LATRONICO A ROTONDELLA, INVESTIAMO NEL TURISMO LENTO

“La Regione Basilicata continuerà a investire in un turismo lento in grado di sviluppare intere aree del nostro territorio. La ricerca della sostenibilità, la riqualificazione e la valorizzazione sono i punti di forza sui quali intendiamo proseguire il cammino per la promozione di una Basilicata diversa, più intima e per questo più suggestiva”.
È quanto dichiara l’assessore all’Assessore all'Ambiente e all’Energia, Cosimo Latronico, che ha partecipato ieri all’escursione “Tra le verdi acque” organizzata dal Comune di Rotondella e da Basilicata Adventure nell'area boschiva nel bosco Pantano di Rotondella e al lido di Rotondella.
“La Passeggiata tra lo scorrere delle acque del fiume Sinni, condotta dal Professor Giuseppe Misano – commenta Latronico – ha dato modo ai presenti di conoscere la flora del Bosco Pantano, ricca di valenze naturalistiche molto particolari considerato che la Riserva Regionale Orientata custodisce al suo interno ciò che resta dell’antica foresta planiziale che si estendeva fino alle pendici del Pollino.  Anche la successiva tappa al Lido di Rotondella, dove i pescatori locali hanno presentato il pescato del giorno tra musiche folk e allegria, - aggiunge l’assessore- ha rappresentato un unicum molto denso di emozioni e colori. Un ringraziamento va alla ASD Basilicata Adventure – conclude Latronico – che, grazie alla passione di un gruppo di amici per la natura e tutto ciò che essa offre, contribuisce alla piena riuscita di eventi come questo in cui coinvolgere gli amanti delle attività all’aria aperta e gli escursionisti”.


Energia, Latronico: in Basilicata 131 comunità energetiche

"Il progetto presentato oggi da Coldiretti punta a valorizzare lo scarto, la massa biologica delle foreste per poter realizzare energia verde e quindi, rappresenta sicuramente un tassello di un mosaico più grande che punta all'autonomia energetica e all'efficienza. Credo che ognuno dei piccoli Comuni della Basilicata potrebbe diventare una comunità energetica".

Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, che oggi a Potenza ha partecipato alla presentazione del consorzio “Ge.fo.cal”, partecipato al 51% dal Comune di Calvello e per la restante parte da imprenditori del settore privato, per la valorizzazione a fini energetici della massa biologica delle foreste.

I promotori di questo progetto, finanziato con 200 mila euro dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, intendono creare la prima comunità energetica a chilometro zero della Basilicata, per la tutela e la gestione di una vasta area boschiva nel territorio del Comune di Calvello.

“Con le comunità energetiche – ha aggiunto Latronico - i consumatori diventano produttori e si realizzano obiettivi di autonomia energica dei territori, con benefici rilevanti perché l’energia verde non produce emissioni dannose per l’ambiente. Lavoreremo – ha concluso - perché i 131 Comuni lucani possano diventare altrettante comunità energetiche in rete tra loro”. 

LATRONICO A POMARICO: “SOSTEGNO A COMUNITA’ ENERGETICHE”

