Acquedotto Lucano: posticipata la scadenza delle bollette


“Offrire una bolletta completa e chiara fa parte dell’impegno che Acquedotto Lucano si è assunto verso i propri Utenti”, così l’Amministratore di Acquedotto Lucano S.p.a Ing. Alfonso Andretta: “In questi mesi – prosegue-si è lavorato ad un nuovo sistema di gestione dell’utenza complessivo che semplifichi maggiormente la struttura della bolletta proprio nell’intento di dare maggiore chiarezza all'Utente che la riceve, tale processo ha richiesto più tempo e sono emerse criticità che stiamo risolvendo. Ci  impegniamo a dare una risposta alle sollecitazioni che i lucani hanno espresso nei prossimi giorni”. Questo a seguito delle segnalazioni  che  alcuni utenti hanno manifestato nella difficoltà di mettersi in contatto con  Acquedotto Lucano tramite i numeri preposti.
“Considerando l’emissione della nuova bolletta, prosegue l’ing. Andretta, e l’intenso traffico telefonico di queste ore, abbiamo raddoppiato il numero operatori a servizio dell’utenza in virtù, peraltro, della chiusura al pubblico degli uffici causa Covid. A seguito delle segnalazioni pervenute abbiamo deciso di posticipare  la scadenza delle bollette dal 31/01/2022 all’11/02/2022.


AOR San Carlo: rafforzare tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda

“L’Aor San Carlo, con i suoi cinque Presidi Ospedalieri, è stata chiamata negli ultimi due anni ad assolvere al gravoso compito di gestire la fase acuta di una pandemia che ha messo a nudo le debolezze delle organizzazioni sanitarie mondiali. La risposta assicurata dall’AOR è stata evidentemente efficiente, con quotidiana e attenta gestione dei posti letto, tanto che la Regione Basilicata non ha mai fatto segnalare criticità sugli indicatori relativi all’ospedalizzazione ed è riuscita a permanere in zone meno restrittive. I bisogni clinico-assistenziali di un gran numero di pazienti covid-19 sono stati soddisfatti dall’AOR grazie al riassetto degli spazi esistenti e all’ampliamento della capacità di ricovero, con attivazione di nuovi reparti e servizi necessitanti di risorse umane, sia mediche che infermieristiche; è a questi che, ovviamente, l’AOR ha dovuto dedicare la maggior parte del nuovo personale reclutato”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa oggi dall’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza.

“La risposta ospedaliera alla pandemia – continua la nota dell’AOR San Carlo - è stata conciliata – come giustamente richiesto dalla collettività e dalle stesse organizzazioni sindacali a gran voce – con la gestione di tutte le ulteriori patologie in fase acuta sia mediche che chirurgiche, trascurate per lungo tempo, nonché con le prestazioni ambulatoriali delle diverse branche, assicurando il recupero delle attività arretrate e l’abbattimento delle liste d’attesa. È, inoltre, stato garantito l’avvio di nuove attività su tutti i Presidi, che hanno trovato il favore in particolare delle fasce più fragili. La gestione di un contesto sanitario così complicato è stata possibile, ovviamente, soltanto grazie alla dedizione al lavoro, alla responsabilità professionale e all’impegno di tutto il personale aziendale, già insufficiente prima dell’evento pandemico e ulteriormente ridotto per le cessazioni dal servizio intervenute, per le numerose assenze conseguenti a malattia e, da ultimo, per le sospensioni disposte dai competenti ordini professionali per mancata vaccinazione. È pertanto comprensibile e giustificabile la sofferenza manifestata dai lavoratori e dalle Organizzazioni Sindacali, ben nota alla Direzione Strategica dell’Azienda, che ha messo in campo ogni possibile azione. I piani triennali adottati hanno infatti previsto l’assunzione di un cospicuo numero di infermieri e– in attesa dei concorsi unici regionali ed escluso il ricorso a forme di somministrazione lavoro in recepimento della posizione espressa da tutte le Organizzazioni Sindacali – l’Azienda ha attivato le procedure di mobilità esterna e di reclutamento a tempo determinato, dovendo tuttavia constatare un’elevata difficoltà nella ricezione di disponibilità immediate numericamente adeguate, della qual cosa sono state costantemente edotte le medesime OO.SS.”.

