Magaldi Power, terza generazione alla guida. Il nuovo Ceo Paolo Magaldi: “Moltiplicheremo le soluzioni brevettate nei diversi settori industriali”

Paolo Magaldi, ceo Magaldi Power

Paolo Magaldi, 44 anni, è il nuovo Ceo di Magaldi Power, leader mondiale nella progettazione e produzione di sistemi per la movimentazione di materiali ad altissima temperatura nei settori industriali (metallurgico, siderurgico, lavorazione dei metalli, cemento, energia). 

Fondato nel 1929 a Buccino, in provincia di Salerno, il Gruppo Magaldi, associato a Confindustria Salerno, è presente oggi in più di 50 Paesi e ha sedi operative in Stati Uniti, Messico, Emirati Arabi, India e Australia. L’azienda ha 200 dipendenti, di cui il 50% ingegneri, per un fatturato complessivo tra 40 e 50 milioni milioni di euro. Da sempre orientata all’innovazione, l’azienda ha depositato 55 brevetti internazionali.

Nel 2021 nasce, in seno al gruppo, Magaldi Green Energy, focalizzata alla ricerca, allo sviluppo, alla produzione ed alla commercializzazione di tecnologie innovative nel settore della generazione e dello stoccaggio di energia pulita.

Giunta alla terza generazione, la governance di Paolo Magaldi segue quella di suo padre, il Cavaliere del Lavoro Mario Magaldi e del nonno Paolo, fondatore del Gruppo.

«Ho la fortuna – afferma Paolo Magaldi – di essere guidato da un Presidente ed un Consiglio di Amministrazione composto dalla mia famiglia: Letizia Magaldi, Raffaello Magaldi, Mario Magaldi, da Gianmatteo Nunziante e manager di elevatissima qualità e competenza. È grazie a questa unità che siamo un’indiscutibile forza. Nei novanta anni e più di storia, il Gruppo si è saputo reinventare con dinamicità più di una volta, ridisegnando per intero il mercato di riferimento, il prodotto e l’organizzazione».

«Coltivo il sogno di moltiplicare le soluzioni brevettate in altrettanti settori industriali, e diventare uno standard indiscusso per quei processi dove i nostri prodotti offrono la migliore delle alternative disponibili, e la strada tracciata è quella giusta. Oggi – continua Paolo Magaldi – siamo divenuti una boutique metalmeccanica industriale che adatta le sue tecnologie brevettate per il trasporto meccanico di materiali sfusi ai processi che richiedono soluzioni affidabili, nel pieno rispetto dell’ambiente».

L’attuale portfolio prodotti del Gruppo rispecchia l’impegno aziendale in R&S, coprendo un’ampia gamma di materiali (fusioni, rottami metallici, ceneri, clinker, ecc.) che possono essere trasportati in modo efficiente e sostenibile.

Parallelamente alla realizzazione di sistemi all’avanguardia per la movimentazione di materiale sfusi, la Magaldi si è orientata anche al settore della produzione di energia da fonti rinnovabili e al settore dell’accumulo di energia (storage) attraverso le cosiddette “batterie di sabbia”.

Lo sviluppo e l’implementazione di queste tecnologie a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica si inserisce a pieno titolo nel modello di business aziendale orientato a generare innovazione sostenibile e, più in generale, ad entrare nel percorso globale di transizione energetica e decarbonizzazione.

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A Rotonda il Premio ALSIA “Enzo Laganà” 2022

E’ Antonio Crescente, dell’azienda omonima di Viggianello (PZ), ad aggiudicarsi la dodicesima edizione del Premio "Enzo Laganà" indetto dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, per il miglior agricoltore-custode della Basilicata del 2022. La decisione è stata resa nota il 24 novembre a Rotonda (PZ), al termine della XV Giornata regionale dell'agrobiodiversità tenutasi nell’Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino”.

Antonio Crescente, classe 1966, è risultato il primo tra 32 concorrenti. Ad effettuare la valutazione è stata la commissione composta da rappresentanti dell'ALSIA, della Regione Basilicata, dell'IBBR-CNR, dell'Associazione di agricoltori-custodi "Vavilov", e della Comunità del cibo e della biodiversità agricola e alimentare del Pollino-Lagonegrese. Il Premio è intitolato a Enzo Laganà, funzionario ALSIA e giornalista scomparso alcuni anni fa, molto impegnato nelle attività di comunicazione e divulgazione dell’Agenzia. Crescente vince un assegno di 400 euro come rimborso spese, da utilizzarsi per il mantenimento e il miglioramento dell’agrobiodiversità all’interno della propria azienda. A lui spetterà anche conservare per un anno, fino al prossimo concorso per il miglior agricoltore-custode, la pregevole opera artistica realizzata da Franca Iannuzzi di Episcopia (PZ), che rappresenta il premio: il logo dell’Associazione Vavilov.