“Le comunità energetiche rappresentano un importante scenario energetico basato sulla generazione distribuita che favorisce lo sviluppo di energia a chilometro zero. Si tratta di un modello energetico che mette in risalto la responsabilità ambientale, la collaborazione tra diversi soggetti, senza tralasciare il risparmio economico”. Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente ed Energia della regione Basilicata, Cosimo Latronico, nel corso dell’evento organizzato da Copagri “Le comunità energetiche e il futuro delle agroenergie”, tenutosi stamattina a Pomarico.
“ Sono imprese basate su un “modello democratico” di governo, in cui le decisioni sono prese dai membri della comunità in modo indipendente e autonomo, che possono collaborare con altri attori del mercato, senza che questi debbano diventare necessariamente membri delle comunità. Ogni comunità energetica ha le proprie specifiche caratteristiche, ma tutte hanno lo stesso obiettivo: autoprodurre e fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri. L’obiettivo prioritario e contingente è quello di ridurre la dipendenza  energetica dalle fonti fossili e a questo si associano anche molti benefici: ambientali, grazie alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti; economici grazie ai meccanismi di incentivazione previsti dalla legge per promuovere la transizione energetica, sociali di sostegno alla povertà energetica, grazie alla condivisione dei vantaggi economici, dei profitti finanziari e dei vantaggi ambientali che saranno condivisi sul territorio”, ha affermato Latronico.
“Un ruolo fondamentale, ad esempio,  è svolto dai comuni che devono rafforzare le funzioni di comunicazione (attraverso la pubblicazione di avvisi/manifestazioni di interesse), sostegno e facilitazione. Con specifico riferimento alle comunità agricole, la creazione e la partecipazione alle CER consente di realizzare un percorso di sostenibilità aziendale, di diffusione di una nuova cultura energetica che rafforza il rapporto locale tra prosumer e consumatori finali, godendo dei vantaggi della filiera corta dell’energia. Si tratta di una misura innovativa che consente di chiudere positivamente il ciclo produttivo delle aziende agricole, aumentandone la sostenibilità attraverso il riutilizzo degli scarti, la produzione e la condivisione di energia da fonte rinnovabile all’interno di Comunità energetiche agricole. Tale meccanismo premia la produzione locale, garantendo la completa tracciabilità della filiera produttiva, anche attraverso la fornitura di una serie di servizi che aiutino a migliorare l’efficienza degli impianti di produzione energia da fonti rinnovabili”, ha concluso l’Assessore.

Latronico su proroga 15 giugno domande bando architettura rurale

L’assessore Cosimo Latronico comunica che la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, riunita in data 10.05.2022, a seguito del monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Investimento 2.2 “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” ha rilevato un afflusso molto lento delle domande.
Pertanto, a seguito di formale richiesta delle Regioni, il Ministro Franceschini ha firmato il decreto di proroga nel termine massimo del 15.06.2022.
“La Direzione Generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia - specifica Latronico - sta predisponendo il provvedimento di proroga per la presentazione delle domande a tutto il 15 giugno 2022.
Si auspica che la proroga consenta una più ampia partecipazione al bando che - conclude l’assessore – rappresenta una opportunità di valorizzazione del patrimonio culturale”.


  

