Giunta regionale approva ddl su emissioni odorigene

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha adottato il disegno di legge “Norme per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene”.
“E’ un altro impegno che il governo Bardi sta mantenendo. Avevamo annunciato da tempo il provvedimento – spiega l’assessore Rosa – che diventerà esecutivo dopo i dovuti passaggi in Consiglio regionale. Più volte ci sono stati segnalati disagi delle comunità per gli odori molesti derivanti dalle attività industriali, soprattutto di quelle connesse alle estrazioni petrolifere e in tutti questi casi abbiamo attivato controlli e monitoraggi. Ora, in assenza di una legislazione nazionale che stabilisce limiti e valori soglia, la Regione Basilicata si dota di uno strumento normativo per contenere l’impatto ambientale prodotto dalle emissioni odorigene e restituire tranquillità ai cittadini lucani interessati per la salute e per l’ambiente”.
Lo studio delle emissioni odorigene è complesso e comporta un insieme di competenze e tecniche di indagine, tra loro integrate, da selezionare di volta in volta in considerazione di quelle che, nello specifico, possono risultare più efficaci.
Perciò il disegno di legge, in attuazione delle norme nazionali che attribuiscono tali poteri alle Regioni, prevede che possano essere prese misure di contenimento delle emissioni odorigene, alla luce delle caratteristiche degli impianti, delle attività presenti nello stabilimento e delle particolarità della zona interessata.
Tali misure consistono in valori limite di emissione, portate volumetriche o flussi di massa, riferiti sia a specifiche sostanze (espressi in concentrazione) ma anche in termini di unità odorimetriche o olfattometriche considerate al metro cubo. Tra le misure, anche specifiche prescrizioni relative agli impianti che hanno un potenziale impatto odorigeno, incluso l’obbligo di attuazione di piani di contenimento, così come le procedure volte a definire, in sede di autorizzazione, i criteri di localizzazione in funzione della presenza di ricettori sensibili intorno agli stabilimenti.
Le indicazioni per il contenimento delle emissioni odorigene potranno essere contenute, oltre che nelle autorizzazioni, anche all’interno di atti normativi regionali.


Estrazioni Total, l’assessore Rosa risponde a Braia

“Non mi sono premurato prima di rispondere al Consigliere Braia ed alle sue falsità sul fatto che Total stia estraendo gratis perché avrei dovuto dirgli che sono appunto falsità e chiedergli se questo mentire sia consapevole o solo dettato da ignoranza dei fatti; cosa, quest’ultima, che è altrettanto grave. Non ho voluto svergognare prima il Consigliere ma, visto che Braia insiste, e basta leggere la sua ultima esternazione su facebook, non posso continuare a sottrarmi. E allora, diciamo che è una falsità bella e buona affermare che “con il mese di dicembre si conclude un anno di prove di esercizio senza un euro per la Basilicata”. Non so quali siano le ‘fonti’ del Consigliere Braia ma, evidentemente, sono fantasiose.
Innanzitutto diciamo che la proroga delle prove di esercizio da 6 a 12 mesi è stata concessa, giustificata dal periodo di lockdown dovuto al Covid19, dal Governo nazionale del Consigliere Braia. Bardi non c’entra nulla con questa decisione, così come non c’entro io o la Giunta regionale nel suo complesso.
Cosa ancor più importante: le royalties e le compensazioni ambientali dovute alla Basilicata per il 2020 sono maturate e verranno regolarmente versate. Parliamo di un importo presuntivo totale di circa 30 milioni di euro.
Io non so perché Braia stia mentendo da mesi su questo argomento. Certo è che, in questo modo, dimostra che lui e i suoi compagni non sono stati in grado di essere una buona maggioranza perché ci hanno consegnato una Regione disastrata e che, oggi, non sanno essere opposizione perché, invece di sollevare critiche costruttive, riescono solo a fare figuracce.
Il tentativo maldestro di voler trasformare una menzogna in verità risulta alquanto puerile soprattutto se viene da una persona che viene da importanti responsabilità di Governo in questa Regione.”


