Vercelli, arrestata 30enne che tentò di rapire una bimba in chiesa

È una donna di 30 anni la persona arrestata dalla polizia, a Vercelli, perché gravemente indiziata del reato di tentato sequestro di persona, sottrazione di persone incapaci e violenza privata. Al momento la 30enne è sottoposta alla misura della custodia cautelare in carcere.

A Vercelli gli agenti hanno arrestato una donna di 30 anni indiziata per il tentato rapimento di una bimba di 4 mesi.
Polizia (Getty Images).

Arrestata la presunta autrice del tentato rapimento di una bimba di 4 mesi

Il tentato rapimento avvenne il 31 maggio, quando la giovane avrebbe tentato di sottrarre una bimba di 4 mesi alla madre mentre entrambe si trovavano in chiesa. La madre della piccola si era poi successivamente rifugiata nel cortile di un condominio in attesa dell’arrivo di una volante della polizia.

Michela Murgia e il testamento: «E’ stato divertente per le cose affettive»

Michela Murgia, che ha curato la direzione artistica del prossimo numero di Vanity Fair, in una lunga intervista concessa al settimanale, ha scelto di raccontarsi ancora una volta, toccando le diverse esperienze che sta vivendo da quando ha scoperto di avere un tumore, ma non solo. Il numero uscirà nel mese del Pride e sarà dedicato alle famiglie queer. La scrittrice, che solo poche settimane fa ha reso noto di avere un tumore ai reni al quarto stadio, attualmente sottoposta a immunoterapia a base di biofarmaci, ha raccontato il rapporto assente col padre, la scelta di fare testamento, la sua malattia e, naturalmente, gli aspetti della sua famiglia queer.

La scrittrice, durante un'intervista per Vanity Fair, ha raccontato di aver redatto testamento insieme a Cathy La Torre.
Michela Murgia per Vanity Fair (foto Facebook).

Michela Murgia e il testamento redatto da Cathy La Torre

L’autrice e opinionista, ha annunciato di volersi prendere una pausa dagli appuntamenti pubblici, per potersi dedicare alla famiglia. Nelle librerie con il suo ultimo libro Tre ciotole, pubblicato da Mondadori, ha raccontato di aver chiuso la questione testamento, redatto assieme all’avvocata Cathy La Torre e a Claudia, così da poter valutare insieme le decisioni relative ai figli: «Dopo che hai risolto la questione immobili, che nel nostro caso era facile perché non siamo dei palazzinari, è stato divertente per le cose affettive. Tutto il mio armadio va in capo a Tagliaferri che lo distribuirà a seconda delle sue scelte. Patrizia avrà il patrimonio di gioielli e bigiotteria. Non ho mai amato l’oro e nemmeno l’argento, ma tutte le cianfrusaglie che ho accumulato nella vita peseranno circa trenta chili. La cosa buffa è stata la richiesta di Alessandro. Un elenco in cui mi ha detto: voglio i tuoi computer, le password dei tuoi account, il titolo di cavalierato francese e la pennetta usb con tutte le giocate nella community. Chiara Valerio invece non ne vuole sapere niente, lei è nella fase rifiuto».

Il rapporto con suo padre e quello con i figli

La scrittrice ha parlato del rapporto con i suoi quattro figli e della scelta di una co-genitorialità mutevolte: «Abbiamo mantenuto delle relazioni più o meno vicine in anni diversi ma nei momenti di transizione importanti erano tutti presenti in modo parentale». La Murgia ha anche parlato dell’assenza di suo padre, che non ha perdonato in quanto non lo ha mai visto pentirsi: «Non ha mai ammesso di avermi fatto male. Ha sempre detto che avevo capito male io. Che ero io a provocarlo». Famiglia, relazioni familiari e poi lei, la malattia: «Quando è arrivata la diagnosi del tumore» dopo il primo ricovero d’urgenza in ospedale «era una buona notizia, perché avevo ancora tempo, perché non sarei morta in terapia intensiva. […] Sto facendo le cose che volevo, sto amando le persone che ho voluto, ho scritto i libri che ho voluto. Quanti possono dire: Tutto quello che volevo fare, l’ho fatto?».

 

Seregno, dirigente squadra di bambini perde un rene dopo rissa tra genitori

E’ stato colpito con un calcio alla schiena il dirigente della squadra Polis SGP dell’oratorio che, a Seregno, in provincia di Monza, ha perso un rene, e ha rischiato di perdere la milza. L’aggressione è avvenuta domenica 18 giugno: il 45enne era intervenuto per sedare una rissa fra genitori di bambini di otto anni nel corso di un torneo di calcio. Nel tentativo di separare i padri è stato raggiunto dal colpo. I carabinieri hanno identificato alcuni partecipanti e, a seguito dell’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, già nelle prossime ore potrebbe esserci un indagato. Le accuse andrebbero dalle lesioni aggravate al tentato omicidio.

