Progetto AltoFest nei Comuni della collina materana

L’esperienza di AltoFest Matera Basilicata 2019, il progetto che da inizio novembre sta attraversando la regione, portando artisti nazionali e internazionali nelle abitazioni dei cittadini lucani, trasformate in spazi performativi aperti al pubblico, arriva alla sua tappa conclusiva dal 4 all’8 dicembre. E' quanto si legge in un comunicato della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
Dopo aver coinvolto ed emozionato i comuni di Melfi, Venosa, Moliterno, Sarconi, Montalbano Jonico e Tursi, il progetto approda nella collina materana, fra Grassano, Tricarico, Miglionico, Montescaglioso e Matera-Borgo La Martella. Dodici famiglie dei cinque comuni ospitano altrettanti spettacoli, performance e istallazioni performative, in replica nelle cinque giornate.
A Tricarico, l’artista spagnolo Marc Vilanova propone “Kerosene”, una performance audiovisiva site-specific. Un'installazione di luci, progettata utilizzando le caratteristiche architettoniche dello spazio e innescata e manipolata dall'input dello strumento musicale e da componenti elettronici. Il risultato è un'esperienza immersiva in cui lo spazio è modellato e trasformato dal suono e dalla luce. La compagnia svizzera Inkörper Company presenta “Mouvement d'ensemble (Sacre)”, un’opera che mette in discussione la nuova relazione tra uomo e natura sotto forma di un'installazione in evoluzione. Nelle modalità di ripetizione e resistenza, l'esecutore intraprende una paziente impresa di costruzione e decostruzione di materiali naturali elementari che manipola per organizzare lo spazio.
A Grassano la Compagnia italiana Menhir si prepara per “Genesi”, in cui un paio di danzatori generano dinamiche fluide, incroci, pause e sospensioni. Nessuna coppia mitica all'origine delle generazioni future. Nessun giardino terrestre su cui segnare limiti e proprietà. “Daughters” della compagnia romena Tangaj Dance, è una performance sulla trasformazione, in cui tre micro-storie immaginarie, caricate di ironia e suspense, si intrecciano e creano una nuova identità. Siamo le figlie di una generazione, una comunità, un iperuniverso in cui la realtà è narrata in esplosivi frammenti di informazione.
Montescaglioso accoglie il progetto artistico Chiasma con “B-side” uno spettacolo\installazione creato tra il 2014 e il 2015 da Salvo Lombardo raccogliendo un archivio di gesti e movimenti, osservando i passanti occasionali in luoghi pubblici. Daria Greco "traduce" l'opera originale creando il suo archivio personale, catturando nuovi frammenti della vita quotidiana dei suoi "ospiti". Con “Lì dove l'ombra appare [remixed] (2014-2019)” l’artista italiana Isabella Bordoni, riprende un’opera del 2004, in cui poneva un corpo femminile al centro di un complesso progetto scenico. L’autrice torna a quel testo a quindici anni di distanza, come puro reperto archeologico, privato di tutto l'apparato tecnologico e performativo che ne era parte, aprendosi allo spazio domestico e a esiti ignoti. In “Sembra ma non soffro” della compagnia italiana Quotidiana.com, gli attori, posti su due inginocchiatoi bianchi, intrecciano un dialogo dalle forti tinte surreali eppure allo stesso tempo realissime che si avvalgono di un’ironia tagliente e spiazzante. Come figure incasellate nella striscia di fumetto aspirano a un altrove e si dibattono un come sbavature del disegno nel recinto angusto della vignetta.
A Miglionico, “Backstage” dell’artista spagnola Raquel Ponce, indaga il concetto di backstage, cosa succede dal punto di vista dello spettatore e quindi cosa immagina lo spettatore; lavorare su ciò che accade dopo l'azione, in quell'immediato futuro, quel futuro imprevedibile, sfuggente con molteplici possibilità. “In your face” del collettivo italiano Ateliersì usa il linguaggio di Facebook per la riscrittura di “Trovarsi” di Pirandello, concentrandosi sulla relazione tra la vita intima e il suo doppio on line. Si manifesta in un flusso teatrale e musicale che accoglie le irruzioni del reale e propone un nuovo punto di vista per osservare il rapporto tra l’io e la sua rappresentazione.
Il Borgo La Martella di Matera ospita gli artisti italiani Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani con “Sempre Verde”, che vede protagonisti un’Antigone e un Polinice contemporanei. Il fratello torna da un lungo vagare. La sorella non si è mossa da dove è nata. L'incontro è come un viaggio per riconoscersi. Un tempo per trovare le radici e il senso del futuro in un presente fragile, evanescente, nel quale i due si ritrovano bambini, sognanti, giocanti. In “Chiusi in un cerchio” l’artista italiano Giuseppe Valentino si interroga su quanto in un luogo (un agglomerato di case, una piccola città) la gente si sente parte di una comunità. Roberto Rossellini ha detto “l’anima di una società è la legge, l’anima che tiene assieme una comunità è l’amore”. E’ ancora il caso?
Il 5 dicembre, dalle 19:30 alle 21:00 nel Teatro Quaroni del Borgo La Martella di Matera, si tiene la consueta Agorà, l’assemblea a porte aperte in cui i cittadini delle comunità accoglienti si confrontano. Il Palazzo Materi di Grassano, ospita invece, nella giornata di domenica 8 dicembre dalle 11:00 alle 13:00, Voice Over, la conversazione con gli artisti trasmessa in diretta sulla webradio del festival all’indirizzo bit.ly/WRAltofestMatera. La programmazione viene chiusa l’8 dicembre al Borgo la Martella di Matera con la performance notturna “Elementare” del collettivo italiano Amigdala che ha inizio alle 22:30 presso l’abitazione di un donatore di spazio e prosegue fino all’alba al Teatro Quaroni. Un’alleanza temporanea tra pubblico e artisti, chiamati a condividere il tempo di una notte in uno spazio attrezzato per il sonno. Cosa ci spinge a cantare per una notte intera? Il rischio, la durata, la fatica, il raduno, il cambiamento, l’attesa, il risveglio, e il silenzio.
Gli orari e gli indirizzi delle abitazioni che ospitano la programmazione sono disponibili su www.materaevents.it e su www.altofest.net nella sezione "Altofest Matera Basilicata 2019". Per accedere agli spettacoli è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione. Un’ora prima dell’inizio degli spettacoli viene aperta una lista d’attesa per consentire gli accessi in caso di no-show. L’Agorà e il Voice Over sono invece ad accesso libero fino a esaurimento posti.
Nella giornata di sabato i comuni di Grassano, Tricarico, Miglionico, Montescaglioso e Matera-Borgo La Martella possono essere raggiunti tramite il servizio navetta con partenza da Matera, Piazza Matteotti. Per informazioni sugli orari di partenza e per le prenotazioni: tel. 0835 314233 - escursioni@ridolaviaggi.it - www.ridolaviaggi.it
  

