I CONTRATTI DI FIUME NELLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI

L'importanza del tema acqua, del paesaggio e dei Contratti di fiume nella Programmazione regionale, i collegamenti di sviluppo sostenibile del redigendo Piano paesaggistico regionale, sono stati oggetto delle testimonianze dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico e dei funzionari della Direzione Ambiente della Regione Basilicata, all’incontro sul tema “Donne ed Acqua, un legame senza tempo”, che si è svolto questa mattina nello spazio eventi “Ninì Truncellito” a Valsinni.
Alla giornata di approfondimento sulla risorsa idrica e sull’evoluzione storico culturale delle connessioni nell’empowerment femminile, le testimonianze dei relatori della Regione Basilicata si sono incentrate sull’importanza degli interventi, sia infrastrutturali che immateriali, per accrescere e diffondere il concetto di tutela della risorsa idrica e degli habitat ad essa connessi. Nello specifico sono state illustrate le linee guida regionali dei Contratti di Fiume, i progetti pilota inseriti nel PPR, i Contratti di Fiume del Sinni, del Noce, dell'alto e del centro Basento e della Gravina di Matera. Notizie di dettaglio sono state fornite circa l'inserimento, nella nuova Programmazione dei fondi strutturali comunitari, di una specifica linea di azione sui Contratti di fiume che va a implementare la politica plurifondo.


LATRONICO SU AQL GARANTIAMO LA CONTINUITA’ AZIENDALE

“Grazie anche al lavoro dei tecnici incaricati, Acquedotto lucano dispone di una massa creditizia importante che gli garantisce le risorse per erogare i servizi. Su questo possiamo tranquillizzare i lucani. La massa debitoria, emersa dalla relazione dell’Amministratore unico, è certamente importante, ma non preclude assolutamente la continuità aziendale, che anzi la Regione garantisce con assoluta certezza.  Anche perché è emerso che la massa creditizia che AQL e Regione Basilicata vantano nei confronti della regione Puglia ammonta almeno a 80 milioni di euro, una cifra che non è mai stata recuperata nei decenni precedenti”. Lo afferma in una nota l’Assessore all’Ambiente ed energia della regione Basilicata, Cosimo Latronico.
“L’imprevisto ed imprevedibile incremento dei costi dell'energia si caratterizza come circostanza straordinaria ed eccezionale, e su Acquedotto Lucano pesa in particolar modo il grande utilizzo di energia necessaria al sollevamento della risorsa acqua per portarla nei nostri paesi. Un costo in più rispetto ad altre regioni, dovuto alle specificità del nostro territorio”, aggiunge Latronico.
“E’ attualmente in corso, da parte degli esperti incaricati, una approfondita disamina della situazione di difficoltà che la società Acquedotto Lucano sta vivendo. L'approfondimento sta riguardando in particolare le modalità con le quali la Regione potrebbe intervenire per assicurare la continuità aziendale e la correttezza del servizio, soprattutto alla luce dell’indicazione del Presidente Bardi di non procedere con gli aumenti tariffari”, conclude Latronico.