Nuova Aia alla Ferrero, si amplia lo stabilimento di Balvano

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha concesso una modifica dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) richiesta dalla Ferrero per lo stabilimento di Balvano. Con la nuova prescrizione, Ferrero incrementerà la produzione dolciaria da 16 mila a 33 mila tonnellate annue.
Tra gli aspetti valutati nella nuova Aia, la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica, la ricollocazione di alcune aree di deposito temporaneo dei rifiuti, la riconfigurazione delle reti di scarico e la rimodulazione del quadro delle emissioni. 
“Il nostro sostegno va a iniziative di questo tipo – ha affermato l’assessore Rosa - nel rispetto degli indirizzi che condividiamo con il presidente Bardi. In pochi mesi siamo riusciti a modificare le prescrizioni per lo stabilimento lucano della Ferrero e di questo devo ringraziare gli uffici per la velocità e l’impegno che hanno profuso”.
“Impresa, sviluppo e lavoro sono tre termini – ha commentato il presidente Bardi - che devono andare di pari passo. Siamo a fianco delle imprese, perché con la loro attività sono lo strumento principale per la creazione di nuovi posti di lavoro”.   

Matera 2019, Chiara Guidi a Matera con uno spettacolo per bambini

Ha carattere esclusivo l‘allestimento site-specific di uno dei più importanti lavori di teatro infantile di Chiara Guidi, La terra dei lombrichi, in programma nel weekend dal 2 al 4 ottobre a Matera nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
E' quanto si legge in un comunicato della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
Un’esperienza itinerante, ambientata negli spazi esterni di Masseria Radogna, in programma venerdì 2 ottobre ore 15.00 e 17.00, sabato 3 e domenica 4 ottobre ore 11.00 e 17.00, che coinvolge i bambini – guidati dalle figure della narrazione – nello sviluppo emotivo dell’agire scenico. Fondatrice di una delle più note compagnie al mondo di teatro contemporaneo, Societas (già Socìetas Raffaello Sanzio) impegnata da decenni nella ricerca di un teatro che reinventa il linguaggio anche attraverso lo sguardo infantile, Chiara Guidi ha riscritto per Matera la drammaturgia “errante” di un viaggio a lieto fine che – ispirato ad Alcesti di Euripide – si avventura oltre la soglia, nel mondo in cui i lombrichi, rimestando incessantemente la terra, portano in superficie ciò che è sepolto. L'ingresso allo spettacolo, gratuito previa prenotazione su www.materaevents.it, è consentito a bambine e bambini dai 6 agli 11 anni (spettatori) accompagnati da un adulto responsabile (accompagnatore).
“Per incontrare i lombrichi occorre scavare ed entrare nella terra perché solo stando un po’ con loro è possibile comprendere bene il loro segreto. Oh! È un’impresa impossibile, perché nessuno può andare sottoterra, stare con i lombrichi e restare vivo! Occorre, allora, fare come Alcesti, diventare come lei, seguendo la sua storia così come ce la racconta Euripide, un poeta dell’antica Grecia. Alcesti, accettando di morire al posto del marito Admeto, scende nelle viscere della terra e poi, grazie all’aiuto di Eracle, risale in superficie lasciando i lombrichi alla loro infaticabile azione: andare sotto e poi risalire sopra… sotto… sopra… sottosopra…un movimento inestinguibile che illumina di speranza anche la tragedia”. Il progetto prevede il coinvolgimento di attori ed educatori del posto attraverso un laboratorio in svolgimento dal 29 settembre al 2 ottobre intitolato Il lavoro dell’attore davanti agli occhi di un bambino, basato sul Metodo errante di Chiara Guidi, così chiamato perché mette in primo piano il processo di lavoro come esperienza “di una forma che si forma”.
La drammaturga, regista, attrice e didatta sarà ospite della terza delle Open reviews organizzate da Open Design School, in programma mercoledì 30 settembre alle 18:30 presso il teatro Quaroni, nel borgo La Martella. Insieme a lei ci sarà Vito Matera, scenografo e scultore da diversi anni in dialogo con la Guidi per la realizzazione di spettacoli sia per l’infanzia che per un pubblico adulto.
 

Scaramuzzo miglior agricoltore della “Filiera Lucana Officinale”

E’ stato assegnato a Pio Scaramuzzo, dell’azienda agricola San Felice di Lavello (PZ), il premio come miglior agricoltore della “Filiera Lucana Officinale” del 2019. La premiazione è avvenuta nell’ambito di BotanicuM 2020, l’undicesima edizione della rassegna scientifica annuale sulle piante officinali della Basilicata, tenutasi il 26 settembre scorso a Castelluccio Superiore (PZ).