Acquedotto lucano incontra le associazioni dei consumatori

Come accedere alle agevolazioni sulla bolletta dell’acqua e come ottenere una “bolletta” reale, generata cioè sui consumi effettivi. Se ne è parlato, nei giorni scorsi, nel corso di un incontro tenutosi tra la direzione commerciale di Acquedotto Lucano Spa e le associazioni dei consumatori che vi hanno partecipato: Adiconsum, Adoc, Federconsumatori, Assoutenti, Cittadinanzattiva e Lega Consumatori. Lo rende noto l’Acquedotto Lucano.
La Direzione commerciale di Acquedotto Lucano Spa ha illustrato alcune novità introdotte dal gestore nella modulistica e sul proprio sito internet per semplificare agli utenti del servizio idrico integrato le modalità di accesso ad alcune agevolazioni sulla fattura dei consumi.
Acquedotto Lucano, nella sezione “Utenti” del sito internet www.acquedottolucano.it, ha predisposto una pagina dedicata al cosiddetto “Bonus sociale idrico”, contenente tutte le informazioni utili, per l’ammissione degli utenti “deboli” che vivono difficoltà economiche all’agevolazione in bolletta. Il bonus sociale idrico introdotto dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) in attuazione di una legge nazionale si aggiunge allo specifico bonus idrico integrativo introdotto dall’Egrib al fine di garantire una ulteriore misura di tutela delle fasce di utenti maggiormente bisognosi.
Il gestore del servizio idrico integrato, inoltre, ha semplificato e potenziato con nuove funzionalità i servizi presenti sul portale web: gli utenti attraverso pochi semplici passaggi potranno trasmettere e registrare nella banca dati della Società le autoletture dei consumi, nonché effettuare l’autocertificazione dei componenti del nucleo familiare per ottenere una esatta fattura calcolata sul numero effettivo degli stessi. L’autocertificazione può essere fatta accedendo dalla home del sito internet www.acquedottolucano.it alla voce “Il tuo nucleo familiare”.
Acquedotto Lucano ha condiviso con le associazioni dei consumatori l’applicazione, nella prossima fatturazione, del cosiddetto deposito cauzionale in attuazione della Delibera Aeegsi n. 86/2013/RIIDR del 28/02/2013 e secondo le modalità previste (primo addebito del 50% dell’importo e due rate successive), per le utenze ubicate nei diversi Comuni della Regione Basilicata, ai quali non è stato addebitato nel corso degli anni.
Il deposito cauzionale non sarà applicato agli utenti con consumi annui fino a 500 mc/anno che hanno la domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito della bolletta ed agli utenti che fruiscono di agevolazioni sociali: bonus sociale, bonus integrativo o altre forme di agevolazioni a conoscenza del gestore.
Un’importante interlocuzione tra il gestore e le associazioni è stata svolta, infine, sulla conciliazione paritetica, strumento che consente all’utente di risolvere l’eventuale contenzioso sul servizio idrico integrato in via extragiudiziale. Acquedotto Lucano – conclude la nota – è stato fra i primi gestori ad essere coinvolto nel “Servizio Conciliazione” attivato dall’Arera e ha organizzato proprio in questi giorni, per garantire l’immediata operatività dello strumento conciliativo, un’attività di formazione dei nuovi conciliatori aziendali e delle associazioni dei consumatori.
  

Matera 2019 chiude programma con l’Open Culture Festival

L’anno di Matera Capitale Europea della Cultura si chiude con l’Open Culture Festival, due settimane dedicate al tema centrale del dossier di candidatura e che rilancia l’eredità di questo percorso straordinario: la cultura aperta, che è inclusione, contaminazione, partecipazione, sguardo verso il futuro. Dal 7 al 19 dicembre - comunica la Fondazione Matera Basilicata 2019 - si svolgeranno in città una serie di iniziative dedicate alla cultura digitale, all’innovazione tecnologica, ai dibattiti sulle sfide del domani, con panel di approfondimento, laboratori dedicati a giovani e meno giovani, spettacoli teatrali, performance musicali e mostre interattive.
La programmazione si aprirà il 7 dicembre presso la Serra del Sole con la conferenza internazionale “Open Future – The Conference” organizzata in collaborazione con Fiera Milano Media SpA Divisione Business International, con il coordinamento di Carlo Antonelli, giornalista e CEO di Fiera Milano Media. La conferenza proverà a rispondere alle domande sul futuro della produzione culturale e sulla sua relazione con i principali temi del dibattito culturale contemporaneo: rapporto uomo natura, arte e medicina, dall’homo sapiens all’uomo ridisegnato da strutture sintetiche e dati, all’inborg. La giornata sarà articolata in tavoli di discussione, dalle 10:00 alle 18:00, e un momento di restituzione aperto al pubblico alle 18:30. Fra gli interventi: Andrea Lissoni, Carolyn Christov-Bakargiev, Francesco Urbano Ragazzi, Paola Antonelli, Stefano Gustincich, Federico Campagna, Ilaria Capua, Ida Dominijanni, Colin Waters, Armin Linke, Victoria Delgado, Emanuele Coccia, Matteo Pasquinelli, Stefano Mirti. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
Nella stessa giornata verranno allestite in Piazza San Francesco e a Casino Padula due “Open Dome”, spazi temporanei che ospiteranno eventi digitali, installazioni e riflessioni collettive per tutte le giornate del Festival. Nell’Open Dome di Piazza San Francesco si insedierà inoltre la Matera Factory coordinata dall’esperto di comunicazione digitale Stefano Mirti, che avrà il compito di raccogliere nel corso del Festival, le idee e le testimonianze delle persone - cittadini, volontari, artisti, progettisti, creativi - che hanno partecipato a diverso titolo al processo di Matera 2019. L’esito di questa attività, a cui saranno legati i principali appuntamenti del Festival, confluiranno nel Manifesto della co-creazione che sarà presentato nella mattina del 20 dicembre al presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, come vero e proprio punto di arrivo dell’anno 2019, ma nel contempo punto di partenza per il progetto “legacy” di tutta la manifestazione.
Dall’8 al 20 dicembre gli Ipogei Motta accoglieranno la mostra di realtà virtuale “Biennale di Venezia /Virtual reality experience - edizione Matera 2019”, con visite dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 20:00. La mostra porta a Matera una selezione di 13 opere dalla Sezione Venice Virtual Reality della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de la Biennale di Venezia e dalle ultime due edizioni di Biennale College Cinema Virtual Reality, il programma de La Biennale di Venezia che promuove i nuovi talenti emergenti sostenendo la produzione di progetti VR. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
L’8 e il 9 dicembre presso il Cinema Guerrieri andrà in scena, alle 19:00 e alle 21:00, la performance “Intentional Particle” del danzatore giapponese Hiroaki Umeda, che unisce i linguaggi artistici della danza e dell’arte digitale. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
Pilastro di tutto il Festival il progetto “Matera 3019” che porta al centro l’ascolto delle parole e delle suggestioni dei giovani, la loro idea di futuro, lavorando sul divario sempre più forte che vivono fra il mondo virtuale del digitale e quello corporeo del reale. Queste due dimensioni saranno indagate attraverso due percorsi. Dall’8 al 15 dicembre presso Casino Padula, la Scuola Open Source e la Open Design School, realizzeranno con 60 giovani selezionati attraverso chiamata pubblica, i laboratori di ricerca e co-progettazione "XYZ 2019” durante i quali si lavorerà a una piattaforma digitale per raccogliere, misurare e sistematizzare quanto fatto durante Matera 2019, valorizzando la produzione culturale indipendente. Gli esiti dei laboratori saranno presentati al pubblico il 15 dicembre ore 17:30 nell’Open Dome di Piazza San Francesco.
Dal 9 al 16 dicembre, presso il Palazzo del Casale, andrà invece in scena alle 18:00 e alle 21:00, l’evento teatrale “Uccelli. Esercizi di miracolo” a cura del collettivo artistico del progetto "Clessidra. Il teatro a partire dai luoghi", una produzione del Teatro delle Forche, che interroga la città contemporanea, nelle sue compressioni, nelle sue linee di fuga, nelle sue linee di sogno e utopia. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione. Dal 2 al 6 dicembre, in preparazione dell’evento teatrale, verranno realizzati dei laboratori con i ragazzi delle scuole superiori materane e delle performance nei quartieri della città, in centro così come in periferia.
Dal 12 dicembre, alcuni contenuti multimediali di Matera 2019 saranno disponibili su Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online. La presentazione della collezione digitale di Matera 2019 sulla piattaforma si terrà alle ore 18:30 presso l’Open Dome, di piazza San Francesco. Nella mattina, dalle ore 10:00 alle 12:30, gli studenti del Liceo classico e artistico di Matera, saranno protagonisti di un laboratorio con la youtuber Lucrezia Oddone, famosa sul web per le sue lezioni di italiano agli stranieri.
La cattedrale di Matera ospiterà il 15 dicembre alle 21:00 “Remix the future” un progetto in due tempi composto dalla video installazione “Pensieri Illuminati", opera digitale di Felice Limosani narrata da Alessandro Preziosi, e il concerto diretto dal Maestro Beatrice Venezi con la Time Machine Ensamble. Un evento culturale che suggerisce l'incontro e la fusione tra arte, umanità e tecnologia e indice simbolicamente nella sacralità del luogo "un'assemblea civile dove assemblare il futuro". Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
“SAVE for Seniors” è il progetto di educazione all'uso della tecnologia rivolto agli anziani, pensato da Samsung. Il 17 e 18 dicembre, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 18:30 nell’Open Dome di Piazza San Francesco, i “Digital Angels”, studenti del Liceo scientifico Dante Alighieri di Matera formati dall’azienda coreana, affiancheranno persone over 55 per offrire loro nuovi strumenti con cui migliorare la propria vita quotidiana.
Il 17 dicembre alle 18:30, all’interno dell’Open Dome di Piazza San Francesco, verrà presentato il libro “Il Principe digitale” di Mauro Calise e Fortuna Musella (Laterza 2019), una riflessione del ruolo della politica nell’era dei social media.
Nella giornata del 19 dicembre le Capitali Europee della Cultura del passato e del futuro, presentano nell’Open Dome di Piazza San Francesco, le loro migliori produzioni realizzate nell'ambito dell'arte digitale, realtà virtuale e aumentata, alla presenza di alcuni dei loro ideatori.
Fino alla cerimonia di chiusura, in programma il 20 dicembre con l’evento “Open Future, Together!”, ogni giornata di dicembre ospiterà uno o più appuntamenti del programma ufficiale di Matera 2019.Come già previsto, numerose mostre e attività continueranno anche nel 2020, visto l’alto numero di richieste da parte delle scuole e del pubblico. Il calendario aggiornato è disponibile su www.materaevents.it
  