A Seregno, nella giornata di domenica 18 giugno, il dirigente di una squadra di bambini ha perso un rene durante una rissa tra genitori.
Partita di calcio bambini (Getty Images).

Seregno: rissa tra genitori, dirigente perde un rene

In base alla prime ricostruzioni dei carabinieri, gli animi si sono scaldati durante un’azione di gioco quando, tra una tifoseria e l’altra, per lo più composta da madri e padri, sono volate parole non ripetibili dirette ai piccoli calciatori. Alcuni genitori hanno poi oltrepassato il limite passando a insulti ben peggiori, fino agli spintoni e alla rissa. E’ proprio in quel momento che il dirigente della Polis è salito sugli spalti per dividere i padri impegnati a litigare, facendo notare loro che si stavano aggredendo di fronte ai bambini. Nel tentativo di riportare la calma l’uomo è stato colpito alle spalle da un violento calcio alla schiena, che lo ha fatto cadere a terra, tra le panche di cemento. La rissa è stata sedata solo poco dopo, mentre il torneo è stato sospeso.

Il rientro a casa e il peggioramento delle condizioni

Il dirigente, una volta sedata la rissa tra i genitori dei bambini, è tornato a casa dolorante ma, poche ore dopo, le sue condizioni si sono aggravate. All’arrivo in ospedale, i medici lo hanno immediatamente ricoverato in terapia intensiva, con una diagnosi di spappolamento del rene e gravi lesioni alla milza. Il 45enne è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, durante il quale ha subito l’asportazione del rene danneggiato e la sutura delle ferite alla milza, che i medici sono riusciti a salvare. Al momento, dopo tre giorni di terapia intensiva, le sue condizioni sono stabili.

Denny Pruscino morto in carcere di infarto: nel 2011 uccise il figlio

L’ergastolano si è sentito male subito dopo una partita di calcetto durante l’ora d’aria. Denny Pruscino, 42enne detenuto del Due Palazzi di Padova, è stato immediatamente soccorso e portato in infermeria. Nonostante la chiamata tempestiva al Suem 118,  l’uomo è arrivato in ospedale in gravissime condizioni, morendo poco dopo il trasporto.

L'ergastolano, detenuto al Due Palazzi di Padova, aveva appena terminato di giocare a calcetto durante l'ora d'aria. Inutili i soccorsi.
Denny Pruscino (foto Facebook)

Denny Pruscino morto dopo una partita di calcetto 

Pruscino si trovava in carcere per scontare la condanna all’ergastolo per l’omicidio del piccolo Jason, il figlio nato dalla moglie, Katia Reginella. All’epoca dei fatti, i tre abitavano a Piane di Morro, frazione di Folignano, in provincia di Ascoli Piceno. Il delitto è avvenuto tra il 23 e il 24 giugno del 2011: secondo quanto ricostruito, quel giorno il piccolo Jason, che aveva solo due mesi di vita, piangeva insistentemente. Il padre l’avrebbe così ucciso dopo averlo preso e scagliato più volte contro il divano.

Un omicidio che scosse l’opinione pubblica

Dopo l’omicidio, il corpicino del piccolo Jason venne messo in un sacchetto e abbandonato dai genitori vicino a un bidone dell’immondizia. Si sospetta che il neonato respirasse ancora quando venne gettato accanto ai rifiuti. I giudici hanno condannato anche la moglie Katia, ritenuta colpevole di omicidio volontario per non aver impedito la terribile fine del figlio.

Verona, donna di 49 anni accoltella e uccide il compagno durante una lite

L’omicidio è avvenuto nel pomeriggio a San Bonifacio, nel Veronese, dove una donna di 49 anni ha accoltellato alla schiena il compagno 46enne durante un litigio, forandogli un polmone e causandone la morte. Vania Bonvicini, questo il nome della donna fermata, è ora accusata di omicidio volontario.

A San Bonifacio, una donna ha accoltellato il compagno durante un litigio. L'autrice del delitto è accusata di omicidio volontario.
112 (via Getty Images).

Donna accoltella il compagno durante una lite

Secondo le prime ricostruzioni, risulterebbe che, proprio ieri, i carabinieri fossero stati chiamati in seguito a una lite familiare. Vicino all’abitazione in cui è avvenuto l’omicidio, in via Aleardi, vive l’anziana madre della vittima, che, disperata, ha cercato ripetutamente di avvicinarsi al corpo del figlio, in quel momento riverso in mezzo alla strada e coperto da un telo. L’uomo, Maurizio Tessari, svolgeva come mestiere quello di carpentiere.