  

Estrazioni Total, l’assessore Rosa risponde a Braia

“Non mi sono premurato prima di rispondere al Consigliere Braia ed alle sue falsità sul fatto che Total stia estraendo gratis perché avrei dovuto dirgli che sono appunto falsità e chiedergli se questo mentire sia consapevole o solo dettato da ignoranza dei fatti; cosa, quest’ultima, che è altrettanto grave. Non ho voluto svergognare prima il Consigliere ma, visto che Braia insiste, e basta leggere la sua ultima esternazione su facebook, non posso continuare a sottrarmi. E allora, diciamo che è una falsità bella e buona affermare che “con il mese di dicembre si conclude un anno di prove di esercizio senza un euro per la Basilicata”. Non so quali siano le ‘fonti’ del Consigliere Braia ma, evidentemente, sono fantasiose.
Innanzitutto diciamo che la proroga delle prove di esercizio da 6 a 12 mesi è stata concessa, giustificata dal periodo di lockdown dovuto al Covid19, dal Governo nazionale del Consigliere Braia. Bardi non c’entra nulla con questa decisione, così come non c’entro io o la Giunta regionale nel suo complesso.
Cosa ancor più importante: le royalties e le compensazioni ambientali dovute alla Basilicata per il 2020 sono maturate e verranno regolarmente versate. Parliamo di un importo presuntivo totale di circa 30 milioni di euro.
Io non so perché Braia stia mentendo da mesi su questo argomento. Certo è che, in questo modo, dimostra che lui e i suoi compagni non sono stati in grado di essere una buona maggioranza perché ci hanno consegnato una Regione disastrata e che, oggi, non sanno essere opposizione perché, invece di sollevare critiche costruttive, riescono solo a fare figuracce.
Il tentativo maldestro di voler trasformare una menzogna in verità risulta alquanto puerile soprattutto se viene da una persona che viene da importanti responsabilità di Governo in questa Regione.”


  

Tempa Rossa, postazione mobile per monitorare qualità dell’aria

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, prendendo atto della messa in esercizio degli impianti del Centro Olio Tempa Rossa con decorrenza 12 dicembre e che da quella data ha efficacia definitiva il provvedimento Aia, ha inserito nuove prescrizioni, tra le quali l’obbligo per la Total spa di fornire all’Arpab una postazione mobile che sarà utilizzata per monitorare la qualità dell’aria nelle zone della concessione Tempa Rossa, in aggiunta alle quattro centraline già installate.
Il protocollo operativo, inoltre, sarà ampliato e prevederà “misure e azioni per garantire ai cittadini, anche in attuazione della Convenzione di Aarhus, il pieno diritto di informazione ambientale individuando forme di comunicazione, elaborazione e divulgazione dei dati ambientali rilevati”.
“L’Arpab adesso – ha commentato l’assessore Rosa – avrà a disposizione un’altra unità di controllo mobile dedicata esclusivamente ai territori interessati dalla concessione Gorgoglione. Stiamo mettendo in campo ogni iniziativa possibile per rassicurare i cittadini sulle tematiche ambientali e della salute pubblica. Mai in tutti questi anni vi è stata un’attenzione per i controlli ambientali che sono una prerogativa qualificante del governo Bardi“


 

Infrastruttura di ricerca, Regione approva progetto Alsia

Si chiama Phenolab 4.0, e sarà l’infrastruttura di ricerca (IR) che potenzia la piattaforma per lo studio del fenotipo delle piante mediante immagini attualmente detenuta dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di innovazione in Agricoltura, presso il suo Centro Ricerche “Metapontum Agrobios”. Lo ha deciso la Giunta regionale che, con la delibera n. 1795 del 6/12/2020, ha approvato il Progetto dell’ALSIA di "Potenziamento dell’infrastruttura di ricerca di studio ad elevata efficienza del fenotipo delle piante del nodo nazionale del progetto ESFRI EMPHASIS”, il cui acronimo è appunto Phenolab 4.0.

Il progetto - che interviene sulla piattaforma dell’ALSIA, unica in Italia - è stato presentato alla Regione dall’Agenzia in qualità di soggetto capofila, in partenariato con il Dipartimento di Scienze Bioagroalimentari del CNR (il Consiglio Nazionale delle Ricerche), a valere sull’avviso pubblico del FESR 2014-2020. Sono previsti rilevanti investimenti in tecnologie innovative per un valore complessivo di 5,2 milioni di euro, con un contributo in conto capitale di 2,6 milioni di euro.

