AGGRESSIONE AL CUP DELL’OSPEDALE MATERA: CONDANNA DA ASM

Dal 2021 l’ASM, ha elaborato la “Procedura Generale Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori” in cui vengono definite le strategie più opportune per la sicurezza degli operatori e degli utenti
Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Sabrina Pulvirenti, ha espresso ferma condanna in merito all’aggressione subita dall’operatrice del Centro unico di prenotazioni (CUP) dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera avvenuta ad opera di un utente recatosi lì, questa mattina, per prenotare un esame di elettromiografia. Il Direttore Generale ha espresso vicinanza e solidarietà all’operatrice coinvolta in questo spiacevole episodio di inciviltà non giustificabile e si è subito attivato per appurare come si sono svolti i fatti, a tutela di tutto il personale e degli utenti. A tal proposito in osservanza e in applicazione della raccomandazione Ministeriale n.8 dell’aprile 2007 (Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari) a tutela della sicurezza del personale, dal 2021 l’ASM, ha elaborato la “Procedura Generale Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori” in cui vengono definite le strategie più opportune per la sicurezza degli operatori attraverso la predisposizione e l’adozione di misure che consentono di ridurre il rischio. Grazie alle strategie messe in atto, l’episodio si è risolto non in una aggressione fisica ai danni dell’operatrice ma di una aggressione verbale, atteso che il personale del Cup lavora in ambiente protetto, inaccessibile all’utente, che non permette il contatto fisico. Il pronto intervento della vigilanza ha permesso di evitare ulteriori atti di aggressività verbale da parte dell’utente. Come da prassi l'Asm ha provveduto a notificare l'accaduto all'utorità giudiziaria competente.
  

A Castelmezzano si ricorda Luigi Za, “sociologo di strada”

“Memoria, margine, comunità: conoscere è incontrare la gente. I percorsi di Luigi Za, sociologo di strada” è il titolo dell’incontro promosso dal Comune di Castelmezzano in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro che si terrà a Castelmezzano (PZ) il 17 dicembre alle ore 17:30 nella Sala del Consiglio Comunale per ricordare il sociologo e scrittore scomparso a settembre.

Nato a Castelmezzano e trapiantato nel territorio salentino, Luigi Za è stato docente di Sociologia all’Università del Salento. Ha condotto studi e ricerche riguardanti territori e comunità della Basilicata e del Mezzogiorno, oltre che dell’Albania. Intellettuale, studioso, ricercatore gentile, sempre aperto all’incontro con le persone e le comunità, ha dato alle stampe, la scorsa primavera, il volume “Percorsi di un sociologo” (Edizioni Ergot). Una sorta di libro-testamento nel quale Luigi Za ricapitola il suo percorso professionale, gli incontri, le scoperte. Percorso nel quale si autodefinisce “sociologo di strada”.

L’iniziativa a Castelmezzano sarà l’occasione per presentare il volume e ricordare Luigi Za attraverso una serie di testimonianze (in presenza e da remoto) di quanti lo hanno conosciuto e stimato. Interverranno il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi, il professor Mariano Longo, Direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università del Salento, e il Presidente della Fondazione Leonardo Sinisgalli, Mimmo Sammartino.

L’incontro potrà essere seguito in streaming al link che sarà disponibile sul sito della Fondazione Leonardo Sinisgalli  e del Comune di Castelmezzano