“Relativamente alla gestione dei pazienti positivi al SARS-CoV-2 – prosegue la nota dell’AOR San Carlo -, la procedura operativa della Task Force Coronavirus della Regione Basilicata ha stabilito, sin dal mese di dicembre 2020, che il percorso del paziente con sospetta o accertata patologia covid‐19, intercettato dai sanitari del 118, coinvolge i Presidi Ospedalieri sede di PSA per una iniziale stratificazione clinica, ovviamente anche con l’eventuale utilizzo della radiologia. A tal fine tutti i PS spoke sono stati dotati di area contumaciale, con tecnologie e attrezzature idonee – quali box di biocontenimento, sistemi di monitoraggio e ventilazione, barelle di biocontenimento per lo spostamento dei pazienti e POCT per l‘effettuazione di tamponi molecolari in tempi contenuti– e con definizione e formalizzazione di percorsi e procedure compatibili con una situazione strutturale ed impiantistica non pensata per la gestione di patologie infettive così diffuse. Soltanto in caso di paziente covid-positivo a rischio medio/elevato necessitante di supporto specialistico e/o ventilatorio è prevista la centralizzazione presso il Pronto Soccorso hub. L’AOR ha altresì disciplinato formalmente, con apposito regolamento e con assegnazione di adeguati dispositivi, le modalità di accesso ai plessi ospedalieri del personale dipendente e dei visitatori, garantendo il puntuale controllo del green pass secondo le direttive nazionali. La Direzione Sanitaria attua una costante vigilanza sul rispetto delle direttive aziendali e sull’applicazione dei regolamenti e delle procedure”.

“In conclusione, cogliendo nei recenti comunicati delle Sigle Sindacali il positivo e condiviso anelito a migliorare le condizioni di lavoro del personale aziendale, istanza per la verità comune a tutte le strutture ospedaliere italiane nell’attuale fase pandemica, si ribadisce – conclude la notta dell’AOR San Carlo - la volontà della Direzione Strategica tesa a rafforzare quanto prima tutti i Presidi Ospedalieri dell’Aor”. 

Basentello, Regione al lavoro per trovare soluzioni

A seguito delle risultanze della seduta tecnico politica coordinata dall’Assessorato all’Ambiente, Territorio ed Energia, si è tenuto oggi il tavolo tecnico, presieduto dal Direttore Generale Dott.ssa Santoro, tra gli attori coinvolti a vario titolo nella gestione della risorsa idrica immagazzinata nell’invaso di Serra del Corvo (Basentello).
Alla presenza dell’EIPLI e del consulente tecnico dell’UNIBAS, Servizio Dighe del MIT, Consorzio di Bonifica della Basilicata, Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale, gli Uffici regionali della Protezione Civile e Risorse Idriche, si è discusso della problematica illustrata nell’incontro di ieri e nello specifico sono state analizzate le possibili attività da porre in essere, nel pieno rispetto della normativa vigente, per scongiurare la limitazione di invaso della diga.
Analizzando, nel dettaglio il documento tecnico che impone una limitazione di invaso alla quota di 259,50 m, in ottemperanza della prescrizione in regime di massima sicurezza, emanata dal Servizio Dighe, alla luce delle considerazioni tecniche fornite dal Consulente dell’EIPLI, il Prof. Michele Greco, si è convenuto di porre in essere le seguenti attività di competenza primaria dell’EIPLI consistenti:
• Con urgenza inviare un documento tecnico al Servizio Dighe che verifichi la possibilità di rivedere la quota di massimo invaso ipotizzabile a seguito della applicazione delle risultanze del calcolo idrografico basato sulla curva di inviluppo di base del minimo, il che comporterebbe di poter alzare il livello di invaso alla quota di 262m.
• Nel contempo, in osservanza dei limiti imposti attualmente e del regime manutentorio delle paratoie di scarico di ridurre la portata di scarico in modo da consentire un deflusso più lento che permetterebbe di poter implementare le operazioni di prelievo per gli usi preposti in modo da compartecipare alla riduzione del volume di invaso permettendo le normali attività agricole e zootecniche.
• Redazione nell’immediato di un piano di laminazione emergenziale da sottoporre a parere degli Enti preposti e alla successiva approvazione da parte della Regione.
Il tavolo viene aggiornato da qui alla metà della settimana prossima, termine entro il quale l’EIPLI dovrà dare contezza di tali attività.
 