“Phenolab 4.0 – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA - ha l'obiettivo di supportare le attività di studio di enti pubblici di ricerca, università e mondo delle imprese, favorendo l’accesso all'innovazione e lo sviluppo del territorio. La collaborazione con il CNR, che dispone di un'unità di ricerca presso terzi a Metaponto ospitata dal Centro Ricerche Agrobios, insieme al finanziamento approvato, rafforzano il ruolo dell’Agenzia in questo settore strategico dell’innovazione, confermando l’importanza del campus di Metaponto come luogo di produzione di innovazione di interesse nazionale ed internazionale”.

“Dopo l’approvazione da parte della Regione del progetto triennale dell’ALSIA per il "Sostegno per l’utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende agricole”, a valere sulla sottomisura 2.1 del PSR 2014-2020 – ha aggiunto Crescenzi – con Phenolab 4.0, insieme alla Regione Basilicata, si definisce e sostanzia così un altro importante asset di attività dell’Agenzia per il prossimo triennio, che qualifica ulteriormente i nostri ambiti di intervento sul territorio a vantaggio delle imprese agricole e agroalimentari”.

Il progetto, che avrà infatti la durata di 38 mesi, permetterà un sensibile ampliamento delle tecnologie disponibili, allargando lo spettro delle applicazioni, dalla serra al pieno campo. Sono previste importanti collaborazioni e sviluppi con l’Università di Basilicata, ENEA e con l’Istituto Agronomico del Mediterraneo di bari (IAMB), che hanno già manifestato il loro interesse verso l’iniziativa.

Phenolab 4.0 ha inoltre ricevuto il supporto del Cluster Lucano di Bioeconomia, e l’interesse di diverse imprese industriali ed agroalimentari che intendono accedere all’IR. Si tratta di una grande opportunità per le imprese regionali, che potranno usufruire di tecnologie moderne per sviluppare prodotti innovativi (come le varietà, i biostimolanti, gli ammendanti), accrescendone la competitività internazionale e aprendo la possibilità di accedere a nuovi mercati.  

Mappatura aree contaminate da amianto, Rosa: presto il catasto

La Regione Basilicata e il Cnr-Imaa firmeranno una convenzione per realizzare il “Catasto delle naturali occorrenze di amianto”. 
“Si tratta – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa – di aggiornare la mappatura delle aree dove sussiste una presenza naturale di amianto. Si potrà valutare  la contaminazione del particolato atmosferico correlata al rilascio dei materiali contenenti la fibra minerale dagli affioramenti e dai depositi naturali, scongiurando così l’insorgenza di situazioni di pericolo di cui siamo inconsapevoli”.
Tra le sorgenti di contaminazione da amianto sono annoverati gli affioramenti di rocce contenenti amianto e i loro prodotti di alterazione dislocati sul territorio. Di qui la necessità di perimetrare le aree interessate e di rendere fruibili le informazioni per esigenze di tutela ambientale e sanitaria.
Il “Catasto di naturali occorrenze di amianto”, oltre a riportare tutti i dati relativi al monitoraggio, inclusi i corpi di frana, i depositi di variante e i deflussi nelle aste fluviali, comprenderà anche la sperimentazione di sistemi tecnologici e metodiche innovative per la misura delle concentrazioni di inquinamenti in ambienti non confinati.
La convenzione, finanziata con 150 mila euro, rientra nell’accordo quadro di collaborazione tra la Regione Basilicata e il Consiglio nazionale delle ricerche finalizzato ad attività di comune interesse, tra le quali si annovera l’aggiornamento della mappatura dell’amianto.
“Liberare il territorio lucano dall’amianto – conclude Rosa – è uno degli obiettivi che ci siamo posti per la tutala ambientale della Basilicata. Presto partiremo con i bandi per bonificare gli edifici pubblici e le discariche a cielo aperto dove i privati smaltiscono illecitamente piccole quantità del pericoloso minerale. Di amianto si è sempre parlato, ora passiamo ai fatti per proteggere la salute dei lucani e il nostro ambiente”.  



