Pollino al centro grande rete boschi vetusti e faggete Unesco

Esaltare i valori del patrimonio forestale dell’appennino meridionale e farlo «all’interno del sistema della rete nazionale dei boschi vetusti e faggete patrimonio Unesco nel quale il Pollino gioca un ruolo centrale».
Lo ha affermato il presidente dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra, nel corso della giornata di studio e celebrazione degli ultimi riconoscimenti ottenuti dalla straordinaria biodiversità dell’area protetta calabro – lucana, vissuta con le massime autorità della rete scientifica italiana all’interno della Catasta a Campotenese.
Una intensa giornata di confronto per presentare i «risultati raggiunti»
- ha sottolineato Pappaterra – dalla rete dei parchi meridionali e che oggi «impone dinamicità e nuove sfide, come quella del monitoraggio e del controllo di questo meraviglioso patrimonio ambientale». La scelta delle aree protette di lavorare insieme per la valorizzazione della «spina dorsale verde di maggiore biodiversità d’Europa» - come l’ha definita Raffaele Manicone, comandante del raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Roma - «è stata vincente» ha rimarcato il presidente Pappaterra. La scelta di impegnarsi nella ricerca e valorizzazione delle specie arboree del Pollino ha «rovesciato una impostazione che negli anni 60 consolidava lo sfruttamento selvaggio dei boschi. Noi oggi abbiamo garantito la salvaguardia delle faggete e soprattutto come Ente stiamo acquistando tutte le proprietà private entro le quali albergano i pini loricati per farli diventare demanio dello Stato ed evitare lo sfruttamento senza logica del nostro patrimonio verde».
Il Pollino al G20 natura ha portato a casa anche un altro eccellente risultato: essere citato come buona pratica per il suo piano antincendio. Un altro tassello fondamentale per la tutela dei boschi calabro – lucani. Ma ora la sfida è guardare oltre. Dopo i riconoscimenti raggiunti con l’inserimento delle faggete di Cozzo Ferriero, nel comune di Rotonda, e Pollinello a Castrovillari nella rete delle faggete vetuste Unesco ora serve strutturare una proposta che guardi al monitoraggio e al controllo come passaggi fondamentali della nuova strategia verde a tutela della biodiversità.
Le faggete e i boschi rappresentano oggi, soprattutto sulla dorsale appenninica centrale e meridionale, «scrigni di natura straordinaria» - ha sottolineato Carlo Blasi, professore emerito dell’Università La Sapienza che ha coordinato i lavori del tavolo tecnico, che permettono all’Italia di «coordinare un tavolo europeo sui boschi vetusti» e che oggi «sono il valore aggiunto» della rete appenninica.
A ribadire la ricchezza forestale italiana è stato Antonio Maturani, direttore generale del patrimonio naturalistico del Mite, il quale ha puntato l’accento sugli elementi «culturali del paesaggio» e sulla necessità di «preservare e proteggere» il territorio interessato «dalla grande biodiversità biologica». Un’azione da condurre in rete con l’autorevolezza, l’identità e le buone pratiche i parchi italiani sottolineano e che vanno «condivise e sostenute nella transizione ecologica e che oggi possono rappresentare attività di crescita e sviluppo sostenibile». Un lavoro che coinvolgerà i parchi e le istituzioni territoriali chiamate a «essere sentinelle nel lavoro di controllo e monitoraggio di tanta bellezza naturalistica» – hanno sottolineato l’assessore all’Ambiente del Comune di Castrovillari, Pasquale Pace e il vice sindaco di Morano, Pasquale Maradei.


