Apt: la Basilicata alla “Settimana Verde Europea”

Si terrà il 31 maggio prossimo l’evento online “Basilicata Bike - Cultural Tourism is Green Tourism”, un’iniziativa dell’Agenzia di Promozione Territoriale e dell’Università di Basilicata nata nell’ambito del progetto europeo Thematic Tourism, di cui l’APT è partner all’interno di una compagine internazionale che vede capofila l’Università lucana.
Il progetto è finalizzato a promuovere lo sviluppo di un’economia turistica sostenibile e accessibile, basata su risorse naturali, culturali e storiche, tra cui numerosi siti riconosciuti patrimonio mondiale dell’UNESCO, incentivando tra l’altro la tutela dell’ambiente, l’economia circolare, la solidarietà ambientale.
Partendo proprio da questi obiettivi, in condivisione con i partner, l’APT ha messo in campo azioni di valorizzazione e promozione in particolare del prodotto cicloturistico. In tale direzione va la candidatura dell’evento “Basilicata Bike - Cultural Tourism is Green Tourism” tra quelli dell’European Green Week promossa dalla Commissione Europea che ne ha accettato la realizzazione, ritenendola un’iniziativa in grado di coniugare pratica sportiva e scoperta dei paesaggi culturali lucani, all’insegna del benessere e di una nuova sensibilità per le tematiche green e legate all’eco-sostenibilità.
La settimana della Green Week europea è un'iniziativa organizzata dalla Direzione Generale dell'Ambiente della Commissione Europea che ha dedicato l'edizione 2021 all'obiettivo “inquinamento zero”. Si tratta del più grande evento annuale dell’Unione Europea sulla politica ambientale, che riunisce partecipanti del governo, dell'industria, delle organizzazioni non governative, del mondo accademico e dei media per uno scambio unico di idee e buone pratiche.
Varie le attività previste dal partenariato di progetto, a partire dall’evento del 31 maggio con una conferenza virtuale in cui saranno presenti i partner internazionali, oltre ovviamente ad APT, Università di Basilicata e Comune di Matera (partner regionali), Camera di Commercio di Basilicata e Regione Basilicata. Nei giorni 2-3-4 giugno, inoltre, ogni partner organizzerà un evento locale nei singoli territori, declinando il tema dell’ambiente rispetto alle singole specificità locali.
Nella nostra regione, l’APT realizzerà l’iniziativa “Basilicata Bike”, in collaborazione con l’emittente televisiva Sportitalia e un gruppo di cicloturisti guidati dall’ex ciclista professionista Alessandro Ballan e di cui fa parte anche la giovane ciclista lucana Enrica Distefano, che percorreranno un itinerario cicloturistico per tre giorni, con soste in luoghi d’arte, alla scoperta dei centri storici, dell’enogastronomia e delle strutture ricettive bike-hotel presenti lungo un tracciato che dal Pollino giungerà fino alla città di Matera.

  

Campagna vaccinale, Asm: posticipate seconde dosi di Pfizer

"L’ASM informa tutti gli utenti che sono posticipate di una settimana le somministrazioni delle seconde dosi di Pfizer da effettuare nella settimana che va dal 27 maggio al 2 giugno.
La dilazione riguarda tutti e cinque i punti vaccinali di Matera e provincia.
Il servizio di assistenza di poste comunque provvederà all’invio di un messaggio.
Inoltre si ricorda al personale docente e ATA che la somministrazione delle seconde dosi vaccinali avverrà esclusivamente presso la Sala Consiliare "Pasolini" di via Sallustio, situata all'interno del centro commerciale "IL CIRCO".

Campagna vaccinale, Asm: posticipate seconde dosi di Pfizer

"L’ASM informa tutti gli utenti che sono posticipate di una settimana le somministrazioni delle seconde dosi di Pfizer da effettuare nella settimana che va dal 27 maggio al 2 giugno.
La dilazione riguarda tutti e cinque i punti vaccinali di Matera e provincia.
Il servizio di assistenza di poste comunque provvederà all’invio di un messaggio.
Inoltre si ricorda al personale docente e ATA che la somministrazione delle seconde dosi vaccinali avverrà esclusivamente presso la Sala Consiliare "Pasolini" di via Sallustio, situata all'interno del centro commerciale "IL CIRCO".