Arpab, da domani nuovo ciclo di focus group tematici

L'Arpa Basilicata organizza per domani, 18 dicembre, dalle ore 16:00 alle 18:00 il focus group sul tema "Monitorare un'alga tossica nelle acque di balneazione. L'ostreopsis ovata nelle coste lucane". Il tema sarà introdotto dal direttore generale Antonio Tisci e dal direttore tecnico scientifico Achille Palma e la relazione tecnica affidata alla biologa Teresa Trabace del Centro di Ricerche Metaponto dell’Arpab.

L’ostreopsis ovata è una microalga dinoficea, non visibile ad occhio nudo, presente nelle acque di balneazione, viene monitorata dai tecnici di tutte le Arpa costiere. I tecnici dell’Arpab stanno proprio approfondendo l’osservazione e gli effetti della tossicità per individuarne i rischi per la salute.

“Diamo il via a una serie di approfondimenti divulgativo - scientifici che possano essere quanto più partecipativi possibile - ha sottolineato Tisci -. Focus group che sono opportunità per comunicare le attività che l’Agenzia sta compiendo in difesa del territorio e per ampliare il dibattito pubblico. Occasioni come queste destano l’interesse di associazioni di categoria, comitati per l’ambiente e dei cittadini in generale che stanno rispondendo positivamente alle proposte partecipative dell’Agenzia lucana sull’osservazione e sul monitoraggio dell’ambiente e su casi di studio come questo”.

Il focus group in programma domani prevede oltre alla modalità a distanza anche quella in presenza nella sede Arpab di Potenza. Per chi volesse partecipare dal vivo saranno garantite tutte le disposizioni normative sulle misure anti Covid-19. Il prossimo tema, in calendario il 14 gennaio 2021, riguarderà il monitoraggio delle deposizioni atmosferiche nell’ area industriale di Viggiano.

Rete idrica Potenza e Brindisi Montagna, iniziati i lavori

Sono stati consegnati oggi all’impresa aggiudicatrice i lavori di completamento della rete idrica della Città di Potenza e delle zone rurali per un investimento complessivo pari a € 6.000.000,00. Alla sottoscrizione del contratto di appalto erano presenti Acquedotto Lucano rappresentato dall’Amministratore Unico, Giandomenico Marchese, il Comune di Potenza rappresentato dal Sindaco, Mario Guarente, il Comune di Brindisi di Montagna rappresentato dal Sindaco, Gerardo Larocca oltre al Direttore Generale, Gerardo Marotta e ai tecnici dell’ente gestore. Il progetto rientra nel programma degli Interventi previsti dalla D.G.R. n. 2492 del 31 dicembre 2002 APQ – Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche- di cui Acquedotto Lucano è soggetto attuatore.

L’intervento, che consentirà la realizzazione e sostituzione di oltre 50 km di condotte, ha come obiettivo prioritario il miglioramento del sistema idrico cittadino per soddisfare le esigenze idropotabili della comunità e consentire la risoluzione dei problemi di approvvigionamento e distribuzione in alcune aree periurbane del capoluogo. In particolare, la realizzazione del progetto consentirà di garantire l’alimentazione idropotabile delle Contrade Caira e Montegrosso, l’ottimizzazione e razionalizzazione della distribuzione idrica di Contrada Pallareta e Contrada Cozzale, di risolvere le problematiche gestionali delle contrade Pian Cardillo e Bosco Grande. Consentirà, altresì, la dismissione, per motivi di sicurezza, della condotta idrica che corre lungo Viale del Basento e che attraversa zone antropizzate del territorio cittadino, nonché di potenziare il sistema di telecontrollo e telemisura della distribuzione idrica cittadina. Tale intervento si colloca nel programma generale di efficientamento dei costi di gestione sulla Città di Potenza che fa registrare un elevato rapporto tra i volumi idrici immessi in rete e i volumi fatturati onde ridurre i costi gestionali ed il rilevante tasso di perdite tecniche e amministrative.