Raccolta differenziata, Rosa: pronto un protocollo con il Conai

Smaltire correttamente i rifiuti di imballaggio e incrementare la raccolta differenziata ai fini del riciclo. Sono i punti principali del protocollo d’intesa con il Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, approvato dalla giunta regionale nell’ultima riunione su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
Una particolare attenzione sarà rivolta a quei Comuni che registrano percentuali di differenziata uguali o inferiori al 50 per cento. Nel protocollo sono previsti il supporto alle amministrazioni comunali nella predisposizione di progetti di sviluppo della raccolta dei rifiuti, specie quelli da imballaggio, e l’organizzazione di incontri formativi per fornire strumenti utili a una gestione della differenziata più efficiente ed economica. Si procederà, inoltre, alla mappatura capillare degli impianti pubblici e privati.
“Ridurre il conferimento del rifiuto in discarica, incentivare il riuso e, quando ciò non è possibile, aumentare il riciclaggio dei rifiuti urbani. Sono buone pratiche – afferma l’assessore Rosa – che dobbiamo incentivare per diminuire l’impatto ambientale e ottenere con il riciclo nuove risorse economiche. Il protocollo che firmeremo a febbraio ha l’obiettivo di creare le condizioni perché in tutti i Comuni lucani ci sia uniformità dei modelli di raccolta e si arrivi alle maggiori percentuali possibili di raccolta differenziata. Non dubito che la collaborazione con il Conai ci porterà al risultato”.
“Mettere le competenze e il know-how di Conai a disposizione delle realtà territoriali è parte dei nostri impegni istituzionali” - commenta il presidente del Conai, Luca Ruini. “Posso anticipare che supporteremo l’Ente di Governo per i Rifiuti della Regione nella redazione del Piano di Ambito, ma soprattutto che aiuteremo la Basilicata a creare progetti finanziabili con i fondi del Pnrr per migliorare la rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Fra gli obiettivi del Protocollo, del resto, c’è anche un rapido avvicinamento dei risultati della Basilicata nella corretta gestione dei rifiuti ai risultati delle Regioni più virtuose. Sono ottimista in proposito: dove c’è una chiara volontà politica gli sforzi congiunti possono portare grandi risultati anche in poco tempo”.

  

Diga del Basentello, convocato per domani nuovo tavolo tecnico

Si terrà domani  alle 12 un tavolo tecnico con gli uffici regionali, gli enti che a vario titolo hanno responsabilità nella gestione delle risorse idriche e il consulente dell’Egrib dell’Università della Basilicata, per rivalutare da un punto di vista tecnico scientifico la documentazione in merito allo stato della diga del Basentello e superare così la disposizione che prevede l’abbassamento del livello di acqua dell’invaso.
E’ quanto deciso nella riunione tenutasi oggi pomeriggio e convocata dall’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa e dal vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli. All’incontro hanno partecipato i responsabili della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche – Ufficio tecnico per le dighe di Napoli, l’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, l’Eipli, l’Egrib e l’amministratore unico del Consorzio di bonifica della Basilicata. Per la Regione erano presenti il capo di Gabinetto del presidente Bardi, Michele Busciolano, i dirigenti generali Liliana Santoro e Emilia Piemontese e il dirigente della Protezione civile regionale Di Bello, oltre al consigliere regionale Piergiorgio Quarto.
Nella riunione sono state analizzate le ragioni che hanno portato alla riduzione del volume di invaso, giustificato – si è detto – dalla necessità di far rientrare la diga nei livelli di sicurezza. Si è deciso di rivedere, in particolare, la verifica idrologica redatta dall’Università della Basilicata e commissionata dall’Eipli per individuare le soluzioni tecniche necessarie a garantire la disponibilità di acqua per uso irriguo, soprattutto in vista dell’estate.
“Abbiamo fatto nostre le preoccupazioni del mondo agricolo – ha affermato Fanelli – e convocato con urgenza una riunione operativa. Il nostro obiettivo è quello di giungere a una soluzione immediata. Con la stagione estiva alle porte deve essere assicurato l’approvvigionamento idrico al gran numero di aziende agricole che operano nell’area e che hanno investito a vario titolo”.
“Sono soddisfatto dell’esito di questo primo incontro. Abbiamo affrontato – ha detto Rosa – con immediatezza la questione chiamando tutti gli attori istituzionali. Sono sicuro che il percorso intrapreso porterà a una soluzione. Superata l’emergenza, dovremo mettere definitivamente mano alle problematiche dell’acqua e delle sue infrastrutture”

