Dip. Ambiente, presentata piattaforma per procedimenti digitali

“La digitalizzazione, come di recente ha chiarito anche il Pnrr, è una delle principali sfide per modernizzare l’azione della Pubblica amministrazione allo scopo di renderla efficace e trasparente, per il conseguimento degli obiettivi perseguibili e la condivisione dei processi con cittadini e imprese. Con questa consapevolezza, utilizzando le opportunità tecnologiche di cui oggi disponiamo, il Dipartimento ha avviato un percorso innovativo e strategico che si traduce nell’implementazione di questa piattaforma che renderà più semplice e veloce l’iter dei procedimenti amministrativi in materia ambientale ed energetica”.
È quanto ha detto l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Cosimo Latronico, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della nuova piattaforma legata ai procedimenti digitali, assieme al direttore generale del Dipartimento regionale, Roberto Tricomi, al referente dell’ufficio Amministrazione digitale, Salvatore Panzanaro. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti della società Dedagroup, che ha realizzato per l’ente la soluzione tecnologica, hanno simulato per i presenti la navigazione sulla piattaforma, dall’accesso tramite spid alla compilazione dei campi fino alla protocollazione delle pratiche.
Dal prossimo 3 marzo, cittadini e imprese dovranno presentare le proprie istanze esclusivamente attraverso la piattaforma, a cui si accede attraverso l’homepage del sito istituzionale della Regione, per i procedimenti legati a concessioni di aree del demanio pubblico dello stato (ramo idrico), nulla osta idraulico, valutazione di incidenza ambientale, segnalazioni di alberi monumentali, autorizzazioni legate agli impianti di rifiuti, autorizzazioni paesaggistica, provvisoria, idraulica e per le aree naturali.
“Quello di oggi è un punto di arrivo e al contempo di partenza per il cambiamento di approccio nei rapporti tra gli uffici regionali e l’utenza, fondato sulla partecipazione attiva all’azione amministrativa, in coerenza con quanto stabilito dalla normativa vigente. Un’azione importante, non solo per la realizzazione della transizione energetica, che richiama – ha aggiunto l’assessore – la centralità della Pubblica amministrazione nelle iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale, ed evidenzia la necessità di momenti di dialogo e confronto con i portatori di interessi del territorio”.
  

All’Ospedale di Matera l’iniziativa “Cardiologie Aperte 2023”

La prevenzione primaria rimane la principale alleata della salute del nostro cuore. Con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di stili di vita corretti, da domenica 12 a domenica 19 febbraio, l’ospedale Madonna Delle Grazie di Matera aderisce all’iniziativa “Cardiologie Aperte 2023” promossa da “Fondazione per il tuo cuore” di ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) con una settimana di consulti telefonici gratuiti per monitorare la salute del cuore. Lo rende noto l’ASM.

L’iniziativa nazionale di prevenzione cardiovascolare, giunta alla sua diciassettesima edizione, prevede l’attivazione da parte di ANMCO del numero verde 800 05 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare, gratuitamente, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14 alle 16, e porre domande ai cardiologi sui problemi legati alle malattie del cuore.

Alle domande risponderanno 700 cardiologi ANMCO delle Strutture ospedaliere aderenti all’iniziativa, con 1600 ore di consulenza cardiologica gratuita. Per l’ospedale di Matera saranno a disposizione per rispondere telefonicamente alle domande dei cittadini i cardiologi Giacinto Calculli (dal 13 al 18 febbraio dalle ore 10 alle ore 12) e Michele Antonio Clemente (dal 13 al 15 febbraio dalle ore 14 alle ore 16).

La prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari si basa, oltre che sull’adozione e sul mantenimento di stili di vita salutari, sull’identificazione precoce e sull’adeguata gestione delle eventuali condizioni cliniche che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, anche attraverso le opportune terapie laddove non sia sufficiente modificare gli stili di vita.