Al via il primo corso di alta formazione per Tecnico-ambientale

Specialisti nella gestione pubblica dei temi ambientali. Sono centotrenta i partecipanti al primo Corso di formazione e aggiornamento della figura di Tecnico-Ambientale negli enti locali. Cinquantatré sono dipendenti comunali, quarantotto della Regione, ventinove provengono da Province, Parchi, Agenzie. Ieri è iniziato il primo modulo cui partecipano i dipendenti comunali.
La governance ambientale pubblica è oggi una delle questioni principali al centro delle decisioni degli enti territoriali. L’esigenza è quella di dare al tessuto economico e ai cittadini soluzioni non sempre facili a problemi di natura sempre più complessa.  Tra gli obiettivi del corso organizzato dalla Regione Basilicata e affidato al Formez per la realizzazione, c’è quello di approfondire a vari livelli le questioni ambientali, sia dal punto di vista giuridico legislativo che pratico, che incidono sul governo del territorio. Oltre ai temi generali, nelle sessioni del corso, si parlerà delle principali tematiche ambientali di stretto interesse degli enti locali, che hanno un primo, immediato riscontro sulla qualità della vita dei cittadini. Tra i docenti del corso giuristi e tecnici di fama nazionale in grado di garantire una forte specializzazione ai partecipanti.
“Ogni giorno interloquiamo – ha spiegato l’assessore regionale Gianni Rosa nella conferenza stampa di presentazione - con tanti tecnici comunali e con tanti professionisti. E’ giusto che si parli tutti lo stesso linguaggio e che si abbiano le stesse competenze. La Regione sta investendo molto, non ricordo da anni un corso così ampio rispetto alla formazione dei dipendenti. A questo primo corso si sono iscritti 130 dipendenti pubblici e per gli altri che seguiranno prevediamo oltre 500 partecipanti. L’interesse del dipendente pubblico ad approfondire e a formarsi, dunque, è molto forte e questo è un dato positivo. Siamo partiti con la digitalizzazione degli atti, abbiamo avviato da circa un mese l’informatizzazione dei processi amministrativi, ora siamo passati alla formazione. Una Regione che funziona meglio rende i cittadini più soddisfatti”.
Per il corso sono stati spesi complessivamente 250 mila euro, risorse del Fondo sociale europeo. “E’ un fatto positivo – ha commentato Domenico Tripaldi, dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Autorità di gestione del Fse – che si ritorni a dare supporto ai Comuni, in questo caso specifico per le politiche ambientali. Oltre al corso dedicato ai dipendenti pubblici, sono in programma seminari aperti a un pubblico più ampio, formato da operatori, aziende e da tutti coloro che agiscono nelle specifiche tematiche ambientali”.
La complessità delle questioni ambientali richiede un cambiamento di mentalità e di approccio anche da parte della Pubblica amministrazione. E’ il concetto sottolineato dal direttore generale, Giuseppe Galante, che ha illustrato le strategie del Dipartimento per rendere più efficace ed efficiente l’attività dell’amministrazione. “In questo – ha detto – è fondamentale la formazione per accompagnare il processo di cambiamento e rafforzare la collaborazione istituzionale e la partecipazione delle associazioni e delle imprese. Per noi è prioritario il legame tra Regione e territorio”.
Il corso è stato progettato dalla Camera Forense Ambientale di Potenza, organismo nazionale nato in Basilicata. “Abbiamo colto sul territorio - – ha evidenziato la presidente, Cinzia Pascale – l’esigenza reale di un’alta formazione tecnico-giuridica. Oggi la complessità ambientale è tale che richiede una ‘catena del sapere’. Le istituzioni vivono una fase di transizione, che può completarsi solo se si aprono al territorio. Per questo serve avere competenze estremamente qualificate di cui i primi beneficiari sono proprio i cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Domenico Decaro, responsabile del progetto per il Formez.  “Le problematiche ambientali hanno bisogno di soluzioni adeguate anche a più livelli istituzionali.  La formazione può servire proprio a integrare la policy ambientale e a permettere a tutti i decisori di fare rete perché i processi amministrativi diventino capacità istituzionale”.
Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“La formazione – ha evidenziato – è un elemento determinante per affrontare quelle che sono le nuove sfide e per cercare di superare questo momento di profonda crisi sociale ed economica. La pandemia ha sconvolto il mondo intero e la nostra regione ed è giusto che tutti guardiamo al futuro con ottimismo, sapendo che dobbiamo utilizzare al meglio le risorse che in questo momento ci mette a disposizione il Piano razionale di ripresa e resilienza. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi di questa amministrazione. La Regione sta investendo molto in questo campo, abbiamo rafforzato l’Arpab per i controlli ma crediamo sia giusto accrescere le competenze per tutti coloro che nella pubblica amministrazione si occupano di pianificazione, di valutazione e di monitoraggio”.