L’evento, promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, insieme a Comuni della Valle del Mercure, all’Ente Parco nazionale del Pollino, al GAL “La Cittadella del Sapere” e all’azienda EVRA Italia di Lauria (PZ), è stata un’occasione di confronto e di approfondimento sulla filiera delle piante officinali lucane, ma soprattutto una opportunità di riconoscimento del valore delle aziende del territorio.

Ottimo il successo di pubblico. Il maltempo ha reso necessario cancellare solo la parte dimostrativa che era stata prevista all'esterno, ma non ha influito sul resto della giornata che ha consentito di mettere in evidenza “buone pratiche”, metodologie di lavorazione e novità in vista per questo settore. La giornata si è potuta comunque svolgere all'interno di alcuni locali dell’Azienda Evra Italia, i cui esponenti hanno illustrato i passaggi più importanti delle lavorazioni che portano alla creazione di integratori alimentari e che rappresentano il fiore all'occhiello dell'azienda.

Nella sua relazione, Domenico Cerbino, responsabile dell’Azienda agricola sperimentale dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda, che promuove e assiste le attività e gli operatori lucani della filiera delle officinali, ha sottolineato la necessità di puntare sulla meccanizzazione per potenziare le fasi della filiera ma ha anche ricordato quanto siano significativi alcuni passaggi come l'essiccazione. L’obiettivo è quello di ridurre i costi di produzione senza rinunciare alla qualità, potenziando questo comparto che presenta ottime potenzialità.

Di grande impatto la visita alle Misule, terrazzamenti sostenuti da muretti a secco che custodiscono le coltivazioni di erbe officinali, che hanno interessato i numerosi partecipanti: Misula del Castello, Alimurgica, Aromatica, Cosmetica, Tintoria.

Nel loro intervento di saluto, i due sindaci di Castelluccio Superiore e Inferiore, Giovanni Ruggiero e Paolo Campanella, hanno sottolineato il valore del territorio e il significato storico e ambientale di un patrimonio come quello rappresentato dalle Misule, che caratterizza proprio questa area e che lo scorso anno è stato celebrato con l'iniziativa “Capitale per un giorno”.

Matera 2019, il festival So Far So Close nel Parco del Pollino

I comuni del Parco del Pollino saranno lo sfondo, nel weekend dal 2 al 4 ottobre, di una serie di appuntamenti del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

Protagonista del weekend sarà la giovane ma già affermata danzatrice e coreografa italiana Annamaria Ajmone che porterà il suo solo Trigger, una partitura coreografica che ripensa la disposizione scenica in relazione a paesaggi o architetture. La performance della Ajmone, al centro della cui ricerca c’è il corpo inteso come materia plasmabile e mutevole capace di trasformare gli spazi in dimore temporanee e di farsi trasformare da essi creando parallelismi e sovrapposizioni, sarà presentato in luoghi speciali del parco del Pollino : venerdì 2 ottobre alle 18:00 al Parco delle Terme presso l'installazione Earth Cinema di Anish Kapoor a Latronico e sabato 3 ottobre alle 16:30 a Bosco Magnano a San Severino Lucano. Grazie alla collaborazione con l’associazione ArtePollino, le performance saranno precedute o seguite da un itinerario di cammino e visita dei territori in cui il lavoro si innesterà, dal titolo “Tra arte e natura. Alla scoperta del Pollino. Dal paesaggio all’arte contemporanea”: il 2 ottobre nella frazione Calda di Latronico con visita alle grotte preistoriche, alle sorgenti di acque minerali, ai resti della vecchia centrale idroelettrica (partenza del percorso alle 15.30 dal MULA+ di Latronico) e il 3 ottobre nella Valle del Frido, con camminata lungo il Torrente Peschiera e visita alla giostra RB Ride di Carsten Höller (partenza del percorso alle 15.00 dall’area parcheggio di Bosco Magnano a San Severino Lucano e ripartenza per la giostra alle 17:30).