Fuina: Consorzio industriale Matera torni ad essere interlocutore

“Assumo l'incarico nel momento in cui la situazione economica della Provincia di Matera ed in particolare del settore industriale soffre delle criticità rivenienti dalle recenti crisi mondiali, a ciò si deve aggiungere una carenza infrastrutturale che tradizionalmente rallenta lo sviluppo della nostra economia. È mia intenzione contribuire a ravvivare il tessuto produttivo della nostra provincia partendo dalla ineludibile conoscenza”.

È quanto afferma l’amministratore unico del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera Rocco Salvatore Fuina, che ha accolto “con soddisfazione” la scelta del presidente della Regione Bardi e della Giunta regionale di designarlo al vertice dell’Ente.

Alle aziende insediate negli agglomerati consortili Fuina rivolge l’invito di “tornare a vedere nel Consorzio un essenziale interlocutore”, ed offre a tale scopo la sua “piena e totale disponibilità”. Annuncia inoltre che presto intraprenderà “un iter conoscitivo coinvolgendo tutte le aziende”.

Castanicoltura da frutto, il 4/12 convegno dell’Alsia a Melfi

Coltivazione dei castagneti, lotta ai patogeni e valorizzazione del settore. Sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso di un convegno previsto per mercoledì 4 dicembre, a partire dalle 9,30, nella sala consiliare del Comune di Melfi.

L’incontro, che rientra nel progetto #GO_InnForestGO, i Gruppi Operativi della Misura 16.1 del PSR 2014-20 della Regione Basilicata, prenderà in considerazione gli aspetti che regolano la coltura del castagno dal punto di vista normativo, progettuale e scientifico. Una coltivazione, quella del castagno, che in Basilicata si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 2.000 ettari di proprietà pubblica e privata, di cui i due terzi governati a ceduo.

Dopo l’evento che si è svolto nell'Azienda agricola Sperimentale dell’ALSIA “Incoronata” di Melfi, nel quale è stato sottolineato il valore delle innovazioni tecnologiche nella risoluzione di problemi tecnici ed organizzativi del comparto, con il successivo apporto dei tecnici di un'altra Azienda agricola sperimentale dell'ALSIA, quella di Nemoli, si è collaborato con i partner del progetto #GO_InnForestGO a definire i programmi di divulgazione e condivisione, nel settore forestale, di innovazioni già mature.

La giornata si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Melfi e dei rappresentanti del GAL Vulture, del direttore dell’ALSIA Aniello Crescenzi, dell’Associazione Castanicoltori del Vulture e del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Potenza.

Nel corso dell’iniziativa, esperti provenienti dal Dipartimento di Scienze agrarie e Forestali dell’Università di Torino, dall’Istituto per la Bioeconomia del CNR, dai Dipartimenti di Politiche agricole, Pianificazione e legislazione forestale della Regione Basilicata e dall’Università di Basilicata, si confronteranno su alcuni dei temi attuali che riguardano un comparto in difficoltà in questo momento, anche per le fluttuazioni del mercato.

Modererà gli interventi Severino Romano, dell’Università degli Studi della Basilicata, responsabile scientifico del Progetto #GO_InnForestGO.

L’appuntamento è valido anche per il rilascio di crediti formativi per iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e forestali. 

Castanicoltura da frutto, il 4/12 convegno dell’Alsia a Melfi

Coltivazione dei castagneti, lotta ai patogeni e valorizzazione del settore. Sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso di un convegno previsto per mercoledì 4 dicembre, a partire dalle 9,30, nella sala consiliare del Comune di Melfi.

L’incontro, che rientra nel progetto #GO_InnForestGO, i Gruppi Operativi della Misura 16.1 del PSR 2014-20 della Regione Basilicata, prenderà in considerazione gli aspetti che regolano la coltura del castagno dal punto di vista normativo, progettuale e scientifico. Una coltivazione, quella del castagno, che in Basilicata si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 2.000 ettari di proprietà pubblica e privata, di cui i due terzi governati a ceduo.

Dopo l’evento che si è svolto nell'Azienda agricola Sperimentale dell’ALSIA “Incoronata” di Melfi, nel quale è stato sottolineato il valore delle innovazioni tecnologiche nella risoluzione di problemi tecnici ed organizzativi del comparto, con il successivo apporto dei tecnici di un'altra Azienda agricola sperimentale dell'ALSIA, quella di Nemoli, si è collaborato con i partner del progetto #GO_InnForestGO a definire i programmi di divulgazione e condivisione, nel settore forestale, di innovazioni già mature.

La giornata si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Melfi e dei rappresentanti del GAL Vulture, del direttore dell’ALSIA Aniello Crescenzi, dell’Associazione Castanicoltori del Vulture e del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Potenza.

Nel corso dell’iniziativa, esperti provenienti dal Dipartimento di Scienze agrarie e Forestali dell’Università di Torino, dall’Istituto per la Bioeconomia del CNR, dai Dipartimenti di Politiche agricole, Pianificazione e legislazione forestale della Regione Basilicata e dall’Università di Basilicata, si confronteranno su alcuni dei temi attuali che riguardano un comparto in difficoltà in questo momento, anche per le fluttuazioni del mercato.

Modererà gli interventi Severino Romano, dell’Università degli Studi della Basilicata, responsabile scientifico del Progetto #GO_InnForestGO.

L’appuntamento è valido anche per il rilascio di crediti formativi per iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e forestali. 

Matera 2019, in città delegazione di “Piran Pirano 4 Istria 2025”

Una delegazione di sindaci e amministratori dei Comuni e responsabili della candidatura di "Piran-Pirano 4 Istria 2025" è a Matera per ascoltare i vertici della Fondazione Matera Basilicata 2019, i cittadini, e comprendere le ragioni che hanno portato Matera a diventare capitale europea della cultura. Lo rende noto la Fondazione Matera Basilicata 2019.

