Autore: Regione Basilicata - News Portale Basilicatanet
Matera 2019, Ebraismo e Matematica: ne parlano Ovadia e Odifreddi
Martedì 10 dicembre alle 21:00 nell’Auditorium Gervasio, Ovadia e Odifreddi saranno protagonisti dell’incontro su “Ebraismo e Matematica. Dalla Bibbia alle medaglie Fields”, in cui ripercorreranno l'uso cabalistico che gli Ebrei hanno fatto nell'antichità dei numeri nella gematria, raccontando le storie dei più famosi matematici ebrei della modernità.
Nel Primo Libro dei Re si trova infatti un brano da cui sembra che gli Ebrei usassero 3 come valore di pi greco (approssimato invece dai Greci con il famoso 3,14), mentre il 25% delle medaglie Fields, l'analogo del premio Nobel per la matematica, sono andate a ebrei. I due esperti illustreranno quindi il percorso di un popolo che è partito in maniera tanto approssimativa nel campo della matematica, ed è arrivato a esserne l'avanguardia più avanzata. Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o presso l’Infopoint di Matera 2019.
Nel pomeriggio, alle 18:30 nell’Open Dome allestita in Piazza San Francesco, Odifreddi racconterà il progetto La poetica numeri primi, una mostra che ha riscontrato un grande apprezzamento da parte del pubblico, in particolare di quello scolastico, non solo a Matera ma anche a Metaponto, tanto da essere prorogata anche nel prossimo anno. I visitatori potranno scoprire le opere esposte a Palazzo Acito a Matera fino al 20 gennaio 2020 e quelle presenti nel Museo Archeologico di Metaponto fino al 28 febbraio.
Bas 05
Matera 2019, al via la mostra “Scuole tra passato e futuro”
Su questo si interroga la mostra di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 "Scuole tra passato e futuro" che si inaugura domani, 10 dicembre, alle 10:30 presso Ipogei di Piazza San Francesco D'Assisi, visitabile fino al 31 Dicembre (dal martedì alla domenica, ore 09.30 – 13.00 ; 15.30 – 20.00). Ingresso gratuito.
La mostra raccoglie i lavori realizzati dai ragazzi delle oltre 70 scuole lucane coinvolte nei progetti di Matera 2019 “19 Scuole X 19 Archivi” e “Patrimonio In Gioco”, sostenuti dalla Dileo Pietro SpA, School Partner di Matera 2019. Attraverso gli occhi degli studenti viene rianimato il rapporto fra passato e presente, immaginando un futuro costruito sulle memorie di chi vi ha abitato.
Con il progetto Patrimonio in Gioco, è stato chiesto alle scuole elementari e medie inferiori di costruire storie ed oggetti, utilizzando nel primo caso il coding per creare cartoni animati basati su figure femminili che si sono distinte nella tradizione popolare autoctona e, nel secondo caso, la stampa 3D per rielaborare in chiave moderna gli oggetti della tradizione locale.
Attraverso 19 scuole x 19 archivi, invece, i ragazzi delle scuole superiori hanno immaginato il futuro a partire dal patrimonio dei nostri archivi, cui è dedicato il progetto di Matera 2019 I-DEA. Per raccontare la loro scoperta, i ragazzi hanno usato strumenti a loro vicini, la scrittura creativa, il video, il fumetto, indagando memorie profonde, dalle prime emigrazioni alla condizione femminile, dalle riforme agrarie alla costruzione di nuovi insediamenti, fino ai primi documentari dell'antropologia italiana filmati nella terra lucani.
“La mostra dedicata ai lavori fatti con i ragazzi – sottolinea Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 - è un modo per interrogarci su cos'è per noi e per le nuove generazioni la memoria, e chiederci se sta cambiando il modo di catalogare e immaginare il passato, se l’enorme quantità di dati che il mondo digitale ci riversa quotidianamente sta cambiando il nostro modo di ricordare ed archiviare, se le giovani generazioni iniziano a ricordare in forme diverse da quelle delle persone più adulte. Siamo forse ad una svolta cruciale, nel mondo occidentale, nel nostro modo di percepirci e raccontarci: questo è un piccolo passo per prendere coscienza del cambiamento ed interrogarci consapevolmente sul futuro”.