Abbiategrasso, lo studente che accoltellò la professoressa è stato bocciato ed espulso

La decisione è stata presa dal consiglio di istituto all’unanimità: il ragazzo è stato escluso dallo scrutinio, perdendo l’ammissione al prossimo anno scolastico. La famiglia, che ha ricevuto la notifica del provvedimento, farà ricorso. Lo studente 16enne che il 29 maggio ha accoltellato la sua professoressa di italiano e storia, Elisabetta Condò, è stato infatti bocciato ed espulso dal liceo scientifico Alessandrini di Abbiategrasso.

Lo studente che il 29 maggio accoltellò la sua professoressa di storia è stato bocciato ed espulso liceo scientifico Alessandrini.
Scuola (Getty Images).

Bocciato ed espulso lo studente del liceo scientifico Alessandrini 

La volontà di procedere con l’allontanamento dello studente era già stata manifestata dal preside Michele Raffaeli, che aveva fatto riferimento, sin dal primo momento, al regolamento della scuola, secondo il quale lo studente responsabile di reati perseguibili per legge è sottoposto ad allontanamento. La famiglia del 16enne tuttavia non è d’accordo con le decisioni prese dall’istituto scolastico, almeno per quanto riguarda la bocciatura: il profitto dello studente era buono, motivo per cui i genitori hanno annunciato il ricorso.

La famiglia contesta la bocciatura dello studente

L’avvocato Stefano Rubio, che assiste la famiglia del ragazzo, ha dichiarato al Corriere della Sera: «Aveva la media del 9 in fisica e dell’8 in matematica: è arrivato secondo ai giochi matematici dell’istituto. L’unica insufficienza era in storia, con la professoressa in questione. La decisione è stata presa dal consiglio di istituto, che non è formato dai suoi insegnanti e, in via riservata, abbiamo saputo che la decisione non è stata condivisa da tutti loro. Il ragazzo, che è ancora sotto osservazione psicologica, non sarebbe comunque mai tornato in quella scuola. La bocciatura e l’allontanamento renderanno più difficile un inserimento futuro in classe, tra l’altro con ragazzi più piccoli».

WhatsApp, la nuova funzione per silenziare le chiamate da numeri sconosciuti

L’applicazione statunitense ha rilasciato una nuova funzione chiamata «Controllo della privacy», grazie alla quale sarà possibile proteggersi da eventuali truffatori che potrebbero usare la piattaforma di messaggistica per scopi illeciti. Al centro dunque la privacy dell’utente, una linea già tracciata da WhatsApp e introdotta con i backup crittografati, le funzioni dei messaggi «visualizza una volta», e ancora l’autenticazione forte a due fattori, oltre alla possibilità di abbandonare silenziosamente i gruppi, di bloccare e segnalare gli utenti indesiderati, così come la definizione dei messaggi effimeri, senza dimenticare la penultima novità, il «lucchetto chat».

La piattaforma ha introdotto la nuova impostazione con l'obiettivo di tutelare i consumatori dalle chiamate truffa.
Smartphone, WhatsApp (Getty Images)

La nuova funzione di WhatsApp per silenziare le chiamate

Per iniziare a usare la nuova funzione basterà aprire il menu principale dell’app per iOS o iPhone, andare su Privacy, successivamente su Controllo della Privacy, Inizia e infine Scegli chi può contattarti. In questo modo, quando si riceveranno delle chiamate dai numeri sconosciuti, che non sono quindi tra i contatti WhatsApp, non verrà generato lo squillo telefonico. La chiamata resterà archiviata tra le notifiche, nella lista dedicata, così da poter comunque prendere visione del numero sconosciuto. L’obiettivo è quello di ridurre le chiamate truffa, motivo di lamentela degli utenti.

 

Andrew Tate incriminato in Romania per stupro e tratta di esseri umani

Le accuse sono state formalizzate da un tribunale in Romania: Andrew Tate, influencer 37enne ed ex campione di kickboxing, insieme al fratello Tristan e ad altri due soci, sono stati incriminati per formazione di un gruppo criminale volto a sfruttare sessualmente le donne e a produrre contenuti pornografici per siti specializzati. Ognuno di loro si è dichiarato estraneo ai fatti. Il processo, che dovrebbe durare diversi anni, non avrà inizio immediato. Il giudice ha infatti 60 giorni di tempo per esaminare i fascicoli prima del processo a carico dei quattro. Un portavoce di Andrew Tate ha dichiarato: «Accogliamo questa opportunità per dimostrare la nostra innocenza».