"Siamo qui - ha detto Denio Zadkovic, sindaco del Comune di Pirano - per avere suggerimenti e imparare da quanto ha fatto Matera. Per noi rappresenta un bell'esempio di capitale europea della cultura".

Della delegazione fanno parte anche, Danilo Markocic, Sindaco del Comune di Isola, Ales Brzan, Sindaco del Comune di Capodistria, Barbara Svagelj, vicesindaco del Comune di Ancarano, Manuela Rojec, vicesindaco del Comune di Pirano, Natasa Killough, rappresentante del Comune di Isola, Martina Gamboz, project manager candidatura Piran-Pirano 2025, Borut Jerman, vice project manager candidatura Piran-Pirano 2025, Alberto Cotrona, responsabile organizzazione.

La delegazione ha incontrato il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, con cui ha firmato una lettera di intenti. Se la candidatura "Piran-Pirano 4 Istria 2025" sarà selezionata per la fase finale (che verrà decisa nel febbraio 2020), la lettera di intenti costituirà la base per una pianificazione più precisa e concreta delle attività congiunte da includere nel dossier finale.

All'incontro in municipio hanno partecipato anche il vicesindaco, Giuseppe Tragni, che ha ricordato le principali fasi della candidatura, e Antonio Nicoletti, dello staff del sindaco. 

Open Future, Together!, il 20/12 cerimonia conclusiva Matera 2019

Sarà Manuel Agnelli, musicista e leader degli Afterhours, il coordinatore artistico di “Open Future, Together!”, la cerimonia di chiusura in programma il 20 dicembre nella Cava del Sole. Ne dà notizia la Fondazione Matera Basilicata 2019. L’artista, insieme al violinista e compositore Rodrigo D’Erasmo, è stato nei giorni scorsi a Matera per realizzare il trailer di lancio di “Open Future, Together!” coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e da Intesa Sanpaolo.

“Il breve filmato, realizzato da Indiana Production e da Pulse Films con la regia di Giorgio Testi – si legge in una nota della Fondazione -, racconterà il 2019 celebrando Matera attraverso i volti e le storie di chi ci è passato. Le musiche originali del video sono di Rodrigo D’Erasmo. Si tratta di un inspirational film come trailer della serata. Una camminata metaforica per le vie della città a simboleggiare il percorso di quest’anno ricordando, attraverso brevi flashback, gli eventi più significativi che lo hanno caratterizzato. Nel trailer Manuel Agnelli viene ripreso mentre cammina per le vie del centro storico di Matera, dei Sassi, e del Parco della Murgia materana. Un’astratta ‘walk to the stage’, accompagnata dalla voce fuori campo di Manuel stesso, come se lo spettatore ascoltasse i suoi pensieri mentre osserva Matera attraverso gli occhiali da Temponauta, device per guardare la città in modo diverso e originale. Attraversando i luoghi che hanno ospitato eventi e momenti importanti di questo 2019, Manuel Agnelli attiva con il suo passaggio una serie di flashback che per un istante ci fanno vivere, o meglio rivivere, quanto accaduto in quel luogo”.

“Sono molto orgoglioso - ha detto Manuel Agnelli - di entrare nella lunga schiera di artisti e cineasti che si sono lasciati ispirare da questa originalissima e straordinaria città che oggi rappresenta un modello per la produzione culturale in Italia. Così come sono molto felice di coordinare la parte artistica del 20 dicembre. Sarà una bellissima festa che attraverso la musica ci aiuterà a comprendere la storia delle capitali europee della cultura e l’essenza del loro significato”.

L’ARTISTA ASSADOUR NELLA CASA DELLE MUSE DI SINISGALLI

"Quando a fine agosto venne inaugurata nella Casa delle Muse la mostra a lui dedicata nell’ambito delle iniziative promosso dal circuito Acamm, l’artista libanese Assadour, di origini armene e trapiantato a Parigi, non riuscì a raggiungere Montemurro, ma promise di farlo.
A questo paese - spiega una nota della Fondazione Sinisgalli -  lo legava l’amicizia con Leonardo Sinisgalli, conosciuto insieme a Libero de Libero nel 1968 a Roma e frequentato fino al 1980. In omaggio a questa amicizia, si scelse di portare nella Casa delle Muse una retrospettiva con 51 pezzi fra suoi dipinti, acquerelli, disegni, opere grafiche, libri d’artista, documenti del periodo 1967-2013, curata da Federico De Melis.
La promessa di Assadour è stata mantenuta e così, martedì 3 dicembre alle ore 18:00, per la Fondazione Leonardo Sinisgalli sarà un onore accogliere uno di maggiori artisti contemporanei nella Casa delle Muse, fra le sue opere e quelle dell’amico Sinisgalli.
A dare il benvenuto all’artista saranno il Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mario Di Sanzo, il Sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, il giornalista e poeta Mario Trufelli, e il Direttore, Biagio Russo.
Nel corso dell’incontro verrà proiettata un’intervista che Mario Trufelli fece ad Assadour a Matera nel 1995".

Bas 05

Matera 2019, il primo dicembre l’ultimo Gardentopia Day

Gran finale per Gardentopia, il progetto a cura di Pelin Tan per Matera 2019 sulla cultura del verde e della cittadinanza attiva che ha coinvolto 32 giardini e 18 artisti, architetti, landscape designer, in un lavoro con le comunità e con un network di cittadine diffuse su tutto il territorio della Basilicata. Il primo dicembre prossimo, dalle 10 alle 18 si svolgerà – si legge in una nota diramata dall’ufficio stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 - il terzo e ultimo Gardentopia Day, una grande festa con incontri, workshop, musica, cibo e racconti, all'insegna dell'arte e delle riflessioni legate all'ecosostenibilità sotto il titolo Terreno, coltivazioni, diritti. Si partirà alle 10 con gli interventi di Salvatore Adduce (Presidente Fondazione Matera-Basilicata2019) e Giuseppe Tragni (vicesindaco Comune di Matera). Seguirà la presentazione del progetto, coordinato dall'artista Luigi Coppola, Giardino Evolutivo di Casino Padula di Matera, sede dell'Open Design School, del progetto Olio per il Giardino Evolutivo, dove gli abitanti del quartiere presenteranno quanto realizzato nell'ambito di Gardentopia e del giardino da loro adottato. Successivamente Stefano Chiodi, storico e critico d'arte contemporanea parlerà di implicazioni e potenzialità dell'arte partecipata e darà una lettura critica sulle pratiche artistiche coinvolte nell'ambito di Gardentopia. Seguirà la presentazione di tutte le esperienze realizzate nell'ambito di Gardentopia e un approfondimento su 8 esperienze raccontante direttamente dai cittadini. Il pomeriggio sarà arricchito dallo screening di Autotrophia, il film girato dall'artista Anton Vidokle a Oliveto Lucano e dal workshop a cura dell'esperto di biodiversità Angelo Giordano. Gerardo Sassano di Volumezero, tra gli artisti coinvolti in Gardentopia, racconterà la propria esperienza e cosa significa coltivare gli spazi pubblici, affrontando quali sono le pratiche contemporanee per la riattivazione di paesaggi urbani. Si chiuderà con la tavola rotonda Fare Comune, una conversazione tra Pelin Tan, Luigi Coppola, Rossella Tarantino (Manager Area Sviluppo e Relazioni - Fondazione Matera-Basilicata2019) e Roberto Covolo (Assessore alla Programmazione economica del Comune di Brindisi). “Gardentopia si basa sul valore della dimensione regionale, che viene esaltata portando il progetto nelle aree interne della Basilicata attraverso una costellazione di 32 giardini in residenza che valorizza e rigenera i nostri territori. Con Gardentopia il tema della partecipazione è stato centrale: questo progetto non sarebbe stato possibile se non lo avessero sposato i Comuni, i sindaci, i cittadini dei tanti paesi diffusi in tutto il territorio regionale. Tutti loro hanno lavorato insieme con gli artisti e con gli architetti coinvolti da Pelin Tan, hanno messo a disposizione le proprie competenze e hanno imparato; hanno inoltre costruito un percorso virtuoso di riattivazione dei giardini in un processo di analisi delle esigenze della comunità”, ha commentato Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni Fondazione Matera-Basilicata 2019. Gardentopia desidera aprire una riflessione su come possiamo creare e condividere attraverso gli spazi coltivati, creare consapevolezza transgenerazionale sulla giustizia climatica attraverso arte e design, ma anche su come le comunità agro-ecologiche possano essere sostenibili, ad esempio. “L'azione di Gardentopia si basa sull'immaginazione di artisti e architetti, insieme al coinvolgimento dei cittadini”, ha detto Pelin Tan.
 