Bas 05
Matera 2019, al via i laboratori della Scuola Open Source
Sul sito http://www.lascuolaopensource.xyz/xyz-hbfs sono disponibili i nomi e le biografie dei giovani selezionati da tutta Italia che parteciperanno ai laboratori fino al 15 dicembre, con l’obiettivo di creare, insieme alla Open Design School di Matera 2019, uno strumento con i seguenti obiettivi: raccogliere, misurare, sistematizzare e valorizzare quanto fatto durante Matera 2019; connettere tutte le persone che hanno partecipato alle attività, promuovere l'auto-organizzazione e la collaborazione; costruire un ecosistema di possibilità per la produzione culturale indipendente anche attraverso la condivisione dei mezzi di produzione.
La restituzione pubblica delle attività svolte durante i laboratori si svolgerà domenica 15 dicembre alle 17:30 presso l’Open Dome allestita in Piazza San Francesco. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Bas 05
Alsia, visita ricercatori Kuwait al Centro Metapontum Agrobios
Alsia, visita ricercatori Kuwait al Centro Metapontum Agrobios
Matera 2019, “Intensional Particle” con artista giappomese Humeda
L’unione dei linguaggi della danza e dell’arte digitale è alla base della performance “Intensional Particle”, ideata e messa in scena dall’artista nipponico Hiroaki Umeda, che andrà in scena, nell’ambito dell’Open Culture Festival di Matera 2019, l’8 e il 9 dicembre alle 19:00 e alle 21:00 presso il Cinema Comunale Guerrieri (Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o in Infopoint).
Sul palco, le forze corporee, fotiche e sonar convergono a velocità esponenziale e, ad un certo punto, raggiunge il punto critico dell'energia. Le forme transitorie di particelle digitali che evocano immagini di dissoluzione di solidi, sublimazione di liquidi e algoritmi di trasferimento di calore, si sincronizzano e si sintetizzano con i movimenti di Umeda, producendo un intero universo che danza come un organismo vivente. Il pubblico vivrà una realtà digitale satura di "stabilità instabile": le linee di flusso impetuose svaniscono dopo un minuto e la cascata luminosa si vaporizza dopo un secondo. Come per incarnare l'estetica effimera alla base della performance, sul palco le forze invisibili vengono alla ribalta e l'universo visivo sprofonda alla vista. Tuttavia, il residuo di calore ancora bollente dopo l'esperienza del sovraccarico informativo rimarrà a lungo nei corpi del pubblico.
Hiroaki Umeda è un coreografo e un artista multidisciplinare riconosciuto come una delle figure di spicco della scena artistica giapponese d'avanguardia. Sin dal lancio della sua compagnia S20, le sue performance di danza sottili ma violente hanno girato il mondo ottenendo il plauso del pubblico e della critica. Il suo lavoro è riconosciuto per la metodologia artistica altamente olistica con un forte background digitale, che considera non solo elementi fisici come la danza, ma anche componenti ottici, sonori, sensoriali e, soprattutto, spaziotemporali come parte della coreografia. A partire dal suo profondo interesse per la coreografia di tempo e spazio, Umeda ha diffuso il suo talento non solo come coreografo e ballerino, ma anche come compositore, lighting designer, scenografo e artista visivo.
Nelle stesse giornate, sullo schermo istallato in Piazza Vittorio Veneto, verranno trasmesse (negli orari 18.30 - 18.40, 20.30- 20.40, 21.45 - 21.55), le animazioni audiovideo dell’artista Ryoichi Kurokawa, che presentano all'osservatore motivi visuali e sonori apparentemente casuali e caotici, rivelando ad uno sguardo più attento abbinamenti di elaborati modelli astratti, sviluppati a partire dalla riflessione dell'artista sui temi della sensazione e della percezione. Le animazioni fanno parte del progetto “ground.alt”, frutto di una collaborazione tra Kurokawa e il regista e cameraman belga Daniel Demoustier. L'opera vuole proporre un nuovo approccio alle immagini di guerra e di disastri naturali, focalizzandosi sul paesaggio, abbandonato dall'uomo a causa degli sconvolgimenti occorsi.
