Rosa incontra Eni e Total dopo eventi dei giorni scorsi

L’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha incontrato nel pomeriggio l’Eni e, a seguire, la Total, dopo gli eventi che nei giorni scorsi si sono verificati nei Centri Olio di Viggiano e a Tempa Rossa provocando fiammate e l’emissione di fumi.
Al tavolo, oltre al dirigente generale del Dipartimento, Michele Busciolano, presente anche in qualità di commissario straordinario dell’Arpab, e alle compagnie petrolifere, hanno partecipato tecnici dell’Agenzia regionale per l’Ambiente, rappresentanti dell’Unmig, dell’Ispra, questi ultimi in videoconferenza, e dell’Ufficio Compatibilità ambientale della Regione.
Nel rilevare il ripetersi degli eventi anomali negli impianti petroliferi lucani, l’assessore ha sottolineato “il clima di incertezza e le preoccupazioni che vivono i cittadini per la salute e la sicurezza. E’ una situazione non più tollerabile. Dobbiamo comunicare con la massima chiarezza e trasparenza quanto accade all’interno degli impianti. Auspico, perciò, la collaborazione di tutti per ridare serenità alle popolazioni interessate”
Rosa ha chiesto alle compagnie petrolifere di conoscere preventivamente le attività di manutenzione programmate, per informare subito i cittadini su eventuali variazioni nel funzionamento degli impianti. Nel caso malaugurato di incidenti, l’assessore ha chiesto alle compagnie petrolifere una interlocuzione più immediata. “Mi aspetto – ha aggiunto Rosa – che oltre a comunicazioni più tempestive, Eni e Total garantiscano ai nostri tecnici l’accesso agli impianti, per avere riscontri immediati su quanto è successo”.
Negli incontri con le compagnie petrolifere si è parlato, entrando nel merito specifico delle questioni, dei fatti accaduti nei giorni scorsi.

  

Pubblicato bando per la realizzazione di “Infrastrutture Verdi”

E’ stato pubblicato oggi il bando per la presentazione e selezione di progetti finalizzati alla realizzazione di “Infrastrutture Verdi” a scala locale a valere sull’azione 6d.6.5.a.2. dell’asse 5 “tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse” del Po Fesr Basilicata 2014 – 2020.
Approvato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 400/2020 è rivolto ai Comuni della regione Basilicata, ha una dotazione di 3.225.000,00 euro, con un contributo massimo pari a 500.000,00 euro per singolo intervento.
L’obiettivo dell’avviso è rafforzare la connessione tra i paesaggi a residua naturalità esterni alle aree urbane e le aree verdi interne agli ambiti urbani, riqualificandoli entrambi.
“In coerenza con le scelte programmatiche del Piano paesaggistico regionale adottate dalla Giunta regionale – dichiara l’assessore Gianni Rosa - l’avviso intende dare attuazione allo sviluppo di spazi verdi urbani, recupero e valorizzazione sia delle cosiddette cinture verdi sia degli spazi destinati a parchi e giardini storici, in un’ottica di integrazione e rete degli spazi verdi all’interno di una identificata infrastruttura verde territoriale”.
“Si intende sperimentare, – aggiunge Rosa - con riferimento a casi pilota, l’integrazione di visioni politiche per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio per dare un solido contributo alla riduzione della frammentazione del territorio ed alla lotta alla semplificazione ed omologazione del paesaggio”.
L’unità organizzativa responsabile dell’attuazione dell’avviso è l’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura del Dipartimento Ambiente ed Energia.
La presentazione delle istanze potrà avvenire entro venerdì 07/08/2020 ore 12:00 sulla piattaforma regionale nella sezione “Avvisi e Bandi”. I progetti, candidati e selezionati, si dovranno presentare entro il 28 settembre 2020.


  

Ambiente, Rosa: lavoriamo per un efficace sistema di monitoraggio

“Quando sono diventato assessore mi sono reso conto che in Basilicata il tema dell’ambiente è vissuto soprattutto come un dato relativo al controllo o al mancato controllo delle emissioni delle industrie petrolifere. Giorno per giorno ho scoperto tante cose che non andavano, ma ho verificato anche che nelle nostre strutture ci sono tecnici e professionisti che hanno portato avanti un lavoro di studio conosciuto da pochi. Quando manca la conoscenza si fanno deduzioni semplici e purtroppo a volte imprecise, come è accaduto anche di recente. Ecco perché ci stiamo impegnando per costruire un sistema di monitoraggio ambientale in cui tutto venga fatto per bene, per far conoscere alle persone i dati reali, perché i cittadini possano conoscere lo stato dei fatti ed esprimere quindi i propri giudizi con cognizione di causa. Lo facciamo scommettendo sulla nuova Arpab, cioè sulla nuova concezione e sulla nuova organizzazione dell’agenzia, che il governo regionale ha deciso di potenziare con 2 milioni di trasferimenti in più, che si aggiungono ai 7,5 milioni di euro del finanziamento ordinario nonostante i mille problemi del bilancio regionale, e soprattutto con i concorsi per 80 nuovi posti con i quali proviamo a superare la fase della temporaneità e dare continuità e stabilità all’attività dell’agenzia”.