“L’intervento di completamento della rete idrica della Città di Potenza e delle zone rurali – ha affermato l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese– rappresenta un ulteriore grande passo del gestore verso l’ammodernamento della rete idrica, contemperando l’esigenza di soddisfare il bisogno idropotabile di una vasta comunità di utenti con la necessità di riduzione di costi determinati dalle perdite idriche e dal vettoriamento dell’acqua tramite autobotti che rimpinguano i serbatoi delle frazioni alimentate da sorgenti insufficienti. L’obiettivo di ottimizzazione della gestione del servizio idrico e della risorsa, inoltre, verrà garantito da elevati standard tecnologici previsti nella realizzazione dell’intervento, che consentiranno, tra l’altro, la minimizzazione dei disagi per la popolazione residente nel territorio comunale durante la fase di realizzazione dell’infrastruttura, la minimizzazione dell’impatto ambientale, la minimizzazione di interventi manutentivi futuri attraverso il monitoraggio dell’opera con moderne tecniche di telecontrollo e telemisura”.

Per il sindaco di Potenza, Mario Guarente, “il progetto che verrà realizzato è di particolare rilevanza, atteso che consentirà di garantire servizi primari ed adeguati ai cittadini che, sino ad oggi purtroppo, hanno dovuto subire molti disagi. La nostra Città e le zone rurali comprese nel progetto – aggiunge il Sindaco Guarente – beneficeranno a breve, degli effetti dell’intervento sulla rete idrica che consentirà di risolvere le annose questioni legate tanto alla inadeguatezza della rete di distribuzione dell’acqua potabile quanto alla totale mancanza della stessa in alcune zone”.

“L’ottimizzazione del servizio - afferma il sindaco di Brindisi di Montagna, Larocca – non può che essere accolta favorevolmente dall’amministrazione comunale e dai cittadini stessi. L’ apprezzabile volontà del gestore Acquedotto Lucano di intervenire in alcune zone prive di risorsa idrica, deve rappresentare l’inizio di un percorso atto a risolvere ulteriori problematiche e criticità del comune che rappresento, con l’auspicio che ciò possa contribuire ad incentivare il ripopolamento del borgo”.

“Ancora una volta - conclude Marchese - si è dimostrata essenziale per la realizzazione di questo importante progetto, che rappresenta un’opportunità di sviluppo per la comunità intera, la gestione condivisa e partecipata di tutti gli attori coinvolti, della Regione Basilicata, del Comune di Potenza, del Comune di Brindisi di Montagna e dell’Ente di Governo nell’ottica di assicurare condizioni di sostenibilità e di efficientamento del servizio al gestore “.

Alsia presenta il numero 100 della rivista “Agrifoglio”

“Agrifoglio”, la rivista di agricoltura sostenibile dell’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura - raggiunge “quota 100”. E lo fa pubblicando, tra l’altro, un Focus dedicato all’agrobiodiversità, tema al centro dell’azione dell’Agenzia da oltre 15 anni. Sin dalla nascita, cioè, del notiziario, nato da un progetto ideato e condiviso da Sergio Gallo con il compianto Enzo Laganà.
Lo fa sapere in una nota l'Alsia. 
E non è un caso che questo n. 100 dedichi il Focus all’agrobiodiversità e ai cambiamenti climatici: proprio a Enzo Laganà, infatti, è dedicato il premio che l'ALSIA ha istituito e riconosce ogni anno al migliore degli agricoltori-custodi lucani, autentico pilastro per la tutela e valorizzazione della biodiversità del nostro territorio. Un lavoro, quello dell’Agenzia, iniziato nel comprensorio del versante lucano del Pollino, e poi esteso a tutta l'area sud della Basilicata e ad altri territori lucani, e svolto con la collaborazione determinante degli agricoltori-custodi, che realizzano e gestiscono una vera e propria rete di siti di conservazione della biodiversità.
Di questo e di molto altro ancora si parla nel n. 100 di Agrifoglio, che finora ha pubblicato circa 3.000 contributi, insieme a decine di supplementi monografici cartacei. Articoli e notizie, foto originali, commenti e riflessioni prodotti per oltre il 60 per cento da autori esterni, che hanno condiviso con l’Agenzia la propria esperienza di ricerca o di impresa.
Il Focus di Agrifoglio n. 100 introduce anche la videoconferenza ALSIA omonima su “Agrobiodiversità e cambiamenti climatici” in programma il 18 dicembre, alle ore 16.30, su piattaforma Zoom. Alla tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità è strettamente connessa la questione dei cambiamenti climatici: occorre acquisire la consapevolezza che solo una adeguata mescolanza di "diversità" biologiche potrà consentirci di assorbire meglio questi cambiamenti, e virare verso un'autentica sostenibilità.
Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-biodiversità2020. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.
  