Bas 05
Matera 2019, “Intensional Particle” con artista giappomese Humeda
L’unione dei linguaggi della danza e dell’arte digitale è alla base della performance “Intensional Particle”, ideata e messa in scena dall’artista nipponico Hiroaki Umeda, che andrà in scena, nell’ambito dell’Open Culture Festival di Matera 2019, l’8 e il 9 dicembre alle 19:00 e alle 21:00 presso il Cinema Comunale Guerrieri (Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o in Infopoint).
Sul palco, le forze corporee, fotiche e sonar convergono a velocità esponenziale e, ad un certo punto, raggiunge il punto critico dell'energia. Le forme transitorie di particelle digitali che evocano immagini di dissoluzione di solidi, sublimazione di liquidi e algoritmi di trasferimento di calore, si sincronizzano e si sintetizzano con i movimenti di Umeda, producendo un intero universo che danza come un organismo vivente. Il pubblico vivrà una realtà digitale satura di "stabilità instabile": le linee di flusso impetuose svaniscono dopo un minuto e la cascata luminosa si vaporizza dopo un secondo. Come per incarnare l'estetica effimera alla base della performance, sul palco le forze invisibili vengono alla ribalta e l'universo visivo sprofonda alla vista. Tuttavia, il residuo di calore ancora bollente dopo l'esperienza del sovraccarico informativo rimarrà a lungo nei corpi del pubblico.
Hiroaki Umeda è un coreografo e un artista multidisciplinare riconosciuto come una delle figure di spicco della scena artistica giapponese d'avanguardia. Sin dal lancio della sua compagnia S20, le sue performance di danza sottili ma violente hanno girato il mondo ottenendo il plauso del pubblico e della critica. Il suo lavoro è riconosciuto per la metodologia artistica altamente olistica con un forte background digitale, che considera non solo elementi fisici come la danza, ma anche componenti ottici, sonori, sensoriali e, soprattutto, spaziotemporali come parte della coreografia. A partire dal suo profondo interesse per la coreografia di tempo e spazio, Umeda ha diffuso il suo talento non solo come coreografo e ballerino, ma anche come compositore, lighting designer, scenografo e artista visivo.
Nelle stesse giornate, sullo schermo istallato in Piazza Vittorio Veneto, verranno trasmesse (negli orari 18.30 - 18.40, 20.30- 20.40, 21.45 - 21.55), le animazioni audiovideo dell’artista Ryoichi Kurokawa, che presentano all'osservatore motivi visuali e sonori apparentemente casuali e caotici, rivelando ad uno sguardo più attento abbinamenti di elaborati modelli astratti, sviluppati a partire dalla riflessione dell'artista sui temi della sensazione e della percezione. Le animazioni fanno parte del progetto “ground.alt”, frutto di una collaborazione tra Kurokawa e il regista e cameraman belga Daniel Demoustier. L'opera vuole proporre un nuovo approccio alle immagini di guerra e di disastri naturali, focalizzandosi sul paesaggio, abbandonato dall'uomo a causa degli sconvolgimenti occorsi.
Bas 05
Intesa Acquedotto Lucano e Anaci per le utenze condominiali
Acquedotto Lucano e Anaci rinnovano così l’intesa siglata nel 2013 e, alla luce del nuovo regolamento ARERA n. 311/2019 che disciplina modalità e tempi delle procedure di gestione delle morosità individuali e condominiali nel settore dell’erogazione idrica, si impegnano ad istituire un tavolo tecnico, aperto anche ad altre associazioni di amministratori di condominio, per la sottoscrizione di un nuovo protocollo di intesa entro il 31 gennaio 2020.
Gli obiettivi del protocollo saranno ispirati, in sintesi, ai seguenti principi: assicurare l’utilizzo di uno sportello e di strumenti di comunicazione dedicati, conseguire rateizzazioni nel pagamento delle fatture particolarmente onerose, individuare modalità operative per agevolare la lettura dei misuratori condominiali, accelerare la definizione delle pratiche amministrative e attivare specifiche attività informative.
“Questa giornata sigla la collaborazione pluriennale, attiva e proficua tra Acquedotto Lucano e Anaci e rinnova il reciproco impegno - precisa Marchese - ad individuare percorsi e strumenti volti ad assicurare sempre maggiore chiarezza e trasparenza nelle regole, nonché ad incentivare l’uso consapevole della risorsa idrica”.
