Alsia, a Francavilla la Giornata della Agrobiodiversità

Una mostra sui Pat, i prodotti agroalimentari tradizionali della Basilicata, la presentazione del “II Itinerario della biodiversità agricola e alimentare del Pollino-Lagonegrese” e l’assegnazione del “Premio <Enzo Laganà> per il migliore agricoltore-custode del 2021”: saranno questi gli elementi salienti della XIV Giornata della Agrobiodiversità della Basilicata, prevista per giovedì 16 dicembre 2021 a Francavilla in Sinni (PZ).
L’evento, realizzato nell’ambito del Progetto ValoBioBas di cui al Decreto n. 9372645 dell’11.12.2020 del MIPAAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), è organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, d’intesa con la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, con l’Ente Parco Nazionale del Pollino, con la “Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare del Pollino-Lagonegrese”, con l’associazione degli agricoltori-custodi “Vavilov”, con il GAL “La Cittadella del Sapere” e con l’UNPLI di Basilicata.
“Un appuntamento oramai consolidato per l’Agenzia – ha commentato il direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi – quello della Giornata regionale della agrobiodiversità, per un confronto tra i soggetti che a vario titolo partecipano alla crescita di questo comparto trainante per il territorio lucano e per fare il punto sullo stato dell’arte. Come abbiamo avuto modo di vedere dal recente Meeting annuale organizzato dall’ALSIA e allargato anche alle altre Agenzie regionali che operano in altre regioni – ha aggiunto Crescenzi – grazie al lavoro portato avanti da oltre 15 anni dalla nostra Agenzia, in tema di tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità la Basilicata rappresenta una best practice a livello nazionale. E questo grazie soprattutto al grande coinvolgimento non solo delle istituzioni locali, ma anche delle popolazioni che presidiano il territorio specie nelle aree interne, e del lavoro instancabile e appassionato degli agricoltori-custodi”.
Ad aprire la Giornata di Francavilla, alle ore 10:00, la mostra sui PAT. Nel pomeriggio, con inizio alle ore 16:00, si svolgerà il seminario di studio nel corso del quale sarà presentato il “II Itinerario della biodiversità agricola e alimentare del Pollino-Lagonegrese”, che questa volta coinvolge non solo i produttori ma anche altri soggetti tra i quali i trasformatori, i ristoratori, le scuole e le Pro Loco, proponendo una prospettiva molto più ampia per la valorizzazione del territorio lucano.
In chiusura di giornata, verrà assegnato il Premio annuale “Enzo Laganà” indetto dall’ALSIA per il “miglior agricoltore custode per la conservazione ed il miglioramento dell’agrobiodiversità all’interno della Regione Basilicata”. Il Premio, giunto alla XI edizione, è intitolato a Enzo Laganà, funzionario ALSIA e giornalista scomparso da alcuni anni, molto impegnato nelle attività di comunicazione e divulgazione dell’Agenzia. Al vincitore andrà un rimborso spese di 400 euro, “da utilizzarsi per il mantenimento e il miglioramento della biodiversità nel settore frutticolo, orticolo e cerealicolo all’interno della propria azienda, nonché una rappresentazione artigianale del logo dell’Associazione Vavilov da custodire per un anno e passare come testimone al nuovo agricoltore custode dell’anno successivo”.

Seminario “Sinisgalli ieri e oggi: chimica, industria e ambiente”