Andrew Tate e il fratello sono stati incriminati con l'accusa di stupro e tratta di esseri umani. Il processo non avrà inizio immediato.
Andrew Tate (Getty Images)

Andrew Tate incriminato insieme al fratello

Il primo arresto dei fratelli Tate nella casa di Bucarest risale allo scorso dicembre. Nel mese di marzo, entrambi hanno beneficiato degli arresti domiciliari a seguito di una sentenza di un giudice rumeno. Secondo l’atto di accusa depositato presso il tribunale, i quattro imputati hanno organizzato un gruppo criminale nel 2021, con la finalità  di avviare una tratta di esseri umani in Romania, ma anche in altri paesi tra cui Stati Uniti e Regno Unito. Il reato sarebbe aggravato da sette presunte vittime che parrebbero essere state reclutate dai fratelli Tate attraverso false promesse di amore e matrimonio.

Incendio nell’albergo dei Me contro Te, evacuati nella notte

A dare la notizia è la stessa coppia dei Me contro Te con un video postato sul loro canale YouTube nella notte di ieri, lunedì 19 giugno, dal titolo «Sofì e Luì scappano dall’hotel per incendio». I due ragazzi, Luigi Calagna e Sofia Scalia, mostrano la struttura alle loro spalle e raccontano di essere stati evacuati dall’albergo a causa di «un principio di incendio».

Nella notte del 19 giugno, la coppia di youtuber è stata evacuata dall'hotel Martinez, in Francia, presso il quale stavano soggiornando.
Luigi Calagna e Sofia Scalia (foto Facebook)

I Me contro Te evacuati dall’albergo per un incendio

Durante il video si vede Luì che conferma: «Hanno appena evacuato il nostro hotel, hanno fatto uscire tutte le persone, anche noi, ci sono i vigili del fuoco e questo è il nostro hotel» aggiunge volgendo le riprese alla struttura ricettiva, l’albergo Martinez, a Cannes, in Francia. Alla fine del video, Luì si gira ironicamente verso Sofì, domandandole: «Ma tu hai spento la piastra in camera giusto?». Uno scambio di battute per ironizzare su un incidente che, per fortuna, sembra non aver avuto conseguenze gravi.

TheBorderline, YouTube blocca gli annunci «Questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità»

YouTube prende posizione e interviene bloccando gli annunci pubblicitari sul canale dei TheBorderline, il collettivo di creator coinvolti nell’incidente a Casal Palocco (Roma) che ha provocato la morte di un bimbo. Come riportato da Tgcom24, l’annuncio arriva direttamente da un portavoce della piattaforma: «Ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all’interno che all’esterno della piattaforma. Di conseguenza questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità».

Il portavoce di YouTube ha annunciato di aver bloccato gli annunci pubblicitari sul canale dei TheBorderline.
Incidente CasalPalocco, coinvolta auto dei TheBorderline (Getty Images).

TheBorderline, YouTube blocca la pubblicità sul canale

Il portavoce della piattaforma ha parlato di «Comportamenti dannosi» aggiungendo «Siamo profondamente addolorati per la tragedia. Abbiamo rimosso gli annunci dal canale TheBorderline in conformità con le nostre norme sulla responsabilità dei creator a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube». Qualche ora prima della decisione di YouTube, Matteo Flora, imprenditore e docente di strategie digitali all’università di Tor Vergata (Roma) aveva segnalato a Tgcom24 che i guadagni del canale si erano tutt’altro che interrotti: «Quella della chiusura del canale è una fake news. I video sono ancora online e ancora monetizzati, hanno preferito lucrare da quei video anche in questa situazione. Il problema reale è che più queste challenge sono pericolose, strane e pazze, più hanno visualizzazioni e attirano sponsor che beneficiano della loro popolarità. Questo fa sì che le società che contribuiscono economicamente al loro successo fanno in modo che loro diventino un modello».

Tom Cruise a Roma per Mission Impossibile 7: l’incontro con Giorgia Meloni

Un corteo difficile da ignorare: sei mezzi, due berline e quattro van hanno accompagnato Tom Cruise a Palazzo Chigi. L’attore di Hollywood ha fatto visita alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La star di Mission Impossible, che si trova a Roma per girare il suo ultimo film, è rimasto per circa mezz’ora, lasciando Palazzo Chigi poco dopo le 20.30. Entusiasta la premier, che su Instagram ha postato una foto insieme all’attore, accompagnata da queste parole: «Lieta che la Capitale d’Italia sia protagonista dell’ultimo film di Tom Cruise. […] Le mission impossible sono anche il nostro pane quotidiano al governo».