Da Matera 2019 la Carta sulle Residenze artistiche

Viene lanciata da Matera la Carta delle Residenze artistiche, frutto di un lavoro congiunto di Istituzioni, associazioni e privati, sia nazionali che internazionali, riuniti nella città dei Sassi nei giorni scorsi in occasione del simposio “Come&Seed - Coltivare nuovi modelli di residenza” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. La carta di Matera - si legge in un comunicato dell’ufficio stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 - è l’esito di un percorso sul tema delle residenze artistiche avviato dalla Fondazione a partire dall’Avviso Pubblico Residenze Matera Basilicata 2019, che ha finanziato 9 progetti candidati dagli operatori lucani su tutto il territorio regionale. A questo si aggiungono le residenze artistiche organizzate nell’ambito dei progetti AltoFest Matera Basilicata 2019, Gardentopia, Matera Alberga. Durante il simposio, i rappresentanti di questa realtà sono stati chiamati a partecipare, insieme ad altre realtà nazionali e internazionali, a un momento di presentazione, dialogo, confronto, approfondimento sui modelli e modalità di gestione dei progetti di residenze in Basilicata, in Italia e in Europa. La carta di Matera chiede alle Istituzioni Pubbliche e Private, e nello specifico a Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, alle Regioni e ai Comuni di mettere in atto tutte le misure in possesso per concedere: il riconoscimento formale del valore del lavoro delle residenze e del loro impatto nell’ambito della formazione, educazione, rigenerazione territoriale, engagement, sulla società civile facilitando il dialogo con università e altri enti pubblici e privati; il riconoscimento formale delle residenze artistiche, prendendo a ispirazione quanto fatto per le residenze dello spettacolo tramite la conferenza tra Stato e Regioni che ha dato origine all’articolo 43 del Decreto Ministeriale del 27 Luglio 2017. Attraverso la carta, i firmatari prendono inoltre degli impegni concreti sul tema delle residenze, come la costituzione di un consorzio o una forma giuridica simile, e avanzano delle proposte per valorizzare al meglio questo strumento. La carta è stata sottoscritta dal gruppo informale di organizzatori di residenze artistiche presenti a Matera, costituito da: esperienze sostenute da Fondazione Matera Basilicata 2019 all’interno del percorso di co-creazione e nello specifico Plus Hub Pisticci, Supertramp, Terre Joniche Magna Grecia, Basilicata Link, Centro Carlo Levi, Coop. Synchronos – MUSMA, Arci Basilicata, Associazione Al Parco Onlus, Associazione Terrarossa, Gardentopia, Materalberga, AltoFest; esperienze di realtà nazionali e internazionali come Guilmi Art Project, Progetto Diogene, Associazione Ramdom, The Blank, Viaindustriae, FARE, Associazione Limiti Inchiusi e con la partecipazione di Regione Lombardia, Regione Piemonte, Maxxi e dei network nazionali ed internazionali AIR- artinresidence, Res Artis, On The Move, In Situ. In continuità con gli intenti espressi dalla carta, già dal prossimo mese verranno attivati due programmi di residenza artistica come una delle molteplici eredità di Matera 2019: quello realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Basilicata, che porterà a Matera dall’8 al 22 dicembre l’artista giapponese Yu Araki, il quale lavorerà con il network di aziende legate a Casamatera.net; quello attivato con la città austriaca di Feldkirch, candidata al titolo di Capitale Europea della Cultura per il 2024, dove saranno accolti due artisti lucani, Giandomenico Palazzo e Mida Fiore, selezionati attraverso una call pubblica.
 

Sviluppo basilicata, Megale nella Giura del China-Italy

Una settimana di full immersion nel mondo dell’innovazione cinese, tra Incubatori hi-tech e StartUp avveniristiche impegnate in una competizione transnazionale che vede concorrere al primo premio start up cinesi e italiane, è quella che vede impegnato l’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale, dall’altro capo della Basilicata, in Cina appunto.
In questo scenario di elevata valenza culturale e di confronto per la nostra Regione, la partecipazione di Gabriella Megale arricchisce di possibilità e contenuti l’ecosistema connesso all’Incubatore e Startup lucane.
Questo non solo per fare rete, ma anche perché grazie a questa manifestazione realizzata tramite il programma di internazionalizzazione delle start up e PMI innovative italiane e cinesi lanciato dal MIUR nel 2016 in sinergia con il MISE per l’Italia e dal MOST – Ministero della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, certamente nasceranno proficue collaborazioni e nuove occasioni da questo formativo e sfidante confronto.
Il programma coordinato per parte italiana da Campania New Steel e Città della Scienza, con Italia Startup e PNI Cube, mentre, per la parte cinese, dall’International Technology Transfer Network, ha già coinvolto altre regione italiane, le cui startup hanno avuto la possibilità di incontrare un’importante delegazione di Venture Capitalist e imprenditori cinesi, oltre ad essere tra i finalisti in Cina della Best Startup Show Case & Entrepreneurship Competition.
Ha commentato così l’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata Gabriella Megale: <<Ci sono esperienze fatte della stessa materia dei sogni, quelli che sembrano visioni e ad un tratto si trasformano in realtà: partecipare alla China-Italy Best Startup Show Case & Entrepreneurship Competition -  BSSEC è stata una ottima occasione di confronto e misurazione con un ecosistema imprenditoriale posto all’altro lato del mondo che ha arricchito la mia visione e il mio bagaglio di conoscenza.
Ho trovato un livello elevatissimo di competenze, innovazione, tecnologia di cui la Cina è rappresentativa. Allo stesso tempo le Startup Italiane non sono risultate da meno, in termini di competitività e possibilità di ingresso sul mercato.
Spero che anche le Startup lucane abbiano in futuro possibilità di misurarsi a questi livelli, vista l’occasione offertami di portare al mio ritorno questa esperienza nella mia Regione.
Voglio ringraziare Campania New Stell per questo invito e grande opportunità. Collaborare e aprirsi a nuove esperienze, fare rete e creare connessioni, anche all’estero come in questo caso, è una ottima possibilità per crescere e innovarsi>>.

