltre informato sugli esiti dei recenti incontri tenutisi tra la Direzione Generale dell’Ambiente e la Direzione Generale dell’Agricoltura in tema di officiosità idraulica ed attività di deforestazione in alveo con l’individuazione condivisa di priorità nell’esecuzione di interventi a valle dei corpi diga.

In chiusura dell’incontro è stato chiesto agli enti gestori convenuti di esprimere eventuali criticità in ordine allo stato degli alvei a valle dei corpi diga gestiti da poter riportare nell’ambito del tavolo “officiosità” al fine dell’individuazione di possibili soluzioni condivise e prioritarie. 

Rinnovabili, emendamento Basilicata a decreto semplificazioni PNRR

Una proposta per prevedere l’istituzione di un “Fondo regionale destinato all’azzeramento / abbattimento del costo dell’energia in favore delle famiglie e delle imprese e/o soggetti aventi personalità giuridica di diritto pubblico o privato”: è l’idea che la Giunta regionale propone al Governo nazionale per integrare le norme attualmente in vigore. Una norma che prevede l’ampliamento della potenza degli impianti (fino a 50 MW) che rientrano nella procedura semplificata e l’obbligo di cessione per 15 anni dell’energia prodotta in questi impianti al GSE.

“Con la nostra proposta emendativa – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico – che peraltro trova il consenso di altre Regioni, puntiamo a stabilire che il GSE, attraverso una concertazione, trasferisca di anno in anno la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili riservata alle Regioni per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione. In considerazione del notevole impegno della Regione Basilicata nel perseguimento dell’obiettivo della transizione energetica, sarebbe auspicabile che la norma attualmente all’esame del Governo e del Parlamento possa adeguatamente coinvolgere e salvaguardare gli interessi delle comunità locali, attraverso politiche di compensazione ambientale, analoghe a quelle già attivate per le concessioni minerarie, come ha più volte evidenziato il presidente Bardi”.

Giro d’Italia, Merra: anticipati due milioni a Provincia Potenza

Su esplicita richiesta dall’Assessorato alla Infrastrutture e mobilità, la Regione Basilicata ha anticipato due milioni di euro alla Provincia di Potenza per la sistemazione delle strade che saranno interessate dal passaggio del prossimo Giro d’Italia. In questa edizione si svolgeranno ben due eventi sul nostro territorio, la 3° e la 4° tappa, per la gioia di tutti gli appassionati di questo sport e dei cittadini lucani che potranno assistere ad uno spettacolo agonistico unico al mondo.
Lo dichiara l’assessore alle Infrastrutture, Donatella Merra, che esprime soddisfazione per il lavoro svolto e coordinato dalla Regione con gli Enti interessati e con gli organizzatori nazionali, finalizzato a garantire lo svolgimento dell’importante manifestazione sportiva che attraverserà l’8 e il 9 maggio la nostra regione.
“Dopo i tavoli tecnici tenutisi in Regione – afferma l’assessore Merra - abbiamo deciso di anticipare all’amministrazione provinciale di Potenza i fondi necessari a provvedere alla rapida manutenzione delle arterie di propria competenza che saranno percorse della carovana rosa e che necessitano di immediati interventi di sistemazione al fine di salvaguardare le massime condizioni di sicurezza di ciclisti e avventori. Gli interventi sono già in corso e saranno conclusi rapidamente.
Il Giro quest’anno interesserà i territori di diversi Comuni lucani, tra questi Atella, Barile, Bella, Castelgrande, Filiano, Melfi, Muro Lucano, Rionero, Pescopagano, Rapolla, Ripacandida, San Fele, Venosa.
Ci faremo trovare come sempre pronti - ha proseguito - anche per questa edizione del Giro d’Italia che, nella presente circostanza, toccherà luoghi tra i più suggestivi della nostra terra, dalle montagne del Vulture ai Laghi di Monticchio, solo per citarne alcuni che rappresentano altrettanti poli attrattori del turismo lucano. Il rilancio turistico della Basilicata passa anche da queste importantissime occasioni di rilevanza nazionale e internazionale che ci consentono di dare lustro ai nostri eccezionali paesaggi e panorami emozionanti.
Ringraziamo le istituzioni, gli Enti e gli organizzatori che collaborando sinergicamente con gli organi regionali hanno provveduto ad attivarsi con immediatezza per dare alla kermesse ciclistica il palcoscenico che merita anche in Basilicata”.
  