Manovra finanziaria (Defr 2022-2024): la relazione di Latronico

“I documenti economici e finanziari che sono stati sottoposti al Consiglio regionale ed il bilancio di oggi riflettono una visione strategica ampiamente illustrata e definita nel Piano Strategico regionale e nel Documento di economia e finanza redatto nel mese di marzo.
Un documento poderoso di 355 pagine che, che per chi avesse avuto voglia di leggerlo con attenzione, delinea un quadro chiaro e dettagliato delle politiche economiche regionali.
Politiche fortemente ancorate a quelle europee e al Piano nazionale di ripresa e resilienza che viene rafforzato con risorse proprie utilizzando gli altri fondi comunitari in una prospettiva di consolidamento finanziario di misure ed azioni all’altezza delle esigenze sociali, economiche e produttive della Regione.
Una visione che punta a finalizzare le risorse, a concentrale sugli obiettivi principali di sviluppo, a valorizzare l’enorme capitale di risorse territoriali, naturalistiche. forestali, ambientali, idriche, ancora sottoutilizzate o inutilizzate; e a puntare sul rafforzamento delle infrastrutture non solo fisiche ma anche digitali per recuperare lo scarto.
Per quanto riguarda le infrastrutture fisiche è noto l’investimento in corso a valere sul PNRR per la parte ferroviaria e stradale a cui va aggiunto il programma di opere e interventi messi a punto dall’assessorato alle infrastrutture.
L’obiettivo è creare un contesto nel quale il sistema imprenditoriale possa trovare condizioni favorevoli per sviluppare nuove opportunità e concorrere alla creazione di posti di lavoro soprattutto giovanili.
Il cuore del programma è infatti rivolto alle nuove generazioni a cui quest’anno è dedicato l’Anno europeo della gioventù. Anno che ci vede in prima linea per un rinnovato dialogo tra istituzioni e rappresentanze giovanili con iniziative che scandiranno l’anno in corso, la prima della quale si terrà il 25 maggio all’Unibas. In presenza, a coronamento di una serie di iniziative svoltesi in questi mesi.
Politiche giovanili che significano azioni politiche per l’orientamento e la formazione, con la rivisitazione del sistema pubblico di agenzie per il lavoro e con il piano assunzionale in corso promosso da ARLAB.
Ma anche il confermato sostegno al sistema universitario lucano per 14 milioni per l’anno corrente cui si aggiunge lo stanziamento di 8 milioni per il pagamento di crediti pregressi all’esito della rendicontazione.
Imprenditoria giovanile e imprenditoria tout courte, in tutti i settori di attività a partire dal turismo, l’agricoltura, l’artigianato, servizi, costituiscono uno dei cardini del nostro programma volto a rafforzare l’imprenditoria endogena che più ha sofferto di questi anni di crisi e di pandemia. Sono cica 243 milioni le risorse in bilancio sullo Sviluppo economico e competitività per l’esercizio 2022.
Di qui il sostegno e il rafforzamento delle Agenzie pubbliche come Sviluppo Basilicata e Apibas per favorire lo sviluppo di economie di relazioni, favorire nuovi investimenti, con interlocuzioni già attive con grandi gruppi per la creazione di nuovi posti di lavoro, accanto all’impegno per consolidare le imprese esistenti con le diverse forme di sostegno.
Di qui le cifre in bilancio per dare efficienza e tenuta al sistema delle agenzie pubbliche ed alle società partecipate di cui si avvale la Regione per circa 80 milioni di euro di risorse autonome del bilancio; oltre che 216 milioni di spese di funzionamento del sistema regionale nel suo insieme.
Altro tema cruciale che segna la crisi nazionale ed internazionale è quello dell’energia. L’indizione della Conferenza regionale per l’energia e l’ambiente intende definire le linee guida per lo sviluppo delle energie rinnovabili alla luce del mutato quadro normativo europeo e nazionale, e dunque di un contesto profondamente trasformato, che offre alla Basilicata l’opportunità di tracciare strategie nuove sia in termini di valorizzazione del potenziale energetico regionale che di tutela attiva dei valori ambientali.
Alla Conferenza saranno chiamati ad una corresponsabilità attiva tutti i portatori di interesse regionali e nazionali che guardano con attenzione alla Basilicata.
Né verrà sottovalutata la nuova frontiera nuova dell’idrogeno per la quale la Basilicata si candida quale piattaforma di sperimentazione, una prospettiva questa che vede già candidati progetti specifici in tal senso. A questo impegno va inoltre considerato quello posto in essere dagli Uffici Energia e compatibilità ambientale di smaltire l’arretrato dei progetti nel settore dell’energia alternativa. A questo scopo sono sta intraprese relazioni con ENEA ed il Ministero sulla transizione energetica per un supporto all’istruttoria delle pratiche in esame. Siamo altresì impegnati nel completare le azioni di studio del complesso e delicato piano paesaggistico regionale.
In ordine alle risorse energetiche è incorso un intenso lavoro teso a migliorare il contenuto e la qualità degli accordi con le Compagnie petrolifere sia in termini economici che di impegno per lo sviluppo territoriale.
E’ già sul tavolo delle trattative, dando corso ad un indirizzo del Consiglio regionale, un accordo teso ad assicurare la fornitura gratuita del gas a favore delle famiglie lucane e dei consumi della pubblica amministrazione; a questo fine abbiamo coinvolto i vertici nazionali dell’ENEA per definire, di intesa con le autorità regolatorie un impianto legislativo e normativo per realizzare questo straordinario obiettivo (una sfida sfidante- come ha commentato – il Presidente ing. Gilberto Dialuce).
In ordine alle risorse idriche, altra grande risorsa strategica regionale, il Presidente Bardi si accinge a convocare Il Comitato di coordinamento dell’Accordo di programma con la Regione Puglia per rinegoziare l’Intesa sottoscritta nel 2016, tariffe comprese, e sostenere la soluzione della crisi strutturale e congenita di Acquedotto lucano.
In questo contesto seguiamo con particolare interesse l’evolversi del dibattito politico, essendo titolari della risorsa idrica, per la costituzione di un soggetto partecipato Regione-Ministero per la gestione del ciclo delle acque, unitamente all’attività di preparazione delle proposte programmatiche per investimenti infrastrutturali da includere nel Contratto istituzionale di sviluppo sull’acqua (CIS) attestato al Ministro per il Mezzogiorno.
Con il bilancio ci facciamo altresì carico della copertura dei costi della forestazione per 32 milioni di euro e delle spese correnti per il sistema delle autonomie locali. per circa 46 milioni.
Un terzo del bilancio è assorbito dalla Sanità, una sanità che vive un rilevante processo di innovazione con lo sviluppo della medicina territoriale, l’attivazione della rete di telemedicina e la nuova organizzazione dei servizi territoriali sollecitata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che vede già nel bilancio di previsione concreti riferimenti con un incremento di 100 milioni rispetto all’anno scorso. Un conto economico che cuba 1 miliardo e 192 milioni complessivamente.
Tra gli asset lucani primari c’è l’economia agricola. Il bilancio contempla la quota di cofinanziamento delle politiche di sostegno comunitario a cui si aggiungeranno le quote di cofinanziamento dei contratti di filiera che sosterranno 168 progetti per un totale di circa 170 milioni di euro.
Maggiori disponibilità sono previste per le calamità naturali e la protezione civile che passa da 3 milioni a 25 milioni.
Si consolida infine il sostegno alle politiche sociali e familiari con circa 70 milioni di euro.
Uno sguardo complessivo al bilancio evidenzia un avanzo di amministrazione che raggiunge volumi importanti, che per la prima volta sono stati iscritti già in sede di bilancio di previsione avendo approvato per tempo il pre-consuntivo 2021, questo nella prospettiva di velocizzare la spesa e rendere trasparenti gli atti di contabilità.
Le risorse in bilancio che abbiamo mobilitato per attivare nuovi investimenti per circa 300 milioni di euro, sono 110 milioni per il PNRR, 94 milioni per il Programma Complementare e83 milioni per il Piamo stralcio del Fondo di sviluppo e coesione.
In aggiunta è stata prevista l’attivazione di un fondo di rotazione per sostenere la progettualità e realizzazione di infrastrutture idriche per circa 200 milioni di euro.
Oltre al fondo di rotazione per la progettualità di cui beneficiano gli enti locali per 5 milioni di euro sul FSC.
Sono certo che il dibattito politico in consiglio sulla legge di stabilità ed alla proposta di bilancio si avvarrà del dibattito costruttivo di questo Consiglio. Il Governo regionale si riserva di valutare ogni utile suggerimento per migliorare la manovra”.