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Al Castello del Malconsiglio venerdì un evento del Gal Start 2020

Si terrà venerdì 29 novembre a partire dalle ore 17, nel Castello del Malconsiglio, l’evento “Coltiviamo Cultura nelle Comunità Rurali”. È quanto scritto in una nota del Gal Start 2020. “La manifestazione - ha dichiarato il presidente Leonardo Braico - promossa dopo la stipula di tredici provvedimenti di concessione nell’ambito del Bando Progetti di Comunità Ultimo Miglio, con un impegno di risorse di circa 1.260.000 euro di cui 1.008.000 di finanziamento pubblico a valere sulla Misura 19 del Psr Basilicata 2014-2020, intende favorire un confronto e un approfondimento sulla programmazione culturale, evidenziando contestualmente le fondamentali diversità progettuali espresse da ogni comunità”. “Dopo quasi dieci mesi di lavoro, che ha visto impegnato il Gal nella redazione e nella emanazione del Bando, nella fase istruttoria dei progetti sino alla stipula dei relativi provvedimenti di concessione - ha detto invece il direttore del Gal Start 2020, Giuseppe Lalinga - presentiamo, in una formula inedita, un percorso progettuale di 13 Comunità che non vuole e non deve essere un evento autoreferenziale ma un momento di confronto sul ruolo e sull’importanza della cultura e della sua fruizione nelle aree rurali. Confronto ancor più necessario in quanto gli stessi progetti non risultano legati esclusivamente alla creatività ma inseriti in un quadro di regole ammnistrative e di procedure europee”. Nel corso della serata si susseguiranno due talk, il primo con protagonisti i beneficiari ed i relativi progetti di comunità mentre nel secondo si discuterà, con il presidente Braico, con il consigliere regionale Piergiorgio Quarto presidente della III Commissione “Attività Produttive, Territorio, Ambiente” e con Vittorio Restaino Autorità di Gestione del Psr Basilicata 2014 – 2020, di programmazione; si analizzeranno le criticità e si condivideranno gli obiettivi comuni. A chiudere i lavori sarà l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli. Durante la serata sarà proiettato il teaser del Docufilm “Sogni Lucani” di Nevio Casadio, prodotto dai Gal: “Start 2020” e “La Cittadella del Sapere” nell’ambito del progetto di Cooperazione “L’antropologia delle Emozioni” per un racconto sorprendente alla ricerca di sogni ed eccellenze. Ed infine lo spettacolo teatrale dal titolo “Lucania double-face” che ritrae in modo serio e divertente nel contempo una terra in bilico tra bellezza e sfacelo che parla della Basilicata di oggi alla luce del suo passato; dove alla voce narrante di Giampiero D’Ecclesiis si intreccia la metamorfica voce recitante di Manola Rotunno che si identifica, a seconda delle circostanze, con la Lucania (la tradizione), la Basilicata (la trasformazione) e con le parole dialoga la trama musicale di Davide Cervellino. “Quella del 29 - ha concluso Braico - sarà una serata di confronto e di riflessioni sullo sviluppo locale che dovrà proiettare il nuovo Gal Start 2020 a diventare sempre più punto di riferimento di progettualità di un’area vasta oltre che a laboratorio privilegiato di esperienze e competenze”.
    

AltoFest Matera 2019, terza tappa a Tursi e Montalbano

Dal 29 novembre al primo dicembre è in programma la terza tappa del progetto AltoFest Matera Basilicata 2019 che porta artisti nazionali e internazionali nelle abitazioni dei cittadini lucani, attraverso residenze e spettacoli aperti al pubblico. Lo rende noto la Fondazione Matera-Basilicata 2019. Dopo l’area del Vulture con Melfi e Venosa e la Val d’Agri con Moliterno e Sarconi, nel prossimo weekend il progetto si sposta nell’entroterra jonico, nei comuni di Tursi e Montalbano Jonico. Tre famiglie per comune ospiteranno sei formazioni artistiche con i loro spettacoli di teatro, danza, arte performativa, in replica nelle tre giornate. A Montalbano il collettivo artistico messicano Colectivo Querido Venado propone “Mr Arigato and Mrs Gozaimasu”, due giapponesi in uno spazio che non si trova da nessuna parte e che potrebbe essere ovunque. Collocati nel vuoto, evocano l'esercizio contemplativo della ripetizione. I loro corpi convergono in un dialogo assurdo, il loro movimento è robotico, preciso e sarcastico. Entrambi, in sincronia precisa, modellano un paesaggio oscuro che sibila come l’autotune di un karaoke. “Materia” dell’artista italiano Andrea Salustri è invece una coreografia per diverse forme di polistirolo ed un umano. Esplora le possibilità di un materiale, il polistirolo, fino a renderlo vivo e protagonista dello spettacolo. Il ruolo del performer scivola verso quello del facilitatore, e il focus viene continuamente negoziato fra oggetto, manipolatore, e manipolazione. La compagnia spagnola Babirusa Danza si esibisce in “La naturaleza del silencio”, un'opera per quattro danzatori. Il silenzio ha molte qualità. C'è il silenzio tra due rumori, il silenzio tra due note musicali e il silenzio che si espande nell'intervallo tra due pensieri. C'è il silenzio condiviso da due esseri umani quando entrambi hanno visto la stessa cosa, hanno provato la stessa cosa e hanno agito. Tursi ospita Park Keito, che riunisce i lavori di Kotomi Nishiwaki e Miquel Casaponsa, presentando “NewAdays”, una riflessione su come si muovono gli esseri umani. Dai movimenti inconsci, innati, da quelli coscienti di base, alla costruzione di movimenti più complessi legati alla comunicazione, ai rituali, alla danza, alle tradizioni e alla propria evoluzione. Basato sul lavoro di Donna Haraway, Vinciane Despret, Tristan Garcia and Ilda Teresa de Castro, l'opera “Refugio” dell’artista nata alle Canarie Acerina Amador, nasce dalla necessità di creare uno spazio di riflessione attorno all'animale umano-non umano. Una partitura coreografica realizzata da un corpo nell'era capitalista-preapocalittica e con desideri di nidi e giungla. Un lampo di luce prima della possibilità reale di stare insieme. Una delicata canzone di comunione. Infine “Hombre, la riVelazione della luce” dell’artista padovana Claudia Fabris nasce dalla fotografia. Se la luce è accecante l’ombra si fa rivelazione, capovolgendo la percezione consueta; punto di partenza per la trasfigurazione dell’ombra nella vita quotidiana di una casa, nel suo aspetto iconografico e simbolico. Quanto ti esponi alla luce e allo sguardo determina la qualità e la quantità della tua ombra. La programmazione nelle abitazioni sarà preceduta, nella giornata di giovedì 28 novembre dalle 19 alle 21 nel Centro Polifunzionale “San Giuseppe” a Tursi, da un’Agorà, assemblea a porte aperte in cui i cittadini della comunità accogliente si confrontano con quelli che ospiteranno la tappa successiva del progetto. La Falegnameria Ditursi a Montalbano, ospiterà invece, nella giornata di domenica 1 dicembre dalle 11.30 alle 12.30, Voice Over, la conversazione con gli artisti trasmessa in diretta sulla webradio del festival all’indirizzo bit.ly/WRAltofestMatera.
  

Microcredito, tappa informativa a Muro Lucano

Sviluppo Basilicata continua il tour sul territorio per presentare le iniziative di finanziamento nel mondo del lavoro che la Regione Basilicata sfruttando i fondi Europei mette a disposizione dei cittadini. Per motivi istituzionali l’assessore alle attività Produttive Francesco Cupparo non ha potuto prendere parte all’incontro così come Gabriella Megale amministratore unico di Sviluppo Basilicata poiché impegnata a Pechino al Cina-Italia Best Startup show case & entrepreneurship Competition – BSSEC.
Ad aprire la kermesse informativa il sindaco Giovanni Setaro di Muro Lucano: “Fa piacere ospitare sul territorio questi incontri. Da giovane imprenditore ho avuto già modo di apprezzare le iniziative di Sviluppo Basilicata ma non basta solo presentare gli strumenti ma anche garantire un affiancamento continuo soprattutto nelle fasi successive. Oggi paghiamo la distanza tra le Istituzioni e i cittadini. Fare incontri territoriali può eliminare questo gap. Come Muro Lucano ci proponiamo punto di riferimento per l’intera area del Marmo – Platano. Non a caso stiamo pensando di utilizzare l’ex Convento come hub informativo non solo culturale ma anche rivolto ad iniziative di questo genere”.
Marco Ponzio direttore business di Sviluppo Basilicata ha illustrato le varie misure del microcredito. Ed ha fatto anche un primo resoconto delle attività svolte: “Sei incontri tra le province di Potenza e Matera e già ben 28 domande presentate per le due misure in soli due mesi”. Dal 2013 al 2017 abbiamo registrato ben 828 iniziative distribuite  su 88 comuni sui 131 presenti in Regione Basilicata. “Questa misura piace al territorio perché a tasso zero e con modalità di ammortamento comode e senza garanzie. Oggi se realmente c’è una idea valida, mettiamola a sistema. Molti aspiranti imprenditori, in passato, hanno rinunciato alle incentivazioni perché attivabili esclusivamente in comunità dotate di aree industriali e artigianali. Il microcredito è attivabile in qualunque comunità lucana”. Ma la notizia più importante è la velocità del finanziamento. Infatti le prime aziende candidate a breve si vedranno accreditata la somma e potranno iniziare a fare business.
L’iniziativa Microcredito  si suddivide in due azioni: linea A è rivolta a coloro che sono inoccupati e vogliono entrare nel mondo del lavoro mentre la linea B ad imprese sociali e a coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del lavoro nel terzo settore.
Vito Pinto responsabile della misura per Sviluppo Basilicata ha illustrato nello specifico le finalità del Microcredito e risposto alle domande dei cittadini interessati ad usufruire di questa iniziativa di sostegno alle nuove imprese.









