Matera 2019, lezione di Alberto Conte su “Leonardo Matematico”

Nuovo appuntamento legato alla grande mostra di Matera 2019 “La poetica dei numeri primi”, coprodotta da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata con la direzione scientifica di Piergiorgio Odifreddi.  Il 5 novembre alle 19:00 a Casa Cava il Prof. Alberto Conte, già ordinario di Geometria Superiore all'Università di Torino e socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, di cui è stato anche Presidente, terrà una lezione su “Leonardo Matematico. Dai solidi platonici alla quadratura del cerchio” (ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione).
Un talento, quello del matematico, che non si rivelò immediatamente nel da Vinci. Da giovane era infatti, come lui stesso si definisce, "homo sanza numeri", che non sapeva sommare due frazioni né calcolare le percentuali. Le cose cambiarono radicalmente dopo l'incontro, avvenuto nel 1497 a Milano alla corte di Ludovico il Moro, con Frà Luca Pacioli, l'inventore della ragioneria e autore del più diffuso trattato di Aritmetica dell'epoca, che lo spinse a studiare le opere classiche di Euclide e Archimede e gli chiese di illustrare il suo trattato dedicato alla sezione aurea, il "De Divina Proportione", con le meravigliose immagini dei cinque solidi platonici. Da allora Lonardo studia il problema della quadratura del cerchio, ottiene risultati importanti sulle aree delle lunule e applica le sue conoscenze matematiche a problemi di meccanica, d'idraulica, di ottica geometrica, alla costruzione di macchine, alla fisiologia, all'anatomia. Le sue ricerche culminano nella famosa immagine dell'uomo vitruviano, che tutti conosciamo perché è riprodotto al verso della moneta italiana da 1 euro. E non dimentichiamo la sua passione per i nodi, che anticipa ricerche matematiche della fine dell'ottocento, e che lui utilizza come una specie di marchio di fabbrica in alcuni dei suoi dipinti più famosi, mentre la moda femminile dell'epoca si impadronisce dei nodi vinciani, che continueranno a furoreggiare per più di cinquant'anni dopo la sua morte.
Il Prof. Alberto Conte è autore di 136 pubblicazioni scientifiche e di 7 monografie nell’ambito della Topologia e della Geometria algebrica, nell’ambito della quale ha studiato in particolare i problemi di (uni)razionalità per le varietà algebriche di dimensione maggiore o uguale a tre. Ha svolto inoltre un’intensa attività di promozione e coordinamento della ricerca scientifica come coordinatore del Gruppo Nazionale per le Strutture Algebriche e Geometriche e le loro Applicazioni (GNSAGA) del CNR e come coordinatore di numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei. E’ stato inoltre Presidente dell'UMI (Unione Matematica Italiana), membro del Comitato esecutivo della European Mathematical Society (EMS), Presidente del Committee on Special Events dell'EMS e Membro del Council dell'EMS, nonchè rappresentante italiano presso l'International Mathematical Union (IMU).

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Matera 2019, al via Altofest