L'attore hollywoodiano Tom Cruise, a Roma per girare il suo ultimo film, ha incontrato la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
Tom Cruise sul set del film Mission Impossible (Getty Images)

La foto della Meloni con Tom Cruise a Roma

Lo scatto, che ha collezionato oltre  110 mila like, ha scatenato anche numerosi commenti contrari come «Ma dove è finita l’autorevolezza del politico? Questa posta una foto ogni 10 secondi» e ancora «Giorgia per noi la missione impossible è fare la spesa tutti i giorni. La Gdo ha aumentato i prezzi e continua ad aumentarli, ne vogliamo discutere? Non dovevate abbassare l’iva?». Ma non è tutto, un utente ha commentato «Ma se invece di fare la Vip facessi il tuo mestiere? Ti ricordo che sei lì per ridare potere economico agli italiani e non solo ai tuoi amici imprenditori».

La Meloni insieme a Cruise

Sembra che a urtare i follower non sia stata tanto la foto quanto la frase con la quale la Meloni ha paragonato le attività del governo a delle mission impossibile, come si legge in un altro commento «Veramente la missione impossibile è essere italiani in Italia!» e ancora «Vabbè ormai fra Elon Musk e Tom Cruise siamo alle barzellette, ricevuti come se fossero diplomatici o figure politiche di spicco. Vorrei vederti con Putin a mediare la pace e le relazioni bilaterali facendo il tuo lavoro e il bene dell’Italia. Sei la rappresentante del Popolo Italiano, rappresenti 60milioni di persone, e piegarti a ricevere miliardari o star ti mette al loro stesso livello».

 

 

Il Belvedere di Palazzo Lombardia sarà intitolato a Silvio Berlusconi: sì della Giunta

Dopo l’iniziativa del Comune di Apricena, che ha dedicato una via a Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno, arriva il Sì della Regione Lombardia per dedicare all’ex premier il Belvedere di Palazzo Lombardia, al 39esimo piano. Attilio Fontana  ha parlato di «Una decisione unanime per ricordare, con un segno indelebile, l’uomo, il rappresentante istituzionale e l’imprenditore che ha sempre avuto nella Lombardia il suo punto di riferimento principale». La decisione è stata accolta favorevolmente dalla famiglia e nei prossimi giorni si conosceranno i dettagli pratici dell’iniziativa.

Il Belvedere di Palazzo Lombardia, al 39simo piano, sarà intitolato a Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno.
Funerali Silvio Berlusconi (Getty Images).

Il belvedere  di Palazzo Lombardia dedicato a Berlusconi

I rappresentanti di Forza Italia hanno definito la scelta come la «migliore per onorare il suo straordinario contributo alla vita economica, politica, sportiva e televisiva di questo Paese», anche perché il Belvedere, hanno aggiunto, «è un luogo unico che offre una vista mozzafiato sulla città, e che domina tutto il territorio lombardo che il presidente ha sempre portato con grande affetto nel cuore. Un simbolo di ascesa, un modo per ricordare la visione che Silvio Berlusconi ha sempre avuto: l’andare oltre, il superare i confini. Ringraziamo il presidente Fontana per la sensibilità che ha mostrato. È stata la scelta giusta. Buon viaggio presidente, buon viaggio Silvio».

La reazione del Movimento 5 Stelle

Una decisione non del tutto unanime, quella del presidente regionale Attilio Fontana e della giunta di intitolare il Belvedere di Palazzo Lombardia al Cavaliere, almeno secondo le parole Paola Pollini (M5s): «Non può trovarci d’accordo. Una decisione presa d’imperio dalla maggioranza neanche all’unanimità, dal momento che nemmeno gli Assessori di Fratelli d’Italia erano presenti al momento del voto in giunta. Una scelta che divide e continuerà a dividere, mentre le istituzioni e i loro luoghi dovrebbero unire. Come M5S preferiremmo che la memoria di questo Paese si cementasse intorno a figure, che hanno saputo attribuire al proprio ruolo di servitori dello Stato valori decisamente più alti». Intanto, l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, come riportato da Il Giorno, rilancia e propone di intitolare all’ex premier l’aeroporto di Malpensa o lo stadio di San Siro, mentre il capogruppo di FI Alessandro De Chirico è favorevole all’idea di Linate.

 

 

Madame confessa: «Frequentavo i neocatecumenali, fino a 15 anni mi odiavano tutti a Vicenza»

Una intervista-confessione, nata durante il podcast Tintoria con Daniele Tinti e Stefano Rapone, di cui Madame è stata ospite, e durante la quale la cantante ha parlato del suo passato nel gruppo cattolico dei neocatecumenali: «Ho frequentato per qualche anno una comunità neocatecumenale, c’erano belle canzoni, il fondatore è spagnolo e ha riarrangiato tutti i salmi con ritmi latini… Sono dei canti incredibili, voglio sposare qualcuno, stonato, che me li canti mentre vado all’altare».