Matera 2019, laboratorio di ceramica e terracotta con Lopergolo

Il 26 e 27 novembre, lo Spazio dell’Angelo, un luogo ipogeo del Sasso Caveoso, ospiterà, nell’ambito del programma ufficiale di Matera 2019, il laboratorio di terracotta e ceramica, condotto dall’artista lucano Nisio Lopergolo.

“Gli oggetti in terracotta e ceramica – si legge in una nota della Fondazione Matera Basilicata 2019 - fanno parte della grande tradizione lucana. Vasi, anfore, piatti e bicchieri sin dai tempi antichi sono stati ricavati dall’argilla essiccata o cotta diventando prima oggetti di solo uso quotidiano e poi elementi artistici ed estetici, attraverso la decorazione pittorica. Nei due laboratori coordinati dal maestro Nisio Lopergolo si potranno apprendere e sperimentare le tecniche alcune volte ‘segrete’ per la realizzazione di oggetti in terracotta e ceramica, in un intreccio tra sapienza artigianale locale e cura artistica”.

Dopo il diploma in scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e Firenze, Nisio Lopergolo ha dato avvio ad una produzione artistica molto ricca, testimoniata da numerose mostre personali e collettive. Ha partecipato a molte mostre collettive, ricevendo premi importanti tra i quali quello nel 2017 del concorso Waiting for Florence Biennale, per il quale è stato premiato come vincitore assoluto, nella sezione scultura.

“Tutti i cittadini – conclude la nota della Fondazione - sono inviati a partecipare al laboratorio, che si svolgerà dalle 16 alle 18. Per l’accesso, è necessario il Passaporto per Matera 2019.

Matera 2019, seminario su Carlo Levi e la crisi della civiltà

La Fondazione Carlo Levi di Roma, il Centro Carlo Levi di Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata, organizzano il 26 e 27 novembre nella Sala Carlo Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera, il seminario su Carlo Levi e la crisi della civiltà. Riflessioni su “Paura della Libertà”, nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”.
“Paura della libertà” è il primo libro scritto nel 1939 da Carlo Levi, fuoriuscito antifascista in Francia a fronte della persecuzione politica e “razziale” del regime. L’autore di Cristo si è fermato a Eboli, che con straordinaria profondità ha rappresentato universalmente la Lucania e Matera, verrà raccontato nella preveggenza di un testo che, subito prima della seconda Guerra Mondiale, indagava sulle oscure tendenze delle società di massa che portarono ai regimi totalitari e alla catastrofe della guerra, tendenze che ora in forme riconoscibili, tornano a serpeggiare in Europa e nel mondo. Per questo, concepito settanta anni fa, Paura della libertà si presenta ora come un testo di un’attualità allarmante e insieme ricco di prospettive.
Il testo condensa la ricca esperienza (di artista, di intellettuale e di politico) già accumulata da Carlo Levi, nel mezzo del cammino di sua vita: dal sodalizio politico e intellettuale con Piero Gobetti, poi con Carlo e Nello Rosselli e Leone Ginzburg nella militanza antifascista in “Giustizia e Libertà”, poi nelle profonde rivelazioni antropologiche del mondo contadino nel confino in Lucania. E’ un testo che l’autore considerava come il nucleo fondamentale di un raggiungimento teorico e poetico, che infatti riaffiorerà sottotraccia in tutte le sue opere successive, letterarie e pittoriche.
Alle due giornate di seminario, ad accesso gratuito fino ad esaurimento posti, parteciperanno studiosi di diverse discipline: Stefano Levi Della Torre, pittore e scrittore, già docente alla Scuola di Architettura del Politecnico di Milano, Luca Beltrami,  ricercatore presso il Dipartimento di Italianistica dell'Università di Genova, Marcella Marmo, già ordinario di Storia contemporanea presso l'Università di Napoli "Federico II”, Giacomo Corazzol dell'Institut de recherche et d'histoire des textes (IRHT) di Parigi, Alberto Cavaglion, docente di Storia dell'Ebraismo presso l'Università di Firenze, Maria Cristina Barducci, psicologa e psicoanalista junghiana, Girolamo Imbruglia, professore ordinario di Storia moderna presso l'Università di Napoli "l'Orientale", Filippo La Porta , saggista e critico letterario, Mario Manfredi, già ordinario di Filosofia morale nell'Università di Bari, Giuseppe Mininni, professore ordinario di Psicologia della comunicazione e dei media nell'Università di Bari, Silvia Valentini, neolaureata a Parma in Lettere Moderne con una tesi su L'Orologio di Carlo Levi.
Il seminario si aprirà il 26 novembre alle ore 15:00 con i saluti di Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata, Raffaello De Ruggeri, Sindaco di Matera, Salvatore Adduce e Paolo Verri, Presidente e Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Marta Ragozzino, Direttore del Polo Museale della Basilicata, Lorenzo Rota, Presidente del Centro Carlo Levi Matera.
A chiusura del seminario, il 27 novembre alle 20:45 presso il Cinema Piccolo (ingresso con Passaporto per Matera 2019, senza prenotazione), verrà presentato in anteprima il film “Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi” di Alessandra Lancellotti ed Enrico Masiuna, un viaggio per luoghi, immagini, e tracce dell’eredità di un grande pittore, un grande scrittore, un grande uomo del nostro Novecento. Il film è una produzione Caucaso con Istituto Luce Cinecittà, e in collaborazione con Domus Films, realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund, con il Fondo Etico BCC Basilicata, il supporto della Fondazione Carlo Levi, del Comune di Tursi, del Comune di Aliano e con il Patrocinio della Città di Torino, Città di Matera e Lucana Film Commission. Il 28 novembre, nel giorno che precede il compleanno di Carlo Levi, il Comune di Aliano, luogo dove Carlo visse il suo confino e fu sepolto, ospiterà  una nuova anteprima del film, nell'ambito dell'evento "Aliano Capitale per un giorno" coprodotto dal Comune di Aliano e Fondazione Matera Basilicata 2019.