Apt, presentato ai sindaci il piano strategico marketing turistico

Matera è il luogo più accogliente al mondo e la Basilicata è la regione più accogliente d’Italia secondo il “Traveller Review Awards 2022” di Booking.com. Con questa notizia si è aperta la presentazione online rivolta a tutti i sindaci della Basilicata del Piano Strategico di Marketing Turistico 2022 – 2026 realizzato dall’Agenzia di Promozione Territoriale lucana con il supporto del professor Giancarlo Dall’Ara.
“Quello che stiamo presentando – ha detto il direttore generale Apt Nicoletti – è un vero e proprio piano marketing pluriennale, con una visione ambiziosa e innovativa. Un documento che ha già le gambe solide perché è nato dopo un confronto serrato con circa 80 operatori su tutto il territorio regionale. Fin dall’inizio di questa pandemia, poco dopo aver assunto l’incarico di guidare l’Apt, abbiamo deciso di non stare fermi, ma di costruire una programmazione utile per oggi e soprattutto per i prossimi anni. E’ un piano strategico che ci guida, alla luce dei grandi cambiamenti che il turismo globale sta attraversando e che andrà a supportare il piano turistico regionale di prossima redazione. Su indirizzo del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in questi mesi abbiamo avviato programmi importanti – da PARTI Basilicata con il Dipartimento Politiche di Sviluppo, ad “Ambiente Basilicata” con il Dipartimento Ambiente – e azioni innovative di promo-valorizzazione che hanno mostrato una Basilicata in grado di emozionare con parole e strumenti nuovi”.
“Il piano – ha aggiunto Nicoletti – ha obiettivi che mirano al turismo diffuso e alla destagionalizzazione, si nutre di parole chiave tra cui outdoor, ambiente, cultura, borghi, e apre a concetti come il “turismo delle passioni” e alla Basilicata come “continuum” da scoprire e da vivere. C’è molto da fare ed è fondamentale la collaborazione dei sindaci e delle singole comunità. Da qui la necessità di mantenere costantemente aperto un dialogo con i comuni e con gli operatori sia sul piano strategico che sulle altre iniziative che attueremo. La partecipazione di oltre settanta primi cittadini lucani dimostra oggi l’attenzione che anche la realtà istituzionale oltre al mondo privato rivolge al settore”.
Subito dopo è intervenuto il prof. Dall’Ara che ha illustrato nei dettagli il piano strategico. “Un piano – ha detto – che si muove fondamentalmente sulla necessità di innovare le azioni per aprire la Basilicata verso nuovi mercati, compresi quelli di nicchia. Ad esempio passando dal turismo delle esperienze al turismo delle passioni, da prodotti preconfezionati e “chiusi”, a offerte aperte, dando risposta così anche alle aspettative di quella domanda che desidera poter scegliere in libertà tra le mille risorse che compongono il panorama regionale dell’offerta regionale. Il piano poi mette al centro le persone, i turisti, gli operatori, i residenti, i personaggi storici, oltre i paesaggi. Pensiamo al turismo di ritorno che vedrà una anticipazione in una iniziativa già programmata per il mese di maggio. E pensiamo ai tanti personaggi lucani che sono conosciuti in tutto il mondo. E’ un piano strategico, insomma che cerca metodi nuovi, parole nuove, nuovi mercati per allargare la stagione turistica nel tempo, tutto l’anno, e in tutti i comuni della regione.
Durante la presentazione tanti i sindaci intervenuti fra cui il presidente dell’Anci, Andrea Bernardo. “A nome di tutti i sindaci lucani – ha detto Bernardo - ringrazio davvero l’Apt Basilicata non solo per aver voluto questo incontro, ma anche e soprattutto per il lavoro fatto in un contesto difficile come quello pandemico e per i contenuti del piano strategico che mettono al centro la persona, le passioni, e uno sguardo aperto al futuro. I comuni sono fondamentali per la crescita del turismo e siamo convinti che l’Apt come ha già dimostrato di fare saprà ancora di più rafforzare la collaborazione con gli enti locali per far crescere ulteriormente l’industria della vacanza nelle nostre comunità”.
  