Al via il primo corso di alta formazione per Tecnico-ambientale

Specialisti nella gestione pubblica dei temi ambientali. Sono centotrenta i partecipanti al primo Corso di formazione e aggiornamento della figura di Tecnico-Ambientale negli enti locali. Cinquantatré sono dipendenti comunali, quarantotto della Regione, ventinove provengono da Province, Parchi, Agenzie. Ieri è iniziato il primo modulo cui partecipano i dipendenti comunali.
La governance ambientale pubblica è oggi una delle questioni principali al centro delle decisioni degli enti territoriali. L’esigenza è quella di dare al tessuto economico e ai cittadini soluzioni non sempre facili a problemi di natura sempre più complessa.  Tra gli obiettivi del corso organizzato dalla Regione Basilicata e affidato al Formez per la realizzazione, c’è quello di approfondire a vari livelli le questioni ambientali, sia dal punto di vista giuridico legislativo che pratico, che incidono sul governo del territorio. Oltre ai temi generali, nelle sessioni del corso, si parlerà delle principali tematiche ambientali di stretto interesse degli enti locali, che hanno un primo, immediato riscontro sulla qualità della vita dei cittadini. Tra i docenti del corso giuristi e tecnici di fama nazionale in grado di garantire una forte specializzazione ai partecipanti.
“Ogni giorno interloquiamo – ha spiegato l’assessore regionale Gianni Rosa nella conferenza stampa di presentazione - con tanti tecnici comunali e con tanti professionisti. E’ giusto che si parli tutti lo stesso linguaggio e che si abbiano le stesse competenze. La Regione sta investendo molto, non ricordo da anni un corso così ampio rispetto alla formazione dei dipendenti. A questo primo corso si sono iscritti 130 dipendenti pubblici e per gli altri che seguiranno prevediamo oltre 500 partecipanti. L’interesse del dipendente pubblico ad approfondire e a formarsi, dunque, è molto forte e questo è un dato positivo. Siamo partiti con la digitalizzazione degli atti, abbiamo avviato da circa un mese l’informatizzazione dei processi amministrativi, ora siamo passati alla formazione. Una Regione che funziona meglio rende i cittadini più soddisfatti”.
Per il corso sono stati spesi complessivamente 250 mila euro, risorse del Fondo sociale europeo. “E’ un fatto positivo – ha commentato Domenico Tripaldi, dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Autorità di gestione del Fse – che si ritorni a dare supporto ai Comuni, in questo caso specifico per le politiche ambientali. Oltre al corso dedicato ai dipendenti pubblici, sono in programma seminari aperti a un pubblico più ampio, formato da operatori, aziende e da tutti coloro che agiscono nelle specifiche tematiche ambientali”.
La complessità delle questioni ambientali richiede un cambiamento di mentalità e di approccio anche da parte della Pubblica amministrazione. E’ il concetto sottolineato dal direttore generale, Giuseppe Galante, che ha illustrato le strategie del Dipartimento per rendere più efficace ed efficiente l’attività dell’amministrazione. “In questo – ha detto – è fondamentale la formazione per accompagnare il processo di cambiamento e rafforzare la collaborazione istituzionale e la partecipazione delle associazioni e delle imprese. Per noi è prioritario il legame tra Regione e territorio”.
Il corso è stato progettato dalla Camera Forense Ambientale di Potenza, organismo nazionale nato in Basilicata. “Abbiamo colto sul territorio - – ha evidenziato la presidente, Cinzia Pascale – l’esigenza reale di un’alta formazione tecnico-giuridica. Oggi la complessità ambientale è tale che richiede una ‘catena del sapere’. Le istituzioni vivono una fase di transizione, che può completarsi solo se si aprono al territorio. Per questo serve avere competenze estremamente qualificate di cui i primi beneficiari sono proprio i cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Domenico Decaro, responsabile del progetto per il Formez.  “Le problematiche ambientali hanno bisogno di soluzioni adeguate anche a più livelli istituzionali.  La formazione può servire proprio a integrare la policy ambientale e a permettere a tutti i decisori di fare rete perché i processi amministrativi diventino capacità istituzionale”.
Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“La formazione – ha evidenziato – è un elemento determinante per affrontare quelle che sono le nuove sfide e per cercare di superare questo momento di profonda crisi sociale ed economica. La pandemia ha sconvolto il mondo intero e la nostra regione ed è giusto che tutti guardiamo al futuro con ottimismo, sapendo che dobbiamo utilizzare al meglio le risorse che in questo momento ci mette a disposizione il Piano razionale di ripresa e resilienza. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi di questa amministrazione. La Regione sta investendo molto in questo campo, abbiamo rafforzato l’Arpab per i controlli ma crediamo sia giusto accrescere le competenze per tutti coloro che nella pubblica amministrazione si occupano di pianificazione, di valutazione e di monitoraggio”.