La cantante Madame, durante un poadcast, ha raccontato la frequentazione religiosa e le difficoltà dei suoi quindici anni.
Madame, Festival di Sanremo (Getty Images)

Madame e la frequentazione dei neocatecumenali

Quando parla della sua esperienza con i neocatecumenali, Madame afferma: «È un genere di ambiente difficile, in cui devi avere consapevolezza di quello che stai facendo». L’intervista prosegue toccando altri aspetti della vita dell’artista, come i social, in particolare Twitter, «C’è chi mi ama, chi mi odia, e chi mi difende da chi mi odia. È un mondo che non mi vuole. Qualsiasi cosa io dica, su Twitter c’è qualcuno che sottolinea quanto io sia una persona di merda… è un social in cui o ti amano, come succede a Tananai ed Elodie, o ti odiano, tipo me. Infatti invidio Tananai, tutti ne parlano bene, beato lui che si è preso il popolo di Twitter. Io ora mi faccio problemi anche a pubblicare la data di uscita del mio nuovo singolo». Del suo passato, Madame racconta gli anni in cui socializzare non è stato facile: «Sono sempre stata abbastanza odiata a Vicenza, dai 15-16 anni ho cominciato a farmi degli amici, prima era abbastanza difficile. Anche perché diventare un rapper del tuo paese è un po’ come fare le elezioni comunali: per farlo devi proprio piacere alla tua zona».

Cosa sono i neocatecumenali

Il Cammino neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica di iniziazione cristiana. Diffuso in Spagna nei primi anni sessanta, è nato per volere del pittore Kiko Argüello e di Carmen Hernández. Secondo i suoi fondatori, «non è un movimento o un’associazione, ma uno strumento nelle parrocchie al servizio dei Vescovi per riportare alla fede tanta gente che l’ha abbandonata». Per Statuto è rivolto principalmente a coloro che: pur battezzati si sono allontanati dalla Chiesa; non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati; desiderano approfondire e maturare la loro fede; non sono battezzati e desiderano diventare cristiani; provengono da confessioni cristiane non in piena comunione con la Chiesa cattolica. Gli aderenti hanno il compito di «rendere visibile un nuovo modo di vivere il Vangelo, tenendo presenti le esigenze degli uomini contemporanei», senza distruggere niente, ma rispettando tutto e «presentando il frutto di una Chiesa che si rinnova».

Umberto Bossi, le sue poesie in dialetto sbarcano sui social

Sul blog di Nicoletta Maggi, le poesie del Senatur riportano come data di pubblicazione dicembre 2016, ma in realtà sono state scritte diversi anni prima, tra gli anni Settanta e Ottanta. I versi in lumbard di Umberto Bossi mostrano un lato più nascosto rispetto a quello a cui siamo stati abituati durante gli anni di impegno politico. Protagonista e ispiratrice di un giovane Bossi è lei, la Padania, ma non solo: amore, ambiente e impegno sociale si alternano per dare vita a poesie come Na Mameta o Sciura Maria, e ancora Sciopero in dul Baset o UI Lach Mort.

Sul blog di Nicoletta Maggi si possono leggere le poesie in lumbard di Umberto Bossi, con la traduzione in italiano.
Umberto Bossi (Getty Images)

Le poesie nel cassetto di Umberto Bossi

A ben rileggere la biografia del fondatore della Lega nord, non c’è tuttavia da restare stupiti per questa recente scoperta: negli anni ’60 infatti, Bossi era stato un cantautore con il nome d’arte di Donato. I suoi testi poetici parlano di giustizia per l’ambiente, come quando scrive «Pien da toll, da strasc, da smacc d’oli, da ratt/Pieno di barattoli, di stracci, di macchie d’olio, di topi, il lago è morto» e ancora «Hanno ucciso il lago/la nostra acqua […] Ho visto le sirene/degli stabilimenti/diventare siringhe» e «i seni delle ragazze/diventare mazzi di tumori». In alcuni versi emerge una vena anticapitalista: «Domani vado a casa e appena posso/Vado in stabilimento a licenziarmi» in Duman Vo Ca’.

TheBorderline, il canale YouTube non è stato ancora chiuso

Sembrava cosa fatta: dopo i titoli che hanno invaso le testate sull’addio dei TheBorderline e sulla chiusura del canale YouTube a causa del «dolore per la morte di Manuel» perché, come dichiarato nell’ultimo messaggio del 14 giugno «dopo la tragedia per noi è impossibile proseguire», il canale del gruppo coinvolto nell’incidente che ha causato la morte di un bambino di 5 anni a Casal Palocco, è ancora aperto.

Il canale YouTube TheBorderline, nonostante le voci circolate nelle ultime ore, resta aperto e continua a macinare visualizzazioni.
Manuel Proietti insieme alla madre (foto Facebook).