L’evento di Rotonda, realizzato nell’ambito del Progetto MerSiSar-AgroBioNet per il potenziamento della rete dell'agrobiodiversità dell'area Mercure-Alto Sinni-Sarmento, è stato organizzato dall’ALSIA d’intesa con la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, e la “Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare del Pollino-Lagonegrese”, con l’associazione degli agricoltori-custodi “Vavilov”, con l’Università di Basilicata, con il Comune di Castelluccio Superiore (PZ), e con EVRA di Lauria (PZ).

Nel corso della Giornata, approfondimenti sul progetto MerSiSar-AgroBioNet, finanziato dalla sottomisura 10.2 del PSR Basilicata 2014-20, che punta al potenziamento della rete dell’agrobiodiversità dell’area interna Mercure-Alto Sinni-Sarmento, in un’area di quasi 950 kmq che comprende 19 comuni e una popolazione di circa 33 mila abitanti.

Nel corso dell’incontro, concluso da Emilia Piemontese, direttore generale del Dipartimento Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, è stato presentato anche il Quaderno dell'ALSIA n. 17 su "I miscugli evolutivi di fagioli rampicanti in Basilicata", supplemento della rivista dell’ALSIA “Agrifoglio”. Il Quaderno, curato dall’Agenzia in collaborazione con i famosi genetisti Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, raccoglie i risultati preliminari del progetto di selezione partecipata dei fagioli rampicanti iniziato dall’ALSIA alcuni anni fa e tuttora in corso. “Il progetto – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA - utilizza al meglio la risorsa costituita dagli stessi agricoltori e da altri portatori di interesse per un <miglioramento genetico partecipativo>, impiegando l'adattabilità fenologica dei miscugli, la loro capacità di evolversi ed essere più produttivi e più stabili nelle rese, oltre che più resistenti alle malattie e a facilitare il controllo delle erbe infestanti. In questo modo – ha aggiunto - si contribuisce a invertire il processo di impoverimento dell'agrobiodiversità, e si lavora su prodotti innovativi ai quali conseguono benefici economici per la diversità della dieta e la salute dei consumatori. Ulteriore impulso alla tutela e conservazione dell’agrobiodiversità frutticola, orticola e vitivinicola – ha concluso il direttore Crescenzi – verrà ora anche dalla recente autorizzazione ottenuta dall’ALSIA per la certificazione di materiale vivaistico e per la sua distribuzione in sicurezza, assicurando la tracciabilità. Un progetto fortemente voluto dall’Agenzia, questo della certificazione vivaistica, realizzato d’intesa con il Dipartimento Politiche agricole della Regione, e che punta ad ottenere anche l’autorizzazione per la moltiplicazione e diffusione di materiale sementiero relativo ad antiche varietà”. 

Bollette gas, Latronico: in Basilicata tante sono pari a zero

"Le azioni congiunte del governo nazionale guidato da Giorgia Meloni e di quello regionale guidato da Vito Bardi hanno portato a un risultato senza precedenti: molte bollette del gas in Basilicata - che stanno arrivando alle famiglie in questi giorni - sono pari a zero. Infatti, il ‘governo regionale ha da mesi approvato la norma per dare il ‘gas gratis a tutti i lucani" (adesso possiamo dirlo senza timore di smentita), intervenendo sulla spesa per il gas naturale e l'Iva, mentre il governo nazionale ha prorogato le misure previste dal precedente decreto aiuti, sterilizzando le altre voci presenti in bolletta, almeno fino a marzo. Le bollette mensili che stanno arrivando e soprattutto il grosso delle bollette (bimestrali) che arriverà a dicembre confermano tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi e assicurano ai lucani un risultato atteso invano da decenni. Questo è il buongoverno del centrodestra, a livello regionale e nazionale, e adesso il nostro obiettivo è adottare misure analoghe nei prossimi anni anche per quanto riguarda acqua ed energia elettrica, possibilmente estendendo gli effetti positivi al tessuto produttivo, come indicato anche dal consiglio regionale. Possiamo dire che alle chiacchiere hanno risposto i fatti, anzi le bollette".
Lo afferma in una nota l'assessore all'ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.