Prende il via il 4 novembre da Venosa e Melfi il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019  "Altofest  Matera Basilicata 2019". Si tratta di un festival, diffuso su tutto il territorio della Basilicata, costruito con la partecipazione dei cittadini residenti, che accolgono nelle proprie case artisti nazionali ed internazionali. Le abitazioni diventano così sia spazio di creazione artistica durante due settimane di residenza, sia luoghi di programmazione aperta al pubblico durante i giorni del festival.  In programma opere che sono espressione dell'arte contemporanea dal vivo,  autori che sperimentano prassi ibride. Produzioni  "human specific", vale a dire esposte alle relazioni fra artisti e residenti, riscritte per lo spazio domestico che le accoglie.
Nato a Napoli nel 2011, ideato e curato da TeatrInGestAzione, Altofest inaugura un dialogo sul senso profondo dell'ospitalità, dando luogo ad un processo di rigenerazione umana, miscelando la dimensione intima e quella pubblica, predisponendo uno spazio di promiscuità tra artisti e cittadini, chiamati "donatori di spazio", tendendo al superamento dei ruoli, a favore di una partecipazione corale, di un'esperienza totale che genera "relazioni inedite". Non si tratta solo di ospitare un'opera nella propria casa, ma di lasciare che la presenza quotidiana di un artista al lavoro contamini la visione di chi abita. Il tema di Altofest Matera Basilicata 2019 è "Abitare futuro". Un viaggio visionario attraverso una possibile iconografia dell'abitare declinata al futuro assieme ai cittadini della Basilicata. 
Vincitore del prestigioso EFFE AWARD 2017-18, che consacra Altofest tra i 6 più importanti festival d'Europa, nel 2018 Alfofest è uscito per la prima volta dalla città di Napoli per approdare a Valletta nel suo anno da Capitale Europea della Cultura.  In previsione altre due edizioni speciali, nel 2021 ancora a Valletta, nel 2022 a Kaunas Capitale Europea della Cultura, creando in questo modo una sorta di network fra le città che condividono questo titolo. Alcuni rappresentanti di Valletta e Kaunas saranno inoltre in Basilicata durante le residenze di Altofest Matera Basilicata 2019.
Il progetto si svolgerà dal 4 novembre all'8 dicembre e coinvolgerà 11 diversi comuni della Basilicata, suddivisi per 4 macro aree: Vulture (Melfi, Venosa), Val d'Agri (Moliterno, Sarconi), entroterra Jonico (Montalbano Jonico, Tursi), Collina Materana (Tricarico, Grassano, Miglionico, Montescaglioso, Matera-Borgo La Martella).
I 30 artisti coinvolti, provenienti da Croazia, Giappone, Inghilterra, Messico, Grecia, Germania, Israele, Svizzera, Belgio, Spagna, Romania e Italia svolgeranno una residenza di 15 giorni nei comuni coinvolti, di cui 12 giorni di ricerca artistica seguiti da 3 giorni di programmazione aperta gratuitamente al pubblico, che spazierà dalla danza al teatro, dalla musica all'istallazione, con un minimo di 3 repliche. Le residenze seguiranno un sistema a staffetta, a periodi alternati e sovrapposti, secondo il seguente calendario: 4 - 18 novembre Vulture,  11 - 25 novembre Val d'Agri, 18 novembre - 1 dicembre entroterra Jonico, 25 novembre - 8 dicembre Collina Materana.
Altofest Matera Basilicata 2019 accoglierà momenti di riflessione e dibattito a cura della Comunità di Ricerca (Co.R) animata da diversi sguardi ospiti, chiamati ad interagire con le attività in programma. Le CorActvity di questa edizione speciale saranno: il Foglio del Fest, una guida estetico-teorica per la comunità del Festival; Voiceover, conversazioni con gli artisti trasmesse su una web radio; Agorà, assemblea aperta della comunità, un’occasione di incontro per cittadini ed artisti coinvolti nel progetto e provenienti da due diverse aree geografiche. La Co.R di Altofest Matera-Basilicata 2019 è composta da Loretta Mesiti, Silvia Mei, Raffaele Marone, Vincenza Di Vita, Dario Gentili, Rosa Coppola, Mariavaleria Mininni e Chiara Rizzi.
“Con Altofest Matera Basilicata 2019 – sottolinea la manager sviluppo e relazioni internazionali della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino -  investiamo su nostri due valori fondanti: il valore delle comunità, che aprono le porte delle loro case ad artisti internazionali e ai vari pubblici di Matera 2019; ed il valore della dimensione regionale, che viene esaltata portando il festival nelle aree interne della Basilicata attraverso uno schema itinerante che, come  sta avvenendo già con Gardentopia, interconnette e rigenera i nostri territori”.
Le informazioni dettagliate sulla programmazione sono disponibili su www.materaevents.it e su www.altofest.net nella sezione "Altofest Matera Basilicata 2019". Per accedere agli spettacoli è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione (link diretto:  https://www.materaevents.it/progetti/86/altofest_matera_basilicata_2019/1 ). Un’ora prima dell’inizio degli spettacoli verrà aperta una lista d’attesa per consentire gli accessi in caso di no-show Le istallazioni performative di lunga durata sono invece ad accesso libero fino a esaurimento posti.
Tutti i sabato compresi tra il 16 novembre e il 7 dicembre, gli 11 comuni della Basilicata in cui si svolgono gli eventi di Altofest Matera-Basilicata 2019 potranno essere raggiunti tramite il servizio navetta con partenza da Matera, Piazza Matteotti. Per info sugli orari di partenza e per le prenotazioni: tel. 0835 314233 - escursioni@ridolaviaggi.it - www.ridolaviaggi.it
Programma degli spettacoli aperti al pubblico
14-18 novembre
Melfi
Roberto Corradino (IT-Bari): L'unica casa certa/ Progetto Genealogia
Yotam Peled Co. (IL/DE): Alpha
Venosa
Elisabetta Di Terlizzi / Progetto Brockenhaus (CH/IT): Verso la terra
V XX Zweetz (CH): Mein Vater Erzählt Mir Jeden Sonntag Unsere Neun Planeten
Santoro/ Tilli (IT-Roma): HEDVIG studio
21-25 novembre
Moliterno
Enzo Mirone (IT-Benevento): Ho stretto i pugni e sono nato
Boris Kadin (HR): Orestea. Post-Truth
Monamas Theatre Co (GR/UK): The Free Besieged
Sarconi
O-Team (DE): The Last Zuppa
Antonino Talamo (IT-Napoli): Cosaltro Esperimenti
Sabina Scarlat (BE):  Uniforme
28 novembre-1 dicembre
Montalbano Jonico
Colectivo Querido Venado (MX): Mr Arigato and Mrs Gozaimasu
Andrea Salustri (IT/DE): Materia
Babirusa Danza (ES): La naturaleza del silencio
Tursi
Park Keito (ES/JP): NewAdays
Acerina Amador (ES-CN): Refugio
Claudia Fabris (IT-Padova): Hombre, la riVelazione della luce
4-8 dicembre
Tricarico
Marc Vilanova (ES): Kerosene
Inkörper Company (CH/FR): Mouvement d'ensemble (Sacre)
Grassano
Compagnia Menhir (IT-Bisceglie): Genesi
Tangaj Dance (RO): Daughters
Montescaglioso
Chiasma (IT-Roma): B-side
Isabella Bordoni (IT-Rimini): Lì dove l'ombra appare [remixed]  (2004 - 2019)
Quotidiana.com (IT-Rimini): Sembra ma non soffro
Miglionico
Raquel Ponce (ES-CN): Backstage
Ateliersì (IT-Bologna): In your face
Matera - Borgo La Martella
Bellani/Baglioni (IT-Foligno): Sempre Verde
Amigdala (IT-Modena): Elementare
Giuseppe Valentino (IT-Cerignola): Chiusi in un cerchio