Il canale YouTube TheBorderline non è stato chiuso

Osservando le attività del canale dei TheBorderline, l’ultimo video è stato pubblicato il 14 giugno, proprio a seguito di quanto accaduto, e nelle parole che scorrono in 40 secondi non si parla esplicitamente di chiusura del canale, ma di interruzione delle attività. Perché la chiusura del canale non sia ancora avvenuta non è certo, ciò che appare chiaro è che il canale con 600 mila iscritti, dopo l’incidente costato la vita al piccolo Manuel, ha visto alcuni video raggiungere oltre 1 milione di visualizzazioni.

Bebe Rexha colpita in faccia da un telefonino tirato da un fan

Si stava esibendo a New York, la pop star Bebe Rexha, quando è stata improvvisamente raggiunta alla testa da un cellulare lanciato da un fan. L’artista, subito dopo il colpo, si è accasciata a terra: a quel punto, il team è immediatamente intervenuto per portarla dietro le quinte e prestare le prime cure. La scena è stata ripresa da un video pubblicato sui social.

La cantante Bebe Rexha, durante la sua esibizione sul palco di New York, è stata colpita alla testa dal lancio di un cellulare.
Bebe Rexha, American Music Awards 2022 (Getty Images).

Bebe Rexha e il lancio del telefono: è stata «un’aggressione»

Una Bebe Rexha intenta a coprire la parte colpita del viso con le mani è l’immagine rimasta impressa mentre la sicurezza era impegnata ad allontanarla dal palco. Secondo le testimonianze dei presenti si sarebbe trattato di «un’aggressione». Intanto, un uomo è stato portato via dalle forze dell’ordine, in quanto riconosciuto come l’autore del lancio del cellulare contro la cantante. L’artista, secondo il sito Pop Base, è stata medicata con tre punti di sutura. Mentre alcuni fan su Twitter si sono detti sconvolti per quanto accaduto, la pop star non ha commentato in alcun modo quanto è successo, scrivendo su Instagram che questo è il tour migliore della sua vita.

Elezioni Regionali Molise 2023: data, candidati, liste e come si vota

I cittadini del Molise sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione più i 20 consiglieri regionali. Tre i candidati alle elezioni regionali: Francesco Roberti (centrodestra); Roberto Gravina (centrosinistra) e, infine, Emilio Lizzo, candidato indipendente. La lista della Democrazia Cristiana, con alla carica di governatore l’ex ministro Elisabetta Trenta, era stata esclusa dalla corsa alla candidatura per decisione del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso presentato dal partito dopo una prima bocciatura arrivata dal Tar Molise. Saranno in totale 15 le liste in campo e ben 284 i candidati alla carica di consigliere per Palazzo D’Aimmo.

Nelle giornate di domenica 25 e lunedì 26 giugno, i cittadini del Molise voteranno per eleggere il presidente regionale e i venti consiglieri.
Schede elettoriali (Getty Images).

Le liste dei candidati alle elezioni regionali 2023 in Molise

Tre candidati, tre sfidanti per le elezioni del presidente del Molise: il candidato del centrodestra, Francesco Roberti, ingegnere e docente di Elettronica presso l’I.I.S.S. Ettore Majorana di Termoli, si presenta con la lista Roberti presidente per il Molise. A sostenerlo politicamente vi saranno Lega Salvini premier, Unione di centro, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Popolari per l’Italia, il Molise che Vogliamo e Il Molise in buone mani-Noi moderati. Per il centrosinistra, Roberto Gravina, avvocato e sindaco di Campobasso dal 2019, si candida con la lista Gravina Presidente 2023, risultato di un’intesa tra il M5S, Costruire democrazia, Molise democratico e socialista, Alleanza verdi-sinistra italiana, Partito democratico e Gravina presidente Progresso Molise. Emilio Izzo, attivista, è invece il terzo candidato indipendente con la lista Movimento politico di salvezza pubblica «Io non voto… (i soliti noti)».

Come si vota alle regionali in Molise

I seggi per l’elezione del presidente della Regione del Molise e dei venti consiglieri resteranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica 25 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 26 giugno. Non è ammesso il voto disgiunto né il ricorso al ballottaggio. La coalizione del presidente eletto avrà diritto ad almeno 12 seggi. In materia di soglie di sbarramento, saranno escluse dalla ripartizione dei seggi, la o le liste collegate a un candidato presidente con meno dell’8 per cento dei voti e le liste in coalizione che abbiano ottenuto meno del 3 per cento dei voti.

