Prevenzione, visite gratuite all’Irccs Crob per la festa del papà

In occasione della festa del papà l’Irccs Crob aderisce al week end di sensibilizzazione della popolazione sul tumore della prostata promosso dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere che prevede servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi all’interno degli ospedali con i Bollini Rosa e dei Centri multidisciplinari che si occupano di questa problematica di salute. Lo rende noto con un comunicato lo stesso Centro di riferimento oncologico regionale.

“L’obiettivo – si legge nella nota - è quello di sensibilizzare la popolazione maschile sull’importanza della corretta informazione e della prevenzione del tumore alla prostata, sottolineando sia l‘importanza della medicina di genere che l’apertura al genere maschile, ma anche il ruolo attivo della donna nell’affiancare il partner nella gestione della sua salute”.

Si parte venerdì 18 marzo alle ore 12 con la diretta Facebook sulla pagina ufficiale dell’Istituto @irccscrob. Gli urologi Ferdinando Di Giacomo e Antonio Nacchia incontreranno i cittadini per parlare di prevenzione urologica e risponderanno a tutte le domande e i dubbi dei followers. Sabato 19, un regalo speciale per la Festa del Papà con le visite urologiche gratuite. Sono disponibili 24 posti dedicati agli uomini a partire dai 45 anni età che non abbiano mai effettuato una visita urologica. È possibile prenotare una visita al numero 0972 726208 dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 13 fino ad esaurimento posti.

“In Italia sono circa 37.000 le nuove diagnosi di tumore alla prostata che rappresenta il 19% di tutti i tumori maschili - spiega il dottor Ferdinando Di Giacomo - aderendo a questa iniziativa vogliamo contribuire a diffondere l’importanza di una cultura della prevenzione anche tra gli uomini che spesso sono restii a parlare della propria salute urologica, basti pensare che molti non sono mai andati dall’urologo. Il nostro è un invito alla prevenzione perché i controlli periodici consentono la diagnosi precoce e quindi l’intervento tempestivo in caso di necessità”. 

Ospedale Melfi, impiantato dispositivo per insufficienza cardiaca

“Per la prima volta in Basilicata, nella unità operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero di Melfi diretta dal dottor Rocco Aldo Osanna, è stata eseguita una procedura di impianto di un generatore di impulsi, dal particolare carattere innovativo per la sua tecnologia. Il dispositivo, molto efficace per il trattamento dello scompenso cardiaco, ha lo scopo di migliorare la contrattilità cardiaca grazie all’erogazione di piccoli livelli di energia”. Lo rende noto con un comunicato l’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza.

Soddisfatto per l’importante traguardo, il direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza Giuseppe Spera si congratula “con i medici della Cardiologia di Melfi per la capacità di innovarsi in una disciplina medica molto sensibile alle popolazioni più anziane, ma oramai decisiva anche per quelle più giovani in quanto, la medesima tecnologia che potenzia la sua efficacia è capace di garantire loro il recupero completo per condurre tutte le attività quotidiane. L’organizzazione della offerta ospedaliera, così variegata e qualificata nei cinque presidi dell’Aor, riesce ad esercitare un ruolo decisivo per le comunità locali che possono affidare le loro domande di salute agli ospedali della Basilicata, considerata la scelta della direzione strategica dell’Aor San Carlo di puntare non solo sul nosocomio di Potenza, polo di eccellenza per le acuzie e le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza, ma anche – ha concluso Spera - su quelli dislocati sul territorio della provincia potentina, cui sono state riconosciute specifiche vocazioni mediche”.

“L'intervento - ha precisato il dottor Rocco Aldo Osanna - effettuato in anestesia locale dalla dr.ssa Anna Capuano su una paziente di 76 anni con un complesso quadro clinico, arricchisce l'offerta di interventistica elettrofisiologica della unità operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero di Melfi che vede coinvolta, oltre alla dottoressa Anna Capuano, la dottoressa Rosa Manta, responsabile dell'incarico professionale di interventistica elettrofisiologica”.