Scomparsa Gigi Proietti, il cordoglio di Matera 2019

"La scomparsa di Gigi Proietti ci riempie di dolore. L'intero programma della Capitale Europea della Cultura è legato alla figura del grande maestro che aprì ufficialmente le manifestazioni del 2019 in quella giornata indimenticabile del 19 gennaio".
Da Piazza San Pietro Caveoso e dalle vie dei Sassi, davanti a migliaia di cittadini, sotto una pioggia che lo stesso definì beneaugurante, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l'allora ministro dei beni Culturali Alberto Bonisoli, Proietti aprì i festeggiamenti con un omaggio alla città dei Sassi: "Io definisco Matera, la città più antica delle continue rinascite, dei continui rinascimenti. Speriamo che questa città del Sud possa far sentire la sua voce ai grandi capi di stato europei. La globalizzazione può funzionare se parte dalla globalizzazione delle culture: quando i popoli si devono conoscere, devono farlo dalle loro radici, dai loro valori. Solo così si potrà avere un'Europa diversa e nuova. Forse può essere un discoro utopistico, ma un po' di utopia non guasta mai".
"Della sua abilità istrionica, Proietti diede prova anche in quella serata, recitando i versi di alcuni grandi poeti italiani, fra cui quelli di Rocco Scotellaro, proposti in una versione cantata della poesia 'E' fatto giorno' con l'accompagnamento di tre musicisti materani. Un orgoglio per tutti i lucani che in quella serata si univano per festeggiare l'inizio di un anno straordinario. Matera e la Basilicata lo ricorderanno per sempre".
E' quanto dichiara la Fondazione Matera Basilicata 2019
 

 

Tisci: al Cova sopralluogo congiunto Regione-Arpab

Sopralluogo congiunto da parte dei tecnici Arpab e della Regione Basilicata, il 31 ottobre presso il Centro Olio di Viggiano.
I tecnici dell’Arpab hanno accertato una perdita all’interno dell’area Cova in prossimità del punto interno della condotta di reiniezione pozzo Costa Molina 2 che ha interessato la linea che collega le pompe temporanee.
La perdita riguarda le acque di processo a valle del trattamento che contengono concentrazioni di idrocarburi tra 40 e 60 milligrammi per litro.
Il sopralluogo è proseguito con le operazioni di scavo preliminari finalizzate ad individuare l’estensione dell’area interessata alle perdite con i relativi campionamenti su un tratto di circa 40 metri.
I Tecnici Arpab hanno effettuato un campionamento del terreno a fondo dello scavo che verrà esaminato nei prossimi giorni nei laboratori della struttura.
Il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha chiesto un puntuale report sulle attività previste dalla normativa e dalle autorizzazioni.
“E’ stata un’azione compiuta in modo sinergico, a seguito di una informale segnalazione pervenuta dall’assessore Rosa al sottoscritto – ha dichiarato il direttore generale dell’Arpab Antonio Tisci – che dimostra l’attenzione che il Dipartimento e l’Arrpab ripongono sempre più rigorosamente sui controlli ambientali. Il tempo in cui ci si affidava ciecamente alle rassicurazioni delle compagnie petrolifere è definitivamente concluso”.
“Nei prossimi giorni l’Arpab compirà gli accertamenti sui campioni prelevati e verificherà se sussiste la necessità di ulteriori approfondimenti comunicando tutto alla Regione Basilicata” ha aggiunto Tisci.
“Il mio personale ringraziamento ai tecnici dell’Arpab Bianchini e Lancellotti per la puntualità dell’attività di accertamento e per la precisione del report, ai funzionari del
Dipartimento Ambiente e Energia nonché al direttore tecnico sScientifico Achille Palma per aver coordinato i lavori”.
“Ora saranno i tecnici dei laboratori dell’Arpab ad accertare se la perdita delle acque di processo ha causato o è potenzialmente in grado di avere conseguenze in termini di danno ambientale”, ha concluso Tisci.

Ontologia in agricoltura, il 5 novembre videoconferenza Alsia

“Ontologia per l’agricoltura. Perché formalizzare la conoscenza nell’agroindustria?” Sarà questo il tema della videoconferenza, organizzata dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in programma giovedì 5 novembre 2020, alle ore 17.00. La videoconferenza rientra nel progetto europeo Horizon 2020 “RUC-APS” - RISE EU, del quale l'ALSIA è partner, e che si occupa dello sviluppo di sistemi intelligenti ed informatici a supporto della filiera agro alimentare e del miglioramento genetico delle piante.

La filiera dell’agroindustria coinvolge diversi settori e molte figure professionali. Il linguaggio e la terminologia utilizzati non sempre sono comuni. È questa la ragione per cui, a volte, si creano equivoci e vere e proprie barriere comunicative che compromettono l’interoperabilità. Un inconveniente, questo, che può verificarsi tra agricoltori e tecnici o tra distributori e rivenditori. E le cose diventano ancora più complicate quando ci sono relazioni e scambi internazionali con l’uso di lingue diverse.