Entra nel vivo il progetto “Il Cammino di Basilicata”

Dal Vulture al Pollino attraversando i cinque Parchi lucani. E’ il primo degli itinerari che diventerà realtà grazie al progetto “Il Cammino di Basilicata”. Si è tenuta questa mattina una prima riunione operativa, presieduta dall’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, alla quale hanno partecipato la dirigente generale del Dipartimento, Liliana Santoro, e il gruppo di lavoro del dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, coordinato dalla professoressa Chiara Rizzi. Nell’incontro è stato definito il primo tratto del percorso che partirà da Melfi e interesserà l’area del Vulture percorrendo paesaggi e luoghi suggestivi. Il cammino sarà guidato da una segnaletica, che indicherà le caratteristiche del percorso, l’interesse prevalente, le difficoltà e la presenza di eventuali corsi d’acqua. Agli escursionisti sarà consegnato anche un passaporto con altre informazioni utili. I prossimi incontri sul “campo” coinvolgeranno gli amministratori locali, i rappresentanti dei parchi, gli operatori economici e le associazioni.
“Crediamo fermamente – ha detto l’assessore Rosa – che la Basilicata sia il territorio ideale per lo sviluppo di un turismo lento ed esperienziale. E’ in crescita anche in Italia il trend di chi vuole vivere a piedi o in bicicletta una vacanza immerso nella natura e nel paesaggio. Abbiamo iniziato a lavorare al progetto di valorizzazione dei sentieri anche rispetto alla pianificazione che stiamo costruendo con il Piano paesaggistico regionale. Iniziamo da questo primo pezzo per poi allargarlo a tutta la Basilicata”. 


Diga del Basentello, il 27 gennaio riunione in videoconferenza

Una riunione urgente per capire perché sono in atto “misure di riduzione del volume di invaso della Diga del Basentello” e individuare “le soluzioni tecniche perseguibili atte a garantire la necessaria disponibilità della risorsa idrica, soprattutto nel periodo estivo”, dopo l’allarme suscitato nel mondo agricolo e in particolare fra le aziende che insistono nei territori serviti da questo invaso per l’approvvigionamento idrico. L’hanno convocata per giovedì 27 gennaio, alle ore 15,00 in videoconferenza il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli e l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa.

Sono stati invitati a partecipare i responsabili degli enti a vario titolo interessati alla gestione delle risorse idriche: il responsabile della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche – Ufficio tecnico per le dighe di Napoli, il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, l’amministratore unico del Consorzio di bonifica della Basilicata, il direttore generale dell’EIPLI e l’amministratore unico dell’EGRIB. Saranno inoltre presenti il capo di Gabinetto del Presidente Bardi, i dirigenti generali delle direzioni “Ambiente, Territorio, Energia” e “Politiche agricole, alimentari e forestali” della Regione e il dirigente della Protezione civile regionale.