Lo ha detto l’assessore all’Ambiente ed Energia della regione Basilicata Gianni Rosa,
che oggi a Potenza ha portato il saluto del governo regionale (il presidente Bardi non ha potuto partecipare per concomitanti impegni istituzionali) al convegno su “Qualità dell'aria: stato dell'arte, la normativa, gli attori. La programmazione regionale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”, promosso dalla Regione e dall’Arpab.

La Regione e l’Arpab – ha spiegato il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Michele Busciolano - hanno predisposto una rete di misura e un programma di valutazione della qualità dell’aria, adeguando la propria programmazione alle disposizioni del Decreto Legislativo 155/2010 (Direttiva europea 2008/50/CE). Un programma importante che ha nei sindaci i principali referenti sul territorio in sinergia con l’Arpab.

Maggiore sensibilità nei riguardi degli impatti di carattere sanitario, migliore organicità nell’esposizione dei principi base della valutazione della qualità dell’aria e delle metodologie applicative, maggiore chiarezza nella definizione del ruolo dei contributi di origine naturale e non antropogenica e nella loro gestione operativa, nuova apertura all’utilizzo di tecniche di modellizzazione e/o metodologie di analisi indicative per la valutazione della qualità dell’aria, maggiore attenzione alle differenti scale spaziali e temporali dei fenomeni, maggiore chiarezza e tempestività nelle informazioni al pubblico, maggiore attenzione alla qualità ed all’ uniformità ’uniformità di formato del dato ambientale: questi, in estrema sintesi, i principali elementi di novità introdotti dalla direttiva europea.

Nei brevi saluti che sono seguiti il presidente dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce ha sottolineato la necessità di ampliare la rete di monitoraggio per renderla più affidabile e in grado di generare dati non confutabili e trasparenti, mentre il prorettore dell’Unibas Michele Perniola e il direttore dell’Imaa – Cnr Vincenzo Lapenna hanno sottolineato il ruolo degli enti di ricerca che intendono operare in sinergia nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni.

Poi sono state svolte le relazioni dei tecnici Arpab Lucia Mangiamele (Introduzione su Piano di Zonizzazione e Rete di Monitoraggio della Qualità dell'Aria della Basilicata), Raffaella Esposito (Analisi statistiche per la valutazione della ridondanza dei dati di qualità dell’aria), Mauro Di Pierro e Daniele Zasa (Applicazioni modellistiche per la stima della rappresentatività spaziale), Adelchi Acampora (Indice di rappresentatività dell’esposizione della popolazione) e Michele D'Aniello (Analisi dell’attuale rete di monitoraggio ARPAB e Istruttoria tecnica di razionalizzazione della rete).

La registrazione dell’evento potrà essere rivista sul canale YouTube della Regione Basilicata. 

Valorizzazione reflui zootecnici, il 21/7 seminario Alsia

La valorizzazione dei refluii zootecnici attraverso un processo di bioconversione, mediante l'utilizzo dell'insetto Hermetia illucens: sarà questo il tema del prossimo seminario dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia), in programma martedì 21 luglio dalle 16.00 alle 17.00 in videoconferenza su piattaforma Zoom.

L’argomento è l’obiettivo di #GO_ValorizZoo, uno dei progetti dei Gruppi Operativi finanziati dalla Misura 16 - Cooperazione sottomisura 16.1 - Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del Pei in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura. L’incontro organizzato dall’Alsia è il quinto appuntamento del ciclo dei seminari didattici #dalcampo promossi appunto dall’Agenzia per proseguire l’azione di trasferimento delle conoscenze alle imprese e ai tecnici pur in questo periodo difficile di emergenza sanitaria.

La valorizzazione dei refluii zootecnici attraverso la bioconversione consente di smaltire e trasformare le deiezioni prodotte da bovini, suini, ovicaprini e cunicoli, in prodotti di pregio, mediante l'utilizzo dell'insetto Hermetia illucens, un dittero appartenente alla famiglia Stratiomyideae. Uova e larve di questo insetto saranno messe a disposizione degli allevatori del comparto della zootecnia da carne, in modo da consentirgli di valutare direttamente la capacità dell’insetto di bioconvertire i reflui zootecnici. Verrà realizzata una singola unità di trattamento dei substrati, mobile ed itinerante, per dimostrare il funzionamento della tecnologia e portare a compimento il processo di trasferimento dell’innovazione dal laboratorio al campo.

Dopo i saluti del direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi, alla videoconferenza interverranno Michele Catalano, referente ALSIA del progetto e responsabile dell’Azienda agricola dell’Alsia “Pantano” di Pignola, e i docenti del Dipartimento Scienze Biologiche Università degli Studi della Basilicata Patrizia Falabella, Rosanna Salvia e Franco Luongo, che illustreranno nei dettagli il progetto #Go_ValorizZoo.

La videoconferenza è organizzata dalla redazione della rivista Agrifoglio dell'Alsia. Per parteciparvi, inviare una mail all'indirizzo urp@alsia. La videoconferenza sarà anche trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Alsia (“Alsia Basilicata”).