In particolare, nel primo itinerario si snoderà il racconto della terra, intesa come luogo di creazione e rigenerazione da cui nasce la storia dell’uomo che si dispiega nel tempo, partendo dalle grotte preistoriche sino ad arrivare all’opera dell’artista anglo-indiano Anish Kapoor, che apre un nuovo punto di vista artistico sul territorio. In quest’opera infatti è importante il contatto con la terra, entrarvi dentro. La scultura è monumentale, introduce la relatività della dimensione umana, la dimensione fisica e storica. Centrale è il concetto di profondità esplorabile da diversi punti di vista sia storico – che ci riporta all’anima della terra, rappresentata dalla stratificazione geologica, e a quella dell’uomo, ovvero il suo insediamento nel territorio – sia concettuale, quando induce a un movimento partecipato che ci permette di andare a ritroso per poi tornare alla contemporaneità rinnovati nelle conoscenze e nella consapevolezza. Il secondo itinerario partirà invece dal movimento circolare della “macina” per giungere al movimento circolare della giostra dell’artista Carsten Höller, RB Ride, che richiama momenti di svago e di gioco, trasportando il visitatore in una dimensione surreale dominata dalla circolarità dello sguardo e dalla lentezza. La Valle del Frido è ricca di vegetazione ed è attraversata in tutta la sua lunghezza dalle acque del fiume Frido e dei suoi affluenti. Alle spalle i cinque giganti della catena del Pollino che segnano il confine tra Calabria e Lucania.

I percorsi curati da ArtePollino si completeranno con una terza giornata a Latronico, domenica 4 ottobre a partire dalle 10:00, con la presentazione presso il MULA+ Museo di Latronico degli esiti del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata – coprodotto da ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 – che, come un’opera aperta, ha intrecciato energie artistiche e sociali per fare emergere le ricchezze dei luoghi. Alla presentazione seguirà una visita guidata all’istallazione Earth Cinema di Anish Kapoor e una sosta conviviale nei pressi delle cascate del Parco delle Terme.

La partecipazione agli appuntamenti è gratuita, previa prenotazione su www.materaevents.it . Durante l’evento saranno rispettate scupolosamente tutte le misure anti-Covid in vigore, in relazione alle quali il pubblico è invitato alla massima collaborazione.

Materadio: omaggio a Morricone con Calibro 35, Paci e Diodato

Le più celebri colonne sonore di film western, polizieschi e gialli composte dal compianto maestro Ennio Morricone, ma anche i grandi successi della canzone pop italiana di cui è stato autore o arrangiatore hanno reso magica l’atmosfera della Cava del Sole di Matera, sabato 26 settembre, nel concerto “Passaggi nel tempo - Omaggio a Ennio Morricone” con protagonista la band dei Calibro 35 e due ospiti speciali, il trombettista e cantante Roy Paci e il cantautore Diodato, organizzato da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Rai Radio3 in occasione della decima edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3 nella città dei Sassi.

Un’edizione speciale, in formato più limitato rispetto alle tradizionali tre giornate a causa delle restrizioni Covid, ma che non ha mancato di regalare emozioni al numeroso pubblico accorso per una seconda volta alla Cava del Sole, luogo simbolo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, dopo l’annullamento del concerto di venerdì 25 a causa del forte maltempo, rinviato alla sera successiva. Il progetto musicale, pensato appositamente per Materadio con l’intento di omaggiare il grande maestro scomparso lo scorso 6 luglio, è stato presentato dal conduttore di Radio3, Valerio Corzani, che ha guidato gli spettatori in un viaggio nella storia del cinema musicato da Morricone, attraverso un percorso sonoro proposto dalla band milanese dei Calibro 35, con Massimo Martellotta (chitarre, sintetizzatori, tastiere), Enrico Gabrielli (organi e fiati), Fabio Rondanini (batteria), Luca Cavina (basso elettrico), Tommaso Colliva (produzione), a cui si sono aggiunti i musicisti Sebastiano De Gennaro (vibrafono e percussioni) e Beppe Scardino (sax baritono). Tra i grandi titoli eseguiti, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, “Svegliati e uccidi”, “Milano odia: la polizia non può sparare”, “Una stanza vuota”, “Un tranquillo posto di campagna”, “Cosa avete fatto a Solange?”, “Una lucertola con la pelle di donna”, “Allegretto per signora”, “Il gatto a nove code”, “L’uomo dell’armonica”. Ad affiancare la band sul palco, in successi come “Passaggi nel tempo” e “La classe operaia va in paradiso”, oltre che in un medley Western, la tromba di Roy Paci, che ha inoltre cantato “Quello che conta”, e la voce di Diodato che ha interpretato “Il mondo”, “ Se telefonando” e “C’era una volta il West”.