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Matera 2019, al via il progetto “Onda” con ciclo conferenze

Il nome “onda”, al solo pronunciarlo, evoca suggestioni che si perdono nella notte dei tempi e insieme ci proiettano nel più lontano futuro. Onda è prima di tutto una visione poetica, poi è un viaggio per mare, una lunga meditazione sotto il cielo stellato o raccolti in una grotta. Onda è l’inizio della vita, un’onda si propaga nell’universo fin dalla prima scintilla del Big Bang, l’onda è una metafora politica e sociale, è un gesto estetico. È questa l’idea che sta alla base di “Onda”, progetto di Matera Capitale europea della Cultura 2019, realizzato - si legge in una nota diffusa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 - in partnership con MaterElettrica. Il progetto prende il via con un ciclo di conferenze tra scienza, arte e spiritualità all’interno del Musma, museo dove i materiali più antichi, la pietra e il metallo, si combinano con l’esigenza di una modernità sempre in evoluzione, un luogo dove la profondità ipogea si mescola al vento e alla luce. Attraverso tre conversazioni, scienziati, artisti, esperti di yoga e di spiritualità affronteranno da diverse angolazioni l’idea di Onda nelle sue differenti declinazioni: dalla cosmologia passando attraverso la geografia per giungere alla teoria dell’informazione. I tre incontri, realizzati con il supporto di SisInf Lab - Politecnico di Bari, Al Jalil Yoga Matera e Cooperativa Synchronos. hanno due finalità: una prima di carattere divulgativo e una seconda di ordine artistico e produttivo. Durante gli incontri verranno infatti presentati al pubblico gli applicativi informatici progettati da MaterElettrica e dal SisInf Lab del Politecnico di Bari. Una postazione allestita all'interno del Musma permetterà al pubblico di interagire con gli applicativi che saranno utilizzati come strumenti di campionamento e data capture. I dati raccolti costituiranno il materiale sonoro e visuale della performance finale del progetto “Onda”, in programma il 13 dicembre. Il ciclo di incontri si apre il 23 novembre parlando della Prima Onda con Riccardo De Salvo, professore presso la California State University di Los Angeles, tra i protagonisti dei progetti internazionali Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory - USA) e Virgo (Interferometro Europeo situato nei pressi di Pisa), che hanno portato alla scoperta delle onde gravitazionali, premiata con il Nobel per la Fisica nel 2017. Insieme a lui, Jasmine Pignatelli e Tommaso Evangelista, rispettivamente artista e curatore di Heimat - Sharing The Land attualmente in mostra presso il Musma, di cui una parte è dedicata proprio ai laboratori di Virgo. L’incontro del 4 dicembre sarà, invece, dedicato all’Intelligenza Artificiale, raccontata attraverso la collaborazione tra il SisInf Lab del Politecnico di Bari e MaterElettrica nella progettazione e sviluppo degli applicativi Itaca e Musica Humana. Infine, l’11 dicembre Francesco Fidecaro e Rosalia Stellacci si confronteranno sul concetto di spaziotempo tra l’antica filosofia dello yoga e le più recenti teorie nel campo della fisica.
 

Dal 2 dicembre riapre l’ambulatorio di urologia dell’Irccs – Crob

Da lunedì 2 dicembre riprenderanno le prestazioni ambulatoriali di urologia presso l’Irccs – Crob di Rionero in Vulture. Lo rende noto la direzione dell’Istituto, che annuncia di aver stipulato un contratto a tempo indeterminato nella disciplina di urologia con il dott. Ferdinando Di Giacomo, che “torna al Crob si legge in una nota - a seguito di un avviso di mobilità regionale ed extraregionale indetto dall’Istituto, dopo aver arricchito il suo bagaglio di competenza e professionalità come chirurgo urologo nell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro. Di Giacomo, infatti, dal 2014 ha svolto la sua attività al Crob con incarico professionale al day surgery urologico”.

L’Irccs – Crob annuncia inoltre che “a partire dal 2 dicembre la priorità sarà il recupero di tutte le prestazioni ambulatoriali non effettuate nei mesi scorsi, a causa della mancanza di personale medico. Tutti i pazienti rientranti negli elenchi saranno ricontattati per fissare una nuova data. Al termine del percorso di recupero delle visite pregresse, saranno nuovamente aperte le agende di prenotazione al Cup regionale. La direzione dell’Irccs Crob, scusandosi ancora per l’increscioso inconveniente, auspica nei primi mesi del 2020 di poter riaprire a pieno regime, anche le prestazioni di chirurgia urologica dopo aver espletato il concorso, in essere, per l’assunzione di ulteriori urologi. Al dott. Di Giacomo e alla sua futura equipe vanno gli auguri del Crob per un proficuo lavoro affinché, il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata possa riacquistare quei livelli di eccellenza ed efficienza degni di un Irccs”. 

Gal Start 2020: Basilicata Slow protagonista in Lussemburgo

Tesori nascosti, interazione con la popolazione locale, condivisionedi saperi, sostenibilità economica, ecologica e sociale, racconto e viaggio lento, non sono solo slogan o parole chiave di una campagna di comunicazione, ma sono le pietre angolari su cui poggia il progetto “Cultrips”.
Il GAL START 2020 “Matera Orientale – Metapontino” - si legge in una nota -  ha partecipato dal 17 al 20 novembre al seminario transnazionale “Train the Trainer” dedicato allo sviluppo e all’attuazione del progetto “CULTRIPS 2.0 European Slow Travel Experiences” organizzato presso il partner di progetto del Lussemburgo
"Cultrips, ha dichiarato Il Presidente del GAL START 2020 Leonardo Braico, è un progetto di cooperazione transnazionale Misura 19.3 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Basilicata, nel quale il nostro GAL aderisce ad una rete in cui sono presenti partner italiani ed europei. Hanno partecipato al seminario i GAL di: Umbria, Germania, Austria, Lituania, Svezia. Lussemburgo e l’altro GAL lucano, “La Cittadella del Sapere”, con cui da tempo ci sono reciproci rapporti di collaborazione e di progettazione condivisa. Le proposte e gli elaborati del GAL START 2020, presentati e poi discussi con gli altri partener si sono distinti per attinenza alla filosofia slow trip e alla capacità di svilupparsi sul proprio territorio e integrarli con le offerte già esistenti.
I progetti, hanno dichiarato il Responsabile Tecnico Gianluca Gariuolo e il Consulente alla Cooperazione Giuseppe Mellillo presenti per il GAL START in Lussemburgo, prevedono il coinvolgimento delle popolazioni locali che saranno parte attiva nell’ accoglienza e nell’ospitalità. Le risorse umane e le risorse culturali, tangibili e intangibili, presenti sul territorio saranno coniugate con la quotidianità che si trasforma in elemento valoriale distintivo e soprattutto non replicabile. Le feste, i luoghi, i prodotti della tradizione e i prodotti della terra saranno i connettori tra l’ospite e l’abitante. Cineturismo, enogastronomia, rappresentazioni sceniche e accoglienza diffusa sono stati punti cardine dei progetti presentati.
I numerosi esempi – ha evidenziato il Direttore del GAL START 2020 Giuseppe LALINGA – di approccio a un turismo esperenziale con una comunicazione adeguata e una corretta gestione del marchio, come Albergo Diffuso, Glamping, Bergsteigerdörfer, Alpine Pearls, Citta Slow, dimostrano che Slow può anche essere coordinato con successo in termini commerciali come offerta turistica sostenibile. Il tempo diventa il nuovo lusso e l’approccio Culturtrips adotta la filosofia di un “tempo migliore” che deriva dalla lentezza in opposizione alla velocità e al consumo del tempo stesso. Cultrips amplia la visione di sviluppo locale e sostenibile dei territori che avranno il compito di aumentare e migliorare le opportunità già esistenti con forme più incisive e partecipate e azioni diffuse nel tempo, caratteristiche che rispondono a una domanda di turismo esperienziale sempre più in crescita.
Il Gal Start 2020 - ha concluso il Presidente Leonardo Braico – ha già avviato progetti in linea con la filosofia di Cultrips e l'attenzione si concentra sulla creazione congiunta di innovazioni turistiche e valorizzazione del capitale sociale, culturale e territoriale coinvolgendo aziende agricole, imprese artigiane, mediatori culturali e artisti e creativi, in una visione strategica che punta a sostenere la creazione ma soprattutto lo sviluppo qualitativo e la diffusione dei diversi prodotti che il territorio saprà proporre. A partire dalle prossime settimane il GAL START 2020 avvierà una ricognizione territoriale e azioni di ascolto con il territorio per trasmettere i principi del progetto Cultrips e accogliere le manifestazioni di interesse dei partner locali".

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