Incendio La Martella, Rosa: ora mettere in sicurezza il sito
“Tutti i dati rilevati dalle centraline fisse sono pubblicati sul sito, mentre i dati del mezzo mobile saranno resi noti in giornata. Presumibilmente lunedì prossimo saranno resi noti i dati relativi alle diossine grazie al centro di analisi di Taranto. Con i tecnici e dirigenti del Dipartimento - aggiunge Rosa – abbiamo poi articolato una relazione dove sono indicati i prossimi passi da intraprendere. In particolare, dopo l’intervento dei pompieri e terminate le indagini di polizia, che verranno eseguite per stabilire le cause dell’incendio, i passi da intraprendere da parte del titolare dell’AIA (Comune di Matera) e di concerto con il Dipartimento Ambiente (Ufficio Compatibilità Ambientale e Ufficio Prevenzione e Controllo) potrebbero essere i seguenti: a) garantire l’inaccessibilità a terzi dell’area interessata dall’incendio; b) Classificazione dei rifiuti analitica, sia per definirne le eventuali caratteristiche di pericolosità che per le per le successive fasi di smaltimento/recupero”.
“I rifiuti non combusti – continua l’Assessore all’Ambiente - che siano classificabili a vista e siano palesemente non pericolosi e comunemente gestibili (es. pneumatici fuori uso, mobili, materassi etc.) potranno essere rimossi tramite ditta autorizzata. Per i rifiuti che non siano classificabili a vista, ovvero combusti, dovrà essere allestita un’apposita area di cantiere, tramite ditta autorizzata, per la esecuzione in sicurezza delle operazioni di separazione, campionamento e rimozione. Conseguentemente al fine di salvaguardare i terreni confinanti e la falda si procederà ad effettuare Indagini geoelettriche per la verifica della continuità dei teli di discarica interessati dal rogo e quindi l’identificazione della presenza di eventuali fori o comunque interruzioni della continuità del manto isolante. Intanto il monitoraggio durerà per almeno un mese. Dal canto nostro continueremo a informare i cittadini nella massima trasparenza”.
“I lavori previsti per la discarica dovranno per forza di cosa essere rimodulati e questo evento impedirà che la bonifica termini nel 2022. Ci sarà un inevitabile rinvio, purtroppo. A ogni modo voglio ringraziare – conclude Rosa - i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e, in particolare, tutto il personale del Dipartimento che con grande impegno hanno seguito e stanno ancora seguendo da vicino il monitoraggio dell’ambiente per dare sicurezza e tranquillità alla comunità materana”.