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Ok a Piano di ispezione ambientale per impianti soggetti ad Aia

“Dopo anni di attesa, anche la Basilicata ha il suo Piano di ispezione ambientale che disciplina l’attività ispettiva presso le installazioni con Autorizzazione d’Impatto Ambientale, svolta con oneri a carico del gestore, dall'autorità di controllo, che nel nostro caso è l’Arpab, e prevede l'esame di tutta la gamma degli effetti ambientali indotti dalle installazioni interessate”. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
“L’articolo 29 decies comma 11 bis prevedeva l’adozione del Piano di ispezione ambientale del decreto legislativo n. 152 del 2006 ed era rimato finora inattuato. Il Piano consentirà alla Regione di effettuare le ispezioni direttamente in sito per tutti gli impianti oggetto di Aia. Per quelli maggiormente impattanti, come il Cova di Viggiano e il Centro olio di Tempa Rossa, le ispezioni sono previste con cadenza semestrale. Questo permetterà agli organi di controllo di monitorare, con accesso agli impianti e con più efficacia, l’ottemperanza alle prescrizioni Aia”.
“Nel solco di quanto fatto in questi mesi dalla giunta Bardi, stiamo cercando di recuperare il gap lasciatoci dal precedente governo regionale. Già prima, con il solo Cova, non si poteva fare a meno del Piano di ispezione ambientale ma con l’entrata in funzione di Tempa Rossa è diventato essenziale”, conclude Rosa.

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Aor San Carlo. Pescopagano: riattivazione ricovero in Ortopedia

Sono stati riattivati i posti letto per la disciplina di Ortopedia del Presidio di Pescopagano.
Ad annunciarlo è il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Regionale, Massimo Barresi, che commenta con soddisfazione il ripristino delle attività e aggiunge: "I posti letto erano stati temporaneamente sospesi nel giugno del 2017 per scelte organizzative aziendali. Dal 23 ottobre la dotazione dei posti letto viene riprogrammata e rinforzata sopratutto nell'attività di ricovero in day-surgery per interventi di medio-bassa complessità". "Stiamo cambiando per migliorare e la direzione è quella del potenziamento di tutti i Presidi attestati all'AOR -afferma il DG- senza tralasciare le particolarità del territorio e la opportunità di cura che anche nei centri periferici può rappresentare una limitazione all'emigrazione sanitaria e il consequenziale contenimento della mobilità passiva. Ringraziamo tutti i nostri dipendenti ed in particolare coloro che permettono il miglioramento costante della offerta sanitaria in questa regione a tutela della salute di tutti i cittadini".

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