Cosimo Latronico
  

Monte Crugname, Latronico: aspettiamo elementi Soprintendenza

"L’iter autorizzativo della cava del monte Crugname è stato lunghissimo e in questi 5 anni sono arrivati tutti i pareri positivi dalle varie autorità, Comune, Provincia, Asl e Soprintendenza. Non solo, ma si sono tenute in questi anni decine di commissioni sul tema. Nel rispetto delle rispettive competenze, se la Soprintendenza dovesse cambiare parere, ne terremo ovviamente conto, come è giusto che sia. Ma l’iter è stato lungo, ha attraversato varie amministrazioni di differenti colori politici e si è arrivati alla fine dell’iter autorizzativo senza alcun parere negativo. Se dovesse cambiare un parere, ne prenderemo atto e saremo conseguenti”. Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
“Capisco gli interessi contrastanti in gioco e le istituzioni hanno il dovere di tenerne conto, ma dopo cinque anni l’iter doveva essere terminato, anche per dare certezza del diritto a chi vuole investire, come ha sottolineato il Presidente di Confindustria Basilicata. Anche perché – lo ribadisco – in questi cinque anni alla Regione Basilicata, sotto due diverse amministrazioni, mai è arrivato un parere negativo. Il paradosso è che ci sono polemiche perché gli uffici regionali sono “lenti” e poi polemiche quanto si arriva all’autorizzazione dopo ben 5 anni. A ogni modo, se dovessero cambiare i pareri e giungere all’attenzione della Regione vincoli ad oggi non pervenuti, li terremo in debito conto”, conclude Latronico.