“Come nella tradizione di Materadio e di Matera 2019, anche per questa decima edizione della festa di Radio3 dalla città dei Sassi abbiamo messo in piedi una produzione totalmente originale, esaltata dalla suggestione e dall’acustica di un luogo per noi fortemente simbolico come la Cava del Sole – sottolinea la direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino. Materadio ha accompagnato la crescita della nostra città per un decennio. Un appuntamento che abbiamo voluto non mancare anche quest’anno, seppure in un’edizione riadattata che però è riuscita ad emozionare attraverso un omaggio al maestro Morricone, uno dei simboli della cultura italiana nel mondo”.

Ad anticipare il concerto su Radio3 nel pomeriggio di venerdì 25, è stata la puntata di Fahrenheit, in cui è stato presentato anche il programma del Festival “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in programma fino alla fine di ottobre a Matera e in diversi comuni della regione. Ospiti di Loredana Lipperini sono stati, insieme alla Direttrice della Fondazione, Silvia Bottiroli, curatrice del Festival insieme a Cristina Ventrucci, e due degli artisti coinvolti nel palinsesto, il coreografo e danzatore Virgilio Sieni e l’artista e attivista Luigi Coppola.
“L'edizione per forza di cose ridotta di Materadio ha però confermato la relazione profonda e ormai antica tra Radio3 e la città anche dopo il suo anno di Capitale Europea della Cultura – spiega il Direttore di Radio3, Marino Sinibaldi. In particolare il grande concerto serale, che ha superato pure la sfida del maltempo, ha ribadito che Matera e Radio3 insieme sono in grado di proporre prodotti originali, di grande valore spettacolare e culturale”.

Il concerto “Passaggi nel tempo - Omaggio a Ennio Morricone” verrà trasmesso su Radio3 e in streaming sulla pagina Facebook di Matera 2019.

Alsia promuove corso di introduzione analisi sensoriale miele

Si terrà il 20, 21, 27 e 28 novembre 2020, nel Centro di Ricerca dell’ALSIA “Metapontum Agrobios” (SS 106 Jonica km 448,2 – Metaponto, Bernalda - MT), il “Corso di introduzione all’analisi sensoriale del miele”. Il Corso, organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e dall’AAL, l’Associazione Lucana Apicoltori, in collaborazione con gli Ambasciatori dei Mieli (AMI), preparerà i tecnici a dare valutazioni e formulare giudizi obiettivi sul miele attraverso l'analisi sensoriale. Lo rende noto l’Alsia.
Il corso, della durata complessiva di 30 ore, è riconosciuto dall'Ufficio Centrale dell'Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele del Crea, ed è rivolto a tutti coloro che vogliano approcciarsi all’analisi del miele. Tutti gli allievi che seguiranno almeno il 75% delle lezioni potranno accedere a un corso di perfezionamento di I livello.
Le lezioni sarà la dottoressa Maria Lucia Piana.
Produzione, caratteristiche, tecnologia, legislazione e promozione saranno alcune delle nozioni fornite ai partecipanti per migliorarne le conoscenze sul miele e introdurli alla pratica dell'analisi sensoriale. Alla parte teorica si alterneranno prove pratiche e esercizi di degustazione.
La frequenza è consigliata ad apicoltori e tecnici del settore, ma anche altre figure professionali spesso a contatto con il miele, come ad esempio erboristi, alimentaristi o dietisti, desiderosi di aumentare le proprie conoscenze su questo prodotto ed acquisire la pratica dell'analisi sensoriale come strumento di valutazione della qualità, per migliorarla e impegnarsi nel campo della valorizzazione e promozione.
La quota di iscrizione è fissata in 200 euro per i soci AAL e loro congiunti, e in 220 euro per i non soci. Per tutti, l’acconto di 50 euro dovrà essere versato entro il 31 ottobre sul conto corrente intestato all’AAL. Il saldo dovrà essere versato sempre con bonifico bancario entro il giorno antecedente l’inizio del corso.
La partecipazione è riservata a un massimo di 25 persone. Per iscriversi è necessario inviare via mail il modulo di adesione entro il 31 ottobre 2020.
Per ulteriori informazioni: pietro.zienna@alsia.it
Per le modalità di iscrizione contattare: a.apicoltorilucani@gmail.com
  