La decima edizione del “Furor Sinisgalli. L’avventura delle due culture” si apre il 15 dicembre alle 16:00 a Potenza, nell’Aula Magna del Rione Francioso, con una iniziativa organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli e dall’Università degli Studi della Basilicata. Si tratta del seminario di studi “Sinisgalli ieri e oggi: chimica, industria e ambiente” in margine al volume La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli (Osanna Edizioni 2020), un incontro a cura di Maurizio D'Auria, ordinario di Chimica presso l’Università della Basilicata, e Francesco F. Summa, dottore di ricerca in Chimica Teorica presso l’Università di Salerno.
Nel volume gli autori hanno voluto raccogliere non solo gli articoli della rivista che affrontano tematiche strettamente “chimiche”, ma il modo in cui Sinisgalli ha voluto trattare nel suo complesso questioni in cui la chimica ha un ruolo, dando per esempio spazio a contributi di umanisti in visita negli impianti siderurgici o petroliferi, o a quelli con una finalità più divulgativa, non rivolti esclusivamente ad un pubblico di specialisti.
Il seminario, presieduto dalla prof.ssa dell’Università della Basilicata Brigida Bochicchio, verrà aperto dai saluti del Magnifico Rettore, Prof. Ignazio Mancini, del Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, del Direttore del Dipartimento di Scienze, Roberto Teghil, della Presidente della Bcc Basilicata, Teresa Fiordelisi, e della prof.ssa Maria Teresa Imbriani, membro del Cda della Fondazione in rappresentanza dell’Unibas.
Seguiranno le relazioni di studiosi ed esperti: Maurizio D'Auria (Università degli Studi della Basilicata) su Sinisgalli ieri e oggi: i motivi di un ritorno, Vittorio Esposito (ARPA Puglia) su L'ambiente nella siderurgia, Luigi Campanella (Emerito presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) su L'ambiente e i suoi problemi: analisi e prospettive, Luciano D'Alessio (Università degli Studi della Basilicata) su Per un'estetica delle immagini: il punto di vista di un chimico, Antonio D’Angola (Università degli Studi della Basilicata) su Uno sguardo alle prospettive dell’energia tra il passato e presente.
Le letture tratte dal volume saranno curate dai dottori Sara Petta, Alessia Sileo, Nicola Sileo.
Sarà possibile seguire il seminario anche in streaming collegandosi al link https://meet.google.com/drp-hiqu-yga. I docenti di Scienze delle scuole secondarie di II grado potranno iscriversi al Seminario tramite la piattaforma SOFIA cod. id. 67593.
  

Seminario “Sinisgalli ieri e oggi: chimica, industria e ambiente”

La decima edizione del “Furor Sinisgalli. L’avventura delle due culture” si apre il 15 dicembre alle 16:00 a Potenza, nell’Aula Magna del Rione Francioso, con una iniziativa organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli e dall’Università degli Studi della Basilicata. Si tratta del seminario di studi “Sinisgalli ieri e oggi: chimica, industria e ambiente” in margine al volume La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli (Osanna Edizioni 2020), un incontro a cura di Maurizio D'Auria, ordinario di Chimica presso l’Università della Basilicata, e Francesco F. Summa, dottore di ricerca in Chimica Teorica presso l’Università di Salerno.
Nel volume gli autori hanno voluto raccogliere non solo gli articoli della rivista che affrontano tematiche strettamente “chimiche”, ma il modo in cui Sinisgalli ha voluto trattare nel suo complesso questioni in cui la chimica ha un ruolo, dando per esempio spazio a contributi di umanisti in visita negli impianti siderurgici o petroliferi, o a quelli con una finalità più divulgativa, non rivolti esclusivamente ad un pubblico di specialisti.
Il seminario, presieduto dalla prof.ssa dell’Università della Basilicata Brigida Bochicchio, verrà aperto dai saluti del Magnifico Rettore, Prof. Ignazio Mancini, del Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, del Direttore del Dipartimento di Scienze, Roberto Teghil, della Presidente della Bcc Basilicata, Teresa Fiordelisi, e della prof.ssa Maria Teresa Imbriani, membro del Cda della Fondazione in rappresentanza dell’Unibas.
Seguiranno le relazioni di studiosi ed esperti: Maurizio D'Auria (Università degli Studi della Basilicata) su Sinisgalli ieri e oggi: i motivi di un ritorno, Vittorio Esposito (ARPA Puglia) su L'ambiente nella siderurgia, Luigi Campanella (Emerito presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) su L'ambiente e i suoi problemi: analisi e prospettive, Luciano D'Alessio (Università degli Studi della Basilicata) su Per un'estetica delle immagini: il punto di vista di un chimico, Antonio D’Angola (Università degli Studi della Basilicata) su Uno sguardo alle prospettive dell’energia tra il passato e presente.
Le letture tratte dal volume saranno curate dai dottori Sara Petta, Alessia Sileo, Nicola Sileo.
Sarà possibile seguire il seminario anche in streaming collegandosi al link https://meet.google.com/drp-hiqu-yga. I docenti di Scienze delle scuole secondarie di II grado potranno iscriversi al Seminario tramite la piattaforma SOFIA cod. id. 67593.
  