Energia, Latronico: presto una conferenza regionale

“Viviamo un momento straordinario, che nessuno poteva prevedere: la crisi energetica in Europa, l’aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime e la guerra in Ucraina ci obbligano a riflessioni nuove e a conclusioni inedite. Per questo motivo a breve provvederò alla convocazione di una conferenza regionale della energia e dell’ambiente in Basilicata, che avrà come fine ultimo la redazione di un libro bianco per indicare le linee guida capaci di cogliere il tempo presente delle crisi energetica, valorizzare le esperienze dei tanti qualificati investitori e adattare al nostro territorio le ricadute del nuovo quadro normativo nazionale ed europeo. Una conferenza regionale che coinvolga tutti, sindacati e associazioni, organizzazioni datoriali e ambientalisti, per costruire un nuovo percorso in un tempo nuovo, dove – per citare Elon Musk – l’unica certezza che abbiamo è che tutte le nostre previsioni saranno sbagliate. Per questo motivo si rende necessario uno strumento di ascolto e di confronto, che non sia episodico ma diventi strutturale, per adattare le scelte strategiche della nostra piccola regione - che ha però una grande valenza per le politiche energetiche nazionali – alle velocissime e sempre mutevoli condizioni internazionali e a una produzione normativa multilivello in continuo aggiornamento. A breve provvederemo alla convocazione di questa conferenza regionale, che terremo in un luogo simbolo della nostra bellissima regione”.
Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

Apt, grande riscontro della presenza lucana a Eurovision

Circa 130 mila persone hanno attraversato in otto giorni l’Eurovision Village, a Torino, dove era presente anche la Basilicata, unica regione italiana insieme al Piemonte, ad aver proposto le proprie offerte turistiche attraverso la distribuzione di opuscoli informativi in uno stand appositamente allestito e attraverso la produzione di uno spettacolo di teatro danza: “Historiae” diretto dal regista lucano Gianpiero Francese.
Diciassette mila persone solo nell’ultima giornata di Eurovision Contest nell’area centrale dell’Eurovision Village che, arrivate per conoscere, attraverso il megaschermo allestito, il vincitore di questa edizione, hanno avuto la possibilità di seguire ed apprezzare lo spettacolo che racconta la storia della Basilicata attraverso grandi personaggi che, in diversi modi e tempi, l’hanno attraversata come Pitagora, filosofo e matematico che visse e insegnò a Metaponto e dove morì intorno al 495 a.C., come Orazio, il poeta latino del “carpe diem”, nato a Venosa nel 65 a.C., e come l’imperatore Federico II, lo “Stupor Mundi”, che a Melfi visse e promulgò le famose Constitutiones, il primo fondamentale testo giuridico della civiltà occidentale.
“E’ stata una esperienza di grande successo. Siamo stati l’unico partner istituzionale presente, oltre all’Unione europea, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Regione Piemonte e al Comune di Torino. E’ il risultato di un lungo e costante lavoro iniziato a dicembre per definire insieme alla Rai la produzione dello spot andato in onda in mondovisione nella giornata del 12 maggio durante l’Eurovision contest e insieme al Comune di Torino per condividere una presenza qualificata della Basilicata durante l’evento. Una presenza qualificata perché non è avvenuta soltanto attraverso la distribuzione di materiale promozionale allo stand e la proiezione di video, che pure hanno avuto un enorme riscontro, ma anche attraverso una produzione artistica e culturale come, appunto, Historiae. Uno spettacolo di musica, danza e teatro che sul palcoscenico del parco del Valentino ha raccontato alle migliaia di persone presenti i valori della cultura lucana attraverso le figure di Pitagora, di Orazio e di Federico II”.
La presenza della Basilicata all’Eurovision contest è stata accompagnata da una campagna social nell’area Piemonte che ha avuto un milione e mezzo di impressions.




Digitalizzazione impianti illuminazione per risparmiare energia

Un censimento di tutti i punti luce della pubblica illuminazione presenti sul territorio regionale, per centralizzare l’informazione dei dati illuminotecnici e di consumo dell’intero territorio, condurre un audit su ciascun impianto e individuare gli interventi di efficientamento energetico necessari. E’ lo scopo della “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di realizzazione del catasto pubblica illuminazione Basilicata inclusa la realizzazione di un censimento in accordo alla specifica PELL IP e l’esecuzione di diagnosi energetiche e auditing sugli impianti di pubblica illuminazione presenti nel territorio dei 131 Comuni della Regione Basilicata di proprietà dei Comuni e delle Province”, predisposta dal settore “Risparmio, efficienza e certificazione energetica dell’Ufficio Energia”.