Materani protagonisti degli esercizi di vicinanza di Sieni

Un rito collettivo che attraverso la sinuosità del gesto si interroga sulla complessa relazione tra l’uomo e la natura oppure come in una dolce lotta permette di addentrarsi nei ricordi, scoprendo, attraverso il rapporto con oggetti cari e dimenticati, la parte più intima di sé. Sono le armoniche pratiche di vicinanza ideate dal grande coreografo e danzatore Virgilio Sieni per il Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, portate in scena nella città dei Sassi in due serate, giovedì 24 e sabato 26 settembre. Nel primo lavoro “La tattilità delle chiome” presentato nel giardino di Casino Padula, nel Rione Agna, la performance ha preso forma intorno alla chioma di un albero dove i performers hanno costruito sequenze di movimento, utilizzando il proprio corpo come strumento di conoscenza e relazione con la pianta. Pratiche che invitano ad assumere una nuova postura chiedendo all’albero il dono di abilità e di virtù capaci di indicare nuovi modi di abitare lo spazio. “La tattilità delle chiome - spiega il maestro Sieni- è un lavoro che si concentra sulla relazione dell’uomo con la natura. Tutta l’esperienza con i cittadini ha ruotato intorno alla chioma di un gelso, preso come tramite ma anche mediatore di cura della distanza. Si tratta di sofisticare, addolcire, sensibilizzare il gesto rispetto anche alle traiettorie che la chioma che ci indica. Mettersi in ascolto degli alberi, della natura è in questo momento uno dei temi fondamentali del mio lavoro”.
Sabato sera in Piazza Montegrappa nel borgo La Martella, che ha riaccolto con emozione il coreografo ospitato lo scorso anno nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, è stata presentata la seconda performance “Dolce lotta. La Martella #Ballo 1952”. Un lavoro di creazione incentrato sul senso della memoria in relazione alla pratica del gesto. Un percorso esperienziale ed emozionale che ha visto il coinvolgimento dei cittadini, molti dei quali provenienti dal borgo La Martella, chiamati a portare con loro un oggetto di affezione, caro, dimenticato. “Attraverso questo oggetto - racconta il maestro - abbiamo dato vita a un rito fisico e gestuale in cui ogni azione coreografica singola è stata collegata all’altra, fino a comporre una coreografia rituale che ha fatto emergere il concetto di relazione sia con gli oggetti che con il proprio corpo”. Con questo lavoro, aggiunge il coreografo “abbiamo continuato un percorso iniziato lo scorso anno. Abbiamo fatto una cosa semplice ma al tempo stesso molto complessa, durata pochi giorni. Ho invitato i cittadini a portare degli oggetti cari e io stesso ho utilizzato un mattone antico de La Martella, che avevo fatto mettere da parte lo scorso anno durante i laboratori di Matera 2019. È un oggetto per me molto bello oltre ad avere una storia. Tutti questi oggetti rappresentano il vissuto, per cui l’idea che ha animato il lavoro, era quella di stare intorno all’oggetto che ha fatto parte della nostra esistenza”.
Entrambi i lavori sono stati il risultato di laboratori aperti a tutti i cittadini e curati dal maestro Virgilio Sieni nelle due aree periferiche di Matera. Percorsi che hanno fatto emergere la volontà dei partecipanti di mettersi in gioco, di partecipare, di accettare sfide e provocazioni. “I cittadini che partecipano ai laboratori immediatamente esprimono con la loro presenza un desiderio di esserci – sottolinea il coreografo- La proposta nasconde sempre elementi di una certa meravigliosa complessità e quindi il cittadino reagisce bene nel momento in cui riesce a comprenderne il significato. La cosa più importante da annotare – aggiunge - è che i partecipanti vanno a comporre giorno dopo giorno una piccola comunità che si conosce ed insieme sorreggono il lavoro con forza, grazie alla loro capacità di interloquire.” Gli spettacoli hanno profondamente colpito il pubblico che ha salutato con lunghi applausi il ritorno del danzatore in Basilicata. “Una terra dalle risorse inestimabili dalle quali attingere per imparare tutte le strategie più sofisticate e più sottili per abitare il mondo - dice - Basta percorrere questi luoghi o semplicemente camminare in questi spazi per avvertirlo. Dopo l’esperienza dello scorso anno, ho preso casa nel borgo La Martella, un luogo che amo, perché camminando tra quelle case è come se ritrovassi delle misure, un modo di stare in piedi.”
Il prossimo 11 ottobre il maestro Sieni e i cittadini di Matera coinvolti nel percorso di “Dolce lotta” porteranno la creazione andata in scena nella città dei Sassi al “Talos Festival” di Ruvo di Puglia.
  