Opera di Armin Linke immagine guida Giornata del Contemporaneo

“È di Armin Linke, il fotografo e regista che ha curato una delle quattro grandi mostre di Matera 2019, “Blind Sensorium. Il paradosso dell’Antropocene”, l’immagine guida scelta per la diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo, la manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese, in programma l’11 dicembre”.

E’ quanto viene sottolineato in una nota della Fondazione Matera – Basilicata 2019.

L’immagine “Jurong Bird Park” di Armin Linke, scelto come rappresentante di questa edizione simbolo della ripartenza, «è una messa in scena teatrale, un display di elementi che rappresentano un concetto di Paesaggio naturale – viene evidenziato sul sito del Ministero della Cultura -. Nella fiction architettonica modernista, la natura lussureggiante, apparentemente spontanea, che accoglie i pappagalli multicolori è intrisa di elementi naturali e artificiali, a partire dal fungo in cemento armato che imita l’accogliente rifugio ligneo per i volatili protagonisti della fotografia. Con la sua inconfondibile capacità di cogliere aspetti inediti della realtà che ci circonda, Linke apre una profonda riflessione sulle azioni dell’uomo e sui luoghi fortemente antropizzati come Jurong Bird Park (Singapore), il più grande parco ornitologico al mondo, in cui la Natura è piegata al servizio dell’uomo e dei suoi inarrestabili desideri di appropriazione».

Questa contraddizione è stata al centro della mostra “Blind Sensorium. Il paradosso dell’Antopocene” di Armin Linke in collaborazione con Giulia Bruno e Giuseppe Ielasi, coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con la Direzione Regionale Musei della Basilicata (già Polo Museale della Basilicata), allestita presso il Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” e nei locali dell’ex scuola “Alessandro Volta”, a Matera, dal 6 settembre 2019 all’8 marzo 2020.

La mostra, che rappresenta una vasta antropologia visiva del controverso ruolo svolto dagli esseri umani e dalle moderne società capitalistiche nella trasformazione della Terra, viene raccontata in un catalogo scaricabile in formato pdf dal sito blindsensorium.net. La pubblicazione si configura come una cartografia spaziale della mostra, ma anche lo storyboard, la partitura o la stratigrafia dell’esposizione in forma bidimensionale. Consultabile in formato pdf, come e-book oppure in versione cartacea stampata in due volumi, essa è anche un “giornale di bordo” del processo di ricerca artistico e curatoriale collettivo del team di Linke e delle istituzioni che hanno collaborato allo sviluppo e alla progettazione della mostra. L’approccio stratigrafico evidente nelle pagine riflette una convinzione: se l’obiettivo è stabilire il sincronismo delle diverse forze che stanno cambiando l’aspetto del pianeta, il lavoro fotografico non può prescindere dalla collaborazione con studiosi di diversi campi disciplinari e l’appropriazione dei contenuti non può che passare attraverso diverse forme di trasmissione. All’interno del catalogo è inoltre presente la documentazione dei workshop organizzati per gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori nell’ambito della mostra, con l’intento di renderli interlocutori della ricerca di Armin Linke.

Copie a colori del libro sono disponibili su ordinazione su Printered, all’indirizzo: www.printered.it/blindsensorium/ 

Asm: informazioni utili per prenotazione vaccino anticovid

L’ Azienda Sanitaria di Matera di concerto con la Regione Basilicata comunica che a partire dalle ore 10:00 del 09/12/2021 anche per la fascia di età 60-79 anni, l’accesso alla somministrazione vaccinale per la terza dose Covid avverrà solo previa prenotazione sull’apposita piattaforma di Poste Italiane. Per tanto a partire dal 09/12/21 sarà attivo il sistema di prenotazione su tutta la fascia di età dai 18 ai 79 anni per la somministrazione della dose addizionale (booster ).
Si comunica altresì che a far data dal 12/12/2021 i punti vaccinali di maggiore afflusso dell’ASM, PVT di Matera, di Policoro e di Pisticci (Tinchi) saranno aperti anche nei giorni festivi dalle ore 08:00 alle ore 14:00