Senise, Latronico: “Avviate le operazioni per la nuova condotta”

“Stamattina le macchine speciali progettate per realizzare l’attraversamento in sotterraneo per circa 300 m di lunghezza della nuova condotta idrica hanno iniziato a operare il “micro-tunnelling”. Sono macchinari già collaudati in precedenti esperienze. Ma adesso bisogna fare più di una riflessione: perché in tanti decenni non si è pensato a raddoppiare, creare un’alternativa, per mettere in sicurezza Senise e l’area limitrofa? La comunità senisese ospita scuole superiori, centri anziani, centri medici diagnostici ed attività commerciali importanti per l’intera area circostante: superata l’emergenza, servirà realizzare un progetto - con Comune e AQL - per mettere una volta e per tutte Senise al sicuro. Sono venuto oggi a Senise per essere vicino alla popolazione, per ringraziare il Sindaco, Acquedotto lucano, la protezione civile e tutti coloro che stanno dando il proprio contributo in questo momento di emergenza che non dovrà più ripetersi. Paghiamo oggi gli errori e le mancanze dei decenni passati. Non è più accettabile”. Lo ha affermato l’assessore all’ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, in visita a Senise.

“Considerato il tempo necessario alla sostituzione dell’adduttore principale, si è fatto ricorso alle autobotti per la distribuzione di acqua potabile, si è provveduto ad implementare la portata idrica proveniente da una condotta secondaria. Dal serbatoio “Pettirosso” è possibile erogare a tutto l’abitato. È stato poi realizzato un bypass utile ad immettere nella parte bassa della rete di distribuzione comunale un acquedotto rurale che contribuisce per circa 2 l/s. Questa ulteriore portata permette di raggiungere la quantità complessiva di 9 l/s sull’intera rete. Scuole, Centro Anziani ed ASL ed i servizi essenziali al pubblico (ristorazione, alberghi) sono costantemente assistite mediante le autobotti, che riforniscono le cisterne. In questo modo oltre a garantire i servizi essenziali e vitali, si garantisce la tenuta del tessuto sociale e produttivo”, ha concluso Latronico. 

Una cima del monte Sirino intitolata a Fabio Limongi

Con una delibera approvata nei giorni scorsi La Giunta regionale ha deciso di intitolare una cima della catena montuosa del Sirino a Fabio Limongi, guida alpina e istruttore di sci che ha dedicato la sua vita alla promozione della propria terra e del comprensorio del Massiccio del Monte Sirino. morto prematuramente il 27 gennaio 2021 a causa di un tragico evento verificatosi sulla catena montuosa.

Con lo stesso provvedimento la Giunta ha stabilito che il Dipartimento Ambiente della Regione curerà, all’occorrenza del prossimo aggiornamento, l’inserimento dell’oronimo "CIMA FABIO LIMONGI", nella Carta Tecnica Regionale (CTR) e nel database geotopografico (DBGT).

“L’Amministrazione regionale – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico - condivide l’intento del Comune di Lauria di voler onorare e perpetuare la memoria di un suo concittadino che ha sempre amato e onorato la sua terra, impegnandosi con tenacia e coraggio nello svolgimento delle sue funzioni e che con la sua determinazione ha consentito a chiunque di poter vivere esperienze indimenticabili nel maestoso comprensorio del Massiccio del Monte Sirino, offrendo continuamente l'opportunità a tutti di addentrarsi nei meandri remoti, poco conosciuti di spettacolare bellezza della Basilicata”.