Apt: al via il Bando Fucina Madre 2021 per artigiani e designer

Dopo il lavoro preparatorio dell’anno appena trascorso, l’APT rilancia Fucina Madre, il progetto integrato di promozione territoriale che coniuga artigianato, design e turismo, con l’obiettivo di rafforzare l’offerta turistico-culturale lucana e di promuovere la filiera produttiva regionale. Proprio per la sua dimensione multidisciplinare, che integra turismo e artigianato, il progetto è realizzato con il supporto della Regione Basilicata Dipartimento Attività Produttive e finanziato dal POFESR Basilicata 2014-2020.
Tante le attività previste per il 2021, tra le più rilevanti si segnalano: la creazione della piattaforma web dedicata alla promozione di questo specifico segmento che diventa il fulcro dell’azione strategica di Fucina Madre, luogo virtuale in cui tutte le realtà produttive censite confluiscono, presentate a turisti e utenti della rete mediante itinerari tematici e l’offerta di esperienze di viaggio e conoscenza specifiche come: visite guidate presso il laboratorio dell’artigiano/designer, workshop e special tour; l’organizzazione e realizzazione dell’Expo Fucina Madre da tenersi nel mese di luglio 2021 a Matera insieme a tanti eventi collegati, in altri luoghi della regione; la partecipazione in Italia e all’estero a design week, borse e fiere per la promozione del viaggio in Basilicata nei luoghi di Fucina Madre.
«Con l’avvio del progetto Fucina Madre – afferma il direttore generale di APT Basilicata, Antonio Nicoletti – realizziamo un’attività di promozione integrata che guarda al settore dell’artigianato artistico e del design come parte strutturante dell’offerta turistico-culturale di Basilicata. Abbiamo il duplice obiettivo di promuovere le imprese e, attraverso la loro attività e i loro prodotti, di promuovere il nostro territorio. Artigianato e design traducono in concreto lo spirito di innovazione nel solco delle tradizioni, in una regione che ha espresso, con Matera 2019, il riferimento internazionale nel settore culturale. Il coinvolgimento diretto delle imprese, anche grazie alle rappresentanze di categoria, ci consentirà di migliorare l’offerta di turismo slow ed esperienziale, con l’individuazione di attività laboratoriali rivolte ai viaggiatori. Il progetto ci permette inoltre di allargare l’offerta dalle città capoluogo agli altri centri della regione, dove l’esperienza del viaggio in Basilicata, con Fucina Madre, potrà trovare una sua specifica collocazione grazie alla presenza diffusa di artigiani e designer sul nostro territorio».
A partire da martedì 2 febbraio e fino al 5 marzo 2021 sarà dunque possibile per tutti i portatori di interesse, artigiani, liberi professionisti, aziende, studi professionali, associazioni di imprese e consorzi, centri di creatività con laboratori attivi, la cui attività risiede in Basilicata, inviare la propria manifestazione di interesse e adesione al progetto Fucina Madre, propedeutica a partecipare all’Expo di luglio ma anche a tutte le attività messe in campo da APT. La partecipazione è assolutamente gratuita. La documentazione utile sarà resa disponibile sul portale di APT Basilicata, oltre che su quelli delle associazioni datoriali di riferimento, partner dell’iniziativa [CNA, Confartigianato, Casartigiani – F.R.A.A.B., CLAAI Potenza].
L’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, l’Università degli Studi di Basilicata, la Camera di Commercio di Basilicata e la Fondazione Matera-Basilicata2019.
Per maggiori informazioni si può contattare APT Basilicata ai seguenti recapiti: 0971 507607 | 0835 331983; fucinamadre@aptbasilicata.it.


   

Tempa Rossa, la Regione chiede a Total cinque piani di azione

Spegnimento caldaia, errata lettura del trasmettitore di vibrazioni, errata lettura del trasmettitore di pressione dovuta all’abbassamento delle temperature. Sono queste le principali cause delle fiammate improvvise avvenute al centro olio di Tempa Rossa rispettivamente nei giorni 14, 15 e 17 gennaio illustrate nel corso di un incontro voluto dal presidente della Regione, Vito Bardi, e dall’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, e che hanno portato a una diffida indirizzata alla Total da parte della Regione Basilicata.
Nel corso dell’incontro svoltosi stamane nella sede del dipartimento Ambiente sia on line che in presenza e al quale hanno partecipato oltre all’assessore Rosa e al dirigente generale, Giuseppe Galante, anche rappresentanti dell’Arpab, dell’Ispra, dei vigili del fuoco, del comune di Corleto Perticara, i dirigenti di Total hanno spiegato le ragioni delle tre fiammate e le azioni messe in campo per mitigare gli effetti. “Le fiammate – hanno detto – sono un elemento di protezione di questo impianto così complesso e ci aiutano a comprendere gli eventuali aspetti da modificare in presenza di eventi inaspettati come, ad esempio, un abbassamento improvviso delle temperature, o alcune vibrazioni”.
I dirigenti Total hanno anche spiegato le ragioni delle altre fiammate prolungate avvenute in diverse occasioni dal 25 al 28 gennaio. “L’incremento di visibilità della fiamma è stato dovuto a un improvviso fuori specifica del gpl prodotto nell’impianto e al successivo invio alla torcia di sicurezza”.
L’assessore Rosa ha espresso con determinazione la necessità di spiegare a tutte le istituzioni coinvolte e in particolare ai cittadini in modo chiaro e immediato le ragioni di questi avvenimenti “considerato che l’esperienza ventennale con altre compagnie petrolifere non aiuta a determinare tranquillità nella popolazione”.
Al termine della riunione l’assessore Rosa e il presidente Bardi hanno chiesto alla Total cinque azioni da porre in essere nel più breve tempo possibile: un piano della coibentazione dell’impianto e relativo cronoprogramma, un piano della ridondanza per il raddoppio dei rilevatori di misurazione finalizzato a ridurre al massimo gli errori, un piano per la mitigazione dei rilasci, un piano di riduzione, per questa fase, della produzione complessiva giornaliera, e, infine, un piano per la diminuzione dell’emungimento dai pozzi con maggiore carica acida”.
La Total si è impegnata a fornire rapidamente a tutte le istituzioni interessate questi cinque piani di attività.