Fondazione Sinisgalli: nominato nuovo Comitato tecnico-scientifico

La Fondazione Leonardo Sinisgalli, nell’ultima riunione del suo Consiglio di Amministrazione, ha nominato i nuovi membri del Comitato tecnico-scientifico che supporta l’istituto culturale montemurrese nel lavoro di ricerca sul poeta-ingegnere di Montemurro.
Insieme alla prof.ssa Giulia Dell’Aquila, che viene riconfermata, ci saranno il prof. Sebastiano Martelli dell’Università di Salerno, la prof.ssa Clelia Martignoni dell’Università di Pavia, il prof. Giorgio Bigatti dell’Università “Bocconi” di Milano, il prof. Biagio Russo, già Direttore della Fondazione Leonardo Sinisgalli.
Un ringraziamento particolare va ai membri uscenti del Comitato che hanno concluso il quinquennio del loro mandato: il prof. Gian Italo Bischi dell’Università di Urbino, il prof. Silvio Ramat dell’Università di Padova, il prof. Franco Vitelli dell’Università di Bari. Tre grandi conoscitori di Leonardo Sinisgalli, scelti per questo dalla sua erede testamentaria quali curatori dei tre volumi sinisgalliani (Furor Mathematicus, Racconti e Tutte le Poesie) ripubblicati nei mesi scorsi da Mondadori.
Nella riunione del Cda sono stati, altresì, nominati due nuovi soci benemeriti, per il grande impegno profuso nell’accompagnare il cammino della Fondazione Sinisgalli in questi anni: Mario Di Sanzo, prima nel suo ruolo di Sindaco che ha lavorato, sin dal 2006, per la costituzione della Fondazione nonché per l'acquisto e ristrutturazione del fabbricato concesso come sede alla Fondazione, poi come Presidente della stessa dal 2015 al giugno scorso; Aurelia Sole, in qualità di Rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata, che dal suo insediamento nel 2014 alla fine del mandato nei giorni scorsi, ha promosso molteplici studi e iniziative su Leonardo Sinisgalli nei diversi dipartimenti dell’Ateneo lucano, richiedendone l’ingresso nella Fondazione come Socio sostenitore dal 2016.
A tal proposito l’intero Cda della Fondazione Sinisgalli esprime i migliori auguri al nuovo Rettore Unibas, prof. Ignazio Mancini, nella convinzione che la collaborazione con l’Università della Basilicata possa continuare a rafforzarsi, nel nome di uno degli intellettuali che hanno dato lustro alla nostra regione.

Matera 2019, punto informativo Apt per Festival So Far So Close

Grazie alla collaborazione tra Fondazione Matera Basilicata e APT Basilicata, da domani l’Open Space Basilicata di Piazza Vittorio Veneto, vetrina turistica di tutta la Basilicata, sarà anche un punto informativo per scoprire gli appuntamenti del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
Lo rende noto la Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
“Il Festival So far So Close si connota per la sua forte dimensione regionale – spiega Rossella Tarantino, Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019 -, poiché parte da Matera per arrivare, di settimana in settimana, in diversi comuni della Basilicata. Gli appuntamenti in programma diventano una grande occasione di incontro con le comunità delle aree interne, ma anche un momento di scoperta delle bellezze che esse custodiscono, anche grazie a percorsi guidati realizzati in collaborazione con le associazioni locali. Attraverso la sinergia con APT, l’Open Space Basilicata sarà il luogo in cui poter raccogliere informazioni sull’offerta culturale e turistica della nostra regione, a beneficio di tutti i cittadini permanenti e temporanei di Matera”.
“Con questa iniziativa – afferma Antonio Nicoletti, direttore generale Apt Basilicata – facciamo un ulteriore passo in avanti nella promozione del ricco ventaglio di iniziative che si organizzano in città e in regione rafforzando ulteriormente la proficua collaborazione con la Fondazione. L’Apt è fortemente impegnata a promuovere in tutta Italia e nel resto del mondo le grandi potenzialità del nostro territorio, sia sotto il profilo degli eventi culturali sia sotto il profilo dell’offerta paesaggistica ed enogastronomica. In questo senso l’Open space di piazza Vittorio Veneto diventa, grazie anche a questa collaborazione, un importante punto informativo per i turisti e per i tanti cittadini che vogliono partecipare agli eventi organizzati a Matera e nel resto della regione”.
L’Open Space Basilicata è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.

 

Ad Artlab Bergamo l’esperienza di Matera 2019

Dopo la tappa di Matera a giugno, è in corso dal 23 al 26 settembre a Bergamo il secondo appuntamento di “ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione”, la piattaforma per l'innovazione delle politiche e delle pratiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo. Lo rende noto l’ufficio stampa della Fondazione Matera Basilicata 2019.