Tutti gli atti tecnici ed amministrativi sono stati inviati alla Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata, che a breve procederà con l’avvio della gara.

Requisito richiesto per questo servizio è la gestione e implementazione della pubblica illuminazione sulla piattaforma PELL (Public Energy Living Lab), l’infrastruttura proposta dall’ENEA sulla quale vengono veicolati i dati e le informazioni indispensabili per innovare i modelli gestionali e i servizi urbani.

L’importo dell’appalto a base d’asta è di 983.870,96 euro iva inclusa. L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

La pubblica illuminazione costituisce un costo consistente a carico del bilancio delle pubbliche amministrazioni, pari a circa il 60% dei consumi elettrici. Con questa procedura sarà individuato l’operatore che dovrà censire tutti gli impianti e, attraverso apposite centraline, dovrà verificare quando sono energivori. Una base dati fondamentale per poter poi investire su quelli più vetusti e renderli più green. 

Aor S. Carlo: il 20/5 a Potenza decimo forum Medicina del dolore

Il 20 maggio a Potenza, nelle aule A e B della palazzina amministrativa dell’Aor San Carlo, si svolgerà il decimo forum nazionale della Società Scientifica “Federdolore”, società di riferimento nella disciplina della terapia del dolore, nell’ambito del quale si confronteranno le realtà sanitarie della Basilicata e della Puglia con l’intento di affrontare, in maniera multidisciplinare, il tema del dolore acuto e cronico nel paziente diabetico.
“La direzione strategica dell’Aor San Carlo è sempre particolarmente attenta nel dispiegare le proprie forze ed attenzioni per lenire le sofferenze e, quindi, verso lo sviluppo della rete della terapia del dolore - commenta il Direttore Generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera. In tal senso, dal Novembre 2021 sono state attivate apposite procedure chirurgiche, con due sedute operatorie settimanali dedicate, effettuate nel presidio di Potenza, mentre dal mese di Settembre 2021 era già stata garantita l’apertura degli ambulatori nei presidi ospedalieri di Lagonegro, Melfi, Pescopagano e Villa d’Agri. È importante sottolineare -conclude il direttore Spera- come sull’intero territorio regionale solo l’Aor garantisca tecniche innovative finalizzate a gestire il dolore, in un’ottica di centralità della persona e di tutela della dignità e del benessere del malato come obiettivo sanitario primario”.
“Siamo grati alla direzione strategica dell’Aor San Carlo – dichiara il dottor Antonio Giardina, responsabile dell’unità di Terapia del dolore – per la costante attenzione rivolta a questa particolare categoria di utenti che si rivolgono alla nostra struttura. La premura rivolta è il simbolo della grande missione umana e professionale portata avanti dai nostri medici, dal personale infermieristico e dalle nostre équipe sanitarie. Per questo motivo – prosegue il dottor Giardina- seguendo le norme ministeriali e regionali, sono stati attivati nell’unità di Terapia del dolore, 4 + 4 posti letto per ricoveri da eseguire in regime di day surgery e ordinario. La disponibilità di ulteriori posti per la degenza agevola il nostro lavoro - continua Giardina- che ha visto eseguire più di 200 procedure con diversi gradi di difficoltà, a seconda dei casi clinici riscontrati. Le tecniche utilizzate sono mini-invasive e rientrano nelle procedure di neurostimolazione e neuromodulazione del paziente, ossia, quelle tecniche che hanno l’obiettivo di intervenire direttamente con la trasmissione del dolore a livello della via del sistema nervoso, con l’intento di interromperle e diminuire la percezione del dolore stesso. Ad ulteriore testimonianza della ricca offerta sanitaria proposta dalla nostra azienda, vengono trattate anche le patologie croniche osteo-artrosiche benigne invalidanti e patologie caratterizzate da dolore neuropatico –conclude il dottor Giardina- che limitano fortemente le normali attività della vita quotidiana dei nostri pazienti”.