‘Tavolo Mercure’, Rosa: “Governo Bardi tutela ambiente e salute”

Si è riunito questa mattina il ‘Tavolo Mercure’, convocato dall’Ente Parco nazionale del Pollino nel Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione a Rotonda, per verificare lo stato delle attività dell’Osservatorio ambientale del territorio e l’attuazione dell’Accordo del Ministero dello Sviluppo economico. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, l’assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare della Regione Calabria, Gianluca Gallo, e il presidente dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra.
“Ho sempre ritenuto che in presenza di un insediamento produttivo ambientalmente 'rilevante', il buon governo non deve abdicare alla sua funzione di controllo. Coniugando le buone pratiche legate alla tutela dell'ambiente e della salute e la capacità di utilizzo delle risorse in favore del territorio, è possibile lo sviluppo sostenibile delle nostre imprese, che sono quelle che creano lavoro” ha dichiarato a margine l’assessore Rosa, evidenziando che “è con questo spirito che si è mosso il governo Bardi negli ultimi due anni”. “In questa logica – ha aggiunto – abbiamo potenziato l’Arpab e sostenuto specifiche norme per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene. Così come abbiamo saputo rivedere le opportunità economiche provenienti dalle compensazioni ambientali al fine di immaginare un futuro migliore, più sostenibile, per la nostra Basilicata” ha concluso il componente del governo lucano.
   

Ambiente, Rosa: semplificazione Pa, approvati due provvedimenti

Dopo l’avvio della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e l’abolizione della Commissione del paesaggio, prevista nel collegato alla finanziaria approvato recentemente dal Consiglio, la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha approvato due importanti provvedimenti che vanno nel solco della semplificazione della Pubblica amministrazione.
Con una prima delibera si stabilisce che, in attesa dell’aggiornamento della normativa regionale, nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via) viene superato il passaggio al Comitato tecnico regionale per l’ambiente, in quanto già ricompreso negli istituti ampiamente applicati del Codice dell’ambiente (d.lgs n.152/2006).
Il secondo provvedimento definisce il ruolo del rappresentante unico regionale nelle conferenze di servizi, relativamente ai procedimenti in tema di ambiente, territorio ed energia. Il Rappresentante unico, istituito dalla legge 241 del 1990, esprimerà in maniera univoca la posizione degli uffici regionali. Con la riduzione del numero degli interlocutori, si renderà più agevole e rapido il confronto con le altre Pubbliche amministrazioni.
“Continua il percorso cominciato a inizio legislatura -commenta l’assessore Gianni Rosa – per velocizzare la pubblica amministrazione. Abbiamo posto un altro tassello rispetto anche alle istanze del mondo delle imprese che chiede tempistiche più brevi e procedimenti più snelli per arrivare ad un’amministrazione più moderna, efficace ed efficiente”.


Ambiente, Rosa: semplificazione Pa, approvati due provvedimenti

Dopo l’avvio della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e l’abolizione della Commissione del paesaggio, prevista nel collegato alla finanziaria approvato recentemente dal Consiglio, la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha approvato due importanti provvedimenti che vanno nel solco della semplificazione della Pubblica amministrazione.
Con una prima delibera si stabilisce che, in attesa dell’aggiornamento della normativa regionale, nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via) viene superato il passaggio al Comitato tecnico regionale per l’ambiente, in quanto già ricompreso negli istituti ampiamente applicati del Codice dell’ambiente (d.lgs n.152/2006).
Il secondo provvedimento definisce il ruolo del rappresentante unico regionale nelle conferenze di servizi, relativamente ai procedimenti in tema di ambiente, territorio ed energia. Il Rappresentante unico, istituito dalla legge 241 del 1990, esprimerà in maniera univoca la posizione degli uffici regionali. Con la riduzione del numero degli interlocutori, si renderà più agevole e rapido il confronto con le altre Pubbliche amministrazioni.
“Continua il percorso cominciato a inizio legislatura -commenta l’assessore Gianni Rosa – per velocizzare la pubblica amministrazione. Abbiamo posto un altro tassello rispetto anche alle istanze del mondo delle imprese che chiede tempistiche più brevi e procedimenti più snelli per arrivare ad un’amministrazione più moderna, efficace ed efficiente”.