“Un doppio filo rosso lega Matera e Bergamo – si legge nella nota diffusa oggi -, dopo la decisione del Governo italiano di assegnare a Bergamo, insieme a Brescia, il titolo di capitale italiana della cultura per il 2023 a seguito del duro colpo subito dalle due città lombarde nei mesi più difficili dell’emergenza Coronavirus. Ed è proprio a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, che Bergamo e Brescia stanno guardando quale modello per la costruzione del proprio percorso verso il prestigioso titolo, come sottolineato nella chiusura della tappa materana di Artlab dall’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti, raccogliendo dalla città dei Sassi la spinta alla rinascita e al coinvolgimento di tutta la comunità nel processo di ricostruzione del territorio incentrato sulla cultura”.

Le lezioni emerse dall’esperienza di Matera e di altre capitali europee ed italiane della cultura per contribuire al lavoro di progettazione delle due città lombarde, saranno al centro del panel di Artlab “Verso Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023” in programma il 26 settembre alle ore 11:30, fruibile sia in presenza (su invito) che online attraverso il sito web artlab.fitzcarraldo.it .

Al dibattito, moderato da Cristina Loglio, esperta in Politiche Europee per la Cultura, e introdotto da Franco Bianchini, Associate Director, Centre for Cultural Value, UK, prenderanno parte anche Rossella Tarantino, Direttrice della Fondazione Matera-Basilicata 2019, e Steve Green, ex Presidente della Commissione di valutazione delle candidature delle Capitali Europee nonché colui che selezionò Matera, insieme a Stefano Baia Curioni, ex Presidente della commissione MiBACT di selezione della Capitale della Cultura 2020 e Direttore della Fondazione Palazzo Te (Mantova). Le conclusioni saranno affidate a Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore con delega a Cultura, Creatività e Innovazione del Comune di Brescia, e Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo.

Ad Artlab Bergamo l’esperienza di Matera 2019

Dopo la tappa di Matera a giugno, è in corso dal 23 al 26 settembre a Bergamo il secondo appuntamento di “ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione”, la piattaforma per l'innovazione delle politiche e delle pratiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo. Lo rende noto l’ufficio stampa della Fondazione Matera Basilicata 2019.

“Un doppio filo rosso lega Matera e Bergamo – si legge nella nota diffusa oggi -, dopo la decisione del Governo italiano di assegnare a Bergamo, insieme a Brescia, il titolo di capitale italiana della cultura per il 2023 a seguito del duro colpo subito dalle due città lombarde nei mesi più difficili dell’emergenza Coronavirus. Ed è proprio a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, che Bergamo e Brescia stanno guardando quale modello per la costruzione del proprio percorso verso il prestigioso titolo, come sottolineato nella chiusura della tappa materana di Artlab dall’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti, raccogliendo dalla città dei Sassi la spinta alla rinascita e al coinvolgimento di tutta la comunità nel processo di ricostruzione del territorio incentrato sulla cultura”.

Le lezioni emerse dall’esperienza di Matera e di altre capitali europee ed italiane della cultura per contribuire al lavoro di progettazione delle due città lombarde, saranno al centro del panel di Artlab “Verso Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023” in programma il 26 settembre alle ore 11:30, fruibile sia in presenza (su invito) che online attraverso il sito web artlab.fitzcarraldo.it .

Al dibattito, moderato da Cristina Loglio, esperta in Politiche Europee per la Cultura, e introdotto da Franco Bianchini, Associate Director, Centre for Cultural Value, UK, prenderanno parte anche Rossella Tarantino, Direttrice della Fondazione Matera-Basilicata 2019, e Steve Green, ex Presidente della Commissione di valutazione delle candidature delle Capitali Europee nonché colui che selezionò Matera, insieme a Stefano Baia Curioni, ex Presidente della commissione MiBACT di selezione della Capitale della Cultura 2020 e Direttore della Fondazione Palazzo Te (Mantova). Le conclusioni saranno affidate a Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore con delega a Cultura, Creatività e Innovazione del Comune di Brescia, e Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo.

Piante officinali, il 26/9 convegno Alsia a Castelluccio Superiore

Si terrà sabato 26 settembre, a Castelluccio Superiore (PZ), BotanicuM 2020, l’undicesima edizione dell’importante convegno scientifico dedicato alle piante officinali della Basilicata.

