Ardsu, in pagamento le borse di studio 2020/2021

Con determina dirigenziale n. 111 del 9.12.2020 l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha disposto il mandato di pagamento per € 2.341.289,80 a favore di tutti gli studenti universitari vincitori della Borsa di Studio relativa all’anno accademico 2020-2021.

Lo rende noto il presidente dell’Ardsu Antonio Zottarelli precisando che pagamenti riguardano le Borse di Studio concernenti le graduatorie dell’anno accademico 2020/2021 per gli iscritti agli anni successivi al primo e il primo rateo per gli studenti iscritti al primo anno dell’anno accademico 2020/2021.

“L’attenzione mostrata dalla Regione Basilicata per l’istruzione superiore rivolta agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi – afferma Zottarelli -, è così resa concreta, in grado di assicurare il pagamento della borsa di studio al 100% a tutti gli studenti idonei. Si evidenzia che la Regione Basilicata è tra le poche Regioni in Italia a garantire la borsa di studio (come sancito dall’art. 34 della Costituzione) a tutti gli studenti che ne facciano richiesta e siano in possesso dei titoli previsti dalla legge. L’occasione è gradita per augurare un proficuo anno accademico a tutti gli studenti”.  

Sinisgalli, pubblicato il volume “La chimica in «Civiltà delle mac

È fresco di stampa l’ultimo lavoro editoriale della Fondazione Leonardo Sinisgalli “La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli” (2020), a cura di Maurizio D’Auria e Francesco F. Summa, realizzato in coedizione con Osanna Edizioni.

I due curatori, rispettivamente professore ordinario di Chimica Organica presso l’Università della Basilicata e dottorando di Chimica Teorica nel Dipartimento di Chimica dell’Università di Salerno, hanno voluto raccogliere nel volume non solo tutti gli articoli di argomento “chimico” presenti nella rivista “Civiltà delle Macchine”, ma anche i contributi in cui vengono trattate tematiche connesse alla chimica. Un lavoro di ricerca condotto in omaggio allo spirito che caratterizzava Leonardo Sinisgalli, improntato alla contaminazione fra discipline, e che rappresenta la cifra distintiva della rivista.

Il viaggio attraverso le pagine di “Civiltà delle Macchine” prende in esame in particolare due focus tematici: da una parte lo sviluppo dell’industria siderurgica, e dall’altro quello dell’estrazione petrolifera, dello sviluppo di nuovi carburanti, e delle possibilità indotte dalla nascente industria dell’energia nucleare. Il quadro in cui si inseriscono i dibattiti su questi temi è quello dell’Italia in piena fase di ricostruzione post-bellica, animata da un senso di fiducia nel progresso industriale e da un grande ottimismo verso lo sviluppo del Paese. “Civiltà delle Macchine” restituisce fedelmente questo clima, descrivendo il mondo dell’industria a livello tecnico, ma anche chiamando scrittori e artisti a visitare i siti produttivi per poi raccontare le loro sensazioni in maniera letteraria.

A riprova dell’impegno dell’Università degli Studi della Basilicata, socio sostenitore della Fondazione, nello studio della figura poliedrica di Sinisgalli, è stato inserito nel volume anche un contributo di Brigida Bochicchio del Dipartimento di Scienze dell’Ateneo lucano. Il contributo è dedicato alla presenza in “Civiltà delle Macchine” dell’articolo sulla Dottrina dei colori di Goethe, nel quale si riconosce il potere dei colori sulla psiche umana, un tema che suscita l’interesse di Sinisgalli, in particolare di quello impegnato nella realizzazione di fortunate campagne pubblicitarie.

Grazie alla prosecuzione della sinergia tra Fondazione Sinisgalli e Osanna Edizioni, l’esplorazione della rivista della Finmeccanica, fondata da Sinisgalli nel 1953 e da lui diretta fino al 1958, ha condotto ad un nuovo percorso di ricerca dopo quello del 2016 con la raccolta degli articoli dedicati alla Basilicata (a cura di Biagio Russo e Gianni Lacorazza) e del 2018 con quelli sulla fisica moderna (a cura di Decio Cocolicchio e Biagio Russo).

Un lavoro che ha impegnato la Fondazione Sinisgalli nel corso di questo lungo e difficile anno, dopo la grande impresa della ripubblicazione della trilogia sull’opera sinisgalliana composta da “Furor Mathematicus”, “Racconti” e “Poesie”.

Come sottolinea nella prefazione al volume il Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, missione della Fondazione è infatti anche quella di “provare a riannodare i fili, ricomporre i frammenti sparsi, fare rete, ricercare altre comunità pensanti per promuovere, insieme ad esse, spazi di incontro e di confronto. Luoghi deputati a dare ossigeno a nuovi esercizi creativi attraverso l’opera di Sinisgalli e nel solco di Sinisgalli”.

Un impegno che intende guardare certamente ai fermenti presenti all’interno della Basilicata, ma anche a ciò che si muove nel Mezzogiorno, in Italia, in Europa. Una sfida ambiziosa che vuole accogliere la propensione sinisgalliana alla valorizzazione della complessità e che viene lanciata mentre stanno per ricorrere i quarant’anni dalla morte del poeta-ingegnere (Roma, 31 gennaio del 1981).  

“Liberi dall’amianto”, Rosa: finanziamenti per la bonifica

“Liberi dall’amianto”. E’ il programma approvato dalla giunta regionale, che ha recepito le raccomandazioni del Parlamento europeo. Allegate al documento le linee guida di indirizzo per l’aggiornamento del piano di settore.
Per la prima volta, la Regione mette a disposizione dei privati finanziamenti per rimuovere piccole quantità di materiali contenenti amianto, spesso abbandonati o smaltiti illecitamente. Nelle prossime settimane sarà adottato un avviso pubblico per consentire ai cittadini interessati di chiedere i contributi, fino a un massimo di cinquemila euro.
Saranno bonificati anche le scuole e gli ospedali con oltre 18 milioni di euro rivenienti dalla delibera Cipe n. 11 del 2018, risorse da impegnare entro il 31 dicembre 2021. Un gruppo di lavoro interdipartimentale, con l’aiuto della task force Edilizia scolastica, censirà gli edifici pubblici contenenti amianto. Dopo seguirà un avviso pubblico per consentire agli enti proprietari di accedere ai finanziamenti ed eseguire i lavori di bonifica.
“È un provvedimento importante – commenta l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – perché dell’amianto se ne è sempre parlato ma concretamente non sono mai stati adottati reali provvedimenti. Con questa delibera mettiamo due tasselli importanti per “liberare” il nostro ambiente dalla pericolosa fibra minerale”.