Giorno: 3 Ottobre 2022
Da proposta ALSIA nasce Associazione nazionale Agenzie
“La carta di intenti “LUCANIA 2021” – ha commentato Aniello Crescenzi, tra i sottoscrittori dell’Associazione per conto dell’ALSIA – su proposta dell’ALSIA, fu una naturale conclusione del Meeting ALSIA del dicembre scorso realizzato a Matera, con una parte tutta dedicata alla ricerca e allo sviluppo e al primo confronto in Italia tra le Agenzie e gli Enti regionali di sviluppo. Centralità dei fabbisogni dell’utenza e della tutela dell’ambiente e del territorio, ruolo fondamentale delle risorse umane utilizzate, istituzione di un coordinamento nazionale che favorisca la formulazione di proposte strategiche e operative ai Governi regionali e nazionale, e scambio di buone prassi – ricorda Crescenzi - furono i 4 principi che convinsero tutte le altre istituzioni partecipanti provenienti da Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Veneto, Marche, Molise, Calabria e Sardegna a sottoscrivere la carta di intenti, di cui ANARSIA è ora la concreta prosecuzione”.
ANARSIA avrà sede legale a Legnaro (PD), presso Veneto Agricoltura, e Nicola Dell’Acqua, direttore dello stesso ente, è stato nominato primo presidente dell’Associazione. Al momento vi hanno aderito: AVISP - Veneto Agricoltura, Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario; ALSIA - Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura; ARSARP - Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo, Rurale e della Pesca (Regione Molise); ARSIAL - Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio; ASSAM - Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche; ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (Regione Lombardia). Le altre entreranno a breve nell’Associazione non appena concluderanno le procedure amministrative propedeutiche.
Il 27 e 28 ottobre prossimi, a Vallevecchia di Caorle (VE), si terrà la prima assemblea che definirà il programma delle attività future. Tra le priorità dell’Associazione, anche azioni comuni di formazione del personale sia amministrativo che tecnico.
Latronico: “Il cambiamento del clima non aspetta e non si ferma”
“Negli ultimi decenni – ha detto Latronico - il deficit di trasporto solido dei corsi d’acqua della Basilicata ha determinato, con particolare rilevanza lungo la costa ionica, una crisi del sistema di alimentazione del litorale modificando sensibilmente gli equilibri che regolano la dinamica costiera. L’apporto di sedimenti è stato ulteriormente ridotto dal prelievo di inerti lungo gli alvei e dalle opere di regimazione idraulica realizzate in questo periodo. Tra gli effetti più rilevanti quello più evidente è stato un importante arretramento della linea di costa lungo ampi tratti di litorale ionico che ha determinato significativi danni o limitazioni significative delle attività economiche presenti in quelle aree.”
La grande mole di dati e di studi prodotti negli ultimi anni sul litorale ionico lucano e la necessità di prevedere con urgenza interventi di difesa delle spiagge in crisi strutturale di questo tratto di costa, hanno orientato l’amministrazione regionale a procedere alla redazione del Piano delle Coste, definito con la legge regionale 13 novembre 2009 n. 39.
“L’obiettivo di massima – ha concluso Latronico - è quello di individuare le forme di gestione più opportune in base alle necessità di conservazione di specie ed habitat rari e minacciati, senza tuttavia tralasciare il contesto antropico. In tale contesto, un ruolo di primaria importanza lo svolgono gli operatori turistici, i quali conoscono a fondo il territorio e le problematiche ad esso inerenti più consapevoli della enorme fragilità di questi ecosistemi e della necessità di tutelarli”.