Sanremo 2024, Amadeus: «Novità nel regolamento. Fiorello? Ha promesso che ci sarà»

Il nuovo Festival di Sanremo è scritto. A dichiararlo è lo stesso Amadeus, in collegamento da Milano, durante lo spazio Caffè con al Tg1  Mattina Estate, ospite di Giorgia Cardinaletti: «Ho finito di scriverlo e lo sto mandando all’approvazione degli avvocati della Rai». Lo showman annuncia che ci saranno delle novità, a partire dal regolamento di Sanremo 2024: «Sarà diverso da quello degli anni scorsi: ci saranno novità che magari verrò a svelare al Tg1. Siamo al lavoro, anche alla scenografia con Gaetano Castelli».

Amadeus conferma la presenza di Fiorello durante «Caffè con» al Tg1  Mattina Estate e annuncia delle novità per l'edizione 2024.
Festival di Sanremo, Fiorello e Amadeus (Getty Images).

Amadeus e le novità di Sanremo 2024

Per arrivare alla stesura della prima bozza del prossimo Sanremo 2024, Amadeus utilizza un metodo fidato: «Ho un quadernone, dal mio primo Festival, su cui appunto a penna nomi, idee, che poi possono andare in porto o no, mi serve per focalizzare quello che sto pensando». Per la selezione delle canzoni in gara, conferma e ringrazia i suoi consiglieri: «Grazie ai miei figli, Alice che ha 25 anni, Josè che ne ha 14, ascolto molta musica, poi arrivo dalla radio… Per me era impensabile che le canzoni di Sanremo dopo una settimana non fossero tra i primi 10 in classifica, ritenevo necessario far sì che il festival rispecchiasse i gusti musicali dei giovani. Sanremo è diventato così un programma per giovani: oltre l’80%, con punte del 90%, dei ragazzi di 14-24 anni seguono il festival». Senza considerare, prosegue il conduttore, che «ho sempre ascoltato musica giovane, sono abbastanza contemporaneo, raramente guardo le foto, non amo voltarmi indietro, mi piace scoprire il presente, anticipare i tempi e cerco di farlo anche nei programmi tv, nelle idee. Amo il passato, ma mi piace soprattutto il presente e il futuro, adesso ancora di più per motivi di lavoro, ma l’ho sempre fatto».

Ultimo Festival per Amadeus: «Fiorello ci sarà»

Dopo l’annuncio da parte di Amadeus sul fatto che questo sarà l’ultimo festival sotto la sua conduzione, la prossima domanda è se Fiorello ci sarà o no nella prossima edizione 2024. Il comico e conduttore televisivo e radiofonico ha già annunciato che sarà a Sanremo 2024 nella serata finale, per portar via l’amico Amadeus che non smentisce: «Sicuramente me lo ha promesso. Poi, come dico sempre, con lui non c’è mai certezza sul nulla, ma il fatto che possa essere sul suolo ligure mi rende già felice, non può mancare» anche perché, aggiunge Amadeus, lavorare al fianco di Fiorello «è sempre un imprevisto piacevole, mi affido completamente a lui. […]. Ricordo che una volta eravamo a Ibiza, per Deejay Television: erano le 2 del pomeriggio e io ero in difficoltà nel fare un annuncio, e lui venne in soccorso. E poi la mia prima trasmissione in Rai, Festa di classe, su Rai2: la prima puntata era andata benino ma non benissimo, allora gli chiesi di venirmi a dare una mano. Lui venne e la puntata fece record di ascolti e poi il programma andò bene, insomma diede il via». Insieme anche per le vacanze estive: «Prendo una casetta vicino alla sua, nel sud della Sardegna, e stiamo insieme una quindicina di giorni. Anche d’estate si sveglia prestissimo, mi telefona alle sette per fare colazione».

 

Luciana Littizzetto a Mediaset nella giuria di Tu sì que vales: l’indiscrezione

Luciana Littizzetto potrebbe essere pronta a passare a Mediaset. L’indiscrezione è stata diffusa da Giuseppe Candela su Dagospia. La comica e attrice, oltre che conduttrice radiofonica, scrittrice e opinionista, potrebbe fare il suo ingresso nella società televisiva come giurata del talent show di Canale 5 Tu sì que vales.

Luciana Littizzetto pronta a passare in Mediaset. L'indiscrezione è stata diffusa da Giuseppe Candela su Dagospia.
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto (Getty Images).

Luciana Littizzetto al posto di Teo Mammucari

Secondo quanto riportato da Candela, Teo Mammucari sarebbe sul punto di lasciare il suo ruolo da giurato all’interno di Tu sì que vales e al suo posto arriverebbe proprio la Littizzetto. Ecco dunque che l’umorista si troverebbe a dividersi tra due ruoli: con Fabio Fazio a Discovery Channel e al fianco dei nomi già confermati di Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Sabrina Ferilli a Tu sì que vales.