Matera 2019, film “Il Nuovo Vangelo”, streaming Germania e Austria

Dopo la prima mondiale alle Giornate degli Autori, sezione parallela e autonoma della Mostra del Cinema di Venezia, e la presentazione a novembre all’ IDFA - International Documentary Film Festival di Amsterdam, da domani 17 dicembre sarà disponibile in streaming in Germania e Austria il film "Il Nuovo Vangelo" (The New Gospel) del regista svizzero Milo Rau, girato a Matera per il progetto di Matera 2019 "Topoi. Teatro e Nuovi Miti" e realizzato in collaborazione con, fra gli altri, il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.
La pellicola, una produzione Fruitmarket, Langfilm, IIPM – International Institute of Political Murder, distribuita da Port Au Prince, vede protagonista l’attivista Yvan Sagnet nel ruolo del Cristo, migranti, attivisti e braccianti nel ruolo degli Apostoli, con la partecipazione di Marcello Fonte (Ponzio Pilato), Enrique Irazoqui nella sua ultima apparizione cinematografica (Giovanni Battista), Maia Morgenstern (Madonna) e con la voce e le canzoni di Vinicio Capossela. Una collaborazione, quest'ultima, nata proprio a Matera durante lo svolgimento in contemporanea delle riprese del film e dello spettacolo di Capossela per Matera 2019.
Con l’acquisto del biglietto per lo streaming, una parte degli incassi saranno devoluti ai cinema tedeschi e austriaci che non hanno potuto trasmettere il film a causa della chiusura delle sale imposta dall’emergenza Covid. I biglietti sono disponibili sul sito web ufficiale in lingua tedesca http://dasneueevangelium.de
“Il percorso di co-creazione con la scena creativa lucana sviluppato per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ha ricevuto nel corso del 2020 grande visibilità a livello internazionale e questo rappresenta una delle principali eredità del lavoro fatto in questi anni – sottolinea la Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino”.
Nei primi mesi dell’anno, il documentario Vado Verso Dove Vengo, frutto del progetto Storylines-The Lucanian ways coprodotto con Youth Europe Service, è stato presentato negli USA, venendo poi distribuito sulle piattaforme digitali in 24 Paesi. Il film “Marghe e sua madre” del grande regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, realizzato per il progetto Formula Cinema coprodotto con l’associazione Allelammie, è stato presentato al Locarno Film Festival, alla Mostra Internacional de Cinema di San Paolo del Brasile e ha ricevuto il premio “Gold Remi” come film straniero al World-Fest Houston International Film Festival. Il concerto “Musiche per Matera” del maestro austriaco Georg Friedrich Haas, eseguito per il progetto Voices of the Spirit coprodotto con Lams ha ricevuto il “Premio Abbiati” come migliore novità per l’Italia ed è stato trasmesso via streaming l’8 dicembre dalla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma per l’inaugurazione del Presepe di Guido Strazza. La suite OSA nata dal progetto Open Sound coprodotto da Multietnica è stata ospitata dal vivo sulla Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera questa estate e poi trasmesso in streaming al Linecheck Music Meeting and Festival. Nei giorni scorsi, infine, l’artista svedese Neil Berg Cinemascope, protagonista del progetto “Suoni del Futuro remoto” coprodotto con l’Onyx Jazz Club, ha voluto rendere omaggio all’esperienza fatta a Matera nel 2019, esibendosi a Goteborg e Stoccarda in un concerto trasmesso in streaming, mentre è stato premiato allo Zebra Poetry Film Festival di Berlino uno degli episodi del film MaTerre, progetto coprodotto con Rete Cinema Basilicata e protagonista di un talk a Maker Faire di Roma.
“In un anno difficile a livello globale e in particolare per il settore culturale, si tratta di un grande risultato- conclude Tarantino - che getta le basi per un rilancio della programmazione già a partire dai prossimi mesi”.