Parco Murgia: al lavoro per accessibilità sentiero ai disabili

Nella mattinata di oggi il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Michele Lamacchia, ha incontrato i tecnici incaricati di progettare l’adeguamento del sentiero che ha il fine di collegare la struttura di “Parco dei Monaci” con il villaggio rurale di Pianelle in agro di Montescaglioso, sede del CEA.
Questo sentiero, che per la maggior parte è ubicato sulla sede ferroviaria delle ex Ferrovie Calabro Lucane, - spiega la nota dell'Ente Parco -  diventerà dunque fruibile anche per le persone diversamente abili, grazie alla realizzazione di un fondo liscio, che consentirà il transito in maniera agevole.
“Oggi - ha dichiarato il presidente Lamacchia -  abbiamo avuto un incontro molto proficuo. Il sopralluogo, infatti, era finalizzato a fornire precise indicazioni progettuali per rendere il sentiero fruibile e accessibile per tutti.
Questo intervento intende dare vitalità ad un territorio bellissimo e si presenta come un’azione incisiva di civiltà nelle campagne.
Contiamo di completare i lavori entro la fine dell’anno, restituendo un gioiello ai cittadini della comunità del Parco, i quali potranno godere di queste meravigliose bellezze”.

Regione e Aor: Online prenotazione gratuita per tampone

La Regione Basilicata e l'Aor San Carlo di Potenza hanno attivato un servizio di prenotazione online dei tamponi per il test molecolare Covid19. Inserendo il proprio codice fiscale e il numero identificativo della tessera sanitaria, sarà possibile scegliere l'appuntamento, tra le disponibilità di giorno e di ora presenti a sistema, indicando anche il presidio ospedaliero dove eseguire il tampone.
Clicca QUI per accedere alla piattaforma.
 

“Ager Venosinus”, Rosa: Tar respinge sospensiva

“Il Tar di Basilicata ha respinto la domanda di sospendere la Delibera di Giunta n. 754 del 3.11.2020, quella che delimita l'ormai famoso Ager Venusinus, avanzata da una società di produzione di energia eolica in un giudizio teso ad annullare la delibera stessa. Il ricorso “sembra inammissibile”, si legge nell’ordinanza.
Al di là della questione giudiziaria che è ancora in essere, è sintomatico che, forse non tutti lo sanno, la Regione Basilicata, nel mese di gennaio, è stata inondata di ricorsi da parte di società eoliche contro il redigendo Piano Paesaggistico che riguarda la zona del Vulture, ricca di vento ma anche di bellezze storiche e paesaggistiche. Questa diffusa ‘richiesta di giustizia’, con 7 ricorsi tutti notificati per chiedere l’annullamento della delibera, avviene in concomitanza all’inasprirsi di una campagna stampa che tenta di screditare non solo l’attività politico-amministrativa che come assessore sto ponendo in essere, ma anche la mia persona. 
Mesi di pagine di giornale dedicate alla vicenda, in cui oltre a sostenere tutto e il contrario di tutto sul tema specifico, vi è sempre stato il mio nome in bella vista quale “imputato” del “crimine pianificatorio”. Tra le ultime polemiche, anche la pubblicazione di email personali, che non hanno fatto altro che confermare la mia posizione sull’argomento, che è la medesima che sostengo pubblicamente. Siamo andati avanti senza paura e questa prima sentenza ci incoraggia a portare a termine quello che la gente lucana attende da venti anni, ovvero il piano paesaggistico con il quale stabilire cosa si può fare e dove. 
L’intento di condizionare il mio agire politico amministrativo è reso manifesto anche dalla tempistica dell’ultimo articolo in ordine di tempo, in tema di graduatorie delle preselezioni di un pubblico concorso Arpab, note al pubblico già da 15 giorni, che, guarda caso, è pubblicato in concomitanza con l’udienza che doveva decidere sulla sospensione di quella delibera, evidentemente  scomoda per alcuni e che, in piena legittimità, tenta di dare una pianificazione alla nostra terra. Guarda caso, si associano all’attacco giornalistico pezzi del sistema di potere politico e sindacale, sempre gli stessi, che si erano già contraddistinti qualche settimana fa nell’essersi autonominati difensori di una forse malintesa “libertà di stampa” e che, invece, avrebbero dovuto contribuire, a vario titolo, negli anni scorsi, a tutelare il nostro territorio ed i lucani, che aspettano da venti anni l’adozione del Piano Paesaggistico.
Si ripete sempre il solito cliché, alcuni, pochi e reciprocamente referenziali, a supporto di giornalisti pensionati, con un passato nelle amministrazioni che hanno lasciato nell'oblio per decenni il Piano Paesaggistico. E’ chiara l’intenzione di sviare l’attenzione perché si vuole offuscare l’impegno che questo Governo regionale e il Dipartimento che mi onoro di rappresentare stanno profondendo, da un lato per riparare alle grandi mancanze della politica passata e, dall’altro per dare alla Basilicata quella pianificazione che non solo tutela il territorio, ma pone regole certe e che anche le società di produzione delle energie, rinnovabili e non, dovrebbero  apprezzare e salutare come finalmente benvenute. Perché dovrebbero gradire un quadro regolatorio certo all'assenza di regole, al Far West  dove vince chi è amico dello sceriffo di turno.
È chiaro che si tratta di interessi, quelli delle compagnie dell’eolico, legittimi e che è preferibile il ricorso alla Giustizia, anche ove strumentale, rispetto alla macchina del fango con la quale si tenta di fare pressione sul decisore pubblico. È altrettanto chiaro che è preferibile far decidere ad un Giudice se l’attività che stiamo portando avanti per la tutela del nostro territorio, che è, tra l’altro, un obbligo di legge mai ottemperato dalla Regione, sia legittima o meno, invece d’assumere posizioni pretestuose, come fa il Consigliere Cifarelli. Che non parla mai per primo, ma si accoda ad altri: prima il solito giornale, poi il solito sindacato e infine il solito Cifarelli. E così via, in un circolo vizioso, a montare polemiche che non esistono. Un consigliere regionale d'opposizione potrebbe e dovrebbe controllare quanto decide la Regione e non andare a ruota. E’ vero quanto dice: da chi è onorato di essere oggi assessore all'Ambiente può solo imparare a fare l’opposizione; aggiungo, lo dico con estrema umiltà, forse anche come si governa. Lo ringrazio per l’interrogazione, avrà, nell’unica sede deputata, il Consiglio regionale, tutte le risposte alle sue domande, in maniera precisa e trasparente. Ma allo stesso tempo, magari nello stesso luogo, Cifarelli spieghi ai lucani perché da governante non ha mai profuso impegno per il piano paesaggistico, facendo passare il tempo ignorando la necessità di adottare uno strumento di pianificazione legalmente dovuto”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.