L’evento, promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, insieme a Comuni della Valle del Mercure, all’Ente Parco nazionale del Pollino, al GAL “La Cittadella del Sapere” e all’azienda EVRA Italia di Lauria (PZ), sarà l’occasione per fare il punto sulla vitalità del comparto e sulle prospettive di sviluppo future.

Ad aprire BotanicuM 2020 sarà la Giornata dimostrativa sulla filiera delle piante officinali. Nell’Hortus Basiliano, in località Foresta. A partire dalle ore 9.30, i tecnici dell’Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda (PZ) illustreranno la fase della raccolta, essiccazione, macinatura e confezionamento delle erbe officinali, mentre le fasi della trasformazione e preparazione degli integratori alimentari saranno curate da Evra Italia.

Agricoltura, ambiente, turismo e salute, saranno i capisaldi dell’edizione 2020 di BotanicuM, per contribuire a un’ulteriore crescita della filiera delle erbe officinali, in una terra dalla biodiversità eccezionale. Le favorevoli condizioni pedoclimatiche, la biodiversità delle specie vegetali e le caratteristiche degli ecotipi garantiscono una qualità di eccellenza e di grande interesse, per le caratteristiche funzionali, nella preparazione degli integratori per il mercato nazionale ed estero.
La XI edizione del convegno sarà anche l’occasione per premiare, alla presenza delle autorità regionali e comunali, il miglior agricoltore della “Filiera Lucana Officinale” del 2019.

Dopo il “Refrigerium” a base di prodotti tipici lucani, Botanicum proseguirà alle ore 15 con un’escursione etnobotanica, guidata da Carmine Lupia, a “Misule del Castello”, “Misula Alimurgica”, “Misula Aromatica”, “Misula Cosmetica” e “Misula Tintoria”. Durante il percorso si potrà assistere alla dimostrazione degli “Arcieri del Castello”, ed effettuare la visita panoramica sulla valle del Mercure dalla “Sala del Campanile” di Casa Mastroti.

A concludere questa edizione sarà la sessione culturale a cura dell’associazione Completa.Mente, con la premiazione in Piazza Plebiscito del concorso letterario “Agitazioni letterarie Castelluccesi”.

Piante officinali, il 26/9 convegno Alsia a Castelluccio Superiore

Si terrà sabato 26 settembre, a Castelluccio Superiore (PZ), BotanicuM 2020, l’undicesima edizione dell’importante convegno scientifico dedicato alle piante officinali della Basilicata.

L’evento, promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, insieme a Comuni della Valle del Mercure, all’Ente Parco nazionale del Pollino, al GAL “La Cittadella del Sapere” e all’azienda EVRA Italia di Lauria (PZ), sarà l’occasione per fare il punto sulla vitalità del comparto e sulle prospettive di sviluppo future.

Ad aprire BotanicuM 2020 sarà la Giornata dimostrativa sulla filiera delle piante officinali. Nell’Hortus Basiliano, in località Foresta. A partire dalle ore 9.30, i tecnici dell’Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda (PZ) illustreranno la fase della raccolta, essiccazione, macinatura e confezionamento delle erbe officinali, mentre le fasi della trasformazione e preparazione degli integratori alimentari saranno curate da Evra Italia.

Agricoltura, ambiente, turismo e salute, saranno i capisaldi dell’edizione 2020 di BotanicuM, per contribuire a un’ulteriore crescita della filiera delle erbe officinali, in una terra dalla biodiversità eccezionale. Le favorevoli condizioni pedoclimatiche, la biodiversità delle specie vegetali e le caratteristiche degli ecotipi garantiscono una qualità di eccellenza e di grande interesse, per le caratteristiche funzionali, nella preparazione degli integratori per il mercato nazionale ed estero.
La XI edizione del convegno sarà anche l’occasione per premiare, alla presenza delle autorità regionali e comunali, il miglior agricoltore della “Filiera Lucana Officinale” del 2019.

Dopo il “Refrigerium” a base di prodotti tipici lucani, Botanicum proseguirà alle ore 15 con un’escursione etnobotanica, guidata da Carmine Lupia, a “Misule del Castello”, “Misula Alimurgica”, “Misula Aromatica”, “Misula Cosmetica” e “Misula Tintoria”. Durante il percorso si potrà assistere alla dimostrazione degli “Arcieri del Castello”, ed effettuare la visita panoramica sulla valle del Mercure dalla “Sala del Campanile” di Casa Mastroti.

A concludere questa edizione sarà la sessione culturale a cura dell’associazione Completa.Mente, con la premiazione in Piazza Plebiscito del concorso letterario “Agitazioni letterarie Castelluccesi”.