L’ontologia è la “specificazione di una concettualizzazione” e può aiutare la comunicazione e l’interoperabilità anche nel settore primario, tanto che la FAO ha creato un “Servizio di Ontologia agricola” con l'obiettivo di strutturare e standardizzare la terminologia agricola, con l’ausilio dei moderni supporti informatici.

Il seminario proposto dall’ALSIA vuole essere una riflessione sul tema della comunicazione ed è rivolto non solo ai tecnici ed ai divulgatori ma anche agli operatori della filiera che dal campo porta i prodotti agricoli al consumatore. Alla sessione interverranno, dopo i saluti del direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi, Mario Lezoche della University of Lorraine (Francia) sull’Ontologia in agricoltura, Jorge Hernandez dell’Università di Liverpool sul Progetto Ruc-Aps, e Rina Iannacone, responsabile per l’ALSIA sulle Attività dell’Agenzia nel progetto Ruc-Aps. Introdurrà e modererà Arturo Caponero, responsabile dei Servizi fitosanitari Alsia.

Per partecipare alla videoconferenza occorre inviare una mail all’indirizzo urp@alsia.it, oppure accedendo a “Iscrizioni” dell’evento pubblicato sul sito dell’ALSIA all’indirizzo https://www.alsia.it/opencms/opencms/eventi/agid/dettaglio/LOntologia-per-lagricoltura/. I lavori potranno essere comunque seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook dell'ALSIA.

Ontologia in agricoltura, il 5 novembre videoconferenza Alsia

“Ontologia per l’agricoltura. Perché formalizzare la conoscenza nell’agroindustria?” Sarà questo il tema della videoconferenza, organizzata dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in programma giovedì 5 novembre 2020, alle ore 17.00. La videoconferenza rientra nel progetto europeo Horizon 2020 “RUC-APS” - RISE EU, del quale l'ALSIA è partner, e che si occupa dello sviluppo di sistemi intelligenti ed informatici a supporto della filiera agro alimentare e del miglioramento genetico delle piante.

La filiera dell’agroindustria coinvolge diversi settori e molte figure professionali. Il linguaggio e la terminologia utilizzati non sempre sono comuni. È questa la ragione per cui, a volte, si creano equivoci e vere e proprie barriere comunicative che compromettono l’interoperabilità. Un inconveniente, questo, che può verificarsi tra agricoltori e tecnici o tra distributori e rivenditori. E le cose diventano ancora più complicate quando ci sono relazioni e scambi internazionali con l’uso di lingue diverse.

L’ontologia è la “specificazione di una concettualizzazione” e può aiutare la comunicazione e l’interoperabilità anche nel settore primario, tanto che la FAO ha creato un “Servizio di Ontologia agricola” con l'obiettivo di strutturare e standardizzare la terminologia agricola, con l’ausilio dei moderni supporti informatici.

Il seminario proposto dall’ALSIA vuole essere una riflessione sul tema della comunicazione ed è rivolto non solo ai tecnici ed ai divulgatori ma anche agli operatori della filiera che dal campo porta i prodotti agricoli al consumatore. Alla sessione interverranno, dopo i saluti del direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi, Mario Lezoche della University of Lorraine (Francia) sull’Ontologia in agricoltura, Jorge Hernandez dell’Università di Liverpool sul Progetto Ruc-Aps, e Rina Iannacone, responsabile per l’ALSIA sulle Attività dell’Agenzia nel progetto Ruc-Aps. Introdurrà e modererà Arturo Caponero, responsabile dei Servizi fitosanitari Alsia.

Per partecipare alla videoconferenza occorre inviare una mail all’indirizzo urp@alsia.it, oppure accedendo a “Iscrizioni” dell’evento pubblicato sul sito dell’ALSIA all’indirizzo https://www.alsia.it/opencms/opencms/eventi/agid/dettaglio/LOntologia-per-lagricoltura/. I lavori potranno essere comunque seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook dell'ALSIA.

Campi magnetici; Rosa: stiamo lavorando al Catasto regionale

Per istituire il Catasto elettromagnetico regionale (Cer), la Regione ha avviato un progetto denominato “Catasto Campi elettromagnetici Basilicata” in collaborazione con il Cnr con l’obiettivo di mappare le sorgenti e i siti in cui sono installate.
L’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, con una nota rivolta i sindaci ha invitato i Comuni lucani a “una partecipazione attiva”, aderendo al progetto e fornendo le informazioni relative attraverso la documentazione archiviata presso gli uffici tecnici.
Sulla base delle disponibilità date a partecipare alla fase pilota, tenendo conto della distribuzione geografica sul territorio regionale e della densità della popolazione, sarà selezionato l’insieme dei Comuni da inserire in questa prima fase nello studio.
Il progetto è stato avviato nell’ambito del Programma nazionale Cem, che eroga contributi per esigenze di tutela ambientale connesse alla minimizzazione dell’intensità e degli effetti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
“Stiamo realizzando il Cer, un obbligo normativo dal 2014, al quale – sottolinea l’assessore Rosa - la Regione non ha ancora adempiuto. E’ nostro intento avere il quadro certo delle fonti e della loro dislocazione sul territorio, che in diversi casi sono motivo di preoccupazione per le nostre comunità”.