Comunità energetiche rinnovabili, Latronico incontra la Legacoop

L’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, ha incontrato stamani il presidente di Legacoop Basilicata, Innocenzo Guidotti. Al centro della discussione le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e le esperienze positive già maturate da queste sul territorio nazionale.
La fase post pandemica prima ed il conflitto tra Russa ed Ucraina – è emerso nell’incontro - hanno impresso un’accelerazione al processo di transizione ecologica ed energetica, in un quadro più ampio di decarbonizzazione. In questo scenario sta emergendo la necessità dell’autonomia energetica, come capacità di autoproduzione di fornitura energetica e di efficienza energetica allo stesso tempo.
In quest’ottica – è stato poi rilevato - è fondamentale sottolineare il ruolo decisivo dei nuovi strumenti e degli sviluppi intervenuti in tema di energia rinnovabile, ed in particolare delle Cer. Decentramento e localizzazione della produzione energetica sono i principi su cui si fonda una comunità energetica che, attraverso il coinvolgimento e la volontaria adesione di cittadini, attività commerciali ed imprese del territorio, risulta in grado di produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione.
“Nell’alveo del nuovo quadro normativo – ha precisato Latronico – le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano una sfida nell’ambito delle strategie imprenditoriali delle cooperative, per i vantaggi economici legati al risparmio in bolletta, per il guadagno sull’energia prodotta e le agevolazioni fiscali, in aggiunta ai benefici ambientali legati alla riduzione delle emissioni di CO2, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030”.

  

CONTRIBUTI PER VEICOLI ELETTRICI PER LE MPMI DEL TURISMO

L’assessore all’Ambiente ed Energia Cosimo Latronico comunica che è stata approvata con determina dirigenziale la graduatoria dell’Avviso Pubblico destinato alle piccole e medie imprese del settore trasporto passeggeri dell’ultimo miglio, dell’ospitalità turistica, delle agenzie di viaggio e della ristorazione e del noleggio di biciclette per l’erogazione di contributi per l’acquisto di veicoli elettrici.
“La misura – commenta Latronico - ha riscosso un significativo riscontro. Sono 75 le richieste di contributo pervenute alla data di scadenza dell'Avviso, di cui 50 ammesse e finanziate sulla base della dotazione finanziaria disponile e 22 ammesse e, al momento, non finanziabili per esaurimento delle risorse. Solo 3 sono le domande decadute per rinuncia o non ammesse. Si tratta di un altro importantissimo traguardo – aggiunge Latronico - in linea con le scelte innovative e sostenibili a vantaggio del risparmio economico e della tutela dell'ambientale, operate in tema di transizione ecologica”.
La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari a un milione di euro. L’importo massimo del contributo del 50% dei costi ammissibili per ciascun veicolo elettrico è di 15 mila euro per un massimo di 5 veicoli. La graduatoria è pubblicata alla pagina
https://portalebandi.regione.basilicata.it/PortaleBandi/risultatiGara.jsp?id=721751

Idrogeno verde, Latronico visita lo stabilimento Ferrosud a Jesce

L’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, ha visitato oggi lo stabilimento della Ferrosud nell’area industriale di Jesce, a pochi chilometri da Matera.

Latronico è stato accolto da Vito Pertosa, amministratore delegato di Angel Company, il gruppo che con i suoi 2 mila dipendenti opera in diversi Paesi del mondo nei settori ferroviario, dell’aerospazio e dei satelliti, ed ha recentemente rilevato attraverso la consociata MerMec (Meridional Meccanica) la storica azienda materana del settore ferroviario, annunciando ingenti investimenti,

La MerMec – Ferrosud ha presentato uno dei tre progetti finanziati nell’ambito del bando finanziato dal PNRR sull’idrogeno verde: riceverà un’agevolazione di 2,2 milioni di euro su un progetto di 9,3 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde da 1 MW alimentato da un impianto fotovoltaico da 3MW. L’idrogeno verde prodotto sarà destinato all’alimentazione dei veicoli ferroviari ad idrogeno che saranno prodotti nello stabilimento di Jesce, con una produzione stimata è di 57 tonnellate di idrogeno verde all’anno ed una conseguente significativa riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

Latronico ha portato il saluto del presidente della Regione Bardi – che non ha potuto essere presente perché impegnato a Roma in altri incontri istituzionali – e della Giunta regionale, assicurando “la massima collaborazione del governo regionale, e in particolare mia e degli assessori Galella e Merra, ognuno per quanto di propria competenza, per sostenere i progetti industriali in un settore importante per lo sviluppo sostenibile. Rilanciando la produzione di automotrici e carrozze ferroviarie, peraltro alimentate ad idrogeno, in un sito direttamente collegato alla rete ferroviaria che ha vissuto una stagione significativa per questo settore, la Basilicata assume un ruolo trainante per la mobilità sostenibile e la transizione energetica. Una buona notizia per il nostro territorio e per l’ambiente, ma anche per lo sviluppo economico e per l’occupazione”.