“LUCANIA 2021”: concluso il 2° Meeting annuale Alsia

“Lucania 2021”, la carta di intenti alla quale hanno aderito 8 Agenzie e Enti regionali di Sviluppo agroforestale, e il ruolo strategico del Centro Ricerche “Metapontum Agrobios”, sono due degli elementi salienti emersi a conclusione del 2° Meeting annuale dell’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, tenutosi a Matera il 2 e 3 dicembre 2021 nell’Aula Magna dell’Università di Basilicata.
Un evento articolato in due giornate e 3 sessioni - realizzato in modalità mista (con partecipanti in presenza e collegati da remoto in videoconferenza) e trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook dell’ALSIA - al quale hanno preso parte ospiti esterni prestigiosi.
“La carta di intenti “Lucania 2021” – ha commentato Aniello Crescenzi - è stata quasi una naturale conclusione della prima sessione, tutta dedicata alla ricerca e allo sviluppo, e al confronto tra Agenzie e Enti regionali di sviluppo. Centralità dei fabbisogni dell’utenza e della tutela dell’ambiente e del territorio, ruolo fondamentale delle risorse umane utilizzate, istituzione di un coordinamento nazionale che favorisca la formulazione di proposte strategiche e operative ai Governi regionali e nazionale, e scambio di buone prassi sono stati i 4 principi che hanno convinto tutte le altre istituzioni partecipanti provenienti da Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Veneto, Marche, Molise, Calabria e Sardegna”.
Nella seconda sessione, il tema della “innovazione” è stato declinato nelle sue varie accezioni dagli uffici dell’Agenzia, che hanno presentato le proprie attività svolte e in programma. La prima giornata si quindi è conclusa con l’illustrazione delle linee programmatiche essenziali dell’ALSIA per il 2022.
Il tema del ruolo strategico del Centro Ricerche dell’ALSIA “Metapontum Agrobios” ha chiuso il circuito virtuoso che collega il passato al futuro dell’agricoltura lucana nella terza sessione del meeting, tutta dedicata alla “Giornata internazionale della Ruralità” istituita dalla Legge Regionale 28 dicembre 2020, n. 46. Un evento scaturito dal tavolo di coordinamento istituito presso la Presidenza della Giunta di Regionale della Basilicata, e del quale fanno parte l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’ALSIA, L’Università della Basilicata, e le Organizzazioni professionali di categoria Coldiretti, CIA, Confagricoltura e Copagri. Della organizzazione della Giornata della Ruralità si è occupata l’ALSIA, in collaborazione con la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per un confronto che parte dal passato e si proietta verso il futuro dell'agricoltura della Basilicata.
“E’ con orgoglio che salutiamo questa prima edizione della Giornata della ruralità - ha detto l’assessore regionale alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Fanelli, che ha concluso i lavori della terza sessione – per il grande spessore dei relatori che hanno proposto diversi aspetti del tema, consentendoci di rispondere pienamente alla finalità della legge che è quella della valorizzazione delle nostre origini attraverso lo studio dell’identità storica legata al patrimonio rurale. Il paesaggio rurale è una risorsa per il Paese, e la Basilicata è terra rurale dalla vocazione millenaria. Ed è fondamentale – come abbiamo visto – che siano in corso o in procinto di essere avviati numerosi progetti sul tema della ruralità e del paesaggio che vedranno protagonista anche l’ALSIA, ente strumentale della Regione Basilicata. La ruralità è una opportunità per il nostro territorio, che può tra l’altro favorire lo sviluppo delle aree interne e contribuire a contrastarne lo spopolamento”.
In questo scenario, ruolo chiave per il Centro ricerche dell’ALSIA. “Metapontum Agrobios” – ha spiegato Crescenzi - nasce come centro di ricerca industriale, con all’interno professionisti che garantiscono una grande multidisciplinarietà e competitività internazionale. Noi produciamo innovazioni: utilizziamo i risultati delle ricerche prodotte anche da altri, e li trasformiamo in prototipi. Non è un caso che il Centro Ricerche, acquisito dall’Agenzia nel 2013, sia stato realizzato nella Chora di Metaponto, e non è un caso che sia localizzato lì dove troviamo alcune delle tracce più antiche dell’uomo e della nostra agricoltura. Il centro è il frutto della storia dell’uomo e della nostra agricoltura. E il futuro sintetizza il passaggio da un singolo soggetto ad un “ecosistema della innovazione”, dove vi sono una pluralità di soggetti e di servizi da erogare al territorio. Servizi per i quali l’Agenzia è già da tempo operativa, e si rivolge a imprese private e a istituzioni. Noi siamo proiettati al futuro, perché non c’è un futuro senza agricoltura, senza ruralità e senza innovazione”.

  

Asm: prenotazione vaccino 18-59 anni e modalità vacc. over 60

L’ASM – Azienda Sanitaria Locale di Matera informa tutti gli utenti che dal 6 dicembre, tutte le persone dai 18 ai 59 anni potranno sottoporsi alla vaccinazione anticovid solo previa prenotazione sul sito di Poste Italiane che dalle ore 14.00 di domani 3 dicembre aprirà gli slot per la suddetta fascia d’età.
Gli over 60, invece, potranno continuare a recarsi, senza prenotazione, nei diversi PVT munendosi dell’apposito bigliettino elimina code al fine di facilitare l’organizzazione a tutto il personale sanitario preposto. Si ricorda che senza il bigliettino non sarà possibile vaccinarsi.
Si chiede di rispettare l’orario di seguito indicato.
I punti vaccinali di Matera e Policoro saranno aperti tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ad esclusione dei festivi e garantiranno la somministrazione dei vaccini agli over 60 dalle ore 14.00 alle ore 20.00 nel numero massimo di 60 persone al giorno.
I PVT di Tricarico, Tinchi e Stigliano, invece, saranno aperti tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00 ad esclusione dei giorni festivi.
Si specifica che nei punti vaccinali di Tinchi e di Tricarico la somministrazione agli over 60 verrà assicurata soltanto nel numero massimo di 30 persone al giorno dalle ore 12.00 alle ore 14.00.
A Stigliano, sempre dalle ore 12.00 alle ore 14.00, ma garantendo la somministrazione ad un numero massimo di 22 persone al giorno.