In presenza di casi di morosità è bene secondo Tancredi “salvaguardare il valore della risorsa acqua che non può perdere la sua valenza sociale intrinseca e al contempo consentire al Gestore una gestione efficiente del servizio”.
Importante, dunque, l’intervento dell’ARERA sull’argomento che ha approvato la delibera 311/2019 recante le disposizioni in materia di morosità nel servizio idrico integrato a far data dal 1 gennaio 2020 (REMSI). “Il nuovo provvedimento – precisa Salvatori – prevede l’introduzione di regole certe e uguali in tutta Italia in caso di mancato pagamento da parte degli utenti e alle quale tutti gli Enti Gestori, per continuare ad assicurare un servizio ottimale, dovranno uniformarsi tenendo conto delle utenze vulnerabili in stato di disagio economico e sociale accertato e di quelle pubbliche non disalimentabili come ospedali e scuole”.
Bas 05
Intesa Acquedotto Lucano e Anaci per le utenze condominiali
Acquedotto Lucano e Anaci rinnovano così l’intesa siglata nel 2013 e, alla luce del nuovo regolamento ARERA n. 311/2019 che disciplina modalità e tempi delle procedure di gestione delle morosità individuali e condominiali nel settore dell’erogazione idrica, si impegnano ad istituire un tavolo tecnico, aperto anche ad altre associazioni di amministratori di condominio, per la sottoscrizione di un nuovo protocollo di intesa entro il 31 gennaio 2020.
Gli obiettivi del protocollo saranno ispirati, in sintesi, ai seguenti principi: assicurare l’utilizzo di uno sportello e di strumenti di comunicazione dedicati, conseguire rateizzazioni nel pagamento delle fatture particolarmente onerose, individuare modalità operative per agevolare la lettura dei misuratori condominiali, accelerare la definizione delle pratiche amministrative e attivare specifiche attività informative.
“Questa giornata sigla la collaborazione pluriennale, attiva e proficua tra Acquedotto Lucano e Anaci e rinnova il reciproco impegno - precisa Marchese - ad individuare percorsi e strumenti volti ad assicurare sempre maggiore chiarezza e trasparenza nelle regole, nonché ad incentivare l’uso consapevole della risorsa idrica”.
In presenza di casi di morosità è bene secondo Tancredi “salvaguardare il valore della risorsa acqua che non può perdere la sua valenza sociale intrinseca e al contempo consentire al Gestore una gestione efficiente del servizio”.
Importante, dunque, l’intervento dell’ARERA sull’argomento che ha approvato la delibera 311/2019 recante le disposizioni in materia di morosità nel servizio idrico integrato a far data dal 1 gennaio 2020 (REMSI). “Il nuovo provvedimento – precisa Salvatori – prevede l’introduzione di regole certe e uguali in tutta Italia in caso di mancato pagamento da parte degli utenti e alle quale tutti gli Enti Gestori, per continuare ad assicurare un servizio ottimale, dovranno uniformarsi tenendo conto delle utenze vulnerabili in stato di disagio economico e sociale accertato e di quelle pubbliche non disalimentabili come ospedali e scuole”.
Bas 05
Matera 2019, programma pubblico della mostra Blind Sensorium
L’8 dicembre dalle 10:00 alle 18:30 presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola che ospita la mostra, si alterneranno una serie di presentazioni frontali in lingua inglese, tenute da artisti, attivisti, scienziati e ricercatori che indagano l’Antropocene.
Fra gli altri interverranno Armin Linke, fotografo e filmmaker; Colin Waters, segretario dell'Anthropocene Working Group; Bettina Korintenberg, curatrice dello ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe; Daniel Irrgang, coordinatore della Masterclass di Bruno Latour alla HfG di Karlsruhe; 10 ricercatori della Masterclass di Bruno Latour alla HfG di Karlsruhe; xtro realm, un collettivo di artisti ungherese divulgatori di teorie ecologiste; Studio Obelo, curatrici del programma education della mostra Blind Sensorium. Alle 18.30 nell’Open Dome allestita in Piazza San Francesco verrà presentato il catalogo della mostra, composto da due volumi. Le iniziative della giornata sono sempre a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.
Il 10 dicembre, sempre presso il Museo Ridola, si svolgeranno invece una serie di laboratori aperti al pubblico. Dalle 10:00- 13:00 si lavorerà con lo Studio Obelo per la produzione di un Manifesto dell'Antropocene; dalle 14:30 – 18:30 con i ricercatori della masterclass di Bruno Latour alla HfG di Karlsruhe si esplorerà il tema dell'Antropocene da un punto di vista artistico. Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione al seguente indirizzo: giuliano@matera-basilicata2019.it .
Bas 05
La Biennale di Venezia Virtual Reality per Matera 2019
La rassegna, che presenta 10 opere di Virtual Reality e che si tiene negli spazi degli Ipogei Motta (Via San Bartolomeo), è organizzata dalla Biennale di Venezia e dalla Fondazione di Partecipazione Matera-Basilicata 2019, costituita per attuare le linee di intervento per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione sul sito www.materaevents.it o presso l’Infopoint di Matera 2019.
Venice Virtual Reality è la prima competizione assoluta di opere in Realtà Virtuale (VR), che dal 2017 si svolge durante la Mostra Internazionale d’arte Cinematografica, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
Biennale College Cinema – Virtual Reality è il progetto che dal 2017 seleziona ogni anno team formati da un regista e un produttore giovani che lavorano allo sviluppo di progetti di Realtà Virtuale, supportandoli nel loro percorso, che vengono poi presentati alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
La rassegna decentrata di Matera presenta 10 opere di Virtual Reality provenienti dalla 76. Mostra del Cinema 2019 e dalla 75. Mostra del Cinema 2018.
Bas 05
Matera 2019, capitale per un giorno con il ministro Lamorgese
Matera 2019 in audizione pubblica al Parlamento europeo
Nel corso dell’incontro, moderato dalla presidente della Commissione Sabine Varheyen che è stata in visita a Matera insieme ad altri eurodeputati a fine ottobre, sono state raccontate le esperienze di precedenti capitali europee della cultura come Donostia / San Sebastian 2016, Pilsen 2015, Pécs 2010, Riga 2014 e quella in fase di chiusura di Matera 2019.
A parlare del percorso di Matera 2019 è stata la manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino, che ha illustrato “come una piccola città del Sud abbia voluto lanciare la sfida di produrre cultura coinvolgendo i suoi cittadini e facendo dialogare i creativi locali con gli artisti internazionali. Un’esperienza raccolta nel Manifesto della co-creazione in fase di produzione – ha aggiunto Tarantino - che sarà presentato al presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il 20 dicembre in occasione della cerimonia di chiusura dell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. Una buona pratica, quella di unire locale e globale, da suggerire anche alle future città capitali”.
Nel corso dell’audizione, Tarantino ha sottolineato anche “l’esigenza, condivisa da diverse Ecoc, di creare una rete strutturata e ufficiale delle capitali europee della cultura, funzionale sia a condividere e scambiare esperienze che a promuovere e comunicare i progetti delle diverse città a livello internazionale”.
Insediato il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu
Il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu è composto anche dalla rettrice dell’Unibas Aurelia Sole e da Francesco Nigro, Barbara Cristina Verrastro e Francesca Trotta.
Insediato il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu
Il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu è composto anche dalla rettrice dell’Unibas Aurelia Sole e da Francesco Nigro, Barbara Cristina Verrastro e Francesca Trotta.
Matera 2019, scambi internazionali per il team dei volontari
Matera 2019, scambi internazionali per il team dei volontari
Matera 2019, al via sabato l’Open Culture Festival
Matera ospita mostra “Trama doppia. Maria Lai, Antonio Marras”
Con questa mostra Matera vuole celebrare Maria Lai, a cui era dedicata la candidatura di Cagliari (che fu una delle città finaliste alla selezione della Capitale Europea della Cultura) nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita. Lo speciale progetto espositivo racconta il singolare incontro con Antonio Marras ripercorrendo le tappe di un dialogo intimo, determinante e operoso, basato sulla leggerezza e sulle sensibilità dell’inusuale connubio; una relazione sorta tra i due spiriti, accomunati dalla libertà di sottrarsi ai sistemi organizzati e dalla capacità di unire, assemblare, tenere insieme pensieri, esistenze, luoghi, persone, progetti.