  

Fondazione Sinisgalli, a Potenza 2 primi appuntamenti rassegna

La Fondazione Leonardo Sinisgalli presenta due appuntamenti nella città di Potenza che aprono il cartellone delle rassegne storiche “Il Furor Sinisgalli. L’avventura delle due culture” alla decima edizione, e “La Forgia di Sinisgalli”, edizione numero cinque, per le quali è prevista una serie di iniziative nel prossimo anno.
Nell’ambito de “ La Forgia”, lunedì 13 dicembre, nella Sala consiliare della Provincia, sarà presentato il racconto di Giuseppe Tancredi, a cura di Mimmo Sammartino, “Una storia per Gabriel” (Calice editore), una vicenda di memoria e di riscatto, ambientata nella città di Potenza a cavallo fra gli anni Cinquanta e il tempo del terremoto e della ricostruzione. All’incontro, aperto dai saluti del Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, e introdotto dal direttore della Fondazione Sinisgalli, Luigi Beneduci, saranno presenti gli autori, in una conversazione coordinata dalla blogger letteraria Giuditta Casale. Gli intermezzi musicali saranno curati dal Trio Accord con Gennaro Minichiello al violino, Giovanna D’Amato al violoncello, Ezio Testa alla fisarmonica.
Grazie alla collaborazione tra Università degli Studi della Basilicata e Fondazione Leonardo Sinisgalli, il 15 dicembre l’Aula Magna della sede universitaria nel Rione Francioso ospiterà alle 16:00, nell’ambito del “Furor Sinisgalli”, il seminario di studi “Sinisgalli ieri e oggi: chimica, industria e ambiente” in margine al volume La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli (Osanna Edizioni 2020) a cura di Maurizio D'Auria e Francesco F. Summa, nel quale sono raccolti gli articoli della rivista sinisgalliana legati alla chimica.
Apriranno l’incontro, presieduto dalla prof.ssa Brigida Bochicchio, i saluti del Magnifico Rettore dell’Ateneo lucano, Ignazio Mancini, del Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, del Direttore del Dipartimento di Scienze, Roberto Teghil e della prof.ssa Maria Teresa Imbriani, membro del Cda della Fondazione in rappresentanza dell’Università. Seguiranno le relazioni di Maurizio D'Auria (Università degli Studi della Basilicata) su Sinisgalli ieri e oggi: i motivi di un ritorno, Vittorio Esposito (ARPA Puglia) su L'ambiente nella siderurgia, Luigi Campanella (Emerito presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) su L'ambiente e i suoi problemi: analisi e prospettive, Luciano D'Alessio (Università degli Studi della Basilicata) dal titolo Per un'estetica delle immagini: il punto di vista di un chimico, Antonio D’Angola (Università degli Studi della Basilicata) su Uno sguardo alle prospettive dell’energia tra il passato e presente. Le letture tratte dal volume saranno curate dai dottori Sara Petta, Alessia Sileo, Nicola Sileo. Sarà possibile seguire il seminario anche online collegandosi al link https://meet.google.com/drp-hiqu-yga

  

Rosa: progetto con Ic “Bonaventura Torraca” di Potenza

Educare all’uso consapevole dell’acqua e alla riduzione dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata e il riciclo. E’ l’obiettivo del progetto “Acqua e riuso – percorsi di economia verde e circolare” promosso dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ed Egrib nell’ambito di Ambiente Basilicata con la collaborazione con l’Istituto comprensivo “Torraca.Bonaventura” di Potenza. L’iniziativa sarà presentata venerdì 3 dicembre nella scuola di Via del Popolo alle 10. Ad illustrarla, presente l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, l’amministratore unico dell’Egrib, Canio Santarsiero, con la funzionaria Anna Lanza, e la dirigente dell’Istituto Marianna Catalano.
Le attività coinvolgeranno gli alunni delle quinte elementari e delle scuole medie. Il programma è articolato in tre fasi. Una prima prevede incontri formativi e informativi in aula, corredati da laboratori di approfondimento sui temi della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e del loro avvio a riciclo, sul compostaggio della frazione organica e umida, sulla riduzione dei rifiuti e sul consumo sostenibile, sul ciclo delle acque, sulla tutela e sul risparmio idrico. Seguiranno laboratori sulla gestione dei rifiuti organici, con attività pratiche sul “compostaggio fai da te”, dove i ragazzi potranno sperimentare quanto appreso. Infine, eventi e manifestazioni, in attinenza a particolari periodi dell’anno, come, ad esempio, il Natale, dove saranno esposti manufatti realizzati dagli studenti, ottenuti da materiale di scarto per addobbi dei presepi e degli alberi natalizi.
“I giovani – commenta l’assessore Rosa – sono sensibili alle tematiche ambientali. Con la scuola e i Comuni diamo il via a un programma che avvia i ragazzi alla conoscenza delle buone pratiche per il recupero dei rifiuti urbani e la corretta gestione dell’acqua. Rafforziamo così la consapevolezza che gli stili di vita influiscono sull’ambiente, bene da tutelare a iniziare dai nostri comportamenti”. 
“Il nostro pianeta è unico. Il futuro sostenibile è nelle nostre mani” - dichiara Santarsiero. “Bisogna mantenere vivi i sogni e concretizzare gli impegni della nostra generazione in fatti concreti per iniziare a saldare il debito contratto con le future generazioni e armarci a